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PETROLIO ED AMBIENTE

PETROLIO ED AMBIENTE. Sull'industria petrolifera ricade una produzione normativa ambientale tra le più cospicue tra quelle dei principali settori industriali, sia per numerosità, sia per dimensione degli interventi richiesti. Queste normative riguardano:

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PETROLIO ED AMBIENTE

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Presentation Transcript


  1. PETROLIO ED AMBIENTE Sull'industria petrolifera ricade una produzione normativa ambientale tra le più cospicue tra quelle dei principali settori industriali, sia per numerosità, sia per dimensione degli interventi richiesti. Queste normative riguardano: la tutela del territorio, in relazione all'attività degli impianti, in special modo l'attività delle raffinerie (ma anche aspetti relativi alla logistica, trasporto e distribuzione) la qualità dei prodotti realizzati (benzine e gasoli) Gran parte delle normative è ormai da parecchi anni generata a livello comunitario, ed applicata, anche se con alcuni adattamenti (e talvolta inseverimenti), al contesto italiano. Merceologia delle Risorse Naturali

  2. PETROLIO ED AMBIENTE Per quanto riguarda la movimentazione dei prodotti, lungo tutto il ciclo - dalla raffinazione alla distribuzione - è stata ormai da tempo completatal'installazione dei sistemi di recupero vapori, ossia di sistemi idonei a catturare le evaporazioni dei composti organici volatili (COV) della benzina, e a recuperarli in speciali unità di recupero vapore installate in tutte le raffinerie. Nella distribuzione il processo, che ha interessato indistintamente tutti i punti di vendita con la dotazione di speciali erogatori, è già stato portato a termine dal 1° giugno 2000, con una spesa di circa 1.200 miliardi di lire (620 milioni di euro). Merceologia delle Risorse Naturali

  3. RAFFINERIA ED AMBIENTE Il contributo inquinante di una raffineria dipende: dalla sua complessità impiantistica, dalla qualità e quantità di greggio lavorato, dalla tipologia delle lavorazioni necessarie a formulare i prodotti finiti nel rispetto delle specifiche ambientali e prestazionali ad essi richieste. Le raffinerie hanno subito una profonda ristrutturazione negli ultimi anni per rendere disponibili sul mercato prodotti petroliferi sempre più puliti e tali da ridurre al minimo gli effetti sull'ambiente derivanti dal loro uso. Merceologia delle Risorse Naturali

  4. EMISSIONI IN RAFFINERIA SO2 Italia KtonSO2 (raffinerie) Kton% sul totale 3.616 300 8.3 NOx Italia KtonNOx (raffinerie) Kton% sul totale 1.509 45 3.0 1980 2001 Merceologia delle Risorse Naturali

  5. le raffinerie, oggi, devono rispettare nuovi limiti alle emissioni di SO2, NOx, polveriCOV e CO in atmosfera nonchè nuove disposizioni per gli scarichi idrici e per il rumore. I nuovi impianti realizzati per migliorare la qualità dei carburanti dovranno essere conformi alla Direttiva sui Grandi Impianti di combustione. La nuova Direttiva sarà esclusivamente basata sulle migliori tecnologie disponibili (BAT) e quindi avrà un impatto significativo sui livelli di investimenti richiesti. Merceologia delle Risorse Naturali

  6. DIRETTIVA SUI GRANDI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE recepimento delle disposizioni della Direttiva 2001/80/CE, introduce una serie di limiti ai metalli pesanti, con l’obiettivo di inseverire i valori previsti della legislazione vigente. La regolamentazione dei metalli è attualmente determinata dalle Linee Guida del luglio 1990 e successive modificazioni, che specifica i limiti alle emissioni di nichel sotto forma di composti insolubili e respirabili ed introduce un limite complessivo alle emissioni di nichel sotto forma di polveri di 2 mg/m3 L’industria petrolifera, pur accettando l’inseverimento, ritiene comunque che nel decreto di recepimento debba essere confermato questo criterio differenziale. Merceologia delle Risorse Naturali

  7. PRODOTTI ED AMBIENTE Tabella 1 - La domanda dei prodotti petroliferi nel settore dei trasporti  Milioni di Tonnellate  1990 2004 2005 2010 2020 Gpl trasporti 1,3 1,1 1,0 1,2 1,7 Carboturbo 2,0 3,6 3,7 4,4 4,8 Benzina 13,5 14,6 13,5 11,0 8,9 Gas. Autotrazione 16,6 23,8 25,1 26,9 24,8 Gas. agricolo e marino 2,4 2,6 2,7 2,9 3,0 Totale 35,8 45,8 46,0 46,4 43,2 I prodotti petroliferi rappresentano più del 99% di tutti i combustibili utilizzati nel trasporto stradale. Nelle previsioni, future, si ipotizza che il ruolo del petrolio dovrebbe restare dominante con un contributo non inferiore al 97-98% del totale fabbisogno dei trasporti. Merceologia delle Risorse Naturali

  8. Merceologia delle Risorse Naturali

  9. L'evoluzione della qualità dei carburanti e lo sviluppo di nuove tecnologie motoristiche hanno comunque consentito di abbattere le emissioni veicolari di oltre il 95% negli ultimi 20 anni. I combustibili tradizionali hanno subito in questo periodo una drastica riformulazione che continuerà ad evolversi anche nel prossimo futuro per consolidare il trend di riduzione delle emissioni veicolari. Un contributo sostanziale a questa tendenza potrebbe derivare anche dall'impiego: di combustibili alternativi (gpl, gas naturale, etanolo, biodiesel, idrogeno, ecc…) di componenti speciali quali MTBE, ETBE, biodiesel, ecc.. Merceologia delle Risorse Naturali

  10. Per i prossimi 10-15 anni la domanda di energia dal settore dei trasporti sarà quasi completamente soddisfatta dai combustibili tradizionali. Nelle previsioni elaborate dall'Unione Petrolifera al 2015 si ipotizza che la complessiva domanda di carburanti di origine petrolifera, inclusi i prodotti per uso agricolo, marina e aviazione, salirà ancora fino al 2005 per poi scendere negli anni successivi. Il ruolo del petrolio in tale contesto dovrebbe restare comunque dominante con un contributo non inferiore al 97-98% del totale fabbisogno dei trasporti. Merceologia delle Risorse Naturali

  11. Merceologia delle Risorse Naturali

  12. Merceologia delle Risorse Naturali

  13. Fonte: European Environment Agency, 2011

  14. Caratterizzazione impatti. trasporti Fonte: Propria elaborazione sulla base delle banche dati Ecoinvent e Gabi Database con rif. a (João Vasco de Oliveira Fernandes Lopes, 2010)

  15. POLITICA AMBIENTALE Le Direttive 98/70/CE e 2003/17/CE hanno fissato nuovi limiti a quelle caratteristiche della benzina e del gasolio che hanno rilevanza sulle emissioni veicolari. Le Direttive sono scaturite dai programmi europei Auto-Oil che si inquadrano nella complessa strategia dell’Unione Europea avente come obiettivo quello di ottenere un drastico miglioramento della qualità dell’aria nelle grandi città. Le caratteristiche prese in considerazione nelle Direttive 98/70/CE e 2003/17/CE  riguardano sia la composizione dei carburanti che le prestazioni. Merceologia delle Risorse Naturali

  16. Merceologia delle Risorse Naturali

  17. Merceologia delle Risorse Naturali

  18. L’Unione Europea ha adottato nel gennaio 2003 la Direttiva 2003/17/CE che modifica la Direttiva Fuel 98/70/CE. Nella nuova Direttiva viene richiesto agli Stati Membri di assicurare l'avvio della distribuzione sul territorio ed in modo geograficamente bilanciato di fuels a 10 ppm di zolfo fin dal 2005. Non viene richiesto il raggiungimento di particolari quote di mercato ma ogni Stato membro deciderà autonomamente come regolare e controllare l’effettiva disponibilità sul mercato di questi prodotti. L’introduzione di combustibili a 10 ppm non dovrà inoltre compromettere la capacità di distribuire fuels a specifica secondo la Direttiva e cioè a 50 ppm di zolfo che dovrebbero restare sul mercato almeno fino al 2008. Viene infatti confermato l'obbligo di commercializzare combustibili a 10 ppm di zolfo sul 100% del mercato a partire dall'1.1.2009. Merceologia delle Risorse Naturali

  19. Con la ratifica del Protocollo di Kyoto da parte della Russia nel corso del 2004 è stata raggiunta la quota di emissioni minima (55 per cento) per permettere la sua entrata in vigore, avvenuta il 16 febbraio 2005. Il Protocollo prevede, per i Paesi firmatari, obiettivi vincolanti da raggiungere nel periodo 2008-2012. Merceologia delle Risorse Naturali

  20. Struttura del prezzo carburanti Fonte: Unione Petrolifera, 2013

  21. Struttura del prezzo carburanti Fonte: Unione Petrolifera, 2013

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