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Lo sfruttamento del lavoro minorile

Lo sfruttamento del lavoro minorile. A cura di gruppo di Padova. Presentazione. Introduzione: Chi, come, quanti, dove. Convenzioni e leggi. I prodotti e i servizi dei bambini. Dibattito sulla definizione e sulle azioni Una spirale da rompere:

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Lo sfruttamento del lavoro minorile

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Presentation Transcript


  1. Lo sfruttamento del lavoro minorile A cura di gruppo di Padova

  2. Presentazione Introduzione: Chi, come, quanti, dove. Convenzioni e leggi. I prodotti e i servizi dei bambini. Dibattito sulla definizione e sulle azioni Una spirale da rompere: ...povertà-analfabetismo-sfruttamento-povertà... Interventi possibili L'impegno di Mani Tese Global March against Child Labour

  3. Introduzione • Chi? • Secondo la Convenzione dell' OIL n°138 del 1973 : • l'età minima è di 15 anni • nei paesi in via di sviluppo l'età minima è di 14 anni... • 12 o 13 anni per i lavori leggeri • 18 anni per i lavori pericolosi • MA, in realtà, il lavoro infantile prospera al di fuori del settore formale dell'economia e lontano dai riflettori, che periodicamente si accendono solo a illuminare una minoranza: i bambini che producono per l'export, che non arrivano nemmeno al 5% del totale...

  4. Introduzione • Come? • Le 3 forme di lavoro infantile: • Worst forms of child labour • ovvero, le forme peggiori di sfruttamento del lavoro minorile; • Child labour • ovvero, lo sfruttamento minorile; • Children's work • ovvero, il lavoro dei bambini.

  5. Introduzione • Quanti? • Secondo i dati dell' OILsono: • 352 milioni i bambini e i ragazzi attivi economicamente, • di questi circa 246 milioni sono sfruttati. MA queste cifre non sono esatte poichè molti bambini nel sud del mondo non sono registrati.

  6. Introduzione Dove? In Asia (60%): Sfruttamento del lavoro minorile come modello produttivo Schiavitù per debiti e servitù domestica (India). Prostituzione infantile (India, Thailandia, Taiwan e Filippine). Aumento dei bambini-soldato (Afghanistan, Myanmar, Sri Lanka e Cambogia).

  7. Introduzione In Africa (29%): • Lavora 1 bambino su 3(!) • Nota per i bambini-soldato (Liberia, Rwanda, Sierra leone, Sudan, Congo, ecc...). • Traffico di minori, sia internazionale (da Ghana e Nigeria verso l'Italia e i Paesi Bassi), sia interno (Benin, Ghana, Nigeria e Togo verso Congo, Costa d'Avorio, Guinea Equatoriale e Gabon).

  8. Introduzione • In America Latina(8%): • Baby-lavoratori nelle miniere (Perù). • Maquiladoras (Centroamerica). • Bambini coinvolti nel narcotraffico e nello sfruttamento sessuale. • Diffusa la schiavitù per debiti. • Bambini-soldato (Colombia, Perù, Paraguay, Messico). • Bambini braccianti nelle piantagioni (Brasile).

  9. Introduzione • MA anche neipaesi industrializzati(1-2%): • Attività agricole commerciali (USA). • Prostituzione infantile (USA, UE). • Settore tessile (USA, Portogallo, Francia, Italia, ecc.). • Minori nelle forze armate (Gran Bretagna e Usa).

  10. Introduzione • Convenzioni, leggi, conferenze • 1973: Convenzione n°138 dell' ILO sull'età minima di ammissione al lavoro • 1989: Convenzione ONU sui diritti dell' infanzia • 1997: Conferenza di Oslo sul lavoro minorile • 1999: Convenzione OIL n°182 sulle forme peggiori di sfruttamento del lavoro minorile • 2000: Conferenza di Dakar : istruzione per tutti • 2002: UNGASS sui diritti dell'infanzia

  11. Introduzione • Prodotti e servizi dei bambini • Mini – braccianti • In miniere, cave, vetrerie, fornaci • Schiavi per debiti • Sfruttamento per scopi sessuali • Sfruttati tra le mura domestiche nelle famiglie medio-ricche • Bambini sulla strada • Conciati per le feste • Abiti, seta, scarpe per consumatori lontani • Palloni e tappeti • Bambini in divisa

  12. ANALISI DEL PREZZO DI UN PAIO DI SCARPE NIKE: % 12,8 1,7 2,2 7,4 3,5 4,4 6,2 20,4 41,4 Materiali Manodopera Trasporti Spese amministrazione/ commerciali Profitti azionisti Pubblicità Varie fabbricante IVA e Imposte Dettagliante

  13. Dibattito sulla definizione e sulle azioni • Una definizione: • Classiche immagini fornite dalla televisione, che seguono una logica di scoop per alzare l'audience. • La realtà é molto più complessa: • Non si distinguono le varie tipologie di lavoro. • Ma per non rischiare di trattare allo stesso modo fenomeni diversi, è necessario fare chiarezza e dare ad ognuno il proprio nome. • Su cosa si intenda per lavoro minorile esiste un ampio dibattito internazionale.

  14. Dibattito sulla definizione e sulle azioni • 3 approcci: • L'abolizionismo • Il lavoro infantile deve essere eliminato e sradicato. • E' una cosa da adulti. • La scuola è l'unico ambito appropriato per l'infanzia. • La valorizzazione critica • Riconosce il bambino come attore. • Riconosce il diritto al lavoro (non allo sfruttamento). • Necessita una chiara definizione di quale lavoro infantile sia deleterio e quale non lo sia.

  15. Dibattito sulla definizione e sulle azioni 3 approcci(seguito): Esempio del NATs (Ninos y adolescentes trabajadores) • L'approccio pragmatico • Abolizionismo riveduto. • Dato che il lavoro in certi casi è una necessità, a volte occore adoperarsi per contenerne gli effetti più negativi. • Pur riconoscendo potenzialità formative al lavoro e alla partecipazione civile attiva del bambino, la scuola rimane comunque il posto ideale in cui il bambino dovrebbe trascorrere la maggior parte del tempo.

  16. Una spirale da rompere “E' un problema che si morde la coda. Più una popolazione è povera e più ha tendenza ad avere molti figli e a rimanere analfabeta in quanto i bambini non vanno a scuola ma piuttosto al lavoro per aiutare il bilancio familiare. E più una popolazione è analfabeta più rimane nel sottosviluppo, quindi nella povertà”. (Nazar Ali Salal) ... Povertà ... Analfabetismo ... Sfruttamento

  17. Filmato INFANZIA INCATENATA Regia di Hubert Dubois

  18. Interventi possibili • Coordinare gli interventi • Abolire subito le forme peggiori • Responsabilizzarsi • Le responsabilità del Sud • Le responsabilità del Nord • Scuola universale con incentivi • Progetti congiunti Governi/OIL/IPEC • UE e incentivi commerciali

  19. Interventi possibili • Campagna sindacale • Incoraggiare i prodotti equo-solidali e i marchi per la dignità del lavoro • I marchi etici • La responsabilità sociale delle imprese • Lo standard di responsabilità sociale SA 8000 • Riabilitazione • Progetti di, e con, i bambini lavoratori

  20. L'impegno di Mani Tese • Progetti ad hoc di prevenzione e recupero. • Informazione e sensibilizzazione. • La campagna Acquisti trasparenti. • Con le istituzioni e i sindacati, proposte politiche. • Coordinatore per l'Europa della Campagna Global March against Child Labour.

  21. Global March against child labour • Nasce nel 1998 e attraversa 90 Paesi. • Movimento internazionale presente attualmente in 140 Paesi. • Allo scopo di richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica e delle istituzioni sul problema dello sfruttamento del lavoro infantile. • Contributo all'adozione della Convenzione OIL n°182.

  22. Bibliografia • Manitese/CRES, Cartellina “Yatra” , “In marcia per i diritti dei bambini”, Milano 2003 • Associazione NATs, “Bambini al lavoro: scandalo e riscatto”, Ed. Berti, Milano 2002 • Salwa Majouji-Léon Noumbissie, “La sécurité humaine au Bénin: Le trafic des enfants béninois”, a cura di EIA, Montréal 2003

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