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Tutto quel che non avresti mai voluto sapere ma che devi sapere sul

Tutto quel che non avresti mai voluto sapere ma che devi sapere sul. ROMANZO STORICO. Mitico!. Non mitico, storico, please!. La definizione (che persecuzione). Il romanzo storico è un’opera narrativa in prosa .

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Presentation Transcript


  1. Tutto quel che non avresti mai voluto sapere ma che devi sapere sul ROMANZO STORICO

  2. Mitico!

  3. Non mitico, storico, please!

  4. La definizione (che persecuzione) • Il romanzo storico è un’opera narrativa in prosa. • E’ basata sulla rappresentazione di fatti e personaggi appartenenti a epoche storiche ben definite (anche sul piano prettamente storico-cronologico), che vengono ricostruite dall’autore nelle caratteristiche sociali e culturali.

  5. Storia e invenzione / History and fiction Nel romanzo storico si intrecciano dunque componenti storiche e parti che sono frutto della libera invenzione dell’autore (fittizie).

  6. Le origini e il contesto storico-culturale • Il R.S. nasce in epoca romantica, e cioè nei primi anni dell’Ottocento. • Il suo sviluppo si collega strettamente alla passione dei romantici per la storia e per lo studio del passato.

  7. La storia del passato: chiave per interpretare il presente. • La storia viene percepita come insostituibile strumento di analisi della realtà e dell’uomo. • Gli scrittori e i filosofi ritengono, insomma, che nel passato sia contenuta anche la chiave interpretativa del presente.

  8. Romanzo storico e Romanticismo • Affermatosi in Europa agli inizi dell’Ottocento, il romanzo storico è stato un genere letterario di grande successo per tutto il secolo, come risposta al“bisogno di storia” tipico del Romanticismo.

  9. Le opere più rappresentative • L’opera considerata caposcuola dei romanzi storici medievali è Ivanohe (1819) dello scozzese Walter Scott, ambientato nell’Inghilterra del XII secolo sullo sfondo delle rivalità tra Sassoni e Normanni.

  10. In Italia: Alessandro Manzoni • Il primo e più importante romanzo storico fu I promessi sposi (1827) di A. Manzoni, ambientato nella Lombardia del Seicento. • il successo di tale opera diede vita a una vasta produzione che si esaurì soltanto con la raggiunta unità del Paese.

  11. Alles klar? • Fin qui abbiamo parlato • della definizione di romanzo storico • delle sue origini e del contesto storico-culturale (il Romanticismo) in cui si afferma e si sviluppa.

  12. Gli elementi distintivi del romanzo storico in sintesi • L’importanza della storia che non fa da semplice sfondo ma è protagonista. • Fedeltà alle fonti storiche e ai documenti del passato. • L’intreccio tra vicende individuali dei personaggi e vicende collettive. • La verosimiglianza

  13. L’importanza della storia L’ambientazione nel passato non è accessoria, ma molto significativa per lo sviluppo della vicenda.

  14. Facciamo un esempio

  15. I Tre moschettieri di A. Dumas è un romanzo d’avventura scritto nell’Ottocento e ambientato nella Francia del 1600. • In questo caso, l’epoca in cui si svolgono i fatti fa solo da sfondo alle avventure dei personaggi che l’autore fa muovere come se fossero suoi contemporanei. • .

  16. Vale a dire che … • D’Artagnan e compagni fanno sì parte del corpo dei moschettieri del re, ma Dumas non ha alcun interesse, ad es., a descriverne accuratamente l’abbigliamento, le armi, le tecniche di combattimento, a fornire cioè al lettore un’accurata ricostruzione storica.

  17. In soldoni … gentiluomini del 1800 travestiti da moschettieri del 1600

  18. Non è così nei Promessi Sposi • Nei PS tutta la vicenda ha origine dall’arroganza di un nobilotto di provincia, Don Rodrigo che, per una stupida scommessa, si impegna a sedurre Lucia. • Poi, di fronte alla sconfitta, non può tirarsi indietro per non perdere il proprio onore. • .

  19. E’ una vicenda talmente legata alla situazione storica e sociale della Lombardia del Seicento, e non potrebbe svolgersi nello stesso modo un secolo prima o due secoli dopo.

  20. Questi soprusi erano all’ordine del giorno nella Lombardia del 1600, non nella Lombardia pre e post-dominazione spagnola (1400 / 1700-1800).

  21. Un matrimonio contrastato con relativo rapimento, avrebbe potuto verificarsi nell’epoca in cui si svolge la vicenda narrata nel romanzo (1600); • Infatti è storicamente documentato che sotto il dominio spagnolo le leggi non venivano rispettate.

  22. Nella Lombardia del 1600 i signori locali spadroneggiavano liberamente senza timore di sanzioni da parte dell’ordine pubblico (es. Don Rodrigo, l’Innominato); • la Chiesa non sempre si poneva al fianco dei diseredati e degli oppressi (vedi Don Abbondio).

  23. Fedeltà alle fonti storiche e ai documenti del passato • Preliminare alla stesura del romanzo, è un complesso lavoro di ricerca e di studio del maggior numero possibili di fonti e documenti sul periodo nel quale l’autore intende ambientare la vicenda.

  24. Precisione della ricostruzione storico-sociale • Questo lavoro di ricerca è evidente nella precisione della ricostruzione di luoghi, ambienti, lingua, abbigliamento, abitudini di vita delle varie classi sociali.

  25. L’intreccio tra vicende individuali dei personaggi e vicende collettive Le vicende individuali dei personaggi sono intrecciate con le grandi vicende collettive dei popoli e direttamente influenzate da esse.

  26. Personaggi storici si affiancano a personaggi inventati. • Vicende individuali si intrecciano a quelle collettive.

  27. Un esempio dai PS

  28. La rivolta del forno, a Milano, contro i soprusi del governatore spagnolo coinvolge direttamente anche Renzo che, avendo preso parte alla sommossa, diventa un ricercato e si dà alla fuga.

  29. La verosimiglianza: l’ossessione di Manzoni • Il romanzo storico è un genere “realistico”: l’autore ricostruisce un momento del passato, in termini verosimili. • L’ “invenzione” di cui parla Manzoni nella sua celebre definizione del romanzo storico (“componimento misto di storia e invenzione”) è l’invenzione di personaggi che seguono il criterio della verosimiglianza.

  30. .Nei romanzi storici non si trovano né streghe volanti, né incantesimi, né oggetti fatati (immagine)

  31. Peccato …

  32. A differenza di quanto avveniva nel romanzo gotico …

  33. Caratteristiche strutturali • La ricca articolazione dei personaggi (= personaggi principali accanto a una folla di figure minori); • forte presenza della funzione descrittiva (excursus storici, ampie descrizioni di ambienti esterni e interni); • il narratore onnisciente (una specie di Dio onnipotente che sa vita, morte e miracoli di tutte le sue creature).

  34. Perché scrivere un romanzo storico?

  35. Per aumentare la dose di noia che già affligge lo “studente” medio italiano?

  36. Perché non c’era alternativa?

  37. O per altri, ben più seri, motivi? • Scrivere del passato per cercare le radici storico-culturali del proprio presente (in senso romantico); • Scrivere del passato per parlare del presente in chiave allusiva.

  38. Non solo … • Il fine del romanzo storico non è l’intrattenimento, ma una volontà, più o meno sottesa, di impartire insegnamenti, di comunicare precisi messaggi di tipo educativo.

  39. Al di là dell’epoca considerata, infatti, ciò che preme allo scrittore è di rappresentare un pensiero, un’idea che educhi l’uomo e “costruisca” il cittadino. • Ecco perché egli esalta i personaggi positivi e pone in cattiva luce i personaggi negativi.

  40. I personaggi positivi devono in qualche modo fungere da esempio ai lettori. • Esempio: Lucia e Renzo, dopo aver superato tutta una serie di avverse vicende, riescono a sposarsi grazie alla fiducia incrollabile in Dio e nella provvidenza divina. • Insegnamento sotteso: la fede è la soluzione delle difficoltà umane. La sofferenza ha un senso se è coronata dalla fede in Dio.

  41. Si spiega così perché • i PS sono un’iniezione micidiale di noia per l’adolescente medio che ha ben altro per la testa; • sono lontani anni luce dal suo mondo e non solo perché sono ambientati nel 1600. • L’adolescente medio già fatica a comprendere l’italiano standard. Vuoi mettere l’italiano toscaneggiante, il periodar fiorito e ciceroniano del Manzoni? ,

  42. L’altra metà del coro .. • Per gli adulti rappresentano invece l’ultima occasione di lettura moralmente edificante che la scuola italiana può offrire, l’ultima possibilità per trasmettere ai giovani qualche sparuto valore in cui credere. • I genitori sono contenti, i figli no.

  43. Sono una lettura formativa dal punto di vista nazional-patriottico. • Ecco perché sono stati inseriti nel canone delle letture scolastiche obbligatorie. • Ecco perché, dopo essersi sorbiti i PS, molti giovani manifestano una notevole allergia per la lettura e per i libri in genere.

  44. Soluzioni? • Leggerne quanto basta. • Trovare valide alternative (Moccia escluso). • Cercare di trovare qualche rara perla di comprensibile bellezza anche nei PS. • Farsene una ragione come per altre ultrasoporifere materie scolastiche.

  45. Repetita iuvant. Sommario delle puntate. Abbiamo analizzato: • l’importanza della storia nel RS, o meglio: • fedeltà alle fonti storiche e ai documenti del passato; • l’intreccio tra vicende individuali dei personaggi e vicende collettive. • la verosimiglianza

  46. Abbiamo analizzato gli elementi strutturali tipici del RS, vale a dire: • l’articolato sistema dei personaggi; • la funzione descrittiva; • il narratore onnisciente; • la finalità educativa

  47. Stop it, please!

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