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Overtraining: troppo allenamento?

Overtraining: troppo allenamento?. Prof. Sofia Tavella. Il super allenamento può essere definito come il risultato di allenamenti e gare ripetute senza un recupero adeguato all’intensità e al carico proposto. Incremento della prestazione. Intensità. Recupero adeguato. Adattamento.

joshwa
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Overtraining: troppo allenamento?

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Presentation Transcript


  1. Overtraining: troppo allenamento? Prof. Sofia Tavella

  2. Il super allenamento può essere definito come il risultato di allenamenti e gare ripetute senza un recupero adeguato all’intensità e al carico proposto

  3. Incremento della prestazione Intensità Recupero adeguato Adattamento Allenamento Stress Recupero Recupero non adeguato Disadattamento Carico Prestazione in ristagno o in calo OTS

  4. Sovrallenamento (overtraining) Calo delle prestazioni causato da eccessivi carichi d’allenamento e/o gare, che permane a lungo anche dopo un adeguato periodo di riposo (periodo di rigenerazione).

  5. Sovraccarico (Overreaching) Calo delle prestazioni causato da una esposizione acuta ad eccessivi carichi d’allenamento e/o gare, che recede dopo un periodo di riposo un po’ più lungo dell’abituale.

  6. Cos’è l’overtraining? OVERREACHING Accumulo di stress determinato dall’allenamento e non, che determina una riduzione della capacità prestativa. La capacità prestativa (performance) viene riacquistata dopo giorni o poche settimane di recupero. OVERTRAINING Accumulo di stress determinato dall’allenamento e non, che determina una riduzione della capacità prestativa. La capacità prestativa (performance) viene riacquistata dopo varie settimaneo mesi di recupero.

  7. Cos’è l’overtraining? • Altri termini utilizzati (<2000) • Overwork • Staleness • Worn-out • Burn-out • Overstress • Overfatigue

  8. DIAGNOSI? • Decremento della perfomance • Inefficacia del recupero (mesi) • Esclusione di altre cause • (infezioni, patologie, etc.) “Exclusion diagnosis” – Meussen et al., 2006

  9. SINTOMI • In letteratura sono riportati più di 250 sintomi • I più comuni sono: • Calo prestativo • Debolezza muscolare • Fatica cronica • Mal di gola • Aumento della percezione dello sforzo • Riduzione della motivazione • Disturbi del sonno • Aumento della FC durante il sonno • Alterazione dello stato di umore • Perdità di appetito • Disturbi gastrointestinali • Infezioni ricorrenti

  10. Patologia Persistente incapacità di prestazione Persistente alto “punteggio di fatica” Persistente alterazione dell’umore Facilità ad ammalarsi

  11. Sindrome da sovrallenamento (overtraining) Parametri Overreaching Overtraining Fatica Riduzione performance Allenamento Prognosi periferica/centrale persistente scorretto sfavorevole periferica transitoria eccessivo favorevole

  12. La sindrome da overtraining Condizione di fatica e ridotta prestazione, spesso associata a frequenti infezioni e stato depressivo, che si verifica in seguito ad allenamenti duri e gare troppo ravvicinate. I sintomi non regrediscono nonostante due settimane di adeguato riposo. Non ci sono altre cause mediche identificabili.

  13. OvertrainigOvertraining sindrome “parasimpatico” L’OTS di tipo "parasimpatico" caratterizzato da una soppressione dell’attività del simpatico e non da una vera e propria dominanza del parasimpatico. Si riscontra prevalentemente negli sport di resistenza aerobici e nei soggetti più anziani ed è più difficile da individuare, perché i sintomi sono meno eclatanti e allarmanti.

  14. I sintomi caratteristici del OTS a dominanza “parasimpatica” sono: • Riduzione della fc a riposo; • Più rapido recupero della fc al termine dello sforzo; • Decremento della concentrazione di lattato a carichi submassimali; • Decremento della produzione di lattato durante esercizio; • Diminuzione livelli plasmatici di adrenalina e noradrenalina al termine di sforzo; • Facilità d’affaticamento; • Ipoglicemia durante esercizio; • Comportamento flemmatico o depresso.

  15. OvertrainigProspettive future: test diagnostici Biofeedback REST Q-Sport TAIS POMS

  16. OvertrainigBiofeedback Il termine biofeedback (ovvero "informazione biologica di ritorno" o "retroazione biologica") indica un insieme di tecniche atte a fornire informazioni sui processi fisiologici dell’organismo. La consapevolezza dei propri stati interni, acquisita dal soggetto mediante tali tecniche, è finalizzata al conseguimento di un migliore autocontrollo di quelle variabili fisiologiche che sono coinvolte nella funzione sulla quale si vuole imparare a influire. Le tecniche di biofeedback hanno lo scopo di fornire all’atleta un’informazione sull’andamento di una sua funzione fisiologica (volontaria o autonoma) con lo scopo di operare una modificazione (permettere l’apprendimento di un autocontrollo) della funzione stessa (biofeedback training).

  17. OvertrainigBiofeedback: somministrazione La differente frequenza, ampiezza ed intensità dell'attività elettrica associata ad un processo fisiologico viene registrata posizionando sulla superficie cutanea del soggetto degli elettrodi che consentiranno di trasferire tali segnali ad un apparecchiatura dotata di un amplificatore in grado di renderli percettibili e di un filtro che li seleziona in base alla frequenza desiderata; un'unità di analisi predisporrà poi la quantità di segnale che dovrà essere fornito e un dispositivo trasmittente lo trasformerà in una modalità percettiva (suono, luce, ecc), ovvero in feedback.

  18. OvertrainigBiofeedback: tipi di registrazioni • Biofeedback muscolare. Un elettromiogramma (EMG) viene utilizzato per rilevare e misurare l’attività muscolare. L’attività elettrica di un muscolo target o dei muscoli, e mostrata sul display (come feedback) all’atleta. A questo punto l’atleta tenta di modificare il segnale EMG nella direzione appropriata rilassando la tensione muscolare o attivando i muscoli interessati. • Biofeedback termico. Il BFB termico valuta la temperatura epidermica delle dita per misurare indirettamente la sensibilità dell’attivazione del sistema nervoso autonomo. In situazioni di stress, i vasi sanguigni periferici si contraggono, determinando un decremento dell’afflusso sanguigno che si manifesta in una riduzione della temperatura epidermica. Viceversa, in una condizione di calma si verifica un incremento della temperatura delle zone periferiche.

  19. • Biofeedback elettrotermico. Il BFB elettrotermico è ottenuto dell’attività elettrica di zone epidermiche. Le misurazioni specifiche includono la sensibilità galvanica della pelle (GSR), le reazioni della conduttanza cutanea (SCR), le reazioni della resistenza cutanea (SRR), il livello di conduttanza cutanea (SCL), il livello di resistenza cutanea (SRL) e le reazioni del potenziale epidermico (SPR). • Biofeedback cardiovascolare. Il BFB cardiovascolare è utilizzato per fornire feedback sulla frequenza cardiaca e il flusso sanguigno. • Biofeedback elettroencefalografico. Il BFB elettroencefalografico misura l’attività ondulatoria cerebrale. L’attività elettroencefalografica (EEG) si registra mediante elettrodi posizionati sul cranio dell’atleta.

  20. OvertrainigBiofeedback: obiettivi • Controllo dell'attivazione; • Riduzione dell'ansia da prestazione, del dolore e della fatica; • Incremento della forza muscolare; • Regolazione del ritmo cardiaco; • Gestione dello stress; • Ottimizzazione della performance.

  21. OvertrainigBiofeedback training L’approccio si sviluppa in tre stadi: • Primo stadio: viene utilizzato un test di autoregolazione dell’attivazione per esaminare il livello "baseline" dell’autoregolazione prima che abbia inizio l’allenamento mentale e durante le varie fasi del programma. Dopo gli viene chiesto di immaginare se stesso in uno stato di riposo e di tensione, in maniera consecutiva. Lo scopo è quello di rilevare le misure di psicoregolazione usate intuitivamente dall’atleta e di osservare le sue specifiche modalità di risposta.

  22. Secondo stadio: viene mostrato all’atleta come può rilassarsi o attivarsi (psyched-up) e come a questi stati corrispondano variazioni psicofisiologiche che vengono rilevate dall’apparato del biofeedback. Durante le sessioni l’atleta chiude gli occhi, si concentra e viene informato del livello di rilassamento/attivazione raggiunto attraverso un feedback sonoro che rileva il canale preferenziale. Lo scopo centrale del secondo stadio è rinforzare le modalità di risposta più efficaci dell’atleta al biofeedback e associarle alle richieste dello sport praticato insegnandogli a controllarle in modo consapevole.

  23. Terzo stadio: il materiale appreso e rinforzato dall’atleta nelle fasi precedenti, viene trasferito nei contesti di allenamento attuale. All’atleta viene chiesto di immaginare e rivivere le stesse sensazioni avute nella situazione di gara (lo stato di attivazione del pre-gara e la simulazione mentale della gara stessa). Una volta manifestatisi in seduta i primi segni dell’apprendimento del controllo volontario, è necessario che l’atleta completi il training con degli esercizi da svolgere a casa quotidianamente.

  24. OvertrainigRecovery-Stress Questionnaire-Sport(REST Q-Sport) Il questionario Recupero-Stress per gli atleti (Rest Q-Sport) è uno strumento che rivela sistematicamente la condizione di recupero-stress degli atleti. Quest’ultima indica il grado in cui le persone sono fisicamente e/o mentalmente stressate, se sono capaci di utilizzare strategie individuali di recupero e quali di queste strategie vengono usate.

  25. OvertrainigRecovery-Stress Questionnaire-Sport(REST Q-Sport) • La caratteristica peculiare del Rest Q-Sport è che consente la misura diretta e sistematica della frequenza di eventi, stati e attività, prendendo contemporaneamente in considerazione anche i processi di recupero-stress. • Il questionario comprende 76 affermazioni (items) più un item introduttivo che però non viene considerato nell’attribuzione del punteggio. Ogni scala del Rest Q-76 Sport è costituito da 4 items. • Il questionario con le sue 19 scale valuta gli eventi stressanti e riposanti e le loro implicazioni soggettive riferendosi agli ultimi tre giorni/notti. • le scale da 1 a 7 prendono in considerazione gli stress di vita generale (se temporanei o stabili), lo stress legato alla performance e aspetti fisici dello stress, • le scale da 8 a 12 valutano attività non specifiche di recupero temporanee o stabili. • Vi sono poi 7 aree sport specifiche: • le scale da 13 a 15 valutano ulteriori aspetti dello stress, • le scale da 16 a 19 valutano ulteriori aspetti del recupero.

  26. OvertrainigRecovery-Stress Questionnaire-Sport(REST Q-Sport) STRESS GENERALE RECUPERO GENERALE STRESS SPORT SPECIFICO RECUPERO SPORT SPECIFICO

  27. OvertrainigRecovery-Stress Questionnaire-Sport(REST Q-Sport) STRESS GENERALE RECUPERO GENERALE STRESS SPORT SPECIFICO RECUPERO SPORT SPECIFICO

  28. OvertrainingTest of Attentional and Interpersonal Style (TAIS) Il Test of Attentional and Interpersonal Style (TAIS) consente di formulare delle ipotesi sul grado in cui un individuo si descrive competente nell'orientare la sua attenzione e i suoi processi decisionali nello svolgimento della sua attività e su come affronta e gestisce i rapporti interpersonali. Ambedue questi aspetti sono determinanti nel favorire prestazioni efficaci e nell'orientare gli individui alla costruzione di piani di miglioramento personali.

  29. OvertrainingTest of Attentional and Interpersonal Style (TAIS) • L’efficacia dello stile attentivo risulta essere influenzata dal livello d’attivazione dell’atleta: • stati di attivazione troppo bassi si accompagnano ad una condizione psicologica in cui possono prevalere scarsa motivazione, noia, percezione di stanchezza ecc.; • stati di attivazione troppo elevati determinano un restringimento del focus attentivo, una riduzione della flessibilità attentiva o un aumento della distraibilità. • Un livello di attivazione ottimale consente, invece, di mantenere un buon livello di flessibilità attentiva e di adottare lo stile attentivo più adeguato per quella situazione.

  30. OvertrainingTest of Attentional and Interpersonal Style (TAIS) Il TAIS nella sua versione completa è composto da 144 item che descrivono situazioni della vita quotidiana, il cui obiettivo è la misurazione delle caratteristiche attentive, del controllo comportamentale e interpersonali ritenute importanti per predire le prestazioni. Queste valutazioni vengono effettuate mediante l’ interpretazione di 20 scale. • • Scale attentive • - BET (Broad-External Awareness). • - BIT (Broad-Internal Attention). • NAR (Narrow/Focused). • - OET (Overloaded by External Information). • - OIT (Overloaded by Internal Information). • - RED (Reduced Flexibility). • • Scale del controllo comportamentale e cognitivo • - INFP (Information Processing). • - BCON (Behavior Control). • • Scale dello stile interpersonale • - CON (Need for Control). • - SES (Self Esteem). • - P/O (Physical Orientation/Competitiveness). • - OBS (Obsessive/Speed of Decision Making). • - EXT (Extroversion). • - INT (Introversion). • IEX (Intellectual Expression). • NAE (Negative Affect Expression). • PAE (Positive Affect Expression). • DEP (Depression/Self-Critical). • FOT (Focus Over Time). • - PUP (Performance Under Pressure).

  31. OvertrainingProfile of Mood States (POMS) Il Profile of Mood States (POMS) valuta il profilo degli stati dell’umore. Lo studio delle emozioni comprende la conoscenza di dati obiettivi, come quelli fisiologici e comportamentali, ma anche l’analisi degli aspetti soggettivi legati a sensazioni, affetti e umori.

  32. OvertrainingProfile of Mood States (POMS) Dalla somma dei punteggi forniti emergono sei scale: • Tensione - Ansia, è costituito da 9 item che descrivono tensione somatica che può non essere osservabile dall’esterno, come pure manifestazioni psicomotorie visibili. Altri item si riferiscono a stati di ansia vaga; • Depressione - Avvilimento, è costituito da 15 item ed indica uno stato depressivo accompagnato da un senso di inadeguatezza personale. • Aggressività - Rabbia, costituito da 12 item, descrive un umore di rabbia e di antipatia verso gli altri; • Vigore - Attività, formato da 8 item, è definito da aggettivi che danno l’idea di vigore, esuberanza, ed energia; • Stanchezza - Indolenza, consta di 7 item e rappresenta un umore caratterizzato da noia, indolenza e scarsa energia; • Confusione - Sconcerto, definito da 7 item, è caratterizzato da sensi di sconcerto e di turbamento.

  33. OvertrainingProfile of Mood States (POMS)

  34. OvertrainingProfile of Mood States (POMS)

  35. Per prevenire l’overtraining ci vuole …

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