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Distribuzione geografica dei parassiti

Parassitosi: terminologia. Ospite: ha una sua funzione e quindi una denominazione che lo identificaOspite definitivo: quello in cui avviene la riproduzione sessuataOspiti intermedi: quelli in cui molti parassiti possono avere una riproduzione asessuata.Ospite paratenico o trasportatore: quello in

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Distribuzione geografica dei parassiti

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Presentation Transcript


    2. Parassitosi: terminologia Ospite: ha una sua funzione e quindi una denominazione che lo identifica Ospite definitivo: quello in cui avviene la riproduzione sessuata Ospiti intermedi: quelli in cui molti parassiti possono avere una riproduzione asessuata. Ospite paratenico o trasportatore: quello in cui il parassita sopravvive in attesa di passare all’ospite successivo, senza subire modifiche o sviluppo evolutivo. Ospite vettore: è l’ospite che trasporta, trasmette e diffonde un parassita. Vettori biologici sono quelli in cui il parassita compie una fase di sviluppo (zanzara Anofele); mentre i vettori meccanici fungono semplicemente da trasportatori passivi del parassita o di una sua forma di resistenza (mosche) Modalità di ingresso del parassita negli ospiti. Ingresso passivo quando un parassita, sotto una sua forma di resistenza, entra nell’ospite senza partecipazione attiva (es. ingestione di alimenti contaminati dalle forme infettanti). Ingrasso attivo quando il parassita si “impegna” con meccanismi propri a penetrare nell’ospite (es. produzione di enzimi litici per penetrare attraverso la pelle). Sincronizzazione tra attività del parassita e quella di uno o più dei sui ospiti. Rappresenta un aspetto fondamentale del ciclo che alcuni parassiti mettono in atto per aumentare la probabilità di contatto e quindi la prosecuzione del ciclo stesso nell’ospite. (es. la Wuchereria bancrofti che si sposta verso la circolazione sanguigna periferica di notte quando sono attive le zanzare mentre di giorno si rifugiano negli organi interni)

    3. Antropoparassitosi, zoonosi e zooparassitosi Antropoparassitosi sono quelle in cui l’uomo funge da ospite obbligatorio (es. infestazione da Cestodi del genere Taenia in cui l’ospite intermedio è un animale e il definitivo deve essere necessariamente l’uomo). Per spezzare il ciclo basta curare l’uomo! Zoonosi sono quelle in cui l’uomo può essere accidentalmente coinvolto come ospite intermedio o definitivo da parassiti che hanno un ciclo che si svolge normalmente in animali (es. toxoplasma gondii il cui ospite definitivo è il gatto e l’intermedio è rappresentato dalle sue prede). Il ciclo continua anche dopo aver curato l’uomo! Zooparassitosi sono quelle in cui i cicli parassitari avvengono solo ed esclusivamente tra animali e l’uomo non è mai implicato come ospite. L’uomo ne subisce le conseguenze in quanto spesso interessano animali di interesse economico o …… da compagnia

    4. Cicli vitali: 1) diretti 2) indiretti 1)Nei cicli diretti o monoxeni il parassita passa direttamente da un ospite al successivo (stessa specie o specie affine) generalmente attraverso forme di resistenza ambientali (cisti per i Protozoi, uova o larve per i Metazoi). Un tipico esempio è quello del Balantidium coli un protozoo ciliato responsabile di infezioni nei suini e occasionalmente nell’uomo. La trasmissione avviene per ingestione di cibo infettato da cisti eliminate dal maiale con le feci.

    5. 2) I cicli indiretti o eteroxeni possono compiersi solo e obbligatoriamente attraverso il passaggio in due (dixeno), tre (trixeno) o quattro (tetraxeno) ospiti di specie diversa in ciascuna dei quali avviene una diversa e specifica fase di sviluppo del parassita. Esempio di ciclo indiretto dixeno Plagioporus sinitsini: un platelminta trematode che ha come ospite vertebrato definitivo i pesci e come ospite intermedio le lumache nelle quali sono presenti diverse fasi larvali che si riproducono asessualmente. Esempio di ciclo indiretto trixeno Diphyllobotrhrium latum: un cestode la cui forma adulta (il verme) è parassita del tubo digerente di mammiferi ittiofagi (es.l’orso che è l’ospite definitivo). La prima forma larvale si sviluppa in un piccolissimo crostaceo d’acqua dolce (primo ospite intermedio), la seconda forma larvale del verme si sviluppa invece in un pesce (salmone secondo ospite intermedio). Ospiti paratenici sono tutti i pesciolini che mangiano i piccoli crostacei e a loro volta sono mangiati da pesci più grandi nei quali la larva del parassita, non digerita, si installa viva e infestante nei muscoli fino ad arrivare a quelli che possono essere mangiati dall’ospite definitivo.

    9. Parassiti Protozoi Metazoi

    15. Alcune malattie parassitarie da protozooi Giardiasi Malaria Malattia del sonno Morbo di Chagas Dissenteria amebica Leishmaniosi Toxoplasmosi

    17. Malaria Causata da quattro specie diverse del genere Plasmodium (apicomplexa) con ciclo dixeno che richiede un passaggio attraverso un vertebrato (uccelli o mammiferi a seconda della specie di plasmodio) nei cui globuli rossi avviene una riproduzione asessuata e un ospite invertebrato (ditteri) in cui avviene la riproduzione sessuata (la zanzara Anopheles). P. Vivax e P.ovale : malaria terzana benigna P. Malariae : malaria quartana P.Falciparum :terzana maligna può essere mortale in soggetti non immuni. È una malattia distribuita in tutta la fascia compresa tra i due tropici. Fino a circa 70 anni fa era endemica in molti paesi della fascia temperata, Italia compresa. È una delle maggiori cause di morte nell’Africa sudsahariana. Malattia del sonno Malattia molto grave causata dal Trypanosoma brucei gambiense protozoo flagellato tramesso all’uomo dalle mosche Tse-Tse. La malattia è distribuita a chiazze nell’Africa sudsahariana.

    18. Morbo di Chagas Malattia endemica in molte aree calde dell’America Latina centrale e meridionale e Africa causata dal flagellato Trypanosoma cruzi, trasmesso all’uomo e agli animali dalla puntura di cimici tropicali (della famiglia delle Reduviidee). È una tipica zoonosi che quando cronicizza è responsabile di gravi miocardiopatie letali. Dissenteria amebica È causata dall’ Entamoeba histolytica, protozoo (sarcomastigophora) a vita libera, dotata di pseudopodi, si riproduce per scissione binaria longitudinale. Diffusa nei Paesi caldi e la diffusione è facilitata dalla scarsa igiene. Aggredisce la mucosa intestinale producendovi ulcere. Per disseminazione ematica può raggiungere vari organi e dare forme anche mortali (per interessamento cerebrale)

    19. Leishmaniosi Nella quasi totalità dei casi si tratta di una zoonosi causata da diverse specie di protozoi flagellati del genere Leishmania. Hanno cicli dixeni con ospiti vertebrati che, a seconda della specie, possono essere animali selvatici, domestici e l’uomo ai quali vengono trasmessi dalla puntura di varie specie di pappataci (ditteri) che fungono da ospiti invertebrati. Le varie specie di Leihmanie possono causare patologie diverse: da ulcere cutanee che si autorisolvono lasciando però cicatrici permanenti alla grave Leishmaniosi viscerale o Kala-Azar fino a gravi compromissioni del sistema immunitario anche letali nei bambini e negli immunodepressi. Distribuita in tutto il Mondo Italia compresa con zone di endemia al centro dove il serbatoio principale è il cane.

    20. Toxoplasmosi Malattia parassitaria alimentare causata da Toxoplasma gondii. Protozoo con ciclo dixeno in cui l’ospite definitivo è il gatto che con le feci dissemina le cisti nell’ambiente. L’ospite intermedio può essere qualsiasi animale a sangue caldo potenziale preda del gatto ma anche suini, bovini. L’uomo si infetta per ingestione di vegetali o carni poco cotte contaminate. Nei vari tessuti possono formarsi, per riproduzione asessuata, piccoli agglomerati di parassiti che generalmente non provocano danni rilevanti. Pericolosa in gravidanza. Il parasita attraversa la barriera placentare causando danni gravi (specialmente nel primo trimestre) che posso provocare aborto o malformazioni.

    22. Platelminti o vermi piatti Sono caratterizzati da forma e dimensioni varie , a simmetria bilaterale, corpo appiattito, privo di metameria, provvisti di rivestimento, sistema digerente incompleto (privo di ano) o assente, ammassi parenchimatosi e sistema nervoso (struttura cefalica e cordone longitudinale). Si riproducono tramite fecondazione interna (ermafroditi). Il corpo delle tenie è detto strobilo in cui si distingue una Testa (scolice) munita di rostello uncinato e ventose circolari Collo asegmentato da cui si generano le Proglottidi

    23. Cestodi

    24. Trematodi

    25. Nematodi Il ciclo biologico varia notevolmente nella sua complessità. I nematodi non hanno un ospite intermedio tuttavia la maggior parte di essi necessita di uno stadio (circa 2 settimane) al di fuori dell’uomo per sviluppare la forma infestante. Le uova emesse con le feci danno rapidamente origine allo stadio di larva rabditoide ( provvista di muscolatura esofagea che permette la nutrizione e quindi la sopravvivenza “libera”nell’ambiente). La perdita della muscolatura esofagea (in circa 5-7 gg) da origine allo stadio di larva filariforme infestante per l’uomo. Penetrando attraverso la cute (piedi) le larve entrano in circolo e dal ventricolo Dx raggiungono i polmoni. Espulse con la tosse e deglutite, raggiungono la loro sede definitiva rappresentata dall’intestino tenue in cui diventano vermi adulti. Si attaccano alla mucosa tramite un tagliente apparato buccale e si nutrono “succhiando” il sangue dell’ospite. Strongiloide stercoralis: le larve filariformi possono svilupparsi direttamente dopo l’emissione delle uova Fa eccezione E.vermicularis in quanto vengono eliminate uova embrionate che diventano infestanti in circa 6 ore , permettendo un ciclo infettivo oro-fecale. I nematodi sono lunghi vermi di forma cilindrica con assottigliamento terminale, sono a simmetria bilaterale , dotati i tegumento, apparato digerente, sistema nervoso e organi di senso. Possono essere ermafroditi o a sessi distinti

    26. Nematodi

    27. Alcune malattie da metazoi Teniasi Malattia parassitaria alimentare il cui meccanismo di trasmissione è basato sul consumo di alimenti di origine animale (carni crude o poco cotte). Le teniasi umane sono causate da due cestodi Taenia solium e Taenia saginata i cui adulti lunghi anche alcuni metri vivono nell’intestino umano (ospite definitivo). Le forme larvali (cisticerchi) si trovano nei muscoli, rispettivamente, dei suini e dei bovini (ospiti intermedi). Molto più pericolosa è la T.solium perché l’uomo può fungere occasionalmente anche da ospite intermedio e con formazione di cisticerchi (circa 1cm) in qualsiasi tessuto in cui, per compressione dei vasi sanguigni, provocano lesioni necrotiche particolarmente gravi se a livello cerebrale. Delle due specie endemiche in Italia oggi è rimasta solo la meno pericolosa T.saginata Sintomi : lievi dolori addominali, irregolarità dell’alvo, meteorismo, nausea, bulimia, dimagrimento, irritabilità anemia

    28. Echinococcosi L’echinococcus granulosus è la tenia (cestode) più piccola. Gli ospiti definitivi sono i canidi che eliminano le uova con le feci. Nel terreno le uova diventano embrionate e infettano gli ospiti intermedi (ovini, suini, bovini) nell’intestino dei quali si liberano le larve che, grazie agli uncini, attraversano la parete intestinale ed entrano in circolo raggiungendo vari organi dove possono formare cisti. L’uomo può infestarsi per ingestione di vegetali o terreno infestato da uova emesse con le feci del cane. L’infestazione nell’uomo è simile a quella degli erbivori e se le larve non sono distrutte dalla risposta difensiva possono formarsi cisti idatidee. E . granulosus: cisti solitaria e uniloculare nel fegato, raramente nel cervello. La rottura della cisti può provocare shock anafilattico o cisti metastatiche in quasi tutti gli organi viscerali

    29. Bilharziosi o Schistosomiasi Molto diffusa ai tropici è causata da diverse specie di platelminti trematodi. Gli schistosomi hanno ciclo vitale dixeno che con fasi larvali in diverse specie di lumache di acqua dolce (ospite intermedio). L’infezione viene contratta immergendosi in acque stagnanti o nelle risaie specialmente in Asia sud-orientale.

    30. Ossiuriasi Infestazione ubiquitaria da Enterobius vermicularis (nematode) Una delle elmintiasi più diffuse al mondo, la più diffusa in Italia Contagio fecale - orale per ingestione di uova Nello stomaco si liberano le larve ? regione cecale Femmina adulta migra in regione perianale dove deposita le uova. La nuova larva risale nel retto o può migrare nelle regioni genitali (vulva e vagina) Le uova resistono oltre 20 gg in ambiente esterno Sintomi : prurito anale/vulvare, vaginite, possibile insonnia, enuresi, pavornotturno. Frequenti re-infestazioni e contagio intrafamiliare

    31. Geoelmintiasi Patologie intestinali per lo più spoliative ma potenzialmente responsabili di danni gravi anche letali dovute a diverse specie di Nematodi a ciclo monoxeno: Trichuriasi, Ascaridiosi, Anchilostomiasi e Strongiloidosi. La diffusione avviene ad opera di uova o larve eliminate con le feci dall’individuo infestato. La gestione dell’igiene personale, pubblica e ambientale ha permesso la riduzione di queste patologie. In Italia la Strongiloidosi era endemica fino alla fine del XIX secolo e causa di gravi ritardi nello sviluppo fisico e mentale dei bambini conseguenti allo stato di anemia provocato dal verme.

    32. Diagnosi microbiologica La diagnosi di una parassitosi non può prescindere da una corretta anamnesi geografica

    33. Cosa inviare in laboratorio Per la diagnosi di malaria : provetta da emocromo – striscio sottile- goccia spessa Prelievi bioptici nelle forme cutanee “scotch test” secondo Graham Importante nella gravida toxo-test se in precedenza aveva gli anticorpi negativi In molte parassitosi è possibile la ricerca di antigeni (criptococco) quindi provetta da siero insieme al liquido cefalorachidiano per l’esame microscopico diretto (inchiostro di china) e colturale. Ricerca di anticorpi sierici Aspirato gastrico

    34. diagnosi di laboratorio delle parassitosi intestinali Metodi tradizionali ricerche a fresco e con colorazioni protozoi (trofozoiti, cisti e oocisti) elminti (uova, larve, vermi adulti) Ricerche indirette Anticorpi specifici Echinococco Ameba Leismania Leptospira Criptococco Metodi non tradizionali in centri specializzati ricerca di acidi nucleici e antigeni coltura (possibile per alcuni parassiti)

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