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IN PARTICOLARE: “ Interventi agevolabili, soluzioni tecniche e scelte più convenienti ”

FOCUS ON Le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni e il risparmio energetico Catania 27 luglio 2013 • ANCE CATANIA Relatrice ing. Caterina Roberta Puleo. IN PARTICOLARE: “ Interventi agevolabili, soluzioni tecniche e scelte più convenienti ”. I principali numeri delle agevolazioni fiscali.

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  1. FOCUS ONLe agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni e il risparmio energeticoCatania 27 luglio 2013 • ANCE CATANIARelatrice ing. Caterina Roberta Puleo IN PARTICOLARE: “Interventi agevolabili, soluzioni tecniche e scelte più convenienti”

  2. I principali numeri delle agevolazioni fiscali

  3. L’agevolazione fiscale nella ristrutturazione edilizia: gli interventi agevolabili In edilizia per “ristrutturazione edilizia” si intendono una moltitudine di interventi che nell’ambito delle normative sulle agevolazioni fiscali sono stati più volte modificati nel corso degli anni, nonché chiariti dal legislatore stesso. L’elenco degli interventi per i quali spetta la detrazione allo stato attuale comprende: • i lavori di manutenzione straordinaria, quelli di ristrutturazione, e le opere di restauro e risanamento conservativo eseguiti su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e loro pertinenze; • i lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, quelli di ristrutturazione, e le opere di restauro e risanamento conservativo effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali; • la realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali anche a proprietà comune; • gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell'immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi e a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza; • i lavori finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, l'installazione di ascensori e strumenti comunque idonei a favorire la mobilità interna di disabili; • gli interventi relativi alla cablatura degli immobili, le opere finalizzate al risparmio energetico, alla sicurezza contro le intrusioni, al contenimento dell’inquinamento acustico, all’adozione di misure antisismiche, ad evitare gli infortuni domestici (ad esempio il montaggio di vetri anti-infortunio, l'installazione di corrimano, l'installazione di apparecchi di presenza di gas inerti, ecc.); • l'acquisto di mobili ed elettrodomestici sia free standing che da incasso di classe non inferiore alla A, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica destinati all'abitazione da ristrutturare (la detrazione si applicherà ad una spesa massima di 10.000 euro, tale importo andrà ad aggiungersi al tetto di spesa di 96.000 euro, previsto per per i lavori di ristrutturazione edilizia, il tetto di spesa complessivo sale quindi a 106.000 euro); • gli interventi di bonifica dell'amianto;

  4. L’agevolazione fiscale nella ristrutturazione edilizia: gli interventi agevolabili • La detrazione spetta anche per l’acquisto di immobili situati in edifici interamente interessati da interventi di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare o da cooperative edilizie, purché venduti entro sei mesi dalla fine dei lavori, ed è pari al 25% del prezzo risultante dall’atto di compravendita o di assegnazione. Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, ai fini della detrazione è possibile considerare anche: - progettazione, consulenza, perizie; - esecuzione dei lavori; - acquisto dei materiali; - messa in regola degli impianti elettrici e degli impianti a metano; - relazione di conformità dei lavori; - imposte e altri costi burocratici (Iva, imposta di bollo, concessioni, autorizzazioni e denuncia di inizio lavori); - oneri di urbanizzazione; - gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi nonché agli adempimenti stabiliti dal regolamento di attuazione degli interventi agevolati (decreto n. 41 del 18 febbraio 1998).

  5. L’agevolazione fiscale nella ristrutturazione edilizia: gli interventi agevolabili A titolo esemplificativo, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato un elenco dei principali interventi ammessi alla detrazione IRPEF, suddivisi nel caso di intervento su singole unità abitativeoppure su parti condominiali. Di seguito l'elenco Interventi sulle singole unità abitative Accorpamenti di locali o di altre unità immobiliari Spostamento di alcuni locali da una unità immobiliare ad altra o anche unione di due unità immobiliari con opere esterne Allargamento porte Con demolizioni di modesta entità, realizzazione di chiusure o aperture interne che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari e dell'edificio Allargamento porte e finestre esterne Con demolizioni di modeste proporzioni di muratura Allarme finestre esterne Installazione, sostituzione dell'impianto o riparazione con innovazioni Ampliamento con formazione di volumi tecnici Demolizione e/o costruzione (scale, vano ascensore, locale caldaia, ecc.) con opere interne ed esterne Apertura interna Apertura vano porta per unire due unità immobiliari o altri locali con opere interne o apertura sul pianerottolo interno Ascensore e/o montacarichi Nuova installazione o sostituzione di quello preesistente (esterno o interno) con altro avente caratteri essenziali diversi, oppure per adeguamento L. 13/89 Balconi Rifacimento con altro avente caratteri diversi (materiali, finiture e colori) da quelli preesistenti e nuova costruzione Barriere architettoniche Eliminazione Box auto Nuova costruzione (Detraibile, purché reso pertinenziale di una unità immobiliare)

  6. L’agevolazione fiscale nella ristrutturazione edilizia: gli interventi agevolabili Cablatura degli edifici Opere finalizzate alla cablatura degli edifici, a condizione che interconnettano tutte le unità immobiliari residenziali Caldaia Sostituzione o riparazione con innovazioni Caloriferi e condizionatori Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparazione o installazione di singoli elementi (Detraibile nelle singole unità immobiliari se si tratta di opere finalizzate al risparmio energetico). Installazione di macchinari esterni Cancelli esterni Nuova realizzazione o sostituzione con altri aventi caratteristiche diverse (materiali, dimensioni e colori) da quelle preesistenti Canna fumaria Nuova costruzione interna o esterna o rifacimento modificando i caratteri preesistenti Cantine Effettuazione di suddivisioni interne con demolizioni e ricostruzioni tavolati opere esterne con modifiche delle caratteristiche delle pareti, porte e finestre Centrale idrica Riparazioni varie con modifiche distributive interne o esterne Nuova costruzione (volume tecnico) nell'ambito di un'operazione di manutenzione straordinaria, di un restauro o di una ristrutturazione Centrale termica Riparazioni varie interne ed esterne, conservando le caratteristiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti (opere murarie) Con modifiche distributive interne Con modifiche esterne (sagoma, materiali e colori nuova costruzione (volume tecnico) nell'ambito di un'operazione di manutenzione straordinaria, di un restauro o di una ristrutturazione Citofoni, videocitofoni e telecamere Sostituzione o nuova installazione con le opere murarie occorrenti

  7. L’agevolazione fiscale nella ristrutturazione edilizia: gli interventi agevolabili Contenimento dell'inquinamento acustico Opere finalizzate al contenimento realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette (Detraibile, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge) Cornicioni Nuova formazione o rifacimento con caratteristiche diverse da quelle preesistenti Davanzali finestre e balconiNuova realizzazione o sostituzione di quelli preesistenti con altri aventi caratteristiche diverse (materiali, finiture e colori) FacciataRifacimento, anche parziale, modificando materiali e/o colori (o anche solo i colori) FinestraNuova apertura o modifica di quelle preesistentiSostituzione con finestre di sagoma, materiale e colori diversiFognaturaNuova costruzione o rifacimento con dimensioni e/o percorso diversi da quello preesistente, con opere interne o esterne (dal limite della proprietà fino alla fognatura pubblica) GarageRiparazioni varie e sostituzioni di parti con caratteristiche diverse da quelle preesistentiNuova costruzione (Detraibile, se reso pertinenziale ad una unità immobiliare) Gradini scaleSostituzione gradini interni e esterni, modificando la forma, le dimensioni o i materiali preesistentiGrondaieNuova installazione o sostituzione con modifiche della situazione preesistenteImpianto di riscaldamento autonomo interno (purché conforme al DM 37/2008 - ex legge 46/90Nuovo impianto, senza opere edilizieNuovo impianto con opere edilizie esterne (canna fumaria e/o altre opere interne o esterne) per riscaldamento o ventilazioneRiparazioni con ammodernamenti e/o innovazioniImpianto elettrico e impianto idraulico Sostituzione dell'impianto o integrazione per messa a normaInferriata fissaSostituzione con innovazioni rispetto alla situazione preesistenteNuova installazione con o senza opere esterne

  8. L’agevolazione fiscale nella ristrutturazione edilizia: gli interventi agevolabili Infissi esterniNuova installazione o sostituzione con altri aventi sagoma, materiali o colori diversi (solo se riguarda l'intera facciata)Lastrico solareRifacimento con materiali diversi rispetto a quelli preesistentiLocale caldaiaRiparazioni murarie varie con modifiche rispetto alla situazione preesistente Nuova formazione (volume tecnico) o esecuzione di interventi esterni che modificano materiali-finiture-coloriLucernariNuova formazione o sostituzione con altri aventi caratteri (sagoma e colori) diversi da quelli preesistentiMansarda Modifiche interne ed esterne con opere edilizie, senza modificarne la destinazione d'uso Marciapiede Nuova realizzazione su suolo privato Muri di cinta Realizzazione e sostituzione con modificazioni rispetto alla situazione preesistente Muri esterni di contenimento Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte esterna o nello stesso luogo, ma modificando dimensioni, sagoma, materiali e colori Muri interni Nuova costruzione o demolizione e ricostruzione in altra parte interna Parapetti e balconi Rifacimento o sostituzione con altri aventi caratteri diversi da quelli preesistenti Pavimentazione esterna Nuova pavimentazione o sostituzione della preesistente modificando la superficie e i materiali Pensilina protezione autovetture Sostituzione di quella preesistente con altra avente caratteristiche (materiali e colori) diverse da quelle preesistenti Persiana Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma, materiale e colori diversi

  9. L’agevolazione fiscale nella ristrutturazione edilizia: gli interventi agevolabili Pianerottolo Riparazione struttura con dimensioni e materiali diversi da quelli preesistenti Piscina Rifacimento modificando caratteri preesistenti Porta blindata esterna, Porta-finestra, Porte esterne Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagoma o colori diversi Porta blindata interna Nuova installazione Recinzioni Realizzazione di nuova recinzione o sostituzione di quella preesistente con altra avente caratteristiche diverse RicostruzioneDemolizione e fedele ricostruzione di edificiRisparmio energeticoOpere finalizzate al risparmio energetico, realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette (Detraibile, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge) SanitariSostituzione di impianti e apparecchiatureRealizzazione di servizio igienico internoSaracinesca Nuova installazione di qualsiasi tipo o sostituzione di quella preesistente con innovazioni Scala esterna Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra di caratteri (pendenza, posizione, dimensioni materiali e colori) diversi dai preesistenti Scala interna Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra, modificando pendenza e posizione rispetto a quella preesistente Serramenti esterni Nuova installazione o sostituzione con altri aventi finiture e colori diversi dai precedenti Sicurezza statica Opere finalizzate alla sicurezza statica ed antisismica

  10. L’agevolazione fiscale nella ristrutturazione edilizia: gli interventi agevolabili Solaio Sostituzione dei solai di copertura con materiali diversi dai preesistenti Sostituzione di solai interpiano senza modifica delle quote Adeguamento dell'altezza dei solai, nel rispetto delle volumetrie esistenti Soppalco Innovazioni rispetto alla struttura preesistente o nuova costruzione Sottotetto Riparazione modificando la posizione preesistente; sostituzione apparecchi sanitari, innovazioni con caratteristiche diverse da quelle preesistenti Modifiche interne ed esterne con varie opere edilizie senza modificarne la destinazione d'uso Formazione di una unità immobiliare abitabile nel sottotetto mediante l'esecuzione di opere edilizie varie (Detraibile purché già compreso nel volume) Strada asfaltata privata Per accesso alla proprietà Tegole Sostituzione con altre di materiale e/o forma diverse da quelle preesistenti Tetto Sostituzione dell'intera copertura Modifica della pendenza delle falde con o senza aumento di volume Travi (tetto) Sostituzioni con modifiche - Sostituzione totale per formazione nuovo tetto Veranda Innovazioni rispetto alla situazione precedente Nuova costruzione con demolizione del muro che dà sul balcone creando aumento di superficie lorda di pavimento Trasformazione di balcone in veranda Vespaio Rifacimento Zoccolo esterno facciata Sostituzione con altro avente caratteri essenziali diversi

  11. L’agevolazione fiscale nella ristrutturazione edilizia: gli interventi agevolabili Interventi sulle parti condominiali Gli interventi di manutenzione ordinaria sono ammessi all’agevolazione solo quando riguardano le parti comuni. La detrazione spetterà ad ogni condomino in base alla quota millesimale. Le parti comuni interessate sono quelle indicate dall’articolo 1117, numeri 1, 2 e 3 del Codice Civile: il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni d’ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili, tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune, i locali per la portineria e per l’alloggio del portiere, gli ascensori, i pozzi, le cisterne, le fognature, eccetera. Gli stessi interventi, eseguiti sulle proprietà private o sulle loro pertinenze (garage, cantine, soffitte), non danno diritto ad alcuna agevolazione. Sono esempi di interventi di manutenzione ordinaria: le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici, quelle necessarie a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti, la sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti, la tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni, il rifacimento di intonaci interni, l’impermeabilizzazione di tetti e terrazze, la verniciatura delle porte dei garage.

  12. L’agevolazione fiscale nella ristrutturazione edilizia: gli interventi agevolabili Si intende dunque con MANUTENZIONE ORDINARIA, l'insieme delle azioni manutentive che hanno quale unico scopo quello di riportare un sistema (o un suo componente) da uno stato di avaria, allo stato di buon funzionamento precedente l'insorgere del problema, senza modificare o migliorare le funzioni svolte dal sistema, né aumentarne il valore, né migliorarne le prestazioni. Quindi, la principale differenza di trattamento fra manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria sta proprio nella loro natura, la prima comprendente la semplice manutenzione correttiva e la manutenzione preventiva minore (limitatamente alle operazioni di routine e di prevenzione del guasto), la seconda comprendente tutte le restanti azioni manutentive come la manutenzione migliorativa e la manutenzione preventiva rilevante (quali ad esempio revisioni, che in genere aumentano il valore dei sistemi e/o ne prolungano la longevità). Costituiscono interventi di MANUTENZIONE STRAORDINARIAle opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso.

  13. L’agevolazione fiscale nella ristrutturazione edilizia: gli interventi agevolabili Sono compresi nella tipologia dei lavori di RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO gli interventi rivolti a conservare l'immobile (spesso di valore storico ed artistico) e ad assicurarne la funzionalità per mezzo di un insieme di opere che, rispettandone gli elementi tipologici, formali e strutturali, ne consentono destinazioni d'uso con esso compatibili. Esempio: • gli interventi mirati all'eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado, • l'adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti, • l'apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali. Tra gli interventi di RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA sono compresi quelli rivolti a trasformare un fabbricato mediante un insieme di opere che possono portare ad un fabbricato del tutto o in parte diverso dal precedente. Esempio: • la demolizione e la fedele ricostruzione dell'immobile, • la modifica della facciata, • la realizzazione di una mansarda o di un balcone, • la trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda, • l'apertura di nuove porte e finestre, • la costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.

  14. L’agevolazione fiscale nella ristrutturazione edilizia: gli interventi agevolabili Adempimenti Urbanistici e Titoli Abitativi richiesti Caso per Caso

  15. L’agevolazione fiscale per il risparmio energetico Riqualificazione energetica degli edifici esistenti “Fare efficienza energetica significa adottare sistemi per ottenere uno stesso risultato utilizzando meno energia”. Sembra un concetto chiaro e auspicabile dal punto di vista sociale, economico ed ambientale. Potremmo considerarlo addirittura scontato. Eppure la sua applicazione reale stenta ancora a radicarsi. La situazione edilizia in Italia è particolarmente “anziana”. Circa due terzi degli edifici esistenti sono antecedenti al 1973; anno in cui è stato emesso il primo regolamento riguardo al risparmio energetico nelle nuove costruzioni. Numeri alla mano sono circa 17,5 milioni gli edifici che consumano in media tra i 200 e i 250 kwh/mqa e circa 8,8 milioni che consumano 150 kwh/mqa a fronte della nuova edilizia pari a circa lo 0,6% dell’esistente. I conti sono presto fatti; per intervenire in modo determinante nell’abbattimento dei consumi è indispensabile risanare e riqualificare i nostri “giganti del consumo”.

  16. L’agevolazione fiscale per il risparmio energetico Consumi energetici edifici esistenti Dal calcolo del fabbisogno energetico è chiaro che l’intervento primo da eseguire per l’abbattimento dei consumi è sull’involucro aumentandone la capacità isolante. Il 72% del consumo è attribuibile al riscaldamento e al raffrescamento, il 13% alla produzione di acqua calda, il 12%elettrodomestici e solo il 3% all’illuminazione; ne consegue che assumere la responsabilità del risparmio energetico con il solo uso delle lampadine a basso consumo o con lo spegnimento del led della televisione è assolutamente irrisorio.

  17. L’agevolazione fiscale per il risparmio energetico Per la prima volta nella nuova Direttiva Europea 2010/31/UE (che sostituirà la 2002/91/CE) emerge l’indicazione, per gli edifici realizzati dopo il 2020 e per gli edifici pubblici edificati dopo il 2018, di un consumo di energia prossimo allo zero, per la prima volta si sente parlare all’art.9 di “case a energia quasi zero”.Facendo riferimento alla scadenza del 2020 la strategia europea si esprime con tre obiettivi:1 - il taglio delle emissioni di gas climalteranti del 20%;2 - la riduzione del consumo di energia del 20%, mediante aumento dell’efficienza secondo le indicazioni di una futura direttiva;3 - il 20% del consumo energetico totale europeo generato da fonti rinnovabili,

  18. L’agevolazione fiscale per il risparmio energetico Come si può immaginare l’Italia è ben lontana dagli obiettivi imposti dal Parlamento Europeo (Direttiva 2010/31/UE).E proprio nell’ottica di conseguire tali obiettivi che il Consiglio dei Ministri ha approvato il D.L. n. 63 del 4 giugno 2013. il decreto è in vigore da subito e si propone di promuovere il miglioramento della prestazione energetica degli edifici e la loro riqualificazione.In particolare, contiene:- le modifiche al decreto 192/2005 ("Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia");- importanti novità sugli sgravi fiscali per il risparmio energetico e la ristrutturazione edilizia, in termini di entità e scadenze temporali.Il decreto proroga le agevolazioni fiscali per gli interventi sul risparmio energetico, che erano in scadenza il 30 giugno 2013.Le detrazioni IRPEF e IRES, per le spese sostenute sulla riqualificazione energetica sono state aumentate dal 55% al 65%, sempre ripartite in dieci quote annuali di pari importo.I privati potranno usufruire della detrazione del 65% dal 1° luglio 2013 al 31 dicembre 2013.I condomini - per interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali, o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio - avranno tempo dal 1° luglio 2013 al 30 giugno 2014. Il decreto, inoltre, in recepimento della Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica in edilizia, introduce il nuovo "attestato di prestazione energetica", di cui si attendono le regole attuative, e definisce il 2021 come termine entro il quale le nuove costruzioni dovranno essere “edifici a energia quasi zero”, cioè con un basso fabbisogno energetico, coperto in misura significativa da fonti rinnovabili.

  19. L’agevolazione fiscale per il risparmio energetico: gli interventi agevolabili Gli interventi agevolabili sono quelli eseguiti su edifici esistenti di qualsiasi categoria catastale (abitazioni, uffici, negozi, attività produttive o artigianali, ecc.) in particolare:A. Interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti B. Interventi sugli involucri degli edificiC. Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici, produttivi e ricreativiD. Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale

  20. L’agevolazione fiscale per il risparmio energetico: gli interventi agevolabili A. Interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti Comprendono qualsiasi intervento, o insieme sistematico di interventi, che permetta all’edificio di raggiungere un indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale (Epi) inferiore a ai limiti definiti dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico dell’11 marzo 2008 Allegato A. Per questa categoria non sono definite tanto le tipologie di opere, ma il valore finale raggiunto da queste, qualsiasi esse siano.Per gli interventi di riqualificazione globale il tetto massimo di detrazione è 100.000 euro

  21. L’agevolazione fiscale per il risparmio energetico: gli interventi agevolabili Cosa è l’Indice di Prestazione Energetica Gli indici che misurano il risparmio energetico sono elaborati in funzione della categoria in cui l’edificio è classificato, della zona climatica in cui è situato e del rapporto di forma che lo stesso presenta. L'indice di prestazione energetica Epi è l'energia totale consumata dall'edificio climatizzato per metro quadro di superficie ogni anno. L' indice indica quanta energia viene consumata affinchè l'edificio (o l'unità immobiliare) raggiunga le condizioni di comfort per il riscaldamento invernale, la produzione di acqua calda sanitaria, il raffrescamento estivo e l'illuminazione artificiale (anche se ancora il calcolo degli ultimi due valori non è previsto dalla normativa nazionale per edifici residenziali). L'unità di misura per prestazioni relative ad edifici residenziali è il KWh/mq annuo.

  22. L’agevolazione fiscale per il risparmio energetico: gli interventi agevolabili B. Interventi sugli involucri degli edificiComprendono interventi su coperture, pavimenti e pareti che delimitano il volume riscaldato. Rientrano fra questi anche la sostituzione di porte di ingresso e finestre purchè confinanti con l'esterno o con locali non riscaldati. Per questa categoria è importante che i valori di trasmittanza U delle partizioni orizzontali o verticali e dei serramenti rispettino determinati limiti (Decreto del 26 gennaio 2010).Il limite della detrazione per interventi sugli involucri degli edifici è di 60.000 euro.

  23. L’agevolazione fiscale per il risparmio energetico: gli interventi agevolabili Cosa è la Trasmittanza termicaLatrasmittanza U (UNI EN ISO 6946) si definisce come il flusso di calore che attraversa una superficie unitaria sottoposta a differenza di temperatura pari ad 1°C ed è legata alle caratteristiche del materiale che costituisce la struttura e alle condizioni di scambio termico liminare e si assume pari all’inverso della sommatoria delle resistenze termiche degli stratiU=1/ΣRtLa trasmittanza aumenta al diminuire dello spessore ed all'aumentare della conducibilità termica. Strutture con bassissima trasmittanza termica si caratterizzano per fornire un elevato isolamento termico.Si misura in W/mq K e ci dice in pratica quanta energia attraversa l’elemento costruttivo che abbiamo progettato.

  24. L’agevolazione fiscale per il risparmio energetico: gli interventi agevolabili C. Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici, produttivi e ricreativiLe spese detraibili sono quelle per: fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature e delle opere idrauliche e murarie per la realizzazione di impianti solari termici collegati alle utenze, anche in integrazione con impianti di riscaldamento. Ai fini dell’asseverazione dell’intervento è necessario che i pannelli siano conformi alle norme UNI EN 12975 o UNI EN 12976, certificati da un organismo di un Paese dell’Unione Europea e della Svizzera. Devono inoltre avere un termine minimo di garanzia (5 anni per pannelli e i bollitori e in 2 anni per accessori e i componenti tecnici).Il limite della detrazione per l’installazione di pannelli solari è di 60.000 euro.Le spese detraibili sono quelle per: fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature e delle opere idrauliche e murarie per la realizzazione di impianti solari termici collegati alle utenze, anche in integrazione con impianti di riscaldamento.

  25. L’agevolazione fiscale per il risparmio energetico: gli interventi agevolabili D. Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernaleSono compresi gli interventi di sostituzione di impianto di riscaldamento esistente con impianto dotato di caldaia a condensazione e contestuale messa a punto dell’impianto di distribuzione, oppure con impianti di riscaldamento con pompe di calore o impianti geotermici a bassa entalpia. Rientra anche la sostituzione di uno scaldacqua tradizionale con pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria.Il limite della detrazione per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale è di 30.000 euro.Per fruire dell'agevolazione è necessario quindi sostituire l'impianto preesistente e installare quello nuovo.NOTAIn realtà il D.L. 4 giugno 2013 n.63 eliminava dall’agevolazione alcuni degli interventi indicati:- Sostituzione di impianti di riscaldamento con sistemi con pompe di calore ad alta efficienza;- Sostituzione di scaldabagno tradizionali con scaldacqua a pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria;- Impianti geotermici a bassa entalpia. Tuttavia, successivamente all’entrata in vigore del decreto, è stato approvato un emendamento che prevede il reinserimento di tali opere all’interno dell’agevolazione fiscale per il risparmio energetico. Le modifiche compariranno presto nella Legge di conversione del decreto prevista entro il 6 agosto 2013. Se in uno stabile alcuni appartamenti hanno il riscaldamento ed altri no, la detrazione non può essere riconosciuta sull’intera spesa sostenuta per l’installazione di un nuovo impianto centralizzato di climatizzazione invernale, riferibile anche al riscaldamento delle unità prive di un preesistente impianto termico, ma deve essere limitata alla parte di spesa imputabile alle unità nelle quali tale impianto era presente. Ai fini della individuazione della quota di spesa detraibile, va utilizzato un criterio di ripartizione proporzionale basato sulle quote millesimali riferite a ciascun appartamento (circolare 23 aprile 2010, n. 21/E)

  26. L’agevolazione fiscale per il risparmio energetico: adempimenti Per fruire dell’agevolazione è necessario acquisire:a. L’asseverazione di un tecnico abilitatoDeve attestare la rispondenza dell’intervento ai requisiti richiesti e può essere compresa in quella di conformità al progetto delle opere realizzate che il direttore dei lavori presenta al Comune ai sensi dell’art. 8, comma 2, del Dlgs 192/2005, e ss.mm.ii.Per alcuni beni quali, ad esempio, finestre comprensive di infissi o caldaie a condensazione di potenza nominale del focolare inferiore a 100 Kw, l’asseverazione può essere sostituita da una certificazione fornita dal produttore.b. L’attestato di prestazione o di qualificazione energetica, ove richiestoPer gli interventi di sostituzione di finestre comprensive di infissi in singole unità immobiliari e di installazione di pannelli solari, realizzati a partire dal 1° gennaio 2008, non è richiesto l’attestato di certificazione/qualificazione energetica.c. La scheda informativa relativa agli interventi realizzatiDeve contenere i dati identificativi del soggetto che ha sostenuto le spese, della struttura oggetto dell'intervento, i parametri per l'identificazione della tipologia di intervento eseguito, il risparmio annuo di energia primaria previsto, gli oneri economici sostenuti per l’intervento e per le spese professionali e deve essere redatta secondo determinati modelli. Occorre poi trasmettere all'ENEA, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, attraverso il sitointernet www.acs.enea.it, ottenendo ricevuta informatica:1. l’attestato di certificazione o di qualificazione energetica;2. la scheda informativa.

  27. Risparmiare attraverso la riqualificazione energetica Si è calcolato infatti che una riduzione dei consumi che consenta il salto di classe energetica, ad esempio da una F a una E, può tagliare i costi del 25 per cento. Quando parliamo di costi naturalmente facciamo riferimento a quelli relativi ai consumi di combustibile utili a raggiungere il comfort dei locali interni. Facendo degli esempi per confermare il dato, si può prendere dunque come riferimento il costo medio di un kWh termico tradizionale per la climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda sanitaria, pari a 0,98 euro per metro quadrato.Esempio: Per un appartamento in classe F di 100 mq con fabbisogno di energia primaria annuo pari a 130 kWh/mq (cioè 12,74 euro per riscaldare un metro quadro), costruito con muri a mattoni forati, senza doppi vetri e senza coibentazione, si spendono 1274 euro annui. In questo caso si può arrivare a certificare l'immobile in classe E, ipotizzando di raggiungere i 95 kWh/mq all'anno, cioè 9,31 euro per metro quadro. Si spenderebbero dopo l'intervento di riqualificazione 931 euro annui, con un risparmio di 343 euro annui, pari al 26,9% sui consumi (sostituendo ad esempio la vecchia caldaia istantanea con una nuova a condensazione e isolando le superfici).Risulta chiaro da tali indicazioni come la riqualificazione ambientale di un immobile, che sia esso un edificio oppure un singolo appartamento, anche solo risalendo la scala delle classi energetiche di una posizione, sia comunque più conveniente che non intervenire affatto.

  28. Costi della riqualificazione energetica La sostituzione degli infissi può tagliare i consumi del 10%, a cui si può aggiungere un risparmio del 24% applicando un sistema a "cappotto" sulla facciata, oppure del 12% isolando la copertura: l'intervento rivaluta l'immobile più delle spese sostenute. E i risparmi possono anche superare il 50% se l'intervento globale (involucro e impianti) è capace di incidere anche sulla climatizzazione estiva.I costi per riqualificare energeticamente la propria abitazione vengono stimati nell'ordine del 3% - 20% di incremento rispetto al costo di lavori eseguiti in maniera tradizionale.Naturalmente la percentuale è valutata in considerazione dell'entità dei lavori, dell'immobile o del fabbricato su cui si interviene, della classe energetica di partenza e di quella che si vuole raggiungere.Sugli interventi si può spaziare dalla sostituzione degli impianti, istallandone di più efficienti e meno energivori, ai miglioramenti o integrazioni tecnologiche dell'involucro, dalla introduzione dei giusti isolanti termici alla sostituzione delle superfici vetrate e degli infissi in generale, fino alla istallazione di fonti energetiche alternative come pannelli fotovoltaici, solari o impianti eolici.

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