1 / 25

Piano locale per la sostenibilità degli usi energetici: studio di prefattibilità

Gruppo Tematico Energia. Comune di Pavia Settore Ambiente-Territorio Servizio Agenda 21 Locale. Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Ingegneria Elettrica. Piano locale per la sostenibilità degli usi energetici: studio di prefattibilità. Pavia, Sala dell’Annunciata

cortez
Download Presentation

Piano locale per la sostenibilità degli usi energetici: studio di prefattibilità

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Gruppo Tematico Energia Comune di Pavia Settore Ambiente-Territorio Servizio Agenda 21 Locale Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Ingegneria Elettrica Piano locale per la sostenibilità degli usi energetici: studio di prefattibilità Pavia, Sala dell’Annunciata 31 Ottobre 2003

  2. Gruppo Tematico Energia • Contribuire ad uno degli obiettivi del Piano di Azione, ponendo le basi per la redazione di un futuro piano energetico comunale, previsto dalla L.10/91 (comma 5), volto ad includere anche un piano relativo all’impiego delle fonti rinnovabili. • Si sono elaborate le prime informazioni in merito ai dati storici elettrici e termici che hanno caratterizzato i consumi della città di Pavia dal 1990 al 2002 e si sono ipotizzati degli scenari futuri sui consumi. • Organizzazione del lavoro 1. IDENTIFICAZIONE DELLE FONTI DI INFORMAZIONI 2. RACCOLTA DELLA DOCUMENTAZIONE 3. ELABORAZIONE DATI E RISULTATI FINALI 4. PROBLEMATICHE FUTURE E ORIZZONTI DI AZIONE SU SCALA LOCALE 5. ORGANIZZAZIONE DEL WORKSHOP E DIFFUSIONE DEI RISULTATI 6. CONCLUSIONI

  3. Gruppo Tematico Energia • Nell’attuale scenario di crescente domanda di energia legata alle attività umane e produttive, la riduzione dei consumi energetici è ottenibile con il miglioramento dell’efficienza degli impianti di produzione di energia, con l’ottimizzazione negli usi finali della stessa e con lo sviluppo di strategie di diversificazione energetica quali: • la cogenerazione (utilizzazione del calore residuo generato da impianti di produzione di energia elettrica), • il ricorso ad energie alternative o rinnovabili (la eolica, generata dal vento, e la fotovoltaica, generata dal sole) • la termo-valorizzazione dei rifiuti (energia recuperata dalla combustione di alcuni tipi di rifiuti). Anche a livello internazionale è emersa questa necessità di un sempre maggiore coinvolgimento non solo dell’industria ma proprio dei cittadini e delle associazioni di categoria nel processo di trasformazione delle città

  4. Gruppo Tematico Energia Ruolo importante ricopre l’educazione dei cittadini, ad esempio nei confronti della raccolta differenziata e della consapevolezza verso scelte di tipo sostenibile, quali: maggiore attenzione verso i consumi del riscaldamento, acquisto di elettrodomestici di classe energetica elevata, migliore utilizzo della risorsa acqua (come acqua calda sanitaria e negli elettrodomestici) L’impegno del Governo Italiano per la riduzione delle emissioni in atmosfera si è consolidato nel Giugno 2002, quando con la legge n. 120/02 l’Italia ha ratificato il protocollo di Kyoto. Alla luce dei nuovi obblighi e sulla base della precedente delibera CIPE del 1998, l’8 ottobre 2002 il ministro dell’Ambiente ha presentato il “Piano d’azione nazionale per la riduzione delle emissioni di gas serra” Il piano prevede tagli alle emissioni per 93 Mt di CO2 entro il 2008-2012 per rispettare gli impegni di Kyoto che prevedono, nel caso dell'Italia, una riduzione di emissioni del 6,5% rispetto ai valori del 1990 (anno di riferimento)

  5. Gruppo Tematico Energia L’attuazione di questi accordi internazionali non può tra l’altro prescindere dal coinvolgimento e responsabilizzazione degli Enti Locali. Le Amministrazioni Locali possono infatti giocare un ruolo cruciale nel promuovere politiche e iniziative rivolte a sensibilizzare la cittadinanza verso modi di produzione e consumo in sintonia con la sfida dello sviluppo sostenibile, contribuendo a livello locale al raggiungimento degli obiettivi nazionali ed internazionali, riguardo al contenimento delle emissioni climalteranti

  6. Gruppo Tematico Energia • “Identificazione delle fonti di Informazione” si sono analizzate le fonti e si è identificata la filiera che traccia la reperibilità dei dati di interesse per questo lavoro: i dati ricercati sono i consumi (elettrici e termici), la presenza di eventuali centrali di produzione di energia e il contributo di autoproduttori, i dati sulla popolazione e gli indici di emissione. In seguito alla liberalizzazione del mercato sia elettrico che del gas naturale si sono incontrate alcune difficoltà nella richiesta e relativo recupero dei dati cittadini più aggiornati. Le ultime cifre ufficiali sui consumi elettrici sono datate 2001 e sono disponibili pubblicamente solo a livello provinciale o superiore. Per quanto riguarda il consumo digas naturale è stato recuperato il dato totale, aggiornato al 2002, che tuttavia manca di dettaglio nei sottosettori.

  7. Gruppo Tematico Energia Per quanto riguarda le produzioni, si è valutata l’entità delle centrali presenti sul territorio comunale in funzione della loro tipologia: centrali di cogenerazione, teleriscaldamento, centrali termoelettriche, mini idrauliche, fotovoltaiche, … Ad oggi Pavia non è dotata di grossi impianti, fatta eccezione per 3 autoproduttori ed una centrale elettrica, costituita da un impianto a biomassa, in funzione solo dal 2002

  8. Gruppo Tematico Energia “Raccolta della Documentazione” si sono raccolti dati sui consumi elettrici, gas naturale e altri combustibili attraverso contatti sia con ENEL DISTRIBUZIONE sedi di Pavia, Milano e Roma, sia con il GRTN sede di Milano, sia con ASM Pavia, attraverso contatti con l’U.T.F sede di Pavia, attraverso un censimento dei rivenditori di prodotti petroliferi e alcuni contatti con il consorzio agricolo cittadino. Alcune informazioni sono state recuperate già a partire dall’anno 2000, attraverso lavori di tesi e temi di laurea completati presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell’Università di Pavia e coprono il periodo 1990-2001 con alcuni dati aggregati al 2002

  9. Gruppo Tematico Energia 1993 1994 1995 ID Categoria Sm3 numero utenze *) Sm3 numero utenze *) Sm3 numero utenze *) 1 uso cottura cibi e/o acqua calda 6,758,190 19,586 6,216,260 19,213 6,308,204 19,131 2 uso risc. Individuale c/s prod. Acqua calda 22,902,734 18,683 26,982,075 19,085 25,892,583 19,330 3 uso riscaldamento centralizzato 25,241,338 1,524 34,205,779 1,613 29,022,305 1,591 Abitazioni 54,902,262 39,793 67,404,114 39,911 61,223,092 40,052 4 Usi agricoli 33,312 4 43,057 11 72,850 10 Agricoltura 33,312 4 43,057 11 72,850 10 5 uso artigianale 1,355,046 550 1,547,019 677 1,470,324 636 6 aziende industriali 0 0 420,026 100 1,212,974 95 7 (D) industria elettromeccanica 0 0 0 0 259,670 1 8 (D) industria farmaceutica 630,654 1 724,805 1 787,661 1 9 (D) industria alimentare 0 0 0 0 0 0 industria 1,985,700 551 2,691,850 778 3,730,629 733 10 imprese commerciali e servizi 926,993 60 1,066,214 355 919,999 331 11 commercio al minuto e studi professionali 3,820,494 1,841 4,107,952 1,905 2,622,240 1,436 12 enti pubblici 3,348,227 335 4,412,239 360 3,259,747 284 13 autoconsumi 814,852 14 1,080,230 13 445,597 12 14 enti privati (associazioni, fondazioni,ecc.) 1,252,242 182 1,410,517 300 1,111,075 226 15 istituti di credito ed assicurazioni 0 0 287,548 38 337,226 41 16 case di culto, chiese, oratori, ecc. 0 0 152,119 117 592,357 116 17 ospedali e case di cura 0 0 441,874 32 992,589 34 18 uso promiscuo località Ca' de Zetti 0 0 0 0 0 19 (D) Pertusati 311,165 1 278,007 1 318,494 1 20 (D) OSM 2,594,081 1 5,769,692 1 6,279,146 1 21 (D) Fondazioni 0 0 0 0 58,709 1 Terziario 13,068,054 2,434 19,006,392 3,122 16,937,179 2,483 TOTALE 69,989,328 42,782 89,145,413 43,822 81,963,750 43,278 Esempi di dati elettrici Esempi di dati termici

  10. Gruppo Tematico Energia Dati sulle produzioni da centrale (elettrica)

  11. Gruppo Tematico Energia Dati elettrici e termici sono stati analizzati e commentati dapprima separatamente e successivamente in un contesto unificato, valutando anche le emissioni di biossido di carbonio, associate agli usi, con particolare attenzione all’anno con consumi certificati (2000) e all’anno di riferimento (1990). Il settore trasporti in questa prima fase del lavoro non è stato considerato. • L’analisi sui consumi elettrici della città di Pavia, si divide in 3 parti: • un confronto dei dati dal 1995 al 2000 per tutti i settori, • un confronto dei dati dal 1995 al 2002 per il solo settore domestico, • un confronto sul panorama generale dal 1990 al 2000, a partire dalle stime e confronti anche a livello provinciale e l’estrapolazione del dato di consumo totale e per macrosettori per gli anni 2001 e 2002. L’analisi sui dati termici parte dal 1995 al 2000 (dati di dettaglio) e si avvale dei confronti con i dati 1990 e con il 2002 (dato aggregato).

  12. Gruppo Tematico Energia Alcuni dati sui consumi elettrici evoluzione e ripartizioni

  13. Gruppo Tematico Energia Alcuni dati sui consumi elettrici Dati di confronto

  14. Gruppo Tematico Energia Panoramica sul numero utenti contratti elettrici dal 1995 al 2000

  15. Gruppo Tematico Energia Panoramica sul domestico e confronto con la crescita dei consumi elettrici globali A questo comportamento fanno eccezione il dato 1998-99, in cui ad una aumento della crescita percentuale nei consumi del 0,89% ha corrisposto invece un aumento dei consumi specifici superiore di +1,16%, ed il dato 2001-2002 dove ad una riduzione dei consumi risulta invece un aumento di quelli specifici. - sicuro aumento dell’efficienza nella modalità di consumo dell’elettricità da parte degli utenti oppure un uso più morigerato del bene elettricità forse dovuto anche alle diverse condizioni climatiche.

  16. Gruppo Tematico Energia Anno 2000 – Consumi gas naturale e ripartizioni percentuali

  17. Gruppo Tematico Energia (circa 100 kWh/m2) Alcune osservazioni sui consumi riscaldamento domestico

  18. Gruppo Tematico Energia Aggregazione consumi: Alcune osservazioni generali

  19. Gruppo Tematico Energia Aggregazione : Alcune osservazioni sulle emissioni

  20. Gruppo Tematico Energia Emissioni procapite Energia primaria

  21. Gruppo Tematico Energia Scenari futuri

  22. Gruppo Tematico Energia Osservazioni sugli scenari Ad esempio: per produrre con pannelli fotovoltaici 1/10 dei 246.000 GJ di differenza tra lo scenario elettrico (3) e quello elettrico BAU (1), si dovrebbero installare 5,5 MW elettrici (circa 44.000 m2 di pannelli), ossia una potenza prossima al totale parco italiano fotovoltaico installato al 2001. Dunque solo la combinazione tra strumenti diversi potrà aiutare ad invertire l’attuale tendenza al rialzo delle emissioni rispetto al 1990 e a migliorare il rapporto tra consumi e produzioni interne. Iniziative: FV-ASM, FV-Comune di Pavia e verifiche sugli impianti termici.

  23. Gruppo Tematico Energia Conclusioni 1/3 Importante organizzare la divulgazione di questi primi risultati coinvolgendo anche la cittadinanza, al fine di rendere edotti i cittadini di quali sono le basi su cui poggeranno le future politiche energetiche del territorio. Inoltre risulterà sempre più strategico coinvolgere i gruppi che rappresentano la città nel suo insieme, visto il ruolo che giocano il terziario e l’industria La Camera di Commercio, le diverse organizzazioni di commercianti, l’unione industriali, le diverse associazioni degli agricoltori e dei consumatori e l’Università dovranno essere sempre più coinvolte nelle fasi antecedenti alle azioni che in futuro indirizzeranno lo sviluppo sostenibile della città La città di Pavia ha incrementato i propri consumi elettrici dal 1990 al 2000 ad un ritmo dello 0,9% all’anno, contro un tasso provinciale del 3,56%.

  24. Gruppo Tematico Energia Conclusioni 2/3 Se si confronta l’incidenza dei consumi della Città rispetto alla Provincia si nota inoltre una costante diminuzione di questa quota che dal 1995 al 2000 è passato da 10,77% a 9,81%, ciò è in parte dovuto all’incremento maggiore della popolazione nelle restanti località della Provincia rispetto alla tendenza al ribasso subita dalla Città (-0,8% annuo) e in parte all’aumentato peso dell’industria in Provincia. Se si analizzano i consumi elettrici del solo settore domestico di Tab.3.30 si nota che dal 1990 al 2002 il tasso di crescita, nonostante la diminuzione di popolazione, è stato del 1,16%: questo ha comportato un aumento nei consumi specifici che sono passati da circa 964 kWh a 1214 kWh procapite (+1,9%) Attenzione al settore del terziario Questa tendenza evidenzia che nel passato decennio le politiche di contenimento dei consumi, se previste, sono risultate inefficaci Le emissioni associate ai consumi sono aumentate a ritmi inferiori sia proprio per la progressiva metanizzazione sia per il miglioramento delle tecnologie energetiche di produzione, ma in seguito al progressivo aumento finale dei consumi hanno comunque subito un rialzo nell’ultimo decennio.

  25. Gruppo Tematico Energia Conclusioni 3/3 Molto interessante risulta il contributo che l’ Amministrazione locale potrà fornire attraverso l’elaborazione ed adozione di un piano energetico su scala locale, che renda sostenibile lo sviluppo della città. Questo potrà essere implementato anche ricorrendo alle rinnovabili e ad un impulso maggiore nella promozione del risparmio energetico, di azioni pilota e di soluzioni alternative (ad esempio generazione distribuita ed apparecchi più efficienti quali i condizionatori e lampade) a vari livelli di utente (campagne nelle scuole, giornate informative per la cittadinanza e le associazioni degli industriali ma soprattutto dei commercianti), coinvolgendo attori diversi (Università, uffici tecnici comunali, vari ordini di professionisti responsabili della progettazione della città)

More Related