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Il Piano Regionale Anti-Tabacco Piemonte libero dal fumo

Direzione Controllo Attività Sanitarie Commissione Regionale Antitabacco. Il Piano Regionale Anti-Tabacco Piemonte libero dal fumo La Regione Piemonte e la lotta al tabagismo. Mario Carzana Fabio Beatrice M.Elena Coffano Luigi Corbetta Fabrizio Faggiano Livia Giordano

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Presentation Transcript


  1. Direzione Controllo Attività Sanitarie Commissione Regionale Antitabacco Il Piano Regionale Anti-Tabacco Piemonte libero dal fumo La Regione Piemonte e la lotta al tabagismo

  2. Mario Carzana Fabio Beatrice M.Elena Coffano Luigi Corbetta Fabrizio Faggiano Livia Giordano Luciana Lazzarino Lucia Occhionero Nereo Segnan Carlo Senore Elisabetta Versino

  3. Promozione Salute Piemonte Campagne mediatiche Interventi di setting Formazione al counseling Sostegno ai progetti locali Salutiamoci.it Newsletter Ricerca

  4. Regione Piemonte libera dal fumo cartellonistica

  5. Rete Ospedali Liberi dal Fumo Progetto gruppo tecnico Progetto EU-DAP Progetti locali Intesa Regione MIUR

  6. P.R.A.T. Piano Regionale Anti Tabacco Dare ordine Armonizzare Offrire uno scenario Garantire la qualità Gruppo di lavoro Gruppo interregionale

  7. Le evidenze di efficacia Gli strumenti per trasferire nella pratica gli interventi efficaci Obiettivi strategici Obiettivi strumentali Linee prioritarie di attività P.R.A.T. Monitoraggio e valutazione

  8. Obiettivi strategici del Piano Regionale Anti-Tabacco • Ridurre l’incidenza di iniziazione al fumo nella fascia d’età 10-18 del 10 % in 5 anni

  9. Obiettivi strategici del Piano Regionale Anti-Tabacco   2. Ridurre la prevalenza di fumatori nell’età adulta del 10 % in 5 anni, in particolare tra il personale sanitario, attraverso l’incremento della cessazione dal fumo

  10. Obiettivi strategici del Piano Regionale Anti-Tabacco   3. Stabilizzare il trend in aumento delle differenzesociali nell’abitudine al fumo

  11. Obiettivi strategici del Piano Regionale Anti-Tabacco  4. Aumentare gli spazi sociali e lavorativi senzafumo (sostenere i non fumatori)

  12. Obiettivi strategici del Piano Regionale Anti-Tabacco  5. Estendere la sensibilizzazione dei genitori al fine di ridurre l’esposizione in età infantile

  13. Obiettivi strategici del Piano Regionale Anti-Tabacco  6. Creare una cultura per una regione senza fumo, aumentando la propensione dei cittadini e delle istituzioni a condizioni e comportamenti “salutari”.

  14. cultura prevalenza incidenza genitori differenze sociali spazi senza fumo coordinamento ricerca documentazione formazione qualità visibilità sorveglianza Obiettivistrumentali

  15. Commissione Regionale Consulta “Piemonte libero dal fumo” Gruppo Tecnico Anti-Tabacco CPO Servizi della Rete di Epidemiologia Centro di Documentazione DoRS. Struttura organizzativa

  16. Interventi nella scuola • Garantire la diffusione di progetti di buona qualità: • Requisiti di qualità • Procedure per la “certificazione” • Meccanismi di incentivazione

  17. Promozione cessazione • Promuovere le Organizzazioni senza fumo: • Redazione linee guida • Meccanismi di incentivazione • Incrementare numero e qualità Centri Antifumo: • Strumenti e indicatori di valutazione

  18. Legge Sirchia Campagne comunicazione Produrre materiale di accompagnamento all’introduzione della legge Definire un piano di valutazione dell’impatto

  19. Campagne comunicazione (?) Set di eventi in occasione della Giornata senza fumo (31 maggio)

  20. Monitoraggio e valutazione • creare un sistema di indicatori di adeguata sostenibilità e flessibilità per la verifica del raggiungimento degli obiettivi (indicatori di efficacia, costo/efficacia, costo/beneficio e qualità); • garantire la sorveglianza della diffusione dell’abitudine al fumo, della relativa evoluzione entro popolazioni specifiche per età, per classe sociale, e la sorveglianza del consumo di tabacco attraverso il monitoraggio delle vendite; • monitorare degli effetti sulla salute del fumo di tabacco sia in termini di morbosità che di mortalità; • sostenere il disegno e la conduzione di studi di efficacia.

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