1 / 25

LA NUOVA SCALA WECHSLR (WISC-III ) TRA CONTINUITA’ ED INNOVAZIONE

LA NUOVA SCALA WECHSLR (WISC-III ) TRA CONTINUITA’ ED INNOVAZIONE . ANTECEDENTI STORICI 1884: Galton fonda il primo laboratorio di Antropometria a Londra;

caroun
Download Presentation

LA NUOVA SCALA WECHSLR (WISC-III ) TRA CONTINUITA’ ED INNOVAZIONE

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. LA NUOVA SCALA WECHSLR (WISC-III ) TRA CONTINUITA’ ED INNOVAZIONE ANTECEDENTI STORICI • 1884: Galton fonda il primo laboratorio di Antropometria a Londra; • 1894: Cattell apre un laboratorio psicologico alla Columbia University ed introduce per la prima volta il termine “mental test” nel suo attuale significato; • 1905: Binet e Simon pubblicano il primo test di intelligenza : la Scala Metrica dell’ Intelligenza; • 1908: revisione della Scala Metrica ed introduzione del concetto di “Età Mentale”; • 1916: Terman elabora l’adattamento noto come Scala Stanford-Binet ed introduce un’ importante innovazione: il QI di rapporto (tra EM ed EC); • 1960: revisione della Scala Stanford-Binet nota come Scala Terman-Merrill ed introduzione del QI di deviazione (un punteggio standard con M=100 e DS=16).

  2. CONCEZIONE DELL’INTELLIGENZA DI WECHSLER “L’intelligenza è la capacità dell’ individuo di agire con uno scopo, di pensare razionalmente e di confrontarsi efficacemente con il proprio ambiente” (Wechsler, 1944) “Noi non pretendiamo che le scala da noi costruite misurino tutto ciò che costituisce l’intelligenza generale, perché attualmente non esiste nessun test in grado di farlo. La sola cosa che si possa chiedere ad una Scala di Intelligenza è che essa misuri campi dell’ Intelligenza sufficienti a permettere di utilizzare i risultati come indicazione approssimativamente fedele della capacità globale di un individuo” ( Wechsler, 1944) “L’intelligenza è una funzione dell’intera personalità ed è sensibile ad altri fattori oltre quelli inclusi nel concetto di abilità cognitive. I test di intelligenza misurano inevitabilmente anche questi fattori”. (Wechsler, 1981)

  3. EVOLUZIONE DELLE SCALE WECHSLER

  4. ORGANIZZAZIONE DELLA SCALAWISC-III CARATTERISTICHE GENERALI: • E’ uno strumento clinico e diagnostico per la valutazione delle abilità intellettuali di bambini dai 6 ai 16 anni e 11 mesi • La somministrazione è individuale • Il tempo richiesto per la somministrazione di tutta la Scala è circa 70 minuti • Il Quoziente di Intelligenza viene calcolato come Quoziente di deviazione COMPOSIZIONE DELLA SCALA La WISC-III è composta da 13 subtest divisi in due gruppi: SUBTEST VERBALI SUBTEST DI PERFORMANCE 2) Informazione 1) Completamento di figure 4) Somiglianze 3) Cifrario 6) Ragionamento aritmetico 5) Riordinamento di storie figurate 8) Vocabolario 7) Disegno con i cubi 10) Comprensione 9) Ricostruzione di oggetti 12) Memoria di cifre ª 11) Ricerca di simboli b 13) Labirinti ª ª Subtest Supplementare bSubtest Opzionale * Il numero che precede i vari subtest indica la loro posizione nell’ordine di somministrazione (alternando una prova della Scala Verbale ad una prova della Scala di Performance)

  5. CALCOLO DEL PUNTEGGIO L’esecuzione di ciascuno dei subtest della Scala dà luogo ad un punteggio grezzo, assegnato secondo i criteri forniti dal manuale, che viene trasformato in un punteggio ponderato per età attraverso il riferimento ad una distribuzione normale con M=10 e DS=3 (utilizzare le norme italiane di Arturo Orsini pubblicate dalle O.S. “WISC-III Contributo alla taratura Italiana”). I punteggi scalari vengono poi convertiti, attraverso apposite tabelle, nei rispettivi QI di deviazione con M=100 e DS=15. La prestazione del bambino è valutata mediante 3 punteggi compositi: • Punteggio Verbale: somma dei 5 punteggi ponderati della Scala Verbale che corrisponde ad un Quoziente Intellettivo Verbale (QIV). • Punteggio di Performance: somma dei 5 punteggi ponderati della Scala di Performance che corrisponde ad un Quoziente Intellettivo di Performance (QIP). • Punteggio Totale: somma del Punteggio Verbale e del Punteggio di Performance che corrisponde al Quoziente Intellettivo Totale (QIT).

  6. STRUTTURA FATTORIALE DELLA WISC-III In aggiunta ai QIV, QIP e QIT si possono calcolare 4 indici di punteggio basati su 4 fattori (queste scale basate su fattori hanno, come i QI, M=100 e DS=15): • * Nella taratura italiana il secondo fattore è composto anche dal subtest Labirinti • Comprensione verbale: esprime la capacità di operare mentalmente su contenuti di natura verbale mediante le conoscenze acquisite attraverso l’educazione e l’ambiente. • Organizzazione percettiva: esprime la capacità di operare mentalmente su contenuti di natura visiva e di organizzarli secondo schemi visuo-spazio-motori. • Libertà dalla distraibilità: esprime la capacità di indirizzare l’attenzione su compiti specifici e di mantenerla concentrata inibendo le attività concorrenti. • Velocità di elaborazione: il subtest Ricerca di simboli, che insieme a Cifrario rappresenta il quarto fattore, è stato aggiunto al fine di far emergere meglio le abilità misurate dal terzo fattore; la sua introduzione, comunque, fa emergere quattro fattori.

  7. Descrizione qualitativa dei QI della WISC-III La tabella presenta intervalli precisi di QI e le categorie diagnostiche ad essi corrispondenti.

  8. OBIETTIVI DELLA WISC-III • Aggiornare le norme • Ottenere la coerenza longitudinale attraverso il mantenimento della struttura di base e del contenuto della WISC-R • Rafforzare la struttura fattoriale • Migliorare il contenuto dei subtest, la somministrazione e le regole di attribuzione dei punteggi

  9. DALLA WISC-R ALLA WSC-III:Modifiche ai subtest • nei materiali per la somministrazione del test: introduzione del colore al fine di innalzare l’attenzione e la percezione del realismo negli oggetti; • nelle regole per l’attribuzione dei punteggi; • nell’ordine di somministrazione dei subtest per rendere più graduale l’inserimento del bambino nella situazione di testing; • nelle strutture a bonus per la rapidità di completamento dei subtest relativi alla Perfomance; • nelle alternative di risposta al fine di includerne il maggior numero possibile; • nell’introduzione di nuovi item sia per sostituire quelli superati sia per fornirne altri più semplici o più difficili a seconda delle necessità; • nell’inserimento di item di esempio in alcuni subtest con lo scopo di rendere più facile la comprensione del compito; • nelle regole di inizio e di interruzione dei subtest per ovviare allo stato di frustrazione suscitato nel bambino dalla soluzione di compiti eccessivamente facili o difficili per la sua età; • aggiunta del nuovo subtest opzionale Ricerca di simboli per aumentare l’utilità diagnostica del test.

  10. WISC - III NOME…………….COGNOME………………….SESSO……….. SCUOLA……………………………………….CLASSE………….. ESAMINATORE……………………LATERALITA’……………….

  11. COMPLETAMENTO DI FIGURE • DESCRIZIONE: Comprende una serie di immagini a colori, rilegate nel Libretto delle tavole-stimolo, riguardanti scene ed oggetti comuni ad ognuna delle quali manca un elemento importante che il bambino deve identificare, nominandolo od indicandolo con il dito. Il tempo limite di ogni risposta è di 20 secondi. • CONTENUTO: Il compito di indicare la parte importante che manca in ogni figura non è stato modificato, ma tutte le immagini stimolo sono, nella WISC-III, rappresentate in un formato più grande ed a colori. Sono stati eliminati 9 item della WISC-R e ne sono stati aggiunti 13 nuovi, aumentandone così il numero da 26 a 30. La WISC-III comprende anche un item di esempio, che viene somministrato a tutte le età, aggiunto per aiutare i bambini a familiarizzare con il compito. • SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO: Il subtest della WISC-III aumenta i punti di inizio da due a quattro. I due nuovi punti iniziali consentono ai bambini più grandi di iniziare con item più avanzati, abbreviando così il tempo di somministrazione del test. La regola di interruzione è stata modificata da quattro a cinque insuccessi consecutivi. Punti di inizio: Età: 6-16 item di esempio Età: 6-7 item 1 Età: 8-9 item 5 Età: 10-13 item 7 Età: 14-16 item 11 Dagli 8 ai 16 anni è necessario somministrare gli item precedenti in ordine inverso di sequenza dopo l’insuccesso in entrambi i primi due item somministrati fino a quando il soggetto non ottiene due risposte esatte consecutive (contando anche l’item di partenza). • Il subtest consente di valutare le capacità di concettualizzazione e riconoscimento visivo, di analisi e di organizzazione di stimoli percepiti entro limiti di tempi. La prestazione in questa prova è influenzata dalle capacità di attenzione e di concentrazione e dal grado di familiarità con gli oggetti di uso comune presentati. Un buon risultato nel test indica normali capacità di riconoscimento percettivo; un punteggio basso, di solito, deficit intellettivi o percettivi.

  12. INFORMAZIONE • DESCRIZIONE: Comprende una serie di domande orali che saggiano la conoscenza del bambino circa eventi comuni, oggetti, luoghi e persone. • CONTENUTO: La WISC-III conserva la maggior parte degli item informativi della WISC-R. Degli item mantenuti 21sono invariati o solo leggermente riformulati e 2 sono stati sostanzialmente modificati. Ad es. l’item “Chi ha scoperto l’America?” è ora “Chi era Cristoforo Colombo?”. La WISC-III comprende 7 nuovi item, per un totale di 30, lo stesso numero di item della WISC-R. • SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO: La WISC-III mantiene i quattro punti di inizio, ma i punti specifici e le corrispondenti fasce di età sono diversi da quelli della WISC-R. Le istruzioni per la somministrazione della WISC-III e le procedure di attribuzione del punteggio sono simili a quelle della WISC-R. Punti di inizio: Età: 6-7 item 1 Età: 8-10 item 5 Età: 11-13 item 8 Età: 14-16 item 11 Dagli 8 ai 16 anni è necessario somministrare gli item precedenti in ordine inverso di sequenza dopo l’insuccesso in entrambi i primi due item somministrati finché il bambino non ottiene due punteggi pieni consecutivi (contando anche l’item del punto di inizio). • Il subtest consente di valutare le conoscenze e gli interessi del soggetto, la sua capacità di assorbire e ritenere informazioni dall’ambiente circostante e di richiamarle al momento. La prova è un buon indice del livello intellettivo e culturale dell’individuo nonché del suo adattamento ambientale (il risultato in questo test risente dell’ambiente di provenienza e del tipo di educazione ricevuta). Un punteggio basso può essere indice di deficit intellettivo o di svantaggio culturale. Ulteriori informazioni offerte dalla prova sono relative al grado di curiosità mentale, alla capacità di comprensione, di pensiero associativo e memoria a lungo termine.

  13. CIFRARIO • DESCRIZIONE: Comprende una serie di forme geometriche semplici (Cifrario A) o numeri (Cifrario B) ognuno accoppiato ad un semplice simbolo. Il bambino deve tracciare il simbolo all’interno della forma corrispondente (Cifrario A) o sotto il numero corrispondente (Cifrario B): • CONTENUTO: La WISC-III mantiene i due livelli del subtest della WISC-R , Cifrario A e Cifrario B, le gamme d’età, il tempo limite di 120 secondi (che prevede nel Cifrario A punti bonus per il corretto completamento della prova entro i limiti di tempo stabiliti) ed il contenuto simbolico di ogni livello. Le modifiche della WISC-III comprendono un leggero ingrandimento di ogni simbolo e file aggiuntive di item. Il numero totale degli item è stato aumentato da 45 a 59 nel Cifrario A e da 93 a 119 nel Cifrario B. • SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO: Le procedure generali di somministrazione e punteggio rimangono le stesse eccetto che non si chiede più al bambino di utilizzare una matita rossa. Punti di inizio: Età: 6-7 anni Cifrario A Età: 8 o più anni Cifrario B • La prova richiede destrezza visuo-motoria, coordinazione dei movimenti della mano, velocità, accuratezza e capacità di mantenere l’attenzione. Punteggi alti al subtest indicano, di solito, integrità neuropsicologica e capacità di attuare nuovi apprendimenti, mentre risultati bassi sono indicativi di ritardo mentale, deficit psicomotori o forme di patologia organica.

  14. SOMIGLIANZE • DESCRIZIONE: Comprende una serie di coppie di parole stimolo presentate oralmente, in relazione alle quali il bambino deve spiegare le somiglianze tra gli oggetti o i concetti comuni che esse rappresentano. • CONTENUTO: La WISC-III mantiene 13 item della WISC-R. Degli item conservati 11 rimangono invariati e due sono stati leggermente modificati per renderli più semplici: ad es. “Camicia-Cappello” è ora “Camicia-Scarpa”. La WISC-III comprende 6 nuovi item, aumentandone il numero da 17 a 19, ed un nuovo item di esempio aggiunto per aiutare i bambini a familiarizzare con il compito. • SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO: Le istruzioni per la somministrazione sono le stesse della WISC-R. La regola di interruzione è stata cambiata da tre a quattro errori consecutivi. Nel subtest della WISC-III appaiono più risposte campionarie per facilitare l’attribuzione del punteggio. Punti di inizio Età: 6-16 item di esempio Per tutte le età: item 1 • Questo subtest misura le abilità di pensiero concreto ed astratto e richiede la capacità di individuare le caratteristiche comuni fra gli elementi e di organizzarli secondo relazioni funzionali, la capacità di memoria a lungo termine e la padronanza verbale. A volte fattori emotivi possono inibire le risposte abbassando il punteggio alla prova.

  15. RIORDINAMENTODI STORIE FIGURATE • DESCRIZIONE: Comprende una serie di cartoncini con le figure a colori, presentati in un ordine confuso, ma predefinito, che il bambino deve riordinare secondo la sequenza logica di una storia. • CONTENUTO: Tutte le immagini sono a colori. Cinque item sono stati eliminati e l’item di esempio è stato ridisegnato a causa dei messaggi potenzialmente negativi in essi contenuti. Una quantità di altri item è stata leggermente ridisegnata, ma la storia generale di ognuno è rimasta invariata. Il totale degli item di questo subtest nella WISC-III è di 14, due item in più rispetto alla WISC-R. • SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO: Diversamente dalla WISC-R ogni item è ora numerato per consentirne l’applicazione in altri Paesi europei, ed ogni immagine ha un codice numerico con dei pallini per indicare l’ordine esatto di disposizione. Il codice della risposta corretta è ora una serie numerica “1 2 3 “ al posto dei nomi degli item usati nella WISC-R. La WISC-III mantiene due punti di inizio, ma le corrispondenti gamme di età sono leggermente diverse da quelle della WISC-R. Il numero di item con due tentativi è stato ridotto dai primi quattro ai primi due. Inoltre, solo due item della WISC-III presentano riordinamenti alternativi. I limiti di tempo sono specificati per ciascun item. Anche la struttura a bonus per una performance corretta e rapida è stata revisionata. Punti di inizio: Età 6-16 item di esempio Età 6-8 item 1 Età 9-16 item 3 Se un soggetto di età compresa tra i 9 ed i 16 anni non ottiene 2 o più punti al primo item somministrato (item 3) si procede a somministrare gli item 1 e 2 continuando, poi, fino al raggiungimento del criterio di interruzione. • Questa prova, che richiede le abilità di cogliere ed organizzare visivamente dei dati in una situazione di insieme, è considerata da Wechsler una buona misura dell’intelligenza non verbale in quanto punteggi alti sono segno di capacità di pianificazione cognitiva e di adattamento alle situazioni sociali, mentre punteggi bassi rilevano difficoltà intellettive o percettive.

  16. RAGIONAMENTO ARITMETICO • DESCRIZIONE: Comprende una serie di problemi aritmetici presentati oralmente che il bambino deve risolvere mentalmente. Le figure degli item da 1 a 5 sono raccolte nel Libretto delle tavole-stimolo, mentre le domande per gli item da 19 a 24 sono presentate su cartoncini separati. • CONTENUTO: Dei 14 item della WISC-R, conservati nella WISC-III, la maggior parte è stata leggermente riformulata per aggiornare contenuti e prezzi. Ad esempio, il problema della WISC-R che iniziava “Un lattaio ha 25 bottiglie di latte…” è ora “Un negozio ha 25 cartoni di latte…”. La WISC-III comprende 10 nuovi problemi aritmetici aggiunti sia al limite più alto sia al limite più basso del subtest. Il numero totale di item cambia da 18 a 24. • SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO: Il subtest della WISC-III mantiene lo stesso numero di punti di inizio (quattro) della WISC-R. Vengono leggermente modificati i punti iniziali specifici e le rispettive gamme di età, ed assegnati punti bonus per la soluzione rapida e corretta degli item 19-24. I limiti di tempo sono specificati per ciascun item. Punti di inizio: Età 6 item 1 Età 7-8 item 6 Età 9-12 item 12 Età 13-16 item 14 Se un bambino di età compresa tra i 7 ed i 16 anni non ottiene un punteggio pieno ai primi due item somministrati, bisogna fargli fare gli item precedenti in successione inversa finché non ottiene due punteggi pieni consecutivi (contando l’item di partenza). • Questo subtest richiede molte abilità di ragionamento generale e numerico:capacità di utilizzare i concetti astratti di numero e di operazione numerica per risolvere problemi matematici che si presentano nella vita quotidiana, di operare mentalmente sui dati del problema, di recepire con immediatezza le istruzioni verbali. Il buon rendimento in questa prova è influenzato dalla prontezza mentale del soggetto e dalla capacità di attenzione e concentrazione.

  17. DISEGNO CON I CUBI • DESCRIZIONE: Comprende una serie di modelli geometrici bidimensionali modellati o stampati su cartoncini nel Libretto delle tavole-stimolo (per gli item da 3 a 12) che il bambino deve riprodurre usando cubi con due facce rosse, due bianche e due bianche e rosse. • CONTENUTO: Benché il compito ed i materiali manipolabili rimangano gli stessi, il numero di disegni è stato aumentato da 11 a 12. Un disegno con due forme ed uno con nove (in sostituzione di uno, sempre da nove cubi, più semplice) sono stati aggiunti a questo subtest. Le schede con i modelli sono in un formato più grande, lo stesso di quello utilizzato per gli altri materiali stimolo. • SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO: Nella WISC-III l’esaminatore mostra al bambino la costruzione dei disegni 1 e 2 usando le illustrazioni del manuale invece del blocchetto degli stimoli come nella WISC-R. I limiti di tempo sono specificati per ciascun disegno. Anche la struttura a bonus per una performance corretta e rapida è stata riveduta. Punti di inizio: Età 6-7 disegno 1 Età 8-16 disegno 3 Se un bambino di età compresa tra gli 8 ed i 16 anni non supera la prima prova dell’item 3, bisogna somministrare la seconda e poi, senza tener conto dell’esito di questa, gli item 1 e 2 prima di passare all’item 4. • Le abilità implicate in questa prova di natura visuo-motoria sono quelle relative alla concettualizzazione non verbale, al pensiero concreto ed astratto, alla pianificazione ed organizzazione generale. Il subtest è molto sensibile alle caratteristiche emozionali del soggetto, tanto che punteggi bassi possono dipendere, oltre che da limiti intellettivi e da deficit percettivo-motori, da insicurezza o da un atteggiamento rinunciatario ed in molti casi indicare la presenza di patologia organica.

  18. VOCABOLARIO • DESCRIZIONE: Comprende una serie di parole presentate oralmente di cui il bambino deve dare la definizione. • CONTENUTO: 14 item della lista presente nella WISC-R sono stati eliminati perché si sono rivelati o tecnicamente inappropriati o superati. La WISC-III include i rimanenti 18 item e 12 nuovi item per un totale di 30, due in meno rispetto alla WISC-R. • SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO: La WISC-III mantiene i quattro punti di inizio della WISC-R, ma modifica i punti iniziali specifici e le rispettive fasce di età. La regola di interruzione è stata modificata da cinque a quattro insuccessi consecutivi. Nella WISC-III appaiono anche più risposte campionarie per facilitare l’attribuzione del punteggio. Punti di inizio: Età 6-8 item 1 Età 9-10 item 3 Età 11-13 item 5 Età 14-16 item 7 Se un bambino di età compresa tra i 9 ed i 16 anni non ottiene punteggio pieno ai primi due item somministrati, bisogna fargli fare gli item precedenti in successione inversa, finché non raggiunge due punteggi pieni consecutivi (contando il primo item somministrato). • Il subtest viene considerato più una prova di ragionamento verbale che di semplice conoscenza di vocaboli ed è indicativa del grado di apprendimento verbale accumulato dal soggetto e delle sue conoscenze legate innanzitutto alle acquisizioni dovute all’ambiente familiare e poi a quelle derivanti dall’ambiente scolastico. Punteggi alti in questa prova sono tipici dei soggetti dotati e dei perfezionisti, punteggi bassi, invece, dei soggetti con deficit intellettivo o culturalmente svantaggiati o con disturbi emozionali (alcuni vocaboli possono indurre risposte significative dal punto di vista clinico).

  19. RICOSTRUZIONE DI OGGETTI • DESCRIZIONE: comprende una serie di puzzle (6 incluso l’esempio) rappresentanti oggetti comuni, ognuno presentato in una configurazione standard, ed i cui pezzi il bambino deve assemblare per formare un insieme significativo. • CONTENUTO: La WISC-III mantiene i quattro item e l’item di esempio della WISC-R, ma include un nuovo item, la “Palla”. Il numero di item del test è perciò cinque invece di quattro. Gli item conservati e quello di esempio sono stati leggermente ridisegnati e tutti sono stati stampati in colori più vivaci e interessanti. Per tre degli item mantenuti e per l’item di esempio il numero di giunture rimane lo stesso. Un altro punto di contatto è stato aggiunto al puzzle raffigurante il “Volto”. • SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO: Lo schermo di disposizione dei pezzi da accostare è nella WISC-III in posizione verticale e senza sostegno per facilitare la somministrazione del test. I limiti di tempo sono specificati per ciascun item. Anche la struttura a bonus per la performance corretta e rapida è stata revisionata. Punti di inizio: Età 6-16 item di esempio Per tutte le età somministrare tutti gli item. • Questo subtest misura l’abilità di strutturare un insieme significativo partendo da elementi isolati da mettere in relazione gli uni agli altri.. Buoni punteggi alla prova riflettono la capacità di cogliere percettivamente gli indizi utili alla ricostruzione e di organizzarli in strutture significative, mentre bassi punteggi indicano deficit di tipo percettivo o cognitivo. L’ansia ed i disturbi emotivi tendono a ridurre la prestazione al subtest.

  20. COMPRENSIONE • DESCRIZIONE: Comprende una serie di domande presentate oralmente che riguardano la soluzione di problemi quotidiani o la comprensione di regole sociali e concetti da parte del bambino. • CONTENUTO: 5 item della lista presente nella WISC-R sono stati abbandonati perché si sono rivelati o tecnicamente inappropriati o superati. I 12 item rimanenti sono rimasti invariati o sono stati leggermente riformulati. 6 nuovi item sono stati aggiunti per un totale di di 18, uno in più rispetto alla WISC-R. • SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO: 8 degli item richiedono, per ottenere punteggio pieno, due risposte da parte del bambino e gli stimoli per sollecitare le risposte rimangono gli stessi. La regola di interruzione è stata modificata da quattro a tre insuccessi consecutivi. Nella WISC-III appaiono più risposte campionarie con l’obiettivo di facilitare l’attribuzione del punteggio. Punti di inizio: Età 6-16 item 1 • Il subtest valuta le capacità di acquisire informazioni utili dalla vita quotidiana e di saperle appropriatamente utilizzare. Le risposte sono influenzate dall’ambiente sociale e culturale del soggetto, ma sono anche indice di un buono o scarso adattamento affettivo.

  21. RICERCA DI SIMBOLI (Subtest Opzionale) • DESCRIZIONE: Comprende una serie di gruppi accoppiati di simboli ognuno dei quali consiste di un gruppo target (riportato sulla sinistra) e di un gruppo di ricerca. Il bambino deve analizzare visivamente i due gruppi ed indicare se un simbolo target appare o no nel gruppo di ricerca. • CONTENUTO: E’ un nuovo subtest opzionale con due livelli, A e B, comprendenti ciascuno 45 item. Nel subtest Ricerca di simboli A, congegnato per bambini di età compresa tra i 6 ed i 7 anni, il gruppo target contiene un simbolo ed il gruppo di ricerca tre. Il bambino indica se il simbolo bersaglio appare o no nel gruppo di ricerca, marcando le caselle “SI o NO”. Nel subtest Ricerca di simboli B, congegnato per bambini e ragazzi di età compresa tra gli 8 ed i 16 anni, il gruppo target contiene due simboli ed il gruppo di ricerca ne contiene cinque. Il bambino deve indicare se i simboli target appaiono o no nel gruppo di ricerca. • SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO: Il limite di tempo per questo subtest è di 120 secondi. Il punteggio è costituito dal numero totale delle risposte corrette meno il numero totale delle risposte sbagliate. Punti di inizio: Età 6-7 livello A Età 8-16 livello B • Il subtest, che è stato sviluppato basandosi su ricerche sull’attenzione controllata e sull’abilità di scanning della memoria, è stato aggiunto in modo che le abilità misurate dal terzo fattore potessero emergere meglio. Si tratta di un compito che misura abilità diverse da quelle misurate dai 12 subtest esistenti; l’introduzione di questa prova fa emergere quattro fattori.

  22. MEMORIA DI CIFRE (Subtest Supplementare) • DESCRIZIONE: Comprende una serie di sequenze di numeri presentate oralmente che il bambino ripete nello stesso ordine per le Cifre in Avanti e nell’ordine inverso per le Cifre all’Indietro. • CONTENUTO: La WISC-III mantiene tutti gli item dei subtest Cifre in Avanti e Cifre all’Indietro della WISC-R. Un numero a due cifre è stato aggiunto all’item iniziale delle Cifre in Avanti per fornire al subtest un’estensione della sua sensibilità di misura verso il basso. • SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO: Le procedure di somministrazione e punteggio della WISC-III rimangono sostanzialmente le stesse della WISC-R. Punti di inizio: Età 6-16 item 1 Memoria in avanti Età 6-16 item di esempio Memoria all’indietro • La prova valuta le capacità del soggetto di mantenere vigile l’attenzione e di indirizzarla e mantenerla concentrata sulle attività desiderate e fornisce indicazioni sui meccanismi di recezione, sintesi e riorganizzazione delle informazioni, sull’integrità delle componenti neuropsicologiche connesse con la memoria a breve termine, sulle sindromi organiche, sulle abilità cognitive di base e sugli stati ansiosi.

  23. LABIRINTI (Subtest Supplementare) • DESCRIZIONE: Comprende una serie di labirinti di difficoltà crescente che il bambino deve risolvere con una matita, tracciando una linea dal centro fino all’uscita senza attraversare muri. • CONTENUTO: La WISC-III conserva tutti i labirinti della WISC-R e ne include uno nuovo, il labirinto numero nove, aggiunto come item più difficile. Il numero di labirinti è ora dieci anziché nove. Mentre il disegno generale dei labirinti è rimasto invariato, ogni labirinto è leggermente più grande rispetto a quelli della WISC-R. • SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO: Il numero di punti iniziali è lo stesso della WISC-R. Il numero massimo di errori concessi per ogni labirinto è stato leggermente modificato. Inoltre, non si richiede più l’utilizzo della matita rossa. I limiti di tempo sono specificati per ciascun labirinto. Punti di inizio: Età 6-7 labirinto di esempio e poi labirinto 1 Età 8-16 labirinto 4 Se un soggetto di età compresa tra gli 8 e i 16 anni ottiene un punteggio parziale, somministrare i labirinti 1-3 nella sequenza normale prima di procedere con il test ; se ottiene un punteggio pari a 0, somministrare i labirinti 1-3 nella sequenza normale, dopo aver mostrato il labirinto di esempio, e poi procedere con il test. • Valuta la capacità di trovare l’uscita dai dieci labirinti e richiede abilità prassiche, coordinamento visuo-motorio, capacità di controllo emotivo.

  24. CONCLUSIONI • La Scala WISC-III, come misura dell’abilità intellettiva generale, risulta utile per una varietà di scopi, che comprendono: • La valutazione psicologica che contribuisce alla pianificazione scolastica ed alla valutazione delle risorse; • L’identificazione di profili cognitivi insoliti correlati ad abilità eccezionali (grazie all’ampio range dei QI che si estende oltre 3 DS al di sopra della media dei coetanei) o a disabilità di apprendimento nei bambini in età scolare; • La valutazione e la ricerca clinica e neuropsicologica. • Una completa padronanza dello strumento di indagine permetterà sia una corretta somministrazione, sia una completa elaborazione di tutte le informazioni che questo test è in grado di fornire.

  25. BIBLIOGRAFIA breve:ANASTASI, A. (1981), I Test Psicologici. Franco Angeli, Milano.ARENI, A., ERCOLANI, A.P., SCALISI, T.G. (1994), Introduzione all'uso della Statistica in Psicologia. LED, Milano.BONCORI, L. (1993), Teoria e Tecniche dei Test. Bollati Boringhieri.ORSINI, A. (1993), WISC-R, Contributo alla Taratura Italiana. Organizzazioni Speciali, Firenze.ORSINI, A., LAICARDI, C. (1997), WAIS-R Contributo alla Taratura Italiana.Oganizzazioni Speciali, Firenze.PADOVANI F. (1993), L'interpretazione psicologica della WISC-R. Marinelli Editrice, Milano. PADOVANI F. (1999), L'interpretazione psicologica della WAIS-R. Organizzazioni Speciali, Firenze.RUBINI, V. (1997), Basi Teoriche del Testing Psicologico. Patron, Bologna.STERNBERG, R.J. (1985), Teorie dell'Intelligenza. Bompiani, MilanoWECHSLER D. (1974), Manual for the Wechsler Intelligence Scale for Children, Ed. Riv. Psychological Corporation, New York.WECHSLER D. (1987), Scala di Intelligenza Wechsler per Bambini - Riveduta. Organizzazioni Speciali, FirenzeWECHSLER D. (1991), Wechsler Intelligence Scale for Children - Third Edition. Psychological Corporation, San Antonio.WECHSLER D. (1997), Manuale della Scala di Intelligenza Wechsler per Adulti - Riveduta. Adattamento Italiano a cura di C. Laicardi e A. Orsini. Organizzazioni Speciali, Firenze.WIELKIEWICZ, R.M. (1990), Interpreting Low scores on the WISC-R Third Factor: It's more than Distractibility. Psychological Assessment: A Journal of Consulting and Clinical Psychology 2, 91-97

More Related