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Apprendimento e nuove tecnologie slides a cura di Lucia Cucciarelli

Apprendimento e nuove tecnologie slides a cura di Lucia Cucciarelli. Lucia Cucciarelli. Introduzione. Il vecchio piacere: la comunicazione interpersonale La comunità di apprendimento, oltre al divertimento sviluppa un’anima sociale Il nuovo orizzonte: la FAD.

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Presentation Transcript


  1. Apprendimento e nuove tecnologieslides a cura di Lucia Cucciarelli Lucia Cucciarelli

  2. Introduzione Il vecchio piacere: la comunicazione interpersonale La comunità di apprendimento, oltre al divertimento sviluppaun’anima sociale Il nuovo orizzonte: la FAD

  3. Il modello della piramide corrisponde a un’organizzazione di tipo piramidale in cui i vari livelli non comunicano: c’è corrispondenza fra ‘livello’ ruolo e retribuzione- l’organizzazione del lavoro è verticistica e spesso la retribuzione è classificata per livelli Nel modello della rete la conoscenza è distribuita ognuno è leader ma anche fruitore e può essere coinvolto dal passaggio delle informazioni e accedere alle risorse disponibili senza limiti di spazio geografico o di tempo (vedi servizi informativi on line o formazione on line) O Modelli della comunicazione

  4. Pierre Lévy e l’intelligenza connettiva Ogni individuo è portatore di risorse e di conoscenze che possono essere mobilitate nei gruppi umani: famiglia, azienda quartiere. Con le nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione (TIC o ICT) l’intelligenza collettiva può essere mobilitata su scala mondiale: attraverso internet si comunica senza distinzione in funzione di interessi comuni. L’intelligenza collettiva può rifondare i legami sociali, rendendo il sapere accessibile a tutti e permettendo una democrazia della conoscenza Il modo di comunicare non è unidirezionale come per la TV, la radio, la stampa, (emittente vs ricevente):l’individuo da consumatore di sapere diventa coproduttore, partecipa a una comunità virtuale dove il sapere è un processo collettivo

  5. Canali comunicativi • Comunicazione verbale • Comunicazione non verbale • Canale fonico uditivo • Visivo grafico • Mimico-plastico-gestuale • Comunicazione virtuale

  6. Tradizionale integrazione dei canali 1-Grafico-visivo 2-Uditivo -fonatorio 3-Mimico-plastico gestuale Innovativa Integrazione delle Forme: Linguistica-Iconica Simbolico matematica Per suoni immagini Trasformazione della comunicazione

  7. Storia della Formazione a distanza (FAD) Nella formazione a distanza si sono succedute 4 fasi di sviluppo: • Una prima fase è stata caratterizzata da materiali di tipocartaceo: i corsi di Radioelettra Torino. • Una seconda fase da materiali audio e video in cassetta. • La formazione a distanza supportata dal computer definita CTC=Based Training, caratterizzata dall’uso del computer che si interfaccia con l’umano sfruttando tutte le possibili interazioni multimediali (audio, video CDR-Rom). • La formazione a distanza supportata da internet (WTB WebBased Training) è infine la forma più evoluta che utilizza internet come canale di comunicazione preferenziale e come fonte primaria di reperimento di informazioni.

  8. Open Distance Learning • L’ODL – Open Distance learning è universalmente riconosciuta come sigla portabandiera della formazione a distanza. I primi corsi ODL furono sperimentati in Australia negli anni ’60 utilizzando anche ponti radio. I paesi di lingua inglese sono stati i primi a condividere problemi derivati sia da bacini di utenza scolastica molto ampi e con difficoltà di trasporto (Canada, Australia, U.S.A), sia per l’uso di una comune lingua veicolare si sono attivati con largo anticipo rispetto ai paesi europei e attualmente l’offerta di formazione a distanza è qualitativamente e quantitativamente impressionante.

  9. Learning community La Comunità di apprendimento supera il concetto di scuola per estendersi alla COMUNITA’ • Condivide risorse formative ed informative • Partecipa ad attività comuni assistite da un tutor • Condivide soluzioni • La rete offre sostegno psicologico ed emotivo e promuove la creazione di legami affettivi

  10. il WEB: cos’è ? • Uno degli eventi storici degli anni ’90 • Uno spazio immenso di comunicazione • Favorisce l’accesso e lo scambio di testi, grafici e immagini • La prossima tappa sarà la dimensione audiovisiva a norma MPEG 4Mb/s

  11. Punti di forza: ICT sono una pedagogia attiva L’UE ha favorito i programmi Socrates e Leonardo per l’istruzione aperta e a distanza Punti di debolezza: Mancano le strategie istituzionali Mancano i dati e gli indicatori affidabili Mancano analisi comparative Il WEB e le istituzioni

  12. Strategie politiche e nuove tecnologie I singoli governi si sono impegnati a: 1- sviluppare linee di politica comune per lo sviluppo delle ICT 2- potenziare lo sforzo di ricerca e di sperimentazione sociale 3- investire sulla formazione degli insegnanti per: • diffondere pratiche innovative • migliorare la qualità dell’istruzione

  13. La cultura digitale (=politiche di sviluppo per la società dell’informazione) significa: 1-Sviluppare ambienti di apprendimento innovativi 2-Incentivare gli insegnanti a creare nuovi servizi e nuovi materiali 3-Definire i criteri per la certificazione 4-Favorire lo scambio di esperienze 5-Definire standard infrastrutturali per le scuole (piattaforma IBM Learning Space?)

  14. E-learning • Impatto sul mercato del lavoro: • Nuova occupazione • Nuovi profili professionali • Riconfigurazione di contenuti, metodi, processi di insegnamento • Sviluppa una competenza collettiva e distribuita in un contesto sociale e apprendimento

  15. FAD e didattica tradizionale a confronto

  16. Contraddizioni In un’istituzione scolastica o universitaria possono essere offerti allo studenti: • Servizi in internet, • Informazioni e iscrizioni in internet, • accesso web 24/7 e risposte in tempo brevissimo • MA spesso il solo modello di insegnamento è quello tradizionale in classe

  17. Vantaggi per il docente • Possibilità di ‘salvare’, documentare e recuperare il proprio lavoro • Aumentare al qualità del lavoro e monitorare non solo gli esiti ma anche il processo • Allargare l’area di scambio e di interazione con i propri studenti • Rendendosi ‘accessibile’ 24 x 24 in un’aula virtuale che limita gli sprechi di tempo e gli spostamenti

  18. ITC + stili cognitivi L’uso della multimedialità: • Aumenta la motivazione • Accresce il senso di autoefficacia • Innalza l’autostima • Facilita l’apprendimento attivo ed esperienziale • Attua un approccio centrato sul discente • Promuove la personalizzazione dei ritmi individuali

  19. Casuale astratto Sequenziale concreto Stili di apprendimento

  20. Cervello umano • Il nostro sistema nervoso è collegato al cervello in modo incrociato: l'emisfero sinistro controlla la parte destra del corpo, l'emisfero destro la parte sinistra. Dato questo collegamento la parte sinistra del corpo dipende dall'emisfero cerebrale destro, quella destra dall'emisfero sinistro. • Da circa 150 anni la scienza sa che la funzione del linguaggio e le capacità connesse risiedono nell'emisfero sinistro, e poiché la capacità di parola ed il linguaggio sono strettamente collegati al pensiero ed al ragionamento (che sono le funzioni mentali superiori che distinguono l'uomo dalle altre creature sulla terra) gli scienziati del secolo scorso definirono l'emisfero sinistro dominante o principale, e quello destro subordinato o secondario.Fino a pochi anni fa si continuava a considerare l'emisfero destro meno progredito, meno evoluto del sinistro, una specie di gemello più ottuso, con capacità inferiori, e completamente subordinate a quelle dell'emisfero sinistro, fino a che le ricerche di neurofisiologia non si orientarono allo studio delle funzioni di un grosso fascio di fibre nervose che collega i due emisferi, il CORPO CALLOSO. Ciascun emisfero percepisce una propria realtà, o, per meglio dire, la percepisce a modo suo. La metà sinistra del cervello svolge abbastanza costantemente un ruolo dominante, ma anche la parte non verbale del cervello vive delle esperienze, ha delle reazioni emotive ed elabora per conto proprio le informazioni. I due modi di percezione vengono fusi e conciliati grazie alla comunicazione fra i due emisferi; questo preserva il nostro senso di unità, cioè la sensazione di essere un'unica persona.

  21. Intelligenza Artificiale Il campo dell’AI ( dall’inglese Artificial Intelligence) tenta di capire e costruire entità intelligenti Definizione:” E’ lo studio di come far fare ai calcolatori cose che ora come ora gli esseri umani fanno meglio….” Nata nel 1950 dallo studio delle reti neurali, dai programmi per il gioco degli scacchi e da teoremi, suscitò grandi aspettative 1966-1974: alcuni programmi erano intrattabili, le reti neurali inadeguate 1970-80 Sistemi esperti (in campo medico e commerciale) 1980 l’AI diventa un’industria 1986 –0ggi il ritorno delle reti neurali algoritmo e apprendimento con propagazione all’indietro

  22. Branche dell’Intelligenza Artificiale Macchine intelligenti: si costruiscono macchine che raggiungono alto livello di competenza nella conoscenza scienza cognitiva: si cerca di modellare il comportamento umano e i suoi processi di informazione- Eventi futuri dell’AI uso dell’AI in molti campi pratici quali: pianificazione, diagnosi, scheduling, agentiintelligenti distribuiti Internet

  23. Emisfero sinistro e destro A volte essi cooperano con ciascuna metà, contribuendo alle sue specifiche capacità e assumendo quella parte del compito che meglio si addice al suo modo di elaborazione delle informazioni. A volte invece i due emisferi lavorano autonomamente, vale a dire che uno di essi è attivo e l'altro è più o meno inattivo. Ognuno di noi, dunque, ha un doppio cervello e due modi di conoscenza: entrambi gli emisferi captano gli stessi dati sensoriali, ma le due metà del cervello possono elaborare le informazioni in maniera diversa: L'EMISFERO SINISTRO analizza, compie astrazioni, enumera, scandisce il tempo, programma operazioni suddidivise in diverse fasi, verbalizza e asserisce concetti razionali basati sulla logica. Le sue funzioni sono analitiche, verbali, di calcolo, consequenziali, simboliche, lineari ed oggettive. Esiste un altro modo di conoscenza, quello dell'EMISFERO DESTRO: in quest'ambito noi comprendiamo le metafore, sognamo, creiamo nuove aggregazioni di idee. Quando troviamo troppo difficile descrivere qualcosa solo con le parole, ci aiutiamo con i gesti; ed è con le funzioni dell'emisfero destro che siamo in grado di disegnare ciò che percepiamo.Usiamo l'intuito e possiamo avere delle "illuminazioni " improvvise, durante le quali tutto ci sembra ad un tratto chiaro, senza l'ausilio di alcun procedimento logico.Le funzioni dell'emisfero destro sono quindi: funzioni intuitive, soggettive, relazionali, globali, libere dal concetto di tempo.

  24. Esperienze monitorate da IRRE ER • Formazione EDA Adulti IRRE ER on line • Formazione in presenza e on line tutor Progetti Europei • Esperienza ITG Rondani Parma • Esperienze di numerose scuole di moduli di didattica on line

  25. Siti e risorse http://xoom.members.virgilio.it/eduadu http://europa.iav.it http://www.europa.eu.int http://www.netdays.org

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