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ISA ITALIAN SURVEY ON ADIUVANT THERAPY OF NON-SMALL CELL LUNG CANCER: PRELIMINARY RESULTS

ISA ITALIAN SURVEY ON ADIUVANT THERAPY OF NON-SMALL CELL LUNG CANCER: PRELIMINARY RESULTS. Giuseppe Luigi Banna 1 , Alessandro Follador 2 , Massimo Di Maio 3 , Elena Collovà 4 , Ferdinando Riccardi 5 , Elisa Zanon 6 ,

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ISA ITALIAN SURVEY ON ADIUVANT THERAPY OF NON-SMALL CELL LUNG CANCER: PRELIMINARY RESULTS

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Presentation Transcript


  1. ISA ITALIAN SURVEY ON ADIUVANT THERAPY OF NON-SMALL CELL LUNG CANCER: PRELIMINARY RESULTS Giuseppe Luigi Banna1, Alessandro Follador2, Massimo Di Maio3, Elena Collovà4, Ferdinando Riccardi5, Elisa Zanon6, Giuseppe Procopio7, Giovanni Michetti8, Tiziana Saladino9, Jessica Menis2, Silvia Novello10 and Emilio Bria11; on behalf of ISA Investigators 1S.C. di Oncologia, A.O.U. Vittorio Emanuele, Catania; 2Dipartimento di Oncologia, A.O.U. di Udine; 3Unità Sperimentazioni Cliniche, INT Pascale, Napoli; 4Oncologia Medica, Ospedale di Legnano; 5U.O.S.C. di Oncologia, A.O.R.N. Cardarelli, Napoli; 6Oncologia, ASS3 Alto Friuli; 7Oncologia Medica 2, INT Milano; 8Pneumologia, Ospedali Riuniti, Bergamo; 9Oncologia, Ospedale di Macerata; 11Oncologia Polmonare AUO San Luigi, Orbassano, Torino; 11Dipartimento di Oncologia Medica, INT Regina Elena, Roma. Nella pratica clinica, vi attenete a linee guida validate? Se sì, quali? BACKGROUND Dal 30 al 70% dei pazienti con NSCLC allo stadio iniziale sottoposti ad intervento chirurgico sviluppano una recidiva di malattia e muoiono a causa della malattia Una recente metanalisi di studi clinici randomizzati ha indicato un significativo incremento della sopravvivenza globale con una chemioterapia adiuvante cisplatino-basata. Tale beneficio dipende dallo stadio di malattia (soltanto negli stadi II e III) e dal PS (1). La radioterapia adiuvante non è più raccomandata per gli stadi I e II di malattia. Lo scopo della presente survey è stato di valutare la pratica clinica quotidiana degli Oncologi Italiani riguardo il trattamento adiuvante del NSCLC In quale stadi patologici proponete il trattamento adiuvante? In quali situazioni indicate un trattamento radioterapico adiuvante dopo la chemioterapia? METODI Un questionario di 46 domande riguardanti le caratteristiche del Centro, l’expertise dell’Oncologo e le sue preferenze relative al trattamento adiuvante del NSCLC è stato inviato via e-mail a 350 Oncologi Italiani Sono stati effettuati due invii da Febbraio ad Agosto 2009 con deadline finale il 31 Agosto 2009 Quali fattori prognostici validati utilizzate per valutare l’indicazione al trattamento adiuvante? Utilizzate fattori predittivi di risposta per valutare l’indicazione al trattamento adiuvante? RISULTATI 78 Oncologi da 68 Centri Italiani Il 97% utilizza linee guida validate Il 13/76/92/88/51% indica la chemioterapia adiuvante rispettivamente negli stadi IB-IIA-IIB-IIIA-IIIB Il 54/24/14% indica la radioterapia in caso di pN2 e margini chirurgici positivi, margini positivi, pN2 rispettivamente Il 97/95/73% utilizza rispettivamente stadio, PS ed età come fattori prognostici per l’indicazione al trattamento adiuvante Il 64% degli Oncologi preferisce come regime chemioterapico cisplatino-vinorelbina, il 33% cisplatino-gemcitabina, il 32% utilizza più di un regime L’81% somministra 4 cicli di chemioterapia adiuvante L’82% reputa differenti cisplatino e carboplatino L’81% ritiene che l’età ≥ 70 anni modifichi in alcuni casi il proprio atteggiamento Il 36% ritiene giustificato un trattamento adiuvante se in grado di salvare 1 paziente su 25 Quale regime chemioterapico adiuvante per il NSCLC preferite utilizzare? 25 Oncologi che utilizzano >1 regime Legenda: Carbo, carboplatino; Cis, cisplatino; Doc, docetaxel; Eto, etoposide; Gem, gemcitabina; Pac, paclitaxel;Pem, pemetrexed; Vin, vinorelbina VD DETTAGLI NEI GRAFICI Quanti cicli della chemioterapia preferita somministrate? Pensi che vi sia differenza in termini di attività nella chemioterapia adiuvante del NSCLC tra il cisplatino e il carboplatino? CARATTERISTICHE DEGLI ONCOLOGI Quanti soggetti ritieni debbano beneficiarsi di una chemioterapia adiuvante in termini di riduzione assoluta del rischio di morte perché sia giustificato tale trattamento? Il vostro atteggiamento nei confronti dei pazienti con età ≥ 70 anni è diverso? ISA INVESTIGATORS CONCLUSIONI La chemioterapia adiuvante per il NSCLC è diffusamente impiegata dagli Oncologi Italiani Lo stadio, il PS e l’età sono i fattori prognostici maggiormente utilizzati nell’indicazione alla chemioterapia adiuvante Per il 64% degli Oncologi Italiani il regime chemioterapico preferito è il trattamento con maggiori evidenze scientifiche, cisplatino-vinorelbina, e il 32% utilizza più di un regime Vi è una discrepanza tra il reale beneficio in termini di riduzione del rischio assoluto di morte atteso per giustificare una chemioterapia adiuvante e quello reale

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