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“ La collaborazione tra consorzi e agricoltori ”

“ La collaborazione tra consorzi e agricoltori ”. L’esperienza maturata nel campo della prevenzione del rischio idrogeologico e della tutela del territorio attraverso l’affidamento dei lavori ai coltivatori diretti. Firenze 16.05.2014 Lorenzo Galardini – Direttore di Sede Ponte Buggianese

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Presentation Transcript


  1. “La collaborazione tra consorzi e agricoltori ” L’esperienza maturata nel campo della prevenzione del rischio idrogeologico e della tutela del territorio attraverso l’affidamento dei lavori ai coltivatori diretti Firenze 16.05.2014 Lorenzo Galardini – Direttore di Sede Ponte Buggianese Consorzio 4 Basso Valdarno

  2. Ieri, oggi e domani…….. Perché affidare i lavori agli agricoltori ? ieri L’evoluzione nel tempo ed i diversi ambiti di intervento Analisi dei risultati ottenuti oggi Il consolidamento degli affidamenti come prassi operativa stabile Gli scenari futuri e proposte per l’ampliamento del sistema domani

  3. Fino al 1997 il Consorzio gestiva un territorio molto più ridotto dell’attuale. Nell’anno 1998, in applicazione della L.R. 34/94, il Consorzio ha esteso le proprie competenze su un’area maggiore comprendente: • Le zone montane • I bacini scolanti direttamente in Arno (Provincia di Firenze) Andando ad operare su zone “nuove” per il Consorzio, si sono riscontrate numerose problematiche

  4. Vie di accesso spesso non percorribili con mezzi ordinari Corsi d’acqua abbandonati, infestati dalla vegetazione, che limita il deflusso idrico Lavorazioni non ordinarie da effettuarsi in ambienti diversi da quelli tipici della bonifica Imprevisti legati alla natura dei luoghi e degli interventi • Conoscenza puntuale del territorio; • Abitudine al lavoro non ordinario; • Utilizzo di idonea attrezzatura rapportata all’ambiente di lavoro;

  5. I tratti montani come inizio dell’esperienza - 1998 Problematiche: • Zone difficilmente accessibili; • Abbandono del territorio; • - Lavorazioni “non ordinarie”; Professionalità richieste: - Conoscenza puntuale del territorio e delle vie di accesso ai luoghi di lavoro; • Manodopera specializzata;

  6. Fosso di Castelvecchio – Prima e dopo l’intervento

  7. Fosso della Mora – Prima e dopo l’intervento

  8. Gli ulteriori ambiti di applicazione - I tratti fortemente antropizzati Problematiche: • Lavori manuali e su piccoli cantieri; • Flessibilità di intervento Professionalità richieste: - Disponibilità temporale e flessibilità nella programmazione degli interventi; • Attrezzature adeguate;

  9. Torrente Cessana – Prima e dopo l’intervento

  10. Gli ulteriori ambiti di applicazione – Le vie della bonifica ed i parchi fluviali • Problematiche: • Lavorazioni manuali o con piccoli mezzi; • Conoscenza del territorio; • Flessibilità temporale per l’attuazione degli interventi; • Professionalità richieste: • Manodopera specializzata; • Disponibilità a compiere piccoli interventi con breve preavviso;

  11. Percorso fluviale Torrente Pescia di Collodi

  12. Gli ulteriori ambiti di applicazione – I percorsi trekking • Problematiche: • Lavorazioni manuali o con piccoli mezzi; • Conoscenza del territorio; • Flessibilità temporale per l’attuazione degli interventi; • Professionalità richieste: • Manodopera specializzata; • Disponibilità a compiere piccoli interventi con breve preavviso;

  13. Gli ulteriori ambiti di applicazione – Le zone umide e le aree protette • Problematiche: • Zone difficilmente accessibili; -Lavorazioni in aree di particolare valenza ambientale; • Professionalità richieste: • - Conoscenza del territorio; • Manodopera specializzata; • Attrezzature adeguate;

  14. Gli ulteriori ambiti di applicazione – Il reticolo minore • Problematiche: • Zone difficilmente accessibili; -Flessibilità di intervento; • Professionalità richieste: • - Conoscenza del territorio; • Disponibilità a compiere piccoli interventi con breve preavviso

  15. Fosso Borrino– Prima e dopo l’intervento

  16. I numeri degli affidamenti ai coltivatori diretti a) – Fondi Consortili ANNO 1998€ 264.000.00 ANNO 1999€284.000,00 ANNO 2000 €200.000,00 ANNO 2001€155.000,00 ANNO 2002 €154.000,00 ANNO 2003 €100.000,00 ANNO 2004€107.000,00 ANNO 2005 €116.000,00 ANNO 2006€298.000,00 ANNO 2007€378.500,00 ANNO 2008€208.500,00 ANNO 2009€401.800,00 ANNO 2010 € 398.000,00 ANNO 2011 € 450.000,00 ANNO 2012 € 577.000,00 ANNO 2013 € 598.000,00 ANNO 2014 € 775.000,00 TOTALE€ 5.464.800,00

  17. CONSORZIO 4 BASSO VALDARNO ANNO 2014 Consorzio di Bonifica dei Fiumi e Fossi n. 10 lotti per € 270.000,00 + Consorzio di Bonifica Val d’Era n.36 lotti per € 100.000,00 + Consorzio di Bonifica Padule di Fucecchio n. 54 lotti per € 775.000,00 CONSORZIO 4 BASSO VALDARNO TOTALE LOTTI n. 100 – Importo 2014: € 1.145.000,00

  18. Utilizzo dei coltivatori diretti Alto numero di coltivatori e famiglie coinvolte Stretto rapporto Consorzio-territorio Basso costo con prezzi diversificati Favorevole impatto economico, anche grazie all’indotto Recupero della viabilità secondaria e della sentieristica Ottimizzazione della gestione delle risorse economiche Ricaduta economico - sociale su tutto il territorio Risvolti favorevoli dal punto di vista turistico e naturalistico Interventi su una porzione più ampia del territorio

  19. IPOTESI DI MIGLIORAMENTO COLLABORAZIONE CON ENTI VARI: organizzazione di corsi di formazione per il personale delle imprese agricole FORMAZIONE DI ELENCHI di operatori che nell’ambito dei lavori affidati sono risultati in possesso dei requisiti richiesti soddisfacendo in toto le aspettative della committenza COLLABORAZIONE CON UNIVERSITA’: studio sistematico, valutazione e quantificazione dei benefici ottenuti con le opere di sistemazione nel comprensorio SENSIBILIZZAZIONE DEGLI ENTI FINANZIATORI: eseguendo interventi di prevenzione si ottengono importanti risultati con costi ridotti OTTIMIZZAZIONE DELLE MODALITA’ DEI BANDI CON FONDI COMUNITARI: per snellire le procedure e far sì che vengano riconosciuti i costi per gli Enti pubblici (IVA, incentivi alla progettazione interna…) COLLABORAZIONE CON I COMUNI, LE PRO LOCO E LE ALTRE ASSOCIAZIONI LOCALI: per una gestione delle zone del territorio che va al di là dei corsi d’acqua (percorsi, sentieristica, viabilità)

  20. Grazie dell’attenzione

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