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Valutazione degli apprendimenti e portfolio delle competenze

Valutazione degli apprendimenti e portfolio delle competenze. 4. Il trattamento dell’errore: correzione e co-valutazione 21 aprile 2007. Il trattamento dell’errore: correzione e co-valutazione. Hiro e miss Ogawa “Tocca la mia mano e come per magia io parlerò per te e proverò a spiegare

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Valutazione degli apprendimenti e portfolio delle competenze

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Presentation Transcript


  1. Valutazione degli apprendimenti e portfolio delle competenze 4. Il trattamento dell’errore: correzione e co-valutazione 21 aprile 2007

  2. Il trattamento dell’errore: correzione e co-valutazione • Hiro e miss Ogawa • “Tocca la mia mano e come per magia io parlerò per te e proverò a spiegare il tuo ragionamento”

  3. Il trattamento dell’errore: correzione e co-valutazione • L’errore • Il trattamento dell’errore • La valutazione condivisa: forme di correzione e valutazione

  4. Il trattamento dell’errore: correzione e co-valutazione L’errore

  5. L’errore La nozione di “errore” di cosa si tratta, come interveniamo

  6. L’errore • “ Allontanamento dal vero, dal giusto, dalla norma……” • Errore di giudizio, di calcolo, di ortografia, …. • Correggere, rettificare …..

  7. L’errore • “ Falsa rappresentazione della realtà ….” • Errore relativo a fatti imputati a qualcuno

  8. L’errore • “Differenza fra il valore esatto e quello dedotto dall’osservazione …….” • Errore dovuto al difetto di una strumentazione o al cattivo procedimento…

  9. L’errore • “L’errare, il vagare, il peregrinare …” • Una finestra sulla mente …

  10. L’errore • Il paradosso delle risposte corrette • H. Gardner: “Educare a comprendere” • Perché gli studenti, anche quelli che dimostrano di saper rispondere alle interrogazioni degli insegnanti, non sanno padroneggiare quello che hanno studiato?

  11. L’errore • “Nella scuola di solito gli educatori richiedono e accettano prestazioni meccaniche, ritualistiche, o convenzionali, quelle che gli studenti offrono quando semplicemente rispondono alle domande nel sistema simbolico desiderato, buttando fuori particolari complessi di fatti, concetti o problemi che sono stati loro insegnati. …….

  12. L’errore …….Naturalmente, in queste circostanze, la correttezza delle risposte non preclude affatto la presenza di una comprensione vera; semplicemente non la garantisce.”

  13. L’errore • Non “fare errori” non basta: la correttezza delle risposte non garantisce la comprensione

  14. L’errore • L’errore nelle domande chiuse (qual è la capitale della Francia?) • L’errore nelle domande aperte (come respirano i pesci?)

  15. L’errore • L’errore nelle domande iniziali (cosa mi sapete dire intorno a…..?) • L’errore nelle domande conclusive (cosa abbiamo detto di importante su…?)

  16. L’errore • L’errore si incontra sempre in un “contesto” che lo qualifica in un certo modo

  17. L’errore • Dove comincia l’errore nel commento a una poesia?

  18. L’errore • Errore come forma di compromesso tra un’intenzione (attribuire senso, trovare risposta), il contesto e gli strumenti a disposizione

  19. L’errore • Errore come tentativo di scoprire il senso nascosto e al tempo stesso necessario (“se lo dice l’insegnante, ha un senso”) • Dietro l’ errore: • Un’intenzione • Un pensiero, una teoria • Un concetto: modello organizzato e resistente

  20. L’errore • Si conosce solo a partire da ciò che si sa: per continuità o rotture • Il presente – il punto di partenza – è condizione del nuovo • Il presente – per poter avviare il processo conoscitivo – deve possedere una sua resistenza

  21. L’errore • Questa resistenza è al tempo stesso - condizione della conoscenza e - ostacolo alla conoscenza • Ci dice come avviene l’incontro con il nuovo

  22. L’errore • Ma questo è sbagliato! Rifai! • Qui c’è un errore, prova a cercarlo! • Fammi vedere come hai fatto

  23. L’errore • In classe si incontrano diverse prospettive • Non le possiamo conoscere tutte, ma sappiamo che operano

  24. Il trattamento dell’errore: correzione e co-valutazione Il trattamento dell’errore

  25. Il trattamento dell’errore • “Capita a tutti di trovare errori nei compiti dei propri allievi; quel che conta è riuscire a vedere oltre e individuare gli ostacoli che ne sono la causa” • De Vecchi, Carmon-Magnaldi, Aiutare a costruire conoscenze, La Nuova Italia

  26. Il trattamento dell’errore • Errori …. • Incomprensione del compito, • Erronea attribuzione di significato a un termine, un’espressione, • Carenza di “nozioni”, • Lacune nella conoscenza di una procedura, • Conoscenza della regola senza sapere “se e come” applicarla, • Eccesso di “generalizzazione” (es: gli ipercorrettismi) • Standard-in-mente

  27. Il trattamento dell’errore • Individuare gli ostacoli • Selezionarli • Trasformarli in “obiettivi di apprendimento” • Strategie: fare con per andare contro (proporre controesempi, confronti, discussioni, invitare a spiegare, dimostrare che non funziona)

  28. Il trattamento dell’errore • Esempio – I testi • “Hai riletto il lavoro?”

  29. Il trattamento dell’errore • …. la scrittura come processo cognitivo - il recupero - la pianificazione, - la trascrizione, - la revisione si tratta diprocessi ricorsivi

  30. Il trattamento dell’errore • La processualità, aspetti didattici: • Permette di individuare dove risiedono le difficoltà di scrittura; • Permette di considerare i processi che sostengono le produzioni

  31. Il trattamento dell’errore • il prodotto viene valutato (es: povero di idee), • il processo può essere migliorato (per es: come recuperarle)

  32. Il trattamento dell’errore • … e bambini • bambini in difficoltà: sono momentaneamente bloccati di fronte a certi compiti. Strategia: esplicitare i processi cognitivi attivati (es: 3+8=12; spiegami, fammi vedere come hai fatto …….)

  33. Il trattamento dell’errore • bambini in insuccesso: • sono in difficoltà di fronte a qualsiasi compito. Se si adottano le solite strategie, si finisce per considerarli degli “inadatti”, degli “incapaci”. • Gli ostacoli diventano un blocco: occorre mutare radicalmente la prospettiva, il problema non è il compito, ma la relazione con la scuola e i suoi impegni.

  34. Il trattamento dell’errore: correzione e co-valutazione Forme di correzione e valutazione

  35. Forme di correzione e valutazione • La condivisione del percorso valutativo permette • all’alunno - di dare voce ai propri pensieri (ai propri giudizi sui lavori svolti), - di ripercorrere i processi che hanno portato a quel determinato risultato, - di confrontare il proprio giudizio con quello dato dall’insegnante,

  36. Forme di correzione e valutazione • all’insegnante • di tenere sott’occhio: • - ciò che l’alunno sapeva fare in t1 e cosa sa fare in t2; • - ma soprattutto come è passato da t1 a t2 ( i modi di pensare, le frequenze, gli stili, i tempi, le difficoltà e le abilità)

  37. Forme di correzione e valutazione • Si può declinare in due momenti: • 1) La correzione condivisa dell’errore; • 2) La co-valutazione vera e propria

  38. Forme di correzione e valutazione • 1) La correzione dell’errore • a) Il riconoscimento dell’errore • - per intervento diretto e immediato dell’insegnante, che richiama subito la forma corretta (non si scrive così, ma cosà….) • -per intervento diretto ma mediato: segnalando che vi sono errori, ma lasciandoli scoprire all’alunno

  39. Forme di correzione e valutazione • - per intervento indiretto e immediato (es: confronta quello che hai scritto con questa pagina del libro, con quello che vedi scritto alla lavagna, con quello che hai scritto ieri,….) • -per intervento indiretto e mediato: per es. invitando un alunno a mostrare alla classe il suo lavoro e avviando una discussione (su come si scrive, quale operazione è corretta, ….)

  40. Forme di correzione e valutazione • b)la spiegazione • - individualmente: dialoghi sugli errori (“fammi vedere come hai fatto ad arrivare a questo risultato”) e riflessione a due;

  41. Forme di correzione e valutazione • collettivamente: attraverso la rilevazione e la registrazione degli errori più comuni, la loro classificazione e spiegazione da parte dei ragazzi (per es, attraverso la tecnica del “brainstorming”), attivando cioè conversazioni guidate come ambiti di correzione.

  42. Forme di correzione e valutazione • 2) La co-valutazione • Si tratta di un processo che cerca di far venire alla luce i pensieri degli alunni sul lavoro svolto, al fine di permettere loro di confrontarli con il giudizio dell’insegnante • Condivisione di diagnosi e prognosi

  43. Forme di correzione e valutazione • Fase preparatoria: • - spiega di cosa si tratta, • - cosa ti ha interessato di più di questo lavoro • - cosa credi di avere imparato, • - quali sono state le maggiori difficoltà, • - cosa a tuo avviso c’è di buono e cosa da migliorare • - ……………………..

  44. Forme di correzione e valutazione • Fase conclusiva: • “Penso che questo lavoro • - non abbia presentato difficoltà, • - necessiti di ulteriore applicazione, • - rappresenti tutto quello che so fare al riguardo, • - sia quasi come lo vorrei, • - sia terminato, • -          ………………

  45. Forme di correzione e valutazione • Rubrica valutativa, esempio • Come mi vedo io, • come mi vede l’insegnante

  46. Forme di correzione e valutazione Ascolto riesco a capire gli elementi principali in un discorso su argomenti familiari Riesco a capire espressioni e parole di uso molto frequente e afferrare semplici messaggi Riesco a riconoscere parole molto familiari riferite a me stesso e al mio ambiente

  47. Forme di correzione e valutazione Scritto riesco a scrivere testi semplici sui argomenti noti e lettere personali sulle mie esperienze e impressioni riesco a prendere semplici appunti e a scrivere messaggi su argomenti relativi a bisogni immediati riesco a scrivere una semplice cartolina con i saluti

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