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DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO

DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO. Quando è difficile imparare ad apprendere. Sergio Melogno. Difficoltà e Disturbi Specifici dell’Apprendimento. DIFFICOLTA d’APPRENDIMENTO. DSA. Deficit cognitivi RM-OCB. D. Psicopat. D. strumentali. Svant.socio-cult.

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DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO

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Presentation Transcript


  1. DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO Quando è difficile imparare ad apprendere. Sergio Melogno FACOLTA' DI PSICOLOGIA UNIVERSITA' "LA SAPIENZA" ROMA

  2. Difficoltà e Disturbi Specifici dell’Apprendimento DIFFICOLTA d’APPRENDIMENTO DSA Deficit cognitivi RM-OCB D. Psicopat. D. strumentali Svant.socio-cult.

  3. Disturbi Specifici dell’Apprendimento PERCY Il ragazzo aveva 14 anni e non era in grado di leggere nonostante fosse brillante e intelligente, e non inferiore ai suoi coetanei. … Non leggeva correttamente nessuna parola a parte that, the, of, and. Le altre parole sembravano assolutamente sconosciute per lui e non riusciva nemmeno a tentare di pronunciarle. Quando gli fu chiesto di scrivere, non fu molto meglio. Scrisse il suo nome “Precy”. Il suo insegnante diceva che se tutte le lezioni fossero state condotte oralmente egli sarebbe stato il migliore della classe” (Morgan, 1896)

  4. Disturbi Specifici dell’Apprendimento – Definizione • I soggetti con DSA (BDA-DAS-LD) in assenza di patologie NEUROLOGICHE, COGNITIVE, RELAZIONALI e di DEFICIT SENSORIALI, presentano difficoltà selettive e persistenti nell’apprendimento del linguaggio scritto ( Lettura-scrittura) e/o del calcolo. • 1. Fattori di esclusione 2. Criterio della discrepanza Dibattito sui criteri e approcci multi-stadio nell’identificazione dei DSA.

  5. DSA: disturbo primario * disturbi di sviluppo * multi-stadio * specificità * espressività * tempi insorgenza * settorialità/globalità * evoluzione DSA

  6. Disturbi Specifici dell’Apprendimento – Diagnosi clinica La diagnosi clinica dei DSA comporta vari livelli di analisi: • Le compromissioni neuropsicologiche di base che alterano l’acquisizione degli strumenti. • Le modificazioni che le compromissioni apportano all’uso integrato delle abilità di L-S-C nel sistema cognitivo. • Il differente peso che 1 e 2 hanno nei diversi compiti scolastici e nelle richieste dei diversi cicli scolari. • L’elaborazione emotiva del disturbo: rischio psicopatologico (difese inibitorie e vissuti depressivi).

  7. Disturbi Specifici dell’Apprendimento NORMODOTAZIONE INTELLETTIVA - analisi dei profili cognitivi (discrepanze QIV-QIP; ricategorizzazioni Bannatyne; ACID)------ - disarmonie nel ragionamento logico-------- CADUTE NEUROPSICOLOGICHE - es: memoria fonologica------- - es. memoria visuo-spaziale-------- DEFICIT METACOGNITIVI -conoscenza---------- -controllo------------- -variabili psicologiche---------

  8. Disturbi Specifici dell’Apprendimento • difficoltà a valutare le proprie capacità a risolvere un compito • difficoltà ad analizzare le difficoltà del compito • difficoltà ad individuare gli indici più pertinenti per l’analisi • difficoltà a selezionare le strategie più idonee per risolvere il compito • difficoltà a monitorare la qualità del processo di risoluzione • difficoltà ad apprendere dai propri errori

  9. Disturbi Specifici dell’Apprendimento Sul funzionamento mentale: nucleo caratterizzato da una fragilità nella rappresentazione dei propri processi di pensiero: • Contenuti di vulnerabilità in riferimento ai propri strumenti mentali; • Percezione di uno scarso controllo sul compito, ambiente, “destino” (CDI)--- • Disinvestimento cognitivo • Funzionamento mentale “superficiale”: metacognizione

  10. Elaborazione emotiva del disturbo a scuola Per il soggetto con DSA la scuola si configura come il luogo che evidenzia il disturbo, lo fa esistere e contemporaneamente lo può trasformare. Un DSA attiva molteplici CONFLITTI. La presa di coscienza e l’elaborazione di tali conflitti nel rapporto tra bambino e insegnante concorre alla trasformazione del disturbo. “immagini” conflittuali del soggetto con DSA: “è malato o non si impegna?” (rischio di VOLONTARIZZAZIONE) “se è intelligente perché non impara?” ( timori che il PENSIERO SIA DANNEGGIATO IN TOTO)

  11. Teorie dell’intelligenza e DSA

  12. Locus of control e DSA

  13. Senso di Autoefficacia

  14. Disturbi Specifici dell’Apprendimento – Sottotipi clinici • 1. DISTURBO DI LETTURA • 2. DISTURBO DI SCRITTURA • 3. DISTURBO DEL CALCOLO • 4. DSA NON ALTRIMENTI SPECIFICATO

  15. Disturbi Specifici dell’Apprendimento – Sottotipi clinici • DSM IV • - criteri diagnostici • - prevalenza • - decorso • - familiarità • - diagnosi differenziale

  16. Disturbi Specifici dell’Apprendimento a scuola Dalla diagnosi all’intervento: • individuare il percorso di “riconoscimento” del DA effettuato dalla scuola • Individuare il percorso di apprendimento alterato dal disturbo • Individuare il “peso” del disturbo nel processo di apprendimento • Individuare il rapporto tra modalità di insegnamento (presentazione del compito) e organizzazione del DA • Individuare gli obiettivi didattici ed educativi in rapporto alla prognosi

  17. Disturbi Specifici dell’Apprendimento a scuola Come riconoscere i DSA a scuola: • discrepanze tra livelli integri e danneggiati di funzionamento • Disomogeneità tra più disfunzionamenti • disomogeneità tra funzionamento-uso (“a volte fa, a volte no”, “non sa/non vuole”) • * c’è una competenza danneggiata, alterata? • * c’è una competenza integra non utilizzata? • * c’è una competenza danneggiata e disinvestita?

  18. Disturbi Specifici dell’Apprendimento a scuola DSA e intervento: • predisporre l’intervento in rapporto alla diagnosi ed alla prognosi in un costante equilibrio tra fasi di sviluppo del soggetto-organizzazione neuropsicologica e psicopatologica, richieste esterne e usi sociali • L’immagine che il soggetto ha di sé concorre a determinare l’evoluzione del DSA e scaturisce dai dati di realtà e dalle esperienze che il bambino/ragazzo scambia nel rapporto educativo

  19. Disturbi Specifici dell’Apprendimento a scuola I nodi dell’intervento vanno individuati: • in rapporto alla fascia evolutiva • In rapporto alla fascia scolare • Nello specifico del gruppo-classe • Nella relazione di insegnamento-apprendimento

  20. Disturbi Specifici dell’Apprendimento a scuola Obiettivi dell’intervento: • Acquisire strumenti all’interno di una competenza • Integrare tra loro strumenti • Utilizzarli in modo flessibile • Prendere coscienza delle competenze “sane” • Valutare la complessità del compito, circoscriverne le difficoltà • Evitare oscillazioni tra “onnipotenza” e “disfatta”

  21. Disturbi Specifici dell’Apprendimento a scuola • Scomposizione del compito (aspetti neuropsicologici, cognitivi, motivazionali e sociali) • Analisi del rapporto tra compito e processo di apprendimento. es.1. Produzione del testo scritto es. 2. Leggere per studiare: abilità di studio es. 3. Decodifica e Anticipazione semantica nella lettura di un testo

  22. Disturbi Specifici dell’Apprendimento a scuola LETTURA • * Apprendere a leggere/Leggere per apprendere • Unità di lettura • Strategie : decodifica/previsione semantica • Tipologia degli errori: non-parole,congrui,incongrui • Comprensione • Conoscenze metacognitive (credenze sul “leggere”) • es. supporti • es. frasi incongrue

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