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Per una epistemologia dell'immaginazione

Per una epistemologia dell'immaginazione e costruzione del proprio immagizionario. Seminario a cura di Giovanni Ricciardi presso la Scuola Secondaria di I Grado "Saverio Poli" di Molfetta il 5 Dicembre 2011.

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Per una epistemologia dell'immaginazione

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Presentation Transcript


  1. ’PatafisicaPer una epistemologia dell’immaginazionee costruzione del proprio IMMAGIZIONARIO a cura di giovanni ricciardi 5 Sabbia 139 Era Patafisica (Lunedi, 5 Dicembre 2011) Scuola Secondaria Statale di I Grado “Giuseppe Saverio Poli” Aula Magna, Molfetta

  2. TUTTO E’ PATAFISICO! Se tutto è Patafisico la patafisica in sé non esiste No, non esiste. La patafisica è un pretesto, un’indicazione, un campanello d’allarme un segnalibro. Eppure tutto è Patafisico in sé La Patafisica ha a che fare con l’infinito ed è estremamente vasta quanto lo sono le possibilità dell’immaginazione. Noi siamo come pesci che non riescono a pensare fuori dalla vasca… Quindi questo infinito lo possiamo solo correlazionare alla nostra interiorità. Più espandiamo la nostra coscienza più si espande lo spazio cognitivo. Tutto sta nella capacità di immaginare

  3. Il DUBBIO Cartesio diceva che se si vuole avere certezza di qualcosa si deve prima di tutto dubitare. Il dubbio cartesiano, diversamente da quello scettico, è dunque una strategia per arrivare alla verità. Il DUBBIO COME STRATEGIA D’altra parte, di primo acchito siamo propensi a credere a tutto, non tanto perché vogliamo credere, ma perché spesso non abbiamo altra scelta.

  4. CREDERE Credere vuol dire rivestire lo spazio (vuoto) di una forma che necessariamente deve vivere per noi. Noi viviamo attraverso le forme rivestite dall’immaginazione. SIAMO COSTRETTI A CREDERE NELLE COSE PER VIVERE Credere lasciando le porte al dubbio che eleva e verifica. Prendere coscienza delle cose sta nel contrastarle NON negarle

  5. (Gestione dei materiali mnemonici) Immaginario collettivo Immaginario personale IMMAGINARIO Individuo (alterismo e coesistenza) Simboli Memoria personale desideri Memoria collettiva Cultura (di stato, di una comunità) sogni Materialismo, (esiste solo la materia, le cose noi no) Superbia antropologica Razzismo etico. Testimoniare i sogni e ogni soluzione immaginaria. (La patafisica si occupa di questo)

  6. Attività Patafisiche principali dell’essere umano si esprimono attraverso (Comunità) (Singolo) IMMAGINARIO INDOTTO IMMAGINARIO SPONTANEO sogni necessità Sempre Propagandistico Illusioni Altri fini politico Religioso Pubblicitario Avvenimento, fatti ALLUSIONI IMMAGINATIVE (continue che garantiscono la vita) ILLUSIONI IMMAGINATE

  7. Ci siamo inventati concetti complicatissimi come l’ERMENEUTICA ma non sarebbe più il caso di parlarne... Non si parli più di arte della INTERPRETAZIONE… Un atteggiamento ancestrale ci porta a pensare per ogni cosa il proprio “io ci vedo” In realtà l’idea sarebbe “io proietto” il mio significato sul significante. Poiché lì fuori non c’è NIENTE e niente da vedere è solo di proiezioni che si può parlare La creatività più autentica non sta nell’interpretazione, Sta nello stravolgimento di altre cose già immaginate Solo così si può arrivare a dimenticare l’immaginario indotto e raggiungere le proprie Allusioni Immaginative…all’infinito

  8. Costruire il proprio IMMAGIZIONARIOcome pratica quotidiana Siamo immaginatori ALLUSIONI (Autentica pratica dell’immaginazione) ILLUSIONI (pratica dell’inganno in assenza delle nostre necessità o solo attraverso le nostre incapacità obiettive E/0 strutturali a corredo)

  9. Illusioni Ottiche

  10. Allusioni Ottiche La domanda è: Chi non conosce la coppa, vede la coppa?

  11. Chi non cerca altro si accontenta della ragazza. Ma chi cerca trova altro…

  12. Ecco che allora si fa necessario coltivare il proprio IMMAGIZIONARIO

  13. ’PATAFISICA Jacques Carelman  Reggente d’Elicologia Collège de ‘Pataphysique Catalogue d'objets introuvables 1969

  14. La ’Patafisicadi Alfred Jarry (Laval 8 settembre 1873 – Parigi  1º novembre 1907) La Patafisica è la scienza delle soluzioni immaginarie, è la Scienza di tutte le Scienze, rivelata al mondo dallo scrittore francese Alfred Jarry "perché ve ne era un gran bisogno", recita il suo Ubu incatenato. Con la prima presentazione dell'Ubu Re nel 1896 a Parigi, Alfred Jarry ha già scritto non solo un forte testo teatrale, ma ha aperto negli anni a seguire fino ad oggi una fertilissima e planetaria attività intellettuale intorno allo studio delle soluzioni immaginarie. Nasce come apertura sul mondo e sul sapere dell'uomo per contrastare ogni tipo di imborghesimento del sapere e affievolimento dell’immaginazione. Alfred Jarry non fa tutto questo in prima persona, ma la fa rivelare al mondo dal suo Dottor Faustroll in "Gesta e Opinioni del Dottor Faustroll, patafisico“ 1898. Con questo romanzo pubblicato solo dopo la sua morte nel 1911, ne stabilisce le fondamenta, iniziando così a fondere i confini tra illusione e realtà.

  15. Il Collège de ’Pataphysique Il collegio di patafisica è stato creato per studiare attraverso lo studio del Particolare e le eccezioni un’armonia che sfugge continuamente di mano ad un occidente sempre impiegato nel costruire ideologie e portarle alla Disgregazione. Ad uno sguardo troppo veloce, naif, Alfred Jarry potrebbe apparire un satirico, genio letterario, qualcuno che avrebbe solo denunciato le attività illusorie umane, deridendole, un testimone di un pessimismo assoluto e nichilismo pericolosamente corrosivo, ma al contrario, si tratta qui di scoprire l’armonia perfetta di tutte le cose e in essa l’accordo profondo degli spiriti.   Si tratta di fare coscientemente quello che tutti facciamo o tentiamo da sempre di fare inconsciamente. Il funzionamento del Collège de 'Pataphysiqueè retto da STATUTI proclamati nel 76 dell'era patafisica (1948 era volagare), un anno dopo la fondazione, un gruppo di letterati parigini riuniti assieme a Maurice Saillet, il Vice-curatore fondatore Iréné-LouisSandomir, e controfirmati dalla Provveditrice Generale Mélanie Le Plumet, il provveditore Generale aggiunto e Rogatore Jean HuguesSainmoint e il Moderatore Amovibile (Provvisorio) OktavVotka aprono la storia del collegio. Gli statuti sono pubblicati lo stesso anno in un pubblicazione interna del Collège. La raccolta completa delle pubblicazione del collège de pataphysique è custodita nella biblioteca nazionale di Parigi e conta centinaia di testi, scritti e manoscritti. Nel secondo capitolo degli Statuti troviamo descritta con estrema precisione la gerarchia degli ottimati. In alto su tutto si trova il Curatore inamovibile il Dottor Faustrollcon la sua scimmia Bosse-de-Nage, poi il Vice-Curatore, a cui è delegata la gestione del magistero, fino ad oggi ne sono susseguiti quattro: il Vice-Curatore fondatore Sandomir, Il Barone Mollet, Opach e Lutembi. Quest'ultimo, ne regge l'attuale magistero. "Sua Magnificenza" è la nomina che spetta puntualmente ad ogni Vice-curatore.

  16. Patafisica nel mondo Italiani (Milano) Autoclave di Estrazioni Patafisiche (Napoli) Istituto Patafisico Partenopeo (Viadana) Istituto Patafisico Vitellianense (Rosignano) Dipartimento Etrusco di Patafisica (Torino) Turin Institute of Pataphysic (Cagliari) l'Istituto Patafisico Sardonico Internazionali (Parigi) Collège de „Pataphysique (Santiago del Chile) Colegio„Patafisico de Chile (Granada) Colegio patafisico de Granada (Valencia) InstitutIndependent d´EstudisPatafísics (Londra) London Institute of Pataphysics (Buenos Aires) NuovisimoInstituto de altosstudiospatafisicos (San Paolo) Decollage de Pataphysique (Olanda) Nederlandse Academie voor 'Patafysica (Belgio) Institut Limbourgeois de Hautes Etudes Pataphysiques Patafisici illustri italiani: Dario Fo, Umberto Eco, Edoardo Sanguineti Reggono l’attuale Collège francese: Thieri Foulc, Fernando Arrabal… Hanno fatto parte del collège: Duchamp, Man Ray, Picasso, Baudrillard….

  17. Autoclave di Estrazioni PatafisicheCentro Studi Patadiagnostici Mediolanensi L’ Autoclave fondata nel 136 E.P. (volg.2008) a Milano da un gruppo di Artisti di tutta Italia si occupa di rilevare le pressioni immaginifiche su tutto il territorio Terrestre ed Extraterrestre. Si occupa di riportare la visione della patafisica così come i suoi padri ipotetici l’hanno pensata e portata avanti, questa viene troppo spesso scambiata erroneamente per una dottrina, una filosofia, una “soluzione”, ma questa deformazione è ciò che noi non vediamo (proiettiamo)l’ora accada, che arrivi qualcosa di definitivo per una possibilità di Salvezza. L’essere umano non aspetta altro che l'ultimo discorso chiarificatore, l'ancora definitiva. Sembrerebbe che non ci sia salvezza che in Dio per gli uomini di fede. Ma sia a chi crede che a chi non crede diciamo che qui si tratta di riscoprire l'armonia perfetta di tutte le cose, e in sé l'unione degli spiriti: si tratta di fare coscientemente quello che tutti facciamo o tentiamo da sempre di fare inconsciamente.

  18. Concludendo/aprendo Le illusioni ottiche o della vita sono finzioni date da anomalie strutturali, ottiche, sociali. Le allusioni immaginative non finiscono mai e ci garantiscono all’infinito mille soluzioni. Vi presenteremo oggi il primo visualizzatore di soluzioni immaginarie. Il gioco patafisico Chris mybody Faustrollicamente, Grazie

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