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Development of a Sustainable Tourism

Development of a Sustainable Tourism. un progetto europeo davvero innovativo. Development of a Sustainable Tourism è un progetto sul turismo sostenibile, finanziato dai fondi dell’Iniziativa comunitaria Interreg III B, area Cadses.

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Presentation Transcript


  1. Development of a Sustainable Tourism un progetto europeo davvero innovativo

  2. Development of a Sustainable Tourism è un progetto sul turismo sostenibile, finanziato dai fondi dell’Iniziativa comunitaria Interreg III B, area Cadses. Non si tratta dei consueti finanziamenti ad agriturismi e maneggi, ma di un qualcosa di più strutturato e ancorato al territorio. L’obiettivo principale è quello di creare sinergie tra i territori partner al fine di esaltare quelle potenzialità capaci di attrarre un turismo tematico di nicchia. DST è quindi un progetto integrato, in linea con le richieste di un “nuovo turista” più consapevole, non solo del valore del proprio tempo, ma anche del valore di ciò che lo circonda. Development of a Sustainable Tourism

  3. Nei territori partner di Grecia, Romania, Ungheria e Polonia, il progetto “Development of a Sustainable Tourism” (DST) ha ottenuto importanti risultati attraverso lo sviluppo di metodi, strumenti e infrastrutture per la promozione e la gestione del territorio, oltre alla valorizzazione dell’eredità culturale e naturale. L’obiettivo finale è stato quello di realizzare pacchetti turistici che incuriosiscano i tour operator e li convincano a ‘vendere’ i territori target . Il Budget totale del progetto è di 3.545.000 di Euro. 1.900.000 Euro sono stati destinati alla Regione Abruzzo Lead Partner del Progetto Development of a Sustainable Tourism

  4. Pensare un turismo sostenibile significa innanzitutto pensare un turismo alternativo, un turismo innovativo e strategico, un turismo che rivoluzioni il comune modo di intendere il turismo stesso. Per questo si è pensato di realizzare un prodotto multimediale di documentazione e approfondimento, oltre che di raccolta e diffusione, degli usi e delle tradizioni più antichi e particolari che riguardano i paesi partner. Con “Caccia ai Tesori” si è andati alla scoperta di quei tesori nascosti che arricchiscono i territori e le regioni d’Europa. Development of a Sustainable Tourism

  5. Inoltre, per le attività comuni a tutti i partner, si è ipotizzata la creazione di una figura professionale innovativa e complessa denominata “Manager del Turismo”, con competenze giuridico-economiche, ambientalistiche e storico-culturali. La complessità della figura ha richiesto in Abruzzo l’organizzazione di un Master multifacoltà il cui curriculum è stato definito da una commissione internazionale di esperti, realizzato dall’Università dell’Aquila. La collaborazione con l’Ateneo aquilano non si è fermata alla realizzazione del Master, la convenzione è stata estesa anche al campo della ricerca. È così che è nato il Laboratorio di Cartografia CARTOLAB. Development of a Sustainable Tourism

  6. Il progetto DST è nato da un terreno fertile, ricco di cultura, storia, tradizioni, ma soprattutto di idee. In Italia, i territori interessati si trovano nelle zone interne della regione Abruzzo: Carapelle Calvisio, Calascio, Santo Stefano di Sessanio, Navelli, Ocre, Pettorano sul Gizio, Castel del Monte, Gamberale, Palena, Rapino, Castelli, Civitella del Tronto, Treglio, Colledara, oltre ai numerosi territori appartenenti alla Comunità Montana Sirentina. In Europa, invece, si sono identificati i territori della Macedonia Centrale (Grecia), del distretto di Bucarest, Craiova e Pitesti (Romania), del distretto di Kielce(Polonia) e della Regione Southern Plains (Ungheria). Development of a Sustainable Tourism

  7. Tutti i territori target hanno caratteristiche comuni: • - Grande patrimonio naturale e culturale • - Prodotti tipici di pregio • - Forte legame dei residenti alla loro terra • Rischio di perdita delle tradizioni a causa del forte spopolamento dovuto alla mancanza di lavoro • - Possibilità di trasformare le “ricchezze” locali in opportunità • Possibilità di “sfruttare” le potenzialità nel campo di un turismo saggio e rispettoso • - Necessità di diffondere tra i residenti la consapevolezza dell’importanza di difendere la propria identità • Per sviluppare le potenzialità e le unicità dei territori target sono state scelte attività diverse, specifiche per ogni zona. Development of a Sustainable Tourism

  8. A Carapelle Calvisio (il più piccolo comune d’Italia) il progetto ha consentito azioni di animazione territoriale e diffusione del ‘sapere turistico Durante tutte le manifestazioni il filo conduttore è stato il tentativo di sensibilizzare la popolazione ad una mentalità imprenditoriale nel rispetto delle proprie radici, la promozione dei prodotti tipici, l’insegnamento di antichi mestieri e attività artigianali, la cultura del rispetto per l'agricoltura Development of a Sustainable Tourism

  9. A Rapino, il progetto ha puntato alla riorganizzazione dell’antica scuola di ceramica. I corsi di formazione hanno realizzato moduli differenziati per l'apprendimento delle antiche tecniche di lavorazione delle ceramiche e dell'argilla e per la decorazione dei prodotti finiti. Parallelamente, sono stati organizzati convegni e seminari per diffondere le attività e dare avvio a importanti collegamenti. Durante la manifestazione "Primaveranda", fiera mercato di Primavera, è stato organizzato, presso il Museo della Ceramica, un convegno dal titolo "Terre e paesi della ceramica". Development of a Sustainable Tourism

  10. A Treglioil progetto ha realizzato un laboratorio permanente di pittura a fresco diretto dal maestro Vito Calabrò. Dopo aver attrezzato il laboratorio, sono stati svolti corsi (unici nel mondo) per l’apprendimento della complessa tecnica dell’affresco esplorando anche tecniche affini. Il vero successo dell’iniziativa è stato scoprire nei giovani la passione per un’arte antica, quasi estinta, una passione che ha dimostrato di non avere confini geografici. Infatti i corsi del laboratorio hanno richiamato ragazzi provenienti da tutti i paesi partner, ospitati dalle famiglie di Treglio, che spontaneamente hanno accolto ragazzi di etnie e culture diverse. Alla loro partenza hanno lasciato affreschi sui muri delle case del paese. Development of a Sustainable Tourism

  11. Anche a Palena, delizioso paesino dell’Appennino abruzzese, si è deciso di far ripartire l’arte della ceramica. E’ stato attrezzato un laboratorio con annessa scuola artistica di ceramica per trasmettere anche in questo caso lo stile e la tecnica tradizionale che si differenzia da quella del pur vicino Rapino per cultura, storia, tradizione, materiali e tecniche decorative. Poter conservare e tramandare alle nuove generazioni riti antichi rimasti ormai nelle mani di pochi e anziani artigiani è la risposta più adeguata alla necessità di preservare le identità locali quali ricchezze insostituibili in un mondo sempre più globalizzato. Development of a Sustainable Tourism

  12. A Gamberale l’attività prevedeva il restauro del castello locale e della scuola quali strutture tradizionalmente sentite dai residenti come luoghi di confronto e socializzazione. Nella cornice spettacolare di un rinato Castello, hanno trovato giusta collocazione eventi di intensa attività culturale ed enogastronomica tesa alla salvaguardia e protezione dei prodotti tipici locali (tartufi e rinomate varietà di funghi) come ad esempio la fiera "Gamberale e le sue bellezze naturali e gastronomiche" Development of a Sustainable Tourism

  13. A Navelli, da sempre patria indiscussa dello zafferano le attività si sono focalizzate alla valorizzazione e promozione dei prodotti tipici locali attraverso fiere internazionali come “Il chiostro dei sapori” e corsi come quello per assaggiatori di olio. Si è cercato anche di far conoscere la preziosa spezia e la sua storia agli alunni delle scuole medie, attraverso l’iniziativa "Conosciamo lo zafferano" che ha richiesto più edizioni. Inoltre piccoli interventi strutturali hanno permesso la realizzazione di una serra per la produzione destagionalizzata dell’ “oro rosso”, delle erbe officinali e del tartufo, un impianto per la lavorazione e dell’imbustamento dello zafferano. Development of a Sustainable Tourism

  14. Infine a Pettorano sul Gizio, antichissimo centro fortificato dell’Abruzzo interno, le caratteristiche “pagliare” abitate dai pastori durante i periodi di transumanza sono state ristrutturate per diventare laboratori artigianali. All’interno delle pagliare sono state aperte antiche botteghe, presso cui i turisti hanno potuto seguire corsi sui mestieri antichi e attività tradizionali. Sono stati attivati, inoltre, corsi per apprendere gli originari metodi di costruzione edile, oltre a seminari e convegni sulle risorse culturali e naturali del posto. Non sono mancati i suggestivi percorsi enogastronomici, destinati a far conoscere il ricco patrimonio agroalimentare abruzzese. Development of a Sustainable Tourism

  15. In Grecia, i territori di riferimento sono nella regione interna della Macedonia Centrale (in particolare la Provincia di Kilkis) attraversati da un filo rosso che li unisce e li avvicina fin dal passato, è il filo delle “Strade del vino”. Le Azioni Pilota e gli investimenti su piccola scala hanno permesso il restauro di numerose costruzioni di interesse storico-artistico. E’ stata resa operativa l’Unità Educativa di Agriturism creando la rete di “Eco-farms” e si sono formati 20 Manager del Turismo. Particolare attenzione è stata volta alla rivalutazione dell’artigianato tradizionale ed alla promozione dei prodotti tipici locali. Development of a Sustainable Tourism

  16. In Romania l’obiettivo prioritario del Progetto era il miglioramento della comprensione e del rispetto dell’eredità culturale e naturale del Paese. I territori scelti appartengono al distretto di Bucarest, Craiova e Pitesti ed hanno una buona predisposizione al turismo. Alcuni villaggi sono dei veri gioielli, hanno palazzi storici e strutture architettoniche di pregio, oltre a conservare attività tradizionali legate all’agricoltura e all’artigianato. Nonostante la ristrettezza dei fondi il partner rumeno è riuscito anche ad organizzare incontri e congressi, momenti decisivi per il confronto, lo scambio delle esperienze e la crescita comune. Development of a Sustainable Tourism

  17. In Polonia i territori interessati si trovano nel distretto di Kielce che è situato nella parte meridionale della nazione vicino al massiccio dei Carpazi occidentali e ai confini con la Bulgaria. I villaggi hanno mantenuto intatte tradizioni e mestieri antichi, particolarmente radicata la coltivazione di frutta, la produzione di miele e l’allevamento di bovini. Attività principale è stata l’organizzazione di eventi tesi a soddisfare le nuove richieste del turismo nel distretto di Kielce e programmare le possibili strategie di sviluppo sostenibile. Il risultato principale è stato un programma di azione congiunto dal titolo molto ambizioso: “Giorni di Swietokrzyskie Kupala”. Development of a Sustainable Tourism

  18. In Ungheria, i territori interessati sono quelli della pianura meridionale, ai confini della Romania e dell’ex Yugoslavia, ricchi di tesori naturali e di beni architettonici, profondamente legati alla storia e alla cultura tradizionale, soprattutto quella di origine contadina. Tra le attività previste dal Progetto DST, il partner ungherese ha delineato la strategia di sviluppo del potenziale turistico della Regione, si sono così realizzati i “progetti pilota”, si è definita la nuova figura professionale del “manager del turismo” e sono stati stilati numerosi trattati di cooperazione e buone prassi fra gli attori interessati allo sviluppo turistico delle risorse locali ungheresi. Attiva e di successo è stata l’organizzazione di numerose fiere locali e internazionali Development of a Sustainable Tourism

  19. Sito WEB del progetto: www.sustourism.net Indirizzi utili: euprogetti@regione.abruzzo.it marco.deluca@regione.abruzzo.it giovanna.andreola@regione.abruzzo.it Development of a Sustainable Tourism

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