1 / 18

CAPITOLO 2

CAPITOLO 2. Definizioni e leggi di base. A. Dermanis, L. Biagi. I sensori raccolgono l’energia elettromagnetica Δ Q emessa da un elemento di superficie Δ Α (pixel), durante un intervallo di tempo Δ t , e relativa all’angolo solido ΔΩ fra pixel e sensore. ΔΩ.

alda
Download Presentation

CAPITOLO 2

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. CAPITOLO 2 Definizioni e leggi di base A. Dermanis, L. Biagi

  2. I sensori raccolgono l’energia elettromagnetica ΔQ emessa da un elemento di superficie ΔΑ (pixel), durante un intervallo di tempo Δt, e relativa all’angolo solido ΔΩ fra pixel e sensore. ΔΩ Per caratterizzare l’energia incidente è necessario rimuovere dall’osservazione la dipendenza daΔΑ, Δt eΔΩ. P ΔΑ Definizioni di base (Q = energia) Flusso radiante Φ(t): (potenza) Exitanza radiante M(t,P): (emessa) Irradianza E(t,P): (incidente) Radianza L: A. Dermanis, L. Biagi

  3. I segnali elettromagnetici x(t) consistono di seni e coseni con differenti periodi T, o frequenze angolari ω=2π/Τ=2πf, o lunghezze d’onda λ=cT (c =velocità luce) Rappresentazione di Fourier: A. Dermanis, L. Biagi

  4. A. Dermanis, L. Biagi

  5. Potenza del segnale: Pw(ω) = funzione di densità spettrale di potenza Flusso radiante: Exitanza: Radianza: = radianza spettrale = exitanza spettrale A. Dermanis, L. Biagi

  6. Lo spettro elettromagnetico λ cm A 102 102 0.1 1 10 103 104 105 106 0.1 1 10 103 104 105 106 107 μ A m km cm 0.3 0.2 3 30 300 0.3 3 30 300 0.3 3 30 3 30 300 3 30 300 RADAR γ RADIO AUDIO AC Χ MICROONDE IR UV VISIBILE UV (Ultravioletto)  Violetto Rosso  IR (Infrarosso) A. Dermanis, L. Biagi

  7. Le leggi della radiazione elettromagnetica Un corpo (la superficie di un corpo) può: 1. assorbire la radiazione incidente, 2. riflettere la radiazione incidente, a) specularmente b) con simmetria sferica (lambertiana) 3. trasmettere la radiazione incidente, 4. emettere radiazione. Tali caratteristiche possono essere funzione della specifica lunghezza d’onda della radiazione. Corpo nero: Un corpo ideale, assorbe completamente la radiazione a tutte le lunghezze d’onda, emette in base a leggi ideali la radiazione elettromagnetica. Approssimazione fisica: il Sole. A. Dermanis, L. Biagi

  8. Le leggi della radiazione elettromagnetica Corpo nero T = temperatura Legge di Planck: (exitanza spettrale del corpo nero) Legge di Stefan-Boltzmann: (exitanza totale del corpo nero) Legge di Wien: (λ di massima exitanza spettrale) A. Dermanis, L. Biagi

  9. La radiazione elettromagnetica solare solar irradiance below atmosphere atmospheric absorption A. Dermanis, L. Biagi

  10. Il corporeale • L’exitanza non coincide con quella del corpo nero: si definisce l’emissività del corpo • Nel caso di energia incidente (irradianza), un corpo reale riflette, assorbe e trasmette riflettività assorbività, trasmissività, Legge di conservazione dell’energia Legge di Kirchhoff A. Dermanis, L. Biagi

  11. La firma spettrale di una superficie E’ così definita la funzione che descrive la riflettività di un determinato tipo di materiale in funzione della lunghezza d’onda della radiazione incidente. La firma spettrale di un corpo può essere determinata mediante analisi di laboratorio (spettrometri). A fianco, esempi di firma spettrale per alcuni minerali. A. Dermanis, L. Biagi

  12. Telerilevamento: il caso ideale • Un insieme di sensori registra la radianza riflessa da un pixel della superficie del pianeta, per tutte le lunghezze d’onda. • Si ottiene quindi, per quel pixel, una firma spettrale osservata. • Si confronta la firma spettrale osservata con un archivio di firme spettrali note. • Si attribuisce il pixel alla classe di superficie corrispondente alla firma spettrale osservata A. Dermanis, L. Biagi

  13. ρ V 0.5 V T T A λ (μm) A 0.5 1.0 1.5 2.0 0.5 Tre tipi di copertura del suolo: A = Acqua, T = Terra spoglia, V = Vegetazione A. Dermanis, L. Biagi

  14. Telerilevamento: il caso reale • Il comportamento dei sensori • Il comportamento delle classi di copertura • La trasmissione atmosferica A. Dermanis, L. Biagi

  15. I sensori rispondono alla radianza solo entro una banda spettrale λ1λλ2 : Sensore ideale: Sensore reale: w(λ) = funzione di risposta del sensore Funzioni di risposta dei 4 sensori del Multispectral Scanner (Landsat) A. Dermanis, L. Biagi

  16. Bande spettrali del Thematic Mapper (T1, T2, T3, T4, T5) (Landsat) e del HRVIR (S1, S2, S3, S4) (SPOT4) 1. water 2. vegetation 3. bare soil 4. snow A. Dermanis, L. Biagi

  17. L’eterogeneità delle classi La classe foresta: • diversi tipi di alberi, • diversi stadi di invecchiamento: eterogeneità spaziale; • diversi stati di umidità, • diversi stati di fogliazione: eterogeneità temporale. La risoluzione al suolo dei sensori dovrebbe essere altissima! L’archivio delle firme spettrali dovrebbe essere sterminato! A. Dermanis, L. Biagi

  18. L’effetto atmosferico L’atmosfera assorbe e diffonde la radiazione elettromagnetica: 1. l’exitanza incidente su un pixel è diversa da quella emessa dal Sole; 2. la radianza osservata nel sensore per una certa banda è diversa dalla radianza riflessa dal pixel. A. Dermanis, L. Biagi

More Related