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ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO

SEMINARIO REGIONALE. POSEIDON APPRENDIMENTI DI BASE EDUCAZIONE LINGUISTICA E LETTERARIA IN UN’OTTICA PLURILINGUE. MARZO - MAGGIO 2010. 1. ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO. Liceo Scientifico S. Cannizzaro Palermo La valutazione degli apprendimenti linguistici

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Presentation Transcript


  1. SEMINARIO REGIONALE POSEIDON APPRENDIMENTI DI BASE EDUCAZIONE LINGUISTICA E LETTERARIA IN UN’OTTICA PLURILINGUE MARZO - MAGGIO 2010 1 ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO

  2. Liceo Scientifico S. Cannizzaro Palermo La valutazione degli apprendimenti linguistici Palermo 13 Aprile 2010 A cura di Alba Di Caro

  3. Non ci sono procedure condivise fra gli insegnanti (di uno stesso istituto, di uno stesso ordine di scuola, a livello nazionale) Non c’è corrispondenza fra gli obiettivi didattici / di apprendimento e le prove di valutazione ……………………………….. Motivi di una valutazione non corretta

  4. Fasi del processo di valutazione Determinazione dell’obiettivo Scelta e costruzione degli strumenti per la raccolta delle informazioni Scelta dei criteri di misurazione Raccolta delle informazioni/dati/risposte Misurazione-Valutazione Interpretazione dei dati raccolti

  5. Caratteristiche della valutazione Validità e affidabilità degli strumenti Trasparenza e condivisione dei criteri

  6. Validità La validità è il grado di corrispondenza fra ciò che la prova misura e ciò che si vuole misurare. Una prova si dice valida se riguarda proprio ciò che intende valutare. E’ importante, quindi, che la prova sia coerente con la competenza da misurare

  7. Attendibilità/affidabilità Una prova è attendibile quando misura con precisione ciò che si prefigge di misurare. L’attendibilità di una prova garantisce il basso livello di soggettività e variabilità nell’interpretazione dei risultati e si ottiene controllando le diverse fasi di costruzione e utilizzazione ( Gattullo)

  8. COME COSTRUIRE E VALIDARE UNO STRUMENTO DI VERIFICA • Fase 1 - Determinazione di un obiettivo Che cosa voglio valutare? • Fase 2 - Scelta degli strumenti per la raccolta delle informazioni Quale tipo di prova per verificare la competenza ……?

  9. Tipi di prove e attività comunicative

  10. La prova a scelta multiplaIndicazioni per la costruzione Usare un linguaggio adeguato agli alunni Evitare le ambiguità Evitare appigli per la soluzione Fornire risposte sbagliate sensate e strutturalmente analoghe a quella esatta ( omogenee nel linguaggio utilizzato e omogenee per lunghezza) Evitare le doppie negazioni Costruire quesiti indipendenti l’uno dall’altro Il quesito deve essere limitato ad un solo contenuto Non più di quattro o cinque alternative

  11. La prova a corrispondenze Indicazioni per la costruzione La lista della corrispondenza non deve essere troppo lunga: massimo 10 coppie. Se uno studente dovesse affrontare ad es. una lista costituita da 20 premesse e raffrontarla con ciascuna delle 20 risposte dovrebbe fare un totale di 20x20= 400 raffronti. Troppo lungo e fastidioso. Inoltre potrebbe risultare poco leggibile e ridurre la validità della prova

  12. La prova a corrispondenze Indicazioni per la costruzione Aumentare il numero delle risposte per ridurre le risposte casualiAd esempio, nelle domande con 10 coppie, se lo studente non conosce la risposta a una delle premesse, le sue possibilità di “indovinare”la risposta giusta sono ridotte: può rispondere all’ultimo quesito per eliminazione. Pertanto è bene avere un numero di risposte superiori alle premesse

  13. Il controllo della costruzione della provaDomande-guida Il contenuto della prova è appropriato e coerente con gli obiettivi? Le istruzioni sono chiare? I quesiti sono formulati in modo da evitare ambiguità? I criteri di assegnazione dei punteggi sono chiari ed espliciti?

  14. Punteggi e voti • Misurare vuol dire attribuire un punteggio determinato contestualmente alla costruzione della prova.Il punteggio è l’esito di una misurazione alla quale in un secondo momento si può attribuire un determinato valore. • Il voto non è l’esito diretto della lettura dei risultati di una prova, ma viene assegnato successivamente, attraverso il confronto con un sistema – criterio di riferimento.

  15. Misurazione e valutazione Per misurare occorrono indicatori e punteggi da elaborare e standardizzare e per valutare occorrono criteri per esprimere dei giudizi.

  16. Quali modelli teorici di riferimento? • Per la valutazione delle competenze linguistiche in italiano L1:i livelli di competenza in comprensione della lettura elaborati dall’Ocse-Pisa; la proposta di M. Ambel per la lettura; le indicazioni del Quadro di riferimento INVALSI. • Per le lingue straniere: una scansione codificata in livelli accompagnati da una descrizione di prestazioni, nel Quadro comune di riferimentoeuropeo

  17. QCER Quadro Comune Europeo di Riferimento. Lingue Moderne: Apprendimento, Insegnamento, Valutazione (Consiglio d’Europa, Strasburgo, edizione italiana 2002)

  18. Il QCER Raccoglie i risultati degli studi svolti dal Consiglio d’Europa nel campo delle lingue straniere per: • Migliorare la qualità della comunicazione tra i cittadini europei • Favorire la comprensione e la cooperazione

  19. Utilità • Facilita la costruzione di percorsi didattici finalizzati allo sviluppo di competenze ben definite • Fornisce i parametri per la descrizione di obiettivi e contenuti specifici, di livelli descrittivi di competenze • Consente all’apprendente di identificare il proprio livello di competenza e di partecipare in modo attivo e consapevole al percorso di apprendimento

  20. Livelli A B C Livello elementare Livello intermedio Livello avanzato A1 A2 B1 B2 C1 C2 Contatto Sopravvivenza Soglia Progresso Efficacia Padronanza

  21. Livello Elementare A1-ContattoDESCRITTORI Sa presentare se stesso/a e altri E’ in grado di porre domande su dati personali e sa rispondere ( dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede) Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreti A1 E’ in grado di interagire in modo semplice purchè l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare

  22. Livello Elementare A2-SopravvivenzaDESCRITTORI Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente ad ambiti di immediata rilevanza (es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro) A2 Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati

  23. Livello Intermedio B1-SogliaDESCRITTORI E’ in grado di Comprendere i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una Regione dove si parla la lingua in questione. B1 E’ in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che siano familiari o siano di suo interesse.

  24. Livello Intermedio B2-ProgressoDESCRITTORI Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti , comprese le discussioni tecniche nel suo campo di specializzazione. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un ampia gamma di argomenti e E’ in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono possibile un’interazione regolare con i parlanti nativi senza sforzo per l’interlocutore. B2 spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni.

  25. Livello Intermedio C1-EfficaciaDESCRITTORI Si esprime con scioltezza e naturalezza. Comprende un ampia gamma di testi complessi e lunghi e ne sa riconoscere il significato implicito. Riesce a produrre testi chiari, ben costruiti, dettagliati su argomenti complessi, mostrando un sicuro controllo della struttura testuale, dei connettori e degli elementi di coesione C1 Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, professionali, accademici.

  26. Livello Intermedio C2-PadronanzaDESCRITTORI Comprende con facilità Praticamente tutto ciò che sente e legge. Sa esprimersi spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso, C2 Sa riassumere informazioni provenienti da diverse sia parlate che scritte, ristrutturando gli argomenti in una presentazione coerente. individuando le più Sottili sfumature di significato in Situazioni complesse.

  27. ComprensioneAscoltoLettura

  28. ParlatoInterazioneProduzione orale

  29. ScrittoProduzione scritta

  30. OCSE PISA

  31. Programme for International Student Assessment dell’ Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico

  32. Diversi tipi di quesiti • Domande a scelta multipla Che cosa intende dimostrare l’autore del testo? A)   Che la qualità di molte scarpe... B)   Che è meglio non giocare a calcio... C)   Che i giovani subiscono sempre più danni... D) Che è molto importante per i giovani atleti....

  33. Diversi tipi di quesiti • Domande aperte a risposta breve o articolata In una lettera possiamo riconoscere il contenuto (le cose che dice) e lo stile (il modo in cui sono scritte). Indipendentemente da quella con cui sei d’accordo, secondo te quale lettera è migliore? Giustifica la tua risposta facendo riferimento allo stile in cui è scritta una delle due lettere, o entrambe. …...……………………………………………………………………….………........ …...……………………………………………………………………….………........ …...……………………………………………………………………….………........

  34. PISA Punteggio pieno Codice 1: Spiega la propria opinione riferendosi allo stile o alla forma di una o di entrambe le lettere. Si riferisce a criteri come lo stile della scrittura, la struttura dell’argomentazione, la coesione degli argomenti, il tono o il registro usato, le stategie per persuadere il pubblico. Espressioni come “argomentazione migliore” devono essere sostanziate. • Quella di Olga. Fornisce molti punti di vista da prendere in considerazione. • La lettera di Olga è efficace per il modo in cui si rivolge direttamente agli autori dei graffiti. • Penso che, tra le due, la lettera migliore sia quella di Olga. Credo che quella di Sofia sia leggermente prevenuta. • Penso che Sofia abbia presentato un argomento particolarmente convincente, però la lettera di Olga è strutturata meglio. Nessun punteggio Codice 0: Giudica in termini di accordo o disaccordo con la posizione dell’autrice o si limita a parafrasarne il contenuto. OPPURE: Giudica senza spiegazioni sufficienti. OPPURE: Mostra una scarsa comprensione del testo o da una risposta non plausibile o irrilevante.

  35. 5 processi associati alla piena comprensione di un testo • Individuare informazioni • Comprendere il significato generale del testo • Sviluppare un’interpretazione • Riflettere sul contenuto del testo e valutarlo • Riflettere sulla forma del testo e valutarlo

  36. ASPETTI DELLA…. … COMPETENZA DI LETTURA Informazioni del testo Conoscenze esterne Al testo Parti specifiche testo Relazioni nel testo testo contenuto forma intero testo relazioni tra parti Individuare informazioni Comprendere signif. generale Sviluppare un’interpretaz. Riflett/valut contenuto Riflett/valut forma INDIVIDUARE INFORMAZIONI SVILUPPARE UN’INTERPRETAZIONE DEL TESTO RIFLETTERE E VALUTARE

  37. Caratteristiche dei quesiti di Livello 1 Stabilire una semplice connessione tra informazioni contenute nel testo e conoscenze di senso comune. Localizzare, sulla base di un singolo criterio, una o più informazioni indipendenti formulate in modo esplicito nel testo. Riconoscere l’argomento principale o lo scopo dell’autore in un testo che riguarda un tema familiare e in cui l’informazione richiesta è messa in rilievo.

  38. Caratteristiche dei quesiti di Livello 3 Localizzare, o riconoscere, la relazione tra singole informazioni ciascuna delle quali può dovere soddisfare più criteri. Integrare diverse parti di un testo per identificarne l’idea principale, comprendere una relazione o ricostruire il significato di un termine o di una frase. Confrontare, contrapporre o classificare. Stabilire connessioni o paragoni, fornire spiegazioni su una aspetto di un testo o valutarlo. Dimostrare una comprensione dettagliata di un testo mettendolo in relazione a nozioni familiari o meno comuni.

  39. Caratteristiche dei quesiti di Livello 5 Dare una valutazione critica o fare ipotesi basandosi su conoscenze specialistiche. Trattare con concetti contrari alle aspettative e basarsi sulla comprensione di testi lunghi e complessi. Dimostrare di afferrare il significato di sfumature del linguaggio o dimostrare una piena e dettagliata comprensione di un testo Localizzare ed eventualmente ordinare o integrare più informazioni presenti nel testo. Inferire quale informazione del testo sia pertinente rispetto al compito e discriminare tra più informazioni plausibili.

  40. Dalle prove OCSE PISA emerge che • Domande particolarmente problematiche per gli studenti italiani sono quelle • ai livelli più alti della scala di lettura • aperte • basate su compiti di riflessione/valutazione • Per migliorare i risultati • Abituare gli studenti non solo a lavorare su compiti che richiedono di individuare “la” risposta corretta... • ... ma anche a ragionare su testi di diverso tipo e a formulare i propri ragionamenti in modo pertinente e conciso... • promuovere attenzione e impegno nei confronti di una prova

  41. La proposta di M. Ambel per le prove di comprensione della lettura • A1 Comprensione locale e lineare di dati espliciti • A2 Comprensione locale e confronto di dati espliciti non contigui • B1 Comprensione locale di dati impliciti per inferenza interna • B2 Comprensione locale di dati impliciti per inferenza esterna

  42. C1 Comprensione globale di significati e dati espliciti • C2 Comprensione locale o globale di tipo integrativo e interpretativo • D1 Analisi, valutazione e interpretazione di elementi interni o esterni al testo sulla base di criteri dati o posseduti • D2 Analisi, valutazione e interpretazione in rapporto al contesto storico e culturale

  43. Alla fase di rilevazione e misurazione delle prestazioni dell’alunno, segue l’attribuzione di un valore, quindi di un voto o di un giudizio sul livello • Tra i criteri utilizzati maggiormente se ne segnalano quattro: • Attribuzione intuitiva • Attribuzione ipsativa • Attribuzione criteriale • Attribuzione normativa

  44. Criteri per l’attribuzione di un voto • attribuzione intuitiva: l’insegnante non ha esplicitato né a se stesso né agli alunni alcun criterio. Prassi priva di affidabilità, arbitraria, discriminante, inadeguata • attribuzione ipsativa: attribuzione di un voto in rapporto alle precedenti prestazioni dell’alunno. Rischia di perpetrare le differenze di partenza

  45. attribuzione criteriale: si basa sull’analisi della competenza comunicativa in termini procedurali (“lo studente sa fare…”).Lo studente viene valutato esclusivamente per la sua capacità in quell’ambito, senza alcun riferimento ai suoi pari. • attribuzione normativa: il voto viene assegnato sulla base di un confronto con altri individui . Il punteggio ha un valore relativo ( rispetto al gruppo classe, classi parallele, altre scuole).

  46. LE SCHEDE POSEIDON • F. Gattullo – Alcuni concetti fondamentali della valutazione linguistica • G. Pallotti – Interlingua e analisi degli errori • V. Sofia – La valutazione degli apprendimenti e delle competenze linguistiche degli alunni in lingua italiana • P. Tomai – L’autovalutazione • Lopriore – Il Quadro comune europeo di riferimento

  47. GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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