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PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA. MATERIALE DIDATTICO A CURA DI: S. FACCO, P. GARDOIS, G. GRILLO, B. MARTIN, C. RUFFINENGO, C. VILLANACCI. Corso di formazione Tutoriale – 1° ed. Torino, 19 febbraio 2013. PROGETTAZIONE quesito  scomposizione

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PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA

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Presentation Transcript


  1. PRATICHE E DISPOSITIVI PER FORMARE ALLA POSIZIONE DI RICERCA MATERIALE DIDATTICO A CURA DI: S. FACCO, P. GARDOIS, G. GRILLO, B. MARTIN, C. RUFFINENGO, C. VILLANACCI Corso di formazione Tutoriale – 1° ed. Torino, 19 febbraio 2013

  2. PROGETTAZIONE quesito scomposizione parole chiave PICO operatori booleani concatenazione delle parole STRATEGIA database quale utilizzare? i tesauri il MESH e non solo la ricerca per voce di tesauro /termine libero i sottodescrittori da quale punto di vista affrontare l’argomento cercato Focus/explode le voci di soggetto principali, l’inclusione delle diramazioni secondarie di un soggetto i limiti e tipi di pubblicazione LA RICERCA BIBLIOGRAFICA IN DUE PASSAGGI

  3. LA PROGETTAZIONE quesito  scomposizione fase preliminare Focalizzare il problema Scomporlo in termini essenziali Tradurre i termini in inglese esecuzione Cercare i termini MESH che rappresentano i concetti e i subheading relativi ad ogni termine Combinare i termini scegliendo gli operatori booleani adeguati

  4. LA PROGETTAZIONE Operatori booleani  concatenazione delle parole AND OR NOT A+B a b

  5. LA PROGETTAZIONE Parole chiavePICO In EBM viene richiesta la capacità di trasformare lo scenario o caso clinico in domande (quesiti clinici) correttamente formulate. Saranno caratterizzate dalla peculiarità di: • Essere centrate sul paziente • Generare risposte appropriate e precise I quesiti clinici dovrebbero contenere 4 elementi: Il modello PICO : Patient group(s) Intervention treatment Comparison Outcome

  6. “TRADURRE” il PICO • Patient and Problem • Come descriveresti un gruppo di pazienti simili a colui che stai trattando? Quali sono le principali caratteristiche del paziente? Considera il problema primario, ma anche condizioni correlate: età, sesso, talvolta il gruppo sociale o etnico a cui appartiene, la sua storia personale. (es: è un fumatore? è stato esposto a sostanze tossiche? etc.) • Intervention • Quale intervento fondamentale stai per prendere in considerazione? Prescrizione di un farmaco? di un test diagnostico? di un intervento chirurgico? Quali altri fattori possono influenzare la prognosi del paziente (vedi sopra)? • Comparison • Quali sono le alternative prinicipali all’intervento preso in esame? Stai per scegliere tra due farmaci, un farmaco ed un placebo, due test diagnostici? • Non sempre è presente un paragone specifico • Outcome • Che cosa vuoi ottenere, misurare, migliorare o modificare? Cosa stai cercando di fare per il tuo paziente? Ridurre il numero di eventi avversi? Migliorare i risultati funzionali?

  7. LA STRATEGIA databasequale utilizzare MEDLINE

  8. LA STRATEGIA I tesauri  il MeSH e non solo Le pubblicazioni specifiche di una disciplina vengono recensite o indicizzate e successivamente raccolte in un repertorio bibliografico (cartaceo: soggetti-autore; elettronico: database) che ne agevola il ritrovamento. Il metodo più efficace per interrogare un repertorio bibliografico è l’utilizzo di parole chiave (o termini di soggetto) che formano un tesauro (o soggettario): vocabolario controllato con l’abolizione dei sinonimi in cui le varie voci sono strutturate tra loro in una rete di relazioni gerarchiche: “struttura ad albero” Nell’ambito delle scienze mediche ed infermieristiche il repertorio principale è: MEDLINE (Pubmed gratuito http://www.pubmed.gov) N.B. Per l’accesso al testo pieno, al catalogo e ad altri servizi ricordarsi l’integrazione con

  9. LA STRATEGIA La ricerca  per voce di tesauro e/o termine libero Ricerca libera sconsigliabile in genere poiché riduce il controllo. Implica una ricerca in tutti i campi[Tag] (TIAB, Text Word, MeSH Terms, etc.) Thesaurus livello ottimale di controllo, consente univocità nei termini di ricerca IMPORTANTE! La ricerca può anche essere effettuata tramite parole troncate, in questo caso il sistema ricerca tutti i termini che iniziano con la stringa data, es.: inserendo: bacter* il sistema ritrova bacteria, bacterium, bacterophage etc…

  10. LA STRATEGIA I sottodescrittorida quale punto di vista affrontare l’argomento cercato Gli indicizzatori possono anche assegnare un ulteriore elemento descrittivo ad un termine MeSH: i subheadings o sottodescrittori. La loro funzione è di dettagliare ulteriormente un aspetto specifico di un termine MeSH. Es.: Diagnosis Surgery Metabolism Pathology

  11. LA STRATEGIA explodel’inclusione delle diramazioni secondarie di un soggetto Quando si sceglie un termine MeSH in Medline/PubMed viene selezionata in automatico l’opzione “explode”. Occorre deselezionare, se si vuole fare la ricerca solo sul termine scelto es.: Infection

  12. LA STRATEGIA Major Topic headingsuna possibilità di restringere la ricerca Restringere la ricerca agli articoli che hanno il soggetto scelto come soggetto rilevante (in PubMed es. = infection*, l’asterisco indica che il soggetto è argomento principale )

  13. LA STRATEGIA i filtri • Età • Specifici sottoinsiemi (subsets: systematic reviews…) • Tipo di pubblicazione • Lingua • Data • Altro…

  14. LA STRATEGIA tipi di pubblicazione Tra i vari generi di pubblicazioni utilizzati dalla National Library of Medicine per la recensione del materiale bibliografico (e utilizzabili come limiti nella ricerca) , ricordo i principali: Clinical Trial rapporto di uno studio clinico pre-organizzato sulla sicurezza, efficacia o dosaggio ottimale di uno o più farmaci, dispositivi o tecniche diagnostiche terapeutiche o profilattiche in esseri umani selezionati in base a criteri predeterminati di idoneità e osservati per verificare l’evidenza di effetti favorevoli o sfavorevoli. Controlled Clinical Trial lavoro che consiste in un esperimento clinico che implica uno o più trattamenti di prova, almeno un trattamento di controllo, misure specifiche dei risultati per valutare l’intervento e una metodologia priva di pregiudizi finalizzata ad assegnare i pazienti al trattamento. Meta-Analysis lavoro che consiste in studi che utilizzano un’analisi quantitativa per combinare i risultati di studi indipendenti e riassunti e conclusioni che possono essere usati per valutare l’efficacia terapeutica. Practice Guideline lavoro che consiste in un insieme di direttive o principi per indirizzare il personale medico in decisioni sanitarie circa le procedure diagnostiche, terapeutiche o cliniche da adottare in specifiche circostanze cliniche. Possono essere sviluppate da agenzie governative a qualunque livello, istituzioni quali società professionali o comitati governativi. Randomized Controlled Trial lavoro che consiste in un esperimento clinico che include fasi specifiche e preordinate di gestione dello stesso. Revisione sistematicadifferiscono dalle revisioni tradizionali della letteratura in quanto riuniscono risultati di tutti gli studi clinici condotti su un determinato argomento, ottenendo una stima basata su un numero maggiore di soggetti, quindi statisticamente più stabile e clinicamente più affidabile.

  15. Strumenti di ricerca • Database bibliografici • Cataloghi • Subject gateways • Motori di ricerca • Mailing list e rispettivi archivi • Forum di discussione • Siti di associazioni professionali

  16. Le fonti per la ricerca bibliografica online in ambito biomedico:

  17. I database: definizione • La gestione dell’informazione è lo scopo principale di un database • Esso è un insieme di descrizioni standard, strutturate e organizzate, accessibile all'utenza attraverso interfacce che ne permettano l'interrogazione e il recupero di dati

  18. Una tabella di database • Sono visibili i campi (colonne) in verticale e i record (righe) in orizzontale

  19. Relazione tra tabelle • Esempio di database relazionale, in cui le tabelle sono collegate tra loro

  20. Ricercare in un database bibliografico • Vanno distinti: • la struttura del database • il software di IR (= information retrieval, recupero dell’informazione)

  21. Ricapitolando: cosa sono i database bibliografici? • In un database bibliografico i dati sono divisi in campi e record • I record rappresentano le citazioni bibliografiche (che derivano dallo spoglio di articoli di riviste prese in considerazione dal database) • Per ogni articolo viene prodotta una citazione bibliografica che comprende una serie di elementi (metadati). Questi riferimenti bibliografici sono relativi alla letteratura biomedica (prevalentemente periodici) Le singole citazioni bibliografiche sono organizzate in campi (Autore, titolo, rivista …)

  22. RISORSE A PAGAMENTO ACCESSO DA CASA http://proxy-medicina.unito.it

  23. Come posso accedere ai servizi di trova@unito ? Collegarsi a Pubmed da link presenti su pc universitari oppure da casa tramite proxy http://proxy-medicina.unito.it inserendo le proprie credenziali SCU: TROVA@UNITO E PUBMED

  24. MEDLINE IN PUBMED tutorial e FAQ Strumenti risorse utili

  25. La ricerca per parole “libere” inserendo le parole della ricerca, Pubmed procede con la funzione di completamento automatico, suggerendo i termini

  26. gli esiti della ricerca:

  27. Aprendo la finestra potrò selezionare i diversi formati di presentazione delle citazioni, il loro numero, e ordinarli per anno, autore, titolo e rivista

  28. selezionando gli articoli, posso gestirli in vario modo, posso (cliccando su send to): mandare le citazioni in un file, mandarle in una collection virtuale all’interno di MY NCBI, mandarle nel “clipboard”=parcheggio temporaneo (max 8 ore) di citazioni inviarle via mail

  29. Selezionando gli articoli, posso gestirli in vario modo (cliccando su Send to posso): • mandare le citazioni in un file; • mandarle in una “collection” • virtuale all’interno di MY NCBI; • inviarle ad un “management software” esterno; • mandarle nel “clipboard” = parcheggio temporaneo (max 8 ore) di citazioni; • inviarle via mail; • inviarle nella mia personale bibliografia all’interno di MY NCBI

  30. La possibilità di gestire i risultati e di filtrarli Sulla destra della schermata trovo: La possibilità di capire come il sistema ha interpretato la mia ricerca La possibilità di visualizzare le ultime ricerche effettuate

  31. Come Pubmed ha interpretato la ricerca – tramite parole libere - di hospital infections: "cross infection"[MeSH Terms] OR ("cross"[All Fields] AND "infection"[All Fields]) OR "cross infection"[All Fields] OR ("hospital"[All Fields] AND "infections"[All Fields]) OR "hospital infections"[All Fields]

  32. La chiave per accedere: a. all’eventuale full-text b. al catalogo d’Ateneo Questa citazione era stata selezionata per l’invio in clipboard, resta segnalato anche nel corso di ulteriori ricerche

  33. Fornisce informazioni importanti per l’articolo: • Tipo di disegno di studio • Termini MeSH correlati • Sostanze correlate

  34. In Advanced Search trovo: la “search history” cliccando sul numero progressivo di ogni ricerca, posso: cliccando sui numero di esiti di ogni ricerca, ritorno all’elenco complessivo combinare le ricerche con gli operatori, cancellarle, rilanciarle, vedere come il sistema ha interpretato la ricerca, salvarla in MY NCBI

  35. Un recente aggiornamento ha eliminato la pagina dei “limiti” e inserito i “filtri” di ricerca (a sinistra dell’elenco) che posso essere aggiunti o tolti dall’utente rispetto ai risultati ottenuti.

  36. La ricerca per termini MeSH Opzione di ricerca tramite termini MeSH

  37. Inserimento termine “libero” Il sistema “interpreta” le parole inserite, suggerendo il MeShH semanticamente più vicino al termine di partenza Sottodescrittori (Subheadings): essenziali per capire da quale punto di vista ci interessa l’argomento cercato

  38. Nella parte sottostante della schermata, trovo: a. Tutti i termini che, inseriti, avrebbero portato a quel termine MeSH, utili (correlandoli con OR) per ricerche per parole libere in database o altri sistemi non provvisti di tesauro b. La ramificazione del MeSH all’interno della quale si trova il termine cercato, utile per sapere se ci interessa anche il termine “figlio” nella funzione Explode “figlio” di “cross infection”

  39. Si aggiunge alla finestra di composizione della stringa di ricerca • 2 funzioni importanti: • Restringere la ricerca ai soli articoli aventi questo soggetto come argomento PRINCIPALE • Non esplodere: non includere nella ricerca gli articoli soggettati con le diramazioni “figlie” di questo termine

  40. N.B. Qualora non si selezioni alcun sottoscrittore verranno tenuti in considerazione tutti i subheadings Invio della ricerca (dopo aver selezionato le opzioni dei subheadings desiderate) nel box di composizione della stringa di ricerca con gli operatori più opportuni

  41. La ricerca è ora impostata all’interno del box, possibilità di verificarla ed eventualmente modificarla, poi invio cliccando su

  42. Stringa di ricerca lanciata e relativi risultati

  43. La “carta d’identità” di un articolo Dati bibliografici Mesh attribuiti

  44. Non utilizzare i MeSH per: • Argomenti recenti • Argomenti poco studiati o poco consueti • Articoli inseriti nel database nel corso • delle ultime settimane

  45. Registrazione per apertura account in Pubmed, che consente di: • Salvare le ricerche (anche in modalità alert = con avviso automatico di ulteriori pubblicazioni • inerenti la ricerca salvata) • Salvare collezioni di citazioni bibliografiche • Salvare la propria bibliografia, anche di altra letteratura non indicizzata in Pubmed • Visionare le ricerche svolte negli ultimi 6 mesi (solo se collegati nel corso di sessioni in My NCBI) • Personalizzare i filtri di ricerca

  46. La registrazione è semplice e ti permette di avere un tuo spazio personale per gestire i risultati della ricerca.

  47. Ricerche salvate Bibliografia salvata Collezioni salvate Attività recente (ultimi 6 mesi)

  48. Da qui posso salvare la ricerca in My NCBI

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