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INIZIO. Torino, 12 maggio 2010. PREMESSE.

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Presentation Transcript


  1. INIZIO Torino, 12 maggio 2010

  2. PREMESSE Il presente monitoraggio, svolto nei primi mesi del 2010, è stato mirato all’utilizzo delle tecnologie web da parte degli adolescenti, al fine di veicolare e/o comunicare esperienze idee, fatti ed altro, correlati a disvalori sociali come bullismo, violenza, razzismo, intolleranza ecc. Il lavoro di analisi effettuato dalla Polizia Municipale, è stato integrato in questa presentazione dal lavoro di approfondimento svolto da un gruppo di studendi dell’itis AMEDEO AVOGADRO di TORINO; un gruppo di lavoro ha sviluppato un’ indagine sui SOCIAL NETWORK, che è stato inserito a chiusura di questa presentazione.

  3. FACEBOOK CHAT BLOG USO DEI CELLULARI GIOCHI ON LINE YOU TUBE LE RISORSE ANALIZZATE

  4. FACEBOOK FACEBOOK DEFINIZIONE DEFINIZIONE Facebook (inizialmente noto col nome di Thefacebook) è un popolare sito di social network, di proprietà della Facebook, Inc e ad accesso completamente gratuito. Deve il suo nome ai profili cartacei che ritraggono i membri di un campus universitario, utilizzati da alcuni college statunitensi per facilitare la conoscenza delle persone presenti nel campus ai nuovi arrivati.Gli iscritti a Facebook possono scegliere di aggregarsi a una o più reti, organizzate per città, posto di lavoro, scuola e religione. Facebook include alcuni servizi che sono disponibili sul dispositivo mobile, come la possibilità di caricare contenuti, di ricevere e rispondere ai messaggi, scrivere sulla bacheca degli utenti usando SMS, e la possibilità di navigare sul network. Quindi se lo scopo principale iniziale di Facebook era di far mantenere i contatti tra studenti di università e licei di tutto il mondo, adesso è diventata una rete sociale che abbraccia trasversalmente tutti gli utenti di internet.

  5. FACEBOOK FACEBOOK ANALISI ANALISI Il mondo facebook è in continuo aggiornamento, all’interno di ogni account possiamo trovare quindi delle schede riportanti i dati, i contatti, le immagini e i filmati riferiti al registratore dell’account stesso, il tutto messo in condivisione, ed eventualmente anche la simpatia per uno o più gruppi di pensiero costituiti all’interno della comunità on line. Tra questi ultimi ve ne sono diversi, tra cui quelli inneggianti sia alla violenza, come ad esempio il gruppo violenza, il gruppo violenza alcolica, il gruppo ultraviolenza, il gruppo violenza gratuita, il gruppo sì alla violenza, il gruppo elogio alla violenza ecc., sia quelli inneggianti al bullismo, come il gruppo w i bulli, il gruppo i bulli della scuola, il gruppo tutti insieme per diventare bulli, sia quelli che indirizzati verso gli omicidi e la pazzia come il gruppo psicopatici maniaci omicidi o ancora per chi ha istinti omicidi almeno una volta al giorno. La caratteristica dei gruppi di pensiero della comunità facebook è che possono essere sia aperti (possono accedervi tutti), sia chiusi (solo chi ha il permesso).

  6. FACEBOOK 1

  7. FACEBOOK 2

  8. FACEBOOK 3

  9. FACEBOOK 4

  10. FACEBOOK 5

  11. FACEBOOK FACEBOOK APP. STUDENTI 1 APPROFONDIMENTO DEGLI STUDENTI - 1 Dal febbraio del 2004 quando Mark Zuckerberg, all'epoca studente presso l'università di Harvard, ha creato Facebook, a oggi, il numero degli utenti attivi sul sito ha raggiunto quota 400 milioni in tutto il mondo; questo dato è stato fornito dal sito stesso. Il sito è gratuito per gli utenti e trae guadagno dalla pubblicità, gli utenti creano profili che spesso contengono fotografie e liste di interessi personali, scambiano messaggi privati o pubblici e fanno parte di gruppi di amici. La visione dei dati dettagliati del profilo è ristretta ad utenti della stessa rete o di amici accettati a seconda delle preferenze dell’utente stesso. Da un sondaggio eseguito dal SOLE 24 ORE sono emersi i seguenti dati: Il 60% degli utenti ha dichiarato di utilizzare Facebook come strumento per ritrovare amicizie e farne di nuove che risulta essere l’uso primario. Il 22% ne apprezza le possibilità di espansione come inserire musica,video ecc… L’8% include gli appassionati di giochi. A questi non manca una percentuale (circa il 10%) di coloro che lo utilizzano come strumento pubblicitario.

  12. FACEBOOK FACEBOOK APP. STUDENTI 2 APPROFONDIMENTO DEGLI STUDENTI - 2 I modiper collegarsi a Facebook sono vari e molto semplici. per farlo basta disporre di un pc (di solito il tipo o modello ha poca importanza) o attraverso uno smartphone purchè dispongano di una connessione a internet adsl/Wifi o nel caso dei cellulari di un portale a seconda del gestore. Un fatto interessante riguarda i mutamenti nella composizione degli utenti. Si è passati da una predominanza di 19-24enni ad una più equilibrata rappresentanza di tutte le fasce di età. Infatti sono aumentati di molto sia i giovani fino a 18 anni che gli ultra 46enni. Questo forse può essere indotto dal eccessiva attenzione dei mass media incuriosisce la gente.È importante fare presente però i pericoli che si posso incontrare su Facebook, come su altri social network, ad esempio truffe online o atti di pedofilia e di stalking.Questo è possibile grazie al fatto che, se pur protetti dalla privacy o dai limiti che l’utente pone all’ accesso del suo account,questi posso essere aggirati e anche dal fatto che parlando con persone che non si conoscono realmente non siamo in grado di sapere se le foto o i suoi dati personali siano veri.

  13. FACEBOOK FACEBOOK APP. STUDENTI 3 APPROFONDIMENTO DEGLI STUDENTI - 3 L’utentestesso del sito può andare incontro a conseguenze spiacevoli. In Italia, come negli USA e in Giappone, va diffondendosi infatti una dipendenza da internet, che nei casi più gravi può diventare davvero una patologia che prende il nome di Internet Addiction Disorder. La principale manifestazione è la permanenza estremamente prolungata davanti al computer o altri dispositivi per la navigazione. Secondo gli esperti,un uso patologico del web provoca sintomi fisici molto simili a quelli manifestati dai tossicodipendenti in crisi di astinenza: ansia, depressione e paura di perdere il controllo di sè e di ciò che si sta facendo. Un problema davvero da non sottovalutare secondo lo psichiatra Federico Tonioni almeno due iscritti a Facebok su 10 ne sono dipendenti e sono facilmente riconoscibili. Ad esempio tra i tanti amici di Facebook che ognuno di noi può avere, ce ne son alcuni che “spiccano” perchè li troviamo sempre collegati. Questi soggetti stanno ore e ore, se non tutta la notte, davanti al computer pronti a condividere e commentare foto,post ecc… Per affrontare questo tipo di patologia sono stati attivati presso il policlinico Gemelli di Roma e l’ospedale le Molinette di Torino appositi ambulatori psichiatrici specializzati in “dipendenze patologiche“, cioè in tutto ciò che crea una sorta di dipendenza psicologica talmente forte da diventare una vera e propria alterazione dell’equilibrio psichico della persona.

  14. YOU TUBE YOU TUBE DEFINIZIONE DEFINIZIONE YouTube è un sito web che consente la condivisione di video tra i suoi utenti. YouTube fa uso della tecnologia di Adobe Flash per riprodurre i suoi contenuti, così come Google Video. Lo scopo di YouTube è quello di ospitare solamente video realizzati direttamente da chi li carica, ma molto spesso contiene materiale di terze parti caricato senza autorizzazione, come spettacoli televisivi e video musicali. Il rispetto del regolamento del sito, che vieta l‘upload di materiale protetto da diritto d’autore se non se ne è titolari, si basa su una verifica ex post di quanto proposto dagli utenti. YouTube consente l'incorporazione dei propri video all'interno di altri siti web, e si occupa anche di generare il codice HTML necessario. Il primo giugno del 2006, il notiziario serale della ITV News ha riportato che YouTube ed altri siti affini incoraggiano la violenza e il bullismo tra i giovani, i quali filmano combattimenti con i loro cellulari (vedi "happy slapping"), ed in seguito li caricano su YouTube. Mentre il sito ha provveduto con una funzione per segnalare contenuti eccessivamente violenti, il reportage ha dichiarato che le comunicazioni con la società erano difficili.

  15. YOU TUBE YOU TUBE ANALISI 1 ANALISI - 1 La ricerca svolta su YOU TUBE è sta indirizzata sul tipo di filmati che potevano produrre i minori, analizzando per i più significativi, i rispettivi nickname e stabilendo così quanti altri video erano stati caricati, quali link proponevano, se vi erano delle immagini associate. Il gruppo più numeroso riguarda attività svolte a scuola, alcune volte riprese con videocamere di scarsa qualità (probabilmente effettuate con cellulari) altre volte con immagini migliori, talvolta montate con titoli o frasi a commento. Laddove compare l’insegnante, questi è soggetto, sempre inconsapevole, della burla che viene inscenata: si va dall’esibizione di membri di gomma, a fughe per la classe, da spogliarelli (maschili) durante l’ora di lezione, a camuffamenti vari; le reazioni degli adulti sono per la maggior parte delle vote inadeguate, ma si deve pensare che se lo “scherzo” non “riesce” il video non verrà sicuramente pubblicato.

  16. YOU TUBE YOU TUBE ANALISI 2 ANALISI - 2 In ultimo è da considerare il fatto che la maggior parte dei filmati ha per protagonisti adolescenti maschi, mentre l’apparizione femminile (molto ridotta) quando è protagonista, non è mai violenta e consiste (nelle due o tre occasioni visionate) in pseudo spogliarelli in ambienti protetti (generalmente bagni) dove il pubblico è assente. Una seconda parte del lavoro è stato rivolto a filmati dove comparissero minori in situazioni extrascolastiche; qui si è trovato un po’ di tutto: dai ragazzi che si esibiscono con il loro ciclomotore a gruppi che incendiano i cassonetti della raccolta rifiuti o insegnano a costruire bombe riciclando il contenuto di petardi e mortaretti.

  17. YOU TUBE link

  18. YOU TUBE YOU TUBE sondaggio studenti DAGLI STUDENTI EMERGE CHE: La maggior parte delle persone intervistate hanno risposto che utIlizzano YouTube per: Tempo Utilizzo YouTube:1 ora circa Collegamento a Youtube:PC/Laptop/adsl Tipologia di video che si guarda:-video musicali - video divertenti - video tutorial - video su giochi Tipologia di video immessa in rete: - video personali - video su giochi Consapevolezza di norme che potra violare facendo un upload di un filmato:No

  19. USO DEI CELLULARI USO DEI CELLULARI DEFINIZIONE • DEFINIZIONE • Il telefono cellulare, chiamato anche semplicemente cellulare o telefonino, è un apparecchio radio trasmittente e ricevente per la comunicazione in radiotelefonia, collegato alla rete telefonica di terra tramite centrali di smistamento, denominate stazioni radio base molto spesso dotate di tre o più celle, ciascuna capace di diverse connessioni con gli apparecchi mobili. Esso dunque è un elemento ricetrasmittente delle reti wireless di telefonia mobile cellulare .Il telefono cellulare consente di avere sempre disponibile un collegamento telefonico fino a che l'apparecchio si trovi nel raggio di copertura di una "cella" (variabile da cella a cella, da poche centinaia di metri fino a 35 km da una stazione radio base, in funzione della struttura della rete. Il limite di distanza dipende dalle specifiche correlate alla tecnologia GSM). • In uno degli incontri con gli studenti, è stato proposto di realizzare un sondaggio sulla telefonia mobile, finalizzato ad individuare le modalità, i tempi e i costi di utilizzo degli apparati cellulari da parte dei giovani utenti.

  20. USO DEI CELLULARI USO DEI CELLULARI sondaggio tra gli studenti DAGLI STUDENTI EMERGE CHE: Per che cosa si utilizza:- SMS - Comunicazione - Internet Tempo di utilizzo:Tra 5 - 12 ore. Quanto si spende:10 - 15 € a settimana Utilizzo durante le lezioni:- acceso silenziato

  21. USO DEI CELLULARI USO DEI CELLULARI considerazioni degli studenti • INOLTRE DAGLI STUDENTI EMERGE CHE: • I giovani ne fanno un uso continuo tenendolo acceso 24 ore su 24 e arrivando a inviare anche 100 sms al giorno. • Quasi sempre i telefonini non vengono tenuti spenti durante le lezioni scolastiche e spesso capita che squillino in classe mentre l’insegnante tenga lezione o mentre interroghi. • Molti si servono dei cellulari per copiare durante i compiti in classe,fotografando l’argomento da studiare e cercando le informazioni, i cellulari sono anche usati per giocarci, trascorrendo le ore di lezione più pesanti e stressanti. • I telefoni cellulari sono ancora più diffusi dei social network, visto che mediamente tutte le persone ne possiedono almeno uno.

  22. CHAT CHAT DEFINIZIONE 1 DEFINIZIONE - 1 Il termine chat (in inglese, letteralmente, "chiacchierata"), viene usato per riferirsi a un'ampia gamma di servizi sia telefonici che via internet; ovvero, complessivamente, quelli che i paesi di lingua inglese distinguono di solito con l'espressione "online chat", "chat in linea". Questi servizi, anche piuttosto diversi fra loro, hanno tutti in comune due elementi fondamentali: il fatto che il dialogo avvenga in tempo reale e il fatto che il servizio possa mettere facilmente in contatto perfetti sconosciuti, generalmente in forma essenzialmente anonima. Il "luogo" (lo spazio virtuale) in cui la chat si svolge è chiamato solitamente chatroom (letteralmente "stanza delle chiacchierate"), detto anche channel (in italiano canale), spesso abbreviato chan. Fra gli informatici, il servizio di chat con la storia e la tradizione più importanti è certamente la Internet Relay Chat (IRC) fondamentalmente basata sullo scambio di messaggi testuali. A questa tecnologia, che ancora oggi mette in comunicazione milioni di utenti ogni giorno, è associata una intera sottocultura (diversificata in decine di "sotto-sottoculture" per i principali server).

  23. CHAT CHAT DEFINIZIONE 2 DEFINIZIONE - 2 Da questo contesto deriva gran parte della terminologia che anche altri sistemi di chat su rete hanno ereditato. IRC, un tempo unico servizio di chat su Internet, è oggi affiancata dalle webchat (spesso in java) ospitate da server autonomi e da numerose altre tecnologie; sono molto utilizzate, in particolare, le applicazioni di instant messaging come ICQ o MSN Messenger, che in genere integrano anche la posta elettronica (e quindi comunicazione asincrona) e interazione multimediale. Sono anche molto diffusi (forse non altrettanto utilizzati) i servizi basati sul Web, come gli applet di chat offerti da molti portali, tipicamente a supporto di comunità virtuali formatesi attorno a strumenti come forum o message board. I diversi servizi di chat possono essere catalogate sotto due tipologie principali: ·1-on-1, come gli instant messaging. ·group chat Alla prima categoria appartengono i servizi di chat che principalmente permettono di chattare con una persona alla volta.

  24. CHAT CHAT DEFINIZIONE 3 DEFINIZIONE - 3 I contatti di questo tipo di chat sono personali e contenuti in una rubrica, spesso archiviata on-line in modo che sia raggiungibile da ogni terminale collegato alla rete internet. Le finestre di conversazione sono una per ogni contatto con cui si sta chattando. Rispetto alla chat di gruppo la chat 1-on-1 ha delle funzionalità multimediali avanzate come l'invio di audio e video, clip audio ed animazioni personali e condivisione di cartelle. Fra i tanti, i servizi più usati di questo tipo sono MSN Live Messenger, Yahoo! Messenger, Google Talk e Skype. Solitamente i nick in questi servizi sono legati ad un indirizzo mail o ad un account identificativo. Le group chat hanno le potenzialità di mettere in comunicazione centinaia di persone allo stesso momento, in quanto i messaggi vengono inviati a tutte le persone che in quel momento sono collegate al gruppo (solitamente chiamato canale o stanza). I canali si possono differenziare per i loro contenuti tematici e per la lingua usata dai loro utenti. La finestra di conversazione è una per ogni canale. Vi è comunque la possibilità d'inviare, in modo analogo agli instant messaging, messaggi in una conversazione "privato" tra due singoli utenti (anche nota come query). Le chat di gruppo come IRC sono principalmente testuali e con elementi multimediali ridotti o assenti. I nick degli users non sempre sono legati ad un account permettendo così un maggior anonimato.

  25. CHAT 1

  26. CHAT 2

  27. CHAT 3

  28. CHAT 4 st

  29. GIOCHI ON LINE GIOCHI ON LINE DEFINIZIONE DEFINIZIONE Il gioco è un'attività che (può possedere una funzione ricreativa, una educativa, una biologica e sociale); coinvolge una o più persone (i giocatori), ed è basata su: ·un obiettivo che i/il giocatore/i devono cercare di raggiungere (che può anche essere diverso per ciascun giocatore) nell'ambito dell'attività del gioco. ·un insieme di regole, che determinano ciò che i giocatori possono e non possono fare durante l'attività ludica; intraprendere un'azione al di fuori delle stesse costituisce generalmente un errore o fallo (e se quest'ultimo è intenzionale significa barare). Con l’uso esteso dei computer, si è iniziato a produrre giochi da utilizzare con tali apparecchiature, con l’uso esteso di internet, si è iniziato a produrre due tipologie di giochi: quelli che possono essere giocati sia in locale (ovvero sul proprio computer) sia in rete e quelli pensati e prodotti per essere giocati unicamente in rete.

  30. GIOCHI ON LINE GIOCHI ON LINE ANALISI DEFINIZIONE Il mondo dei videogiochi è abbastanza vasto: i titoli che escono annualmente per vari tipi di piattaforma è nutrito, anche se online possono essere giocati solo I titoli per pc. Per la nostra analisi, non era tanto importante installare il gioco e giocare con altri utenti (non avremmo comunque avuto la certezza di interfacciarci con minori) quanto di capire cosa pensano gli utilizzatori e chi li vende.

  31. GIOCHI ON LINE 1

  32. GIOCHI ON LINE 2

  33. GIOCHI ON LINE 3

  34. GIOCHI ON LINE 4

  35. GIOCHI ON LINE 5

  36. GIOCHI ON LINE DAGLI STUDENTI EMERGE CHE:

  37. BLOG BLOG DEFINIZIONE DEFINIZIONE Un blog è un sito internet, generalmente gestito da una persona o da una struttura, in cui l'autore scrive periodicamente come in una sorta di diario on-line, inserendo opinioni personali, descrizione di eventi, o altro materiale come immagini o video. Ogni aggiornamento è generalmente inserito in ordine cronologico inverso. Il termine blog è la contrazione di web-log, ovvero "traccia su rete". Il fenomeno ha iniziato a prendere piede nel 1997 in USA; il 18 luglio 1997, è stato scelto come data di nascita simbolica del blog, riferendosi allo sviluppo, da parte dello statunitense Dave Winer del software che ne permette la pubblicazione (si parla di proto-blog), mentre il primo blog è stato effettivamente pubblicato il 23 dicembre dello stesso anno, grazie a Jorn Barger, un commerciante americano appassionato di caccia, che decise di aprire una propria pagina personale per condividere i risultati delle sue ricerche sul web riguardo al suo hobby. Nel 2001 è arrivato in Italia, con la nascita dei primi servizi gratuiti dedicati alla gestione di blog.

  38. BLOG BLOG ANALISI ANALISI Durante il periodo di monitoraggio volto alla ricerca in rete di blog tenuti da adolescenti non ci si è imbattuti in alcuno che condivideva esperienze o idee correlate ai disvalori sociali se non per essere, questi ultimi, condannati.

  39. I SOCIAL NETWORK analisi e indagine degli studenti 1 I SOCIAL NETWORK ANALISI E INDAGINE DEGLI STUDENTI - 1 I Social Network (in italiano “rete sociale”) consistono in un qualsiasi gruppo di persone connesse tra loro su una stessa rete e che hanno in comune vari vincoli. Nel campo informatico vengono denominati Social quei siti che offrono all’utenza di condividere on-line delle notizie. I più importanti sono Facebook, MySpace, Twitter, Netlog, ecc. Ormai ce ne sono a decine di Social Network diversi tra loro ma con le stesse funzioni. Uno molto conosciuto in Italia è sicuramente Facebook. Questa rete nasce nel 2004 in America ma entra in vigore solo nel 2006 per tutte le persone con più di 12 anni e già dopo 2 anni (aprile 2008) ha superato quello che allora era il più utilizzato: MySpace. Esso permette agli utenti di postare annunci, caricare contenuti (video, immagini), ricevere e rispondere ai messaggi, fare nuove amicizie o riallacciarne di vecchie, comunicare con una chat con altre persone. Noi ragazzi facciamo sempre più uso di questi “Social Network”, infatti molti di noi ci passano parecchio tempo. Noi li usiamo soprattutto per parlare con gli amici attraverso le chat, conoscerne di nuovi vedendo cosa abbiamo in comune, anche se non sempre è sicuro visto che alcune persone mentono circa la propria età, il proprio aspetto, il loro sesso, facendone così un rischio per noi, e molte volte poi la conoscenza virtuale diventa pure reale.

  40. I SOCIAL NETWORK analisi e indagine degli studenti 2 I SOCIAL NETWORK ANALISI E INDAGINE DEGLI STUDENTI- 2 Purtroppo molte persone ne fanno uso nei momenti meno adeguati, collegandosi dai posti di lavoro o da scuola, comportando così il blocco totale di questi siti. Noi giovani non sempre ne facciamo un uso adeguato di questi “siti”, infatti alcune volte carichiamo foto che compromettono delle persone, condividiamo link con insulti e quindi da denuncia. Non molto tempo fa un giovane è stato denunciato perchè dopo una relazione con una ragazza andata male ha iniziato a insultarla ed ora dovrà risarcirla per parecchie migliaia di euro. Quando noi creiamo un gruppo o condividiamo un link pensiamo che rimanga sempre nella cerchia ristretta dei nostri amici, ma non è così, infatti basta che un nostro amico lo commenti ce i suoi amici lo possano leggere e così la cosa si trasmette all’infinito. Questo ha portato delle nuove regole sulla privacy entrate in vigore 1/2 mesi fa cicrca la diffusione di immagini, della propria e-mail ecc...

  41. I SOCIAL NETWORK I QUESTIONARI PROPOSTI DAGLI STUDENTI - 1 I SOCIAL NETWORK I QUESTIONARI PROPOSTI DAGLI STUDENTI - 1 Un gruppo di lavoro ha svolto un’indagine su un campione di 50 ragazzi, di età compresa tra i 14 e i 22 anni, ponendo DUE quesiti a risposta multipla: 1- Quali di questi social network usi ? a-Facebook b-Msn c-Twitter d-MySpace e-altro Dalle risposte ottenute è emerso che tutti gli interpellati usano Facebook (100%), contemporaneamente Msn viene usato dall’ 82% del campione, Twitter e MySpace da nessuno mentre il 36% utilizza anche altri s.n.; da questo dato emerge che una alta percentuale (l’82%) si collega ad almeno due (se non tre considerando il 36% della voce altro) social network.

  42. I SOCIAL NETWORK I QUESTIONARI PROPOSTI DAGLI STUDENTI - 2 I SOCIAL NETWORK I QUESTIONARI PROPOSTI DAGLI STUDENTI - 2 1- Perchè usi i Social Network? a-per svago b-per mantenere i contatti con gli amici e conoscerne di nuovi c-altro Alle risposte B e C hanno risposto il 100% ma anche la C ha raccolto il 24% del campione. 3- Per te , grazie all' esperienza maturata , il mondo dei Social Network offre una privacy adeguata ai propri utenti? a-Si b-No c-Solo in certi aspetti d-Non saprei Per questo quesito la risposta è singola e il 27% degli intervistati pensa che la sua privacy sia tutelata, mentre il 12% la pensa diversamente; Alla domanda C ha risposto il 5% degli intervistati, senza un’oppinione il rimanente 6%.

  43. I SOCIAL NETWORK QUESTIONARI PROPOSTI DAGLI STUDENTI - 3 I SOCIAL NETWORK I QUESTIONARI PROPOSTI DAGLI STUDENTI - 3 Un secondo gruppo ha svolto un’indagine su un gruppo più ristretto (20 studenti di 1° superiore) ottenendo i risultati riportati di seguito:

  44. I SOCIAL NETWORK QUESTIONARI PROPOSTI DAGLI STUDENTI - 4 I SOCIAL NETWORK I QUESTIONARI PROPOSTI DAGLI STUDENTI - 4 :

  45. I SOCIAL NETWORK QUESTIONARI PROPOSTI DAGLI STUDENTI -5 I SOCIAL NETWORK I QUESTIONARI PROPOSTI DAGLI STUDENTI - 5 :

  46. I SOCIAL NETWORK QUESTIONARI PROPOSTI DAGLI STUDENTI - 6 I SOCIAL NETWORK I QUESTIONARI PROPOSTI DAGLI STUDENTI - 6 :

  47. FINE Grazie a tutti !!!!

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