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FORME E SPAZIO. Destinata agli alunni di età compresa tra i 7 e i 12 anni con conoscenza di elementi di base di geometria, la presentazione fornisce le informazioni basilari per l’avvio al disegno geometrico ed artistico, alla teoria delle ombre ed alla visione prospettica.
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FORME E SPAZIO Destinata agli alunni di età compresa tra i 7 e i 12 anni con conoscenza di elementi di base di geometria, la presentazione fornisce le informazioni basilari per l’avvio al disegno geometrico ed artistico, alla teoria delle ombre ed alla visione prospettica. Gli elementi geometrici animati permettono una comprensione di concetti, solitamente astratti, in maniera fluida ed immediata. La rielaborazione dinamica di schemi mentali, costruiti precedentemente in modo statico, permette all’alunno un nuovo approccio con lo spazio e con le forme, in grado di ampliare la possibilità espressiva del mezzo artistico stimolando l’interesse per la sperimentazione di nuove tecniche e la ricerca di originalità. Progettato e realizzato da Giuliana De Pau
Vi piacerebbe realizzare delle opere d’arte come questa? Copia della “Madonna col latte”, realizzata dall’artista Nestore Bernardi di Montereale (AQ)
O come questa? Vi domanderete di certo come si fa a diventare così bravi! “Il tombolo” opera realizzata dall’artista Nestore Bernardi di Montereale (AQ)
Non è necessario essere bravi per natura. Nel disegno, si può migliorare anche se pensiamo di non esserne capaci. Indubbiamente sono necessari: Una certa dose di buona volontà e fiducia in se stessi Un grande spirito d’osservazione Qualche regola di geometria Senza paura di sbagliare!!! L’attrezzatura giusta E tanto, tanto esercizio
In questa presentazione scopriremo come si osserva con “occhio artistico” il mondo intorno a noi e quali sono le regole geometriche che serve conoscere per realizzare un buon disegno. Ah scusate! Non mi sono ancora presentato, forse qualcuno di voi mi conosce già, indovinate chi sono?
Ad esempio io ho notato che tutto è fatto da un insieme di puntini, proprio tutto. Non ci credete? Salve ragazzi, sono Peter Pan. Sapete tutti che mi piace volare. Ebbene, il mondo visto dall’alto è tutta un’altra cosa, si vedono gli oggetti da un altro punto di vista. State a guardare!
I PUNTI E LE LINEE
Prendiamo tanti puntini, e mettiamoli in fila. Se li avviciniamo sempre di più formano una linea. Quindi una linea è un insieme di puntini.
Anche una figura è un insieme di puntini. Osservate i puntini dei fuochi d’artificio, non sembrano formare un cerchio?
Questo mondo è pieno di puntini. E’ impressionante! Se guardiamo sempre più da vicino un qualsiasi oggetto ci accorgiamo che esso è formato da tanti puntini.
REGOLA N°1 Una figura è un insieme di punti organizzati secondo delle regole.
Ad esempio la regola dei punti del cerchio è questa: Tutti i punti della circonferenza sono distanti allo stesso modo (equidistanti) dal centro. 10 10 10
La regola delle linee è: • tutti i punti sono in fila, uno dietro l’altro. I punti sono: • o tutti allineati, come nelle linee rette • o a forma di curva, come nelle linee curve • o in modo da assumere altre forme • Ma sempre uno dietro l’altro.
La regola dei punti del piano è sempre la stessa, tutti i punti e quindi tutte le linee sono uno dietro l’altro, nella stessa direzione.
Quindi anche un piano, come un tavolo, o ciascun foglio di un libro, è un insieme di linee e punti.
RETTE PARALLELE DISEGNAMO DUE LINEE esse non sono parallele, ma oblique perché allungandole si incontreranno in un punto PRENDIAMO UN PIANO Se fossero parallele, anche allungandole, non si incontrerebbero mai
REGOLA N°2 Due linee si dicono parallele se si trovano sullo stesso piano e se non hanno nessun punto di incontro.
PERPENDICOLARI DISEGNAMO DUE LINEE CHE SI INCONTRANO IN UN PUNTO PRENDIAMO UN PIANO Esse formano 4 angoli, due acuti e due ottusi Ma se disegnassimo due linee che formano 4 angoli uguali, avremmo due linee perpendicolari. Questi angoli uguali misurano 90°
REGOLA N°3 Due linee si dicono perpendicolari se incrociandosi in un punto formano 4 angoli uguali di 90°.
SE CONSIDERIAMO DUE LINEE RETTE ESSE POSSONO ESSERE DISPOSTE IN UNO SPAZIO PIANO SOLO IN TRE MANIERE DIVERSE. PARALLELE PERPENDICOLARI OBLIQUE
Il mondo è pieno di linee Guardate qui!
Ma con le linee possiamo fare diversi giochi. Prima di iniziare però dobbiamo ricordare che: Le linee in realtà non hanno né inizio né fine, ce le dobbiamo immaginare in uno spazio infinito. Ciò che possiamo vedere e misurare sono le parti di linea, cioè i segmenti. Spezziamo la linea in due punti e prendiamo un pezzetto. Questo è un segmento
Con i segmenti di linea noi possiamo costruire tutte le forme che esistono al mondo
REGOLA N°4 Le figure si chiamano piane quando hanno soltanto due dimensioni, l’altezza e la lunghezza. altezza lunghezza
Se avessero tre dimensioni, cioè altezza, lunghezza e larghezza, si chiamerebbero figure solide. ALTEZZA LARGHEZZA LUNGHEZZA Le figure solide sono tutte quelle figure che possono contenere all’interno qualcosa. Ad esempio un bicchiere o una bottiglia sono figure solide, perché possono contenere vino.
Ragazzi, sono certo che quello che vedrete tra poco lo conoscete a menadito. Io però voglio mostrarvelo ugualmente!
RETTANGOLI QUADRATI
ROMBOIDI ROMBI
ESAGONI PENTAGONI
CERCHI ELLISSI
Le linee disposte su un piano possono essere: Orizzontali quando sono parallele all’orizzonte Verticali quando sono perpendicolari all’orizzonte Oblique quando non sono né parallele né perpendicolari all’orizzonte
In un paesaggio come questo una linea orizzontale è quella che separa il mare dal cielo, una linea verticale è l’albero maestro della nave e una linea obliqua è la corda rossa che unisce l’albero maestro al ponte della nave. ORIZZONTALE OBLIQUA VERTICALE
Anche gli angoli sono importanti per disegnare. Un angolo è una parte di spazio compresa fra due linee Questo è un angolo
Conoscere gli angoli è molto utile per disegnare perché si possono realizzare figure geometriche perfette. Per misurarli si usa come unità di misura il GRADO, il cui simbolo è un pallino come questo° Il grado è la trecentosessantesima parte di un cerchio, vale a dire che si è preso un cerchio, si è diviso in 360 parti uguali. Una sola di queste parti è un grado. … e così via fino ad arrivare a 360 parti uguali.
Il quadrante di un orologio può essere utile per capire come si misurano gli angoli 12 1 11 Fingiamo che sia un vero orologio, con i numeri. 10 2 9 3 Le due linee che passano per il centro del cerchio e lo dividono in 4 spicchi uguali, sono perpendicolari. 8 4 7 5 6
Man mano che la lancetta si muove genera un angolo 12 1 11 Per sapere quanto misura tale angolo moltiplichiamo l’ora che indica per 30 10 2 3 9 All’una l’angolo misura 1X30=30° 8 4 Alle due l’angolo misura 2X30=60° 7 5 6
12 1 Alle 3 l’angolo misura 3X30=90° 11 10 2 9 3 8 4 e così via … 7 5 6
Ma l’angolo più importante che ci serve per disegnare è quello retto. 12 1 11 10 2 Angolo retto = 90° 9 3 Con esso possiamo realizzare linee rette perpendicolari 8 4 7 5 6
Per disegnare un angolo retto possiamo fare in due modi: Prendiamo una squadra e tracciamo le linee perpendicolari. oppure Prendiamo come riferimento i lati del foglio da disegno. Infatti il foglio è un rettangolo e quindi ha i lati consecutivi che sono perpendicolari (angolo di 90°)