1 / 26

Programma del corso di “ Botanica per la scuola primaria e dell’infanzia ”

Programma del corso di “ Botanica per la scuola primaria e dell’infanzia ” (Prof.ssa P. Campisi A.A. 2013-2014) Testi consigliati: 1) Curtis H. & Barnes N.S ., 2003 – Invito alla Biologia. Vol. C: Classificazione dei viventi, Fisiologia vegetale. Zanichelli.

avari
Download Presentation

Programma del corso di “ Botanica per la scuola primaria e dell’infanzia ”

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Programma del corso di “Botanicaper la scuola primaria e dell’infanzia” (Prof.ssa P. Campisi A.A. 2013-2014) Testi consigliati: 1) Curtis H. & Barnes N.S., 2003 – Invito alla Biologia. Vol. C: Classificazione dei viventi, Fisiologia vegetale. Zanichelli. 2)Venturelli F., Virli L., 1995 – Invito alla Botanica. Con esercitazioni di laboratorio. Zanichelli.

  2. Proprietà dei vegetali

  3. Proprietà dei vegetali • Modalità di nutrizione: le piante si nutrono assorbendo soluzioni acquose. (Gli animali inglobano particelle solide.); • Immobilità(la mobilità la si riscontra solo nella riproduzione e nella dispersione dei semi o diaspore o in eventuali movimenti di singole parti di un individuo)

  4. Proprietà dei vegetali • Eterotermia (ne conseguono cicli vegetativi legati ai ritmi stagionali); • Elevato rapporto Superficie/Volume(come conseguenza del fotoautotrofismo); • Accrescimento indefinito; • Autotrofia.

  5. In quanto organismi viventi le piante nascono, cresconosi riproducono e muoiono. La nascita può avere luogo tramite la formazione di cellule o strutture specializzate a tale scopo che vengono disperse nell’ambiente: le spore o i semi.

  6. La Spora: è una singola cellula disidratata. E’ provvista di un sottile rivestimento (sporopollenina) di protezione. Viene dispersa prevalentemente tramite il vento a distanze variabili da pochi m a centinaia di Km in base alle dimensioni, che possono variare da pochi μ fino a diverse decine di μ. Le spore vengono formate all’interno di strutture dette sporangi. Due immagini al microscopio elettronico di spore

  7. tegumento endosperma embrione Il Seme: è una struttura pluricellulare. Sono molto differenti da specie a specie per forma (che può essere più o meno sferica o allungata) e dimensioni (che variano da pochi mm a diversi cm). Il seme è’ costituito da: 1) embrione 2) un tessuto nutritivo, (l’endosperma) costituito da proteine, zuccheri e grassi; 3) dei tessuti di rivestimento (i tegumenti) che proteggono l’embrione e ne possono favorire talora la dispersione.

  8. I semi si prestano molto bene allo svolgimento di attività in classe ad esempio sui colori o sulle forme (per l’infanzia) Semi di Ravenala madagascariensis

  9. O anche ad attività logiche (in classi di primaria) quali ad esempio l’associazione di varie tipologie di semi alle rispettive piante

  10. La riproduzione può avvenire in due modi molto differenti: per via sessuale, attraverso l’unione di due cellule dette gameti. Dà luogoad individui differenti geneticamente dai progenitori. E’ vantaggiosa pertanto dal punto di vista selettivo, ma dispendiosa dal punto vista energetico e più lenta. per via vegetativa, mediante il distacco di parti del corpo della pianta. Dà luogo ad individui geneticamente identici ai genitori. Non è vantaggiosa dal punto di vista evolutivo, ma molto veloce ed “economica” dal punto di vista metabolico.

  11. Riproduzione vegetativa (o agamica) Talvolta questa modalità riproduttiva coinvolge organi o particolari strutture specializzate: Tuberi Bulbi Rizomi Stoloni Piccoli propaguli o bulbilli

  12. Calanchoe Fico d’india

  13. Piante Tallofite piante il cui corpo è detto “tallo”ed ha una struttura molto semplice, senza tessuti differenziati. Si riproducono tramite la dispersione di spore. Cormofite piante il cui corpo è detto “cormo”ed ha una struttura costituita da tessuti, organi e apparati, distinta in radici, fusto e foglie. Si riproducono tramite la dispersione di semi.

  14. Tallofite: Sono le piante più antiche e ne fanno parte le alghe, le briofite (cui appartengono i muschi) e le pteridofite (cui appartengono le felci). Inoltre si considerano tallofite i funghi.

  15. Una tappa evolutiva di fondamentale importanza: la “conquista della terraferma”!

  16. Vantaggi dell’ambiente terrestre per le prime piante che si trovarono fuori dall’acqua: • nessuna competizione • rapido ricambio gassoso (facile rifornimento di CO2) • luce solare disponibile per l’intero spettro

  17. Nelle piante terrestri si osserva la comparsa graduale di nuovi caratteri tra cui la posizione eretta • posizione eretta (per il migliore sfruttamento della luce, per la migliore diffusione delle spore e dei semi, per l’allontanamento dagli animali fitofagi);

  18. Morfologia vegetale (caratteristiche di foglie, fiori, frutti, polline ecc...) Tassonomia (Poaceae, Rosaceae, agrumi, funghi, briofite, conifere ecc…) Anatomia vegetale Fitogeografia (ad es. il bosco, la vegetazione mediterranea) Fisiologia vegetale Botanica Ecologia vegetale Paleobotanica Etnobotanica (piante utili) Palinologia Fitochimica

  19. Materiali di studio Popolazioni naturali (nei parchi, in riserve …) Piante vive Collezioni viventi(negli Orti Botanici o nei giardini sperimentali)

  20. Campioni da preparare sul modello di quelli conservati nelle collezioni museologiche umide exsiccata d’erbario secche spermoteca carpoteca xiloteca

More Related