1 / 34

APPARATO CARDIOVASCOLARE Cuore Vasi sanguigni : arterie vene Capillari Sangue e organi emopoietici

APPARATO CARDIOVASCOLARE Cuore Vasi sanguigni : arterie vene Capillari Sangue e organi emopoietici. L’apparato cardiovascolare è costituito dal cuore e dai vasi sanguigni, nelle cui cavità il sangue circola in continuazione .

Patman
Download Presentation

APPARATO CARDIOVASCOLARE Cuore Vasi sanguigni : arterie vene Capillari Sangue e organi emopoietici

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. APPARATO CARDIOVASCOLARE Cuore Vasi sanguigni: arterie vene Capillari Sangue e organi emopoietici

  2. L’apparato cardiovascolare è costituito dal cuore e dai vasi sanguigni, nelle cui cavità il sangue circola in continuazione. Il cuore è la pompa che fornisce al sangue la spinta per circolare all’interno dei vasi. I vasi sanguigni sono paragonabili a tubi di diverso calibro nei quali scorre il sangue per raggiungere cellule e tessuti. Arterie trasportano sangue dal cuore ai tessuti Vene riportano il sangue dai tessuti al cuore Fra i due tipi di vasi sono sempre interposti dei capillari. Il sangue è il fluido circolante che porta alle cellule, tessuti e organi tutto quanto è essenziale per il loro mantenimento e funzionalità: ossigeno, sostanze nutritizie, ormoni, prodotti del catabolismo e altro.

  3. CUORE Il cuore è l’organo centrale dell’apparato circolatorio che con le sue contrazioni fa scorrere il sangue all’interno dei vasi sanguigni.

  4. Il cuore è un organo muscolare cavo a forma di cono, situato al centro della cavità toracica, nel mediastino (spazio tra i due polmoni), dietro lo sterno. Il cuore ha la forma di un cono la cui base è rivolta verso l’alto, indietro e destra, mentre l’apice o punta è rivolta verso il basso, l’avanti e verso sinistra; la sua posizione naturale risulta perciò obliqua. L’apice del cuore risulta spostato verso sinistra Dalla base emergono i grossi vasi

  5. Il cuore presenta 2 facce o superfici faccia anteriore o sternocostale faccia posteriore o diaframmatica Sulle facce si rilevano i solchi coronarici dove decorrono i vasi coronarici I margini del cuore sono così definiti: M. superiore dai due atri e i grossi vasi; M. laterale dx dall’ atrio e parte del ventricolo destro; M. laterale sin. da parte dell’atrio sin. e dal ventricolo sin; M. inferiore dal ventricolo dx.

  6. Il cuore è avvolto dal pericardioche consta di due parti: pericardio fibroso esterno la cui parte inferiore aderisce al diaframma e avvolge i grossi vasi che emergono dal cuore pericardio sieroso interno formato da un foglietto parietale e da uno viscerale,strettamente aderente al cuore Il pericardiosierosoconsiste di due strati: foglietto parietale, formato da mesotelio e connettivo fibroso; foglietto viscerale, o epicardio che ricopre la superficie esterna del cuore strettamente aderente al miocardio, costituito da un mesotelio e da sottostante connettivo; le due pareti si continuano l’una nell’altra ma sono separate dalla cavità pericardica che contiene un liquido sieroso lubrificante che attenua i fenomeni di attrito fra di esse.

  7. Epicardio Miocardio Endocardio costituisono la parete del cuore

  8. LA PARETE DEL CUORE Per la sua composizione strutturale il cuore è considerato un grosso vaso modificato perché la sua parete, come i vasi, è formata da tre tonache: l’epicardio, esterno, formato da mesotelio e connettivo sottostante il miocardio è l’elemento costitutivo peculiare del cuore e comprende t. muscolare cardiaco e connettivo, vasi e nervi l’endocardio, interno, costituito da un singolo strato di cellule endoteliali che si continua con l’endotelio dei vasi in continuità col cuore

  9. La parete del cuore è formata prevalentemente da tessuto muscolare, il miocardio ma questo comprende anche: - una componente connettivale fibrosa, lo scheletro fibroso, sostegno del muscolo e della componente vascolare - componente autocontrattile che costituisce il sistema di conduzione

  10. T. muscolare cardiaco è esclusivo del cuore, è formato da cardiomiociti cellule piccole, mononucleate, connesse dai dischi intercalari, dove sono presenti gap junctions che consentono il passaggio di ioni e piccole molecole che coordinano la contrazione muscolare cardiaca. Il muscolo cardiaco infatti funziona come un’unica grande cellula e perciò viene considerato un sincizio funzionale. Lo spessore del miocardio varia fra atrii e ventricoli; il massimo spessore è presente nel ventricolo sin.; variabile è anche la disposizione delle fibre muscolari.

  11. Lo spessore del miocardio varia fra atrii e ventricoli, e non c’è continuità di tessuto fra di loro (ad eccezione del fascio di His); il massimo spessore è presente nel ventricolo sin. dove sono presenti 4 gruppi di fasci muscolari diversamente orientati, con un’architettura complessa il cui meccanismo di contrazione è tale per cui le forze si distribuiscono senza punti preferenziali.

  12. Le pareti muscolari dei ventricoli sono diverse in spessore in funzione della maggior spinta che il ventricolo sin. deve imprimere alla massa sanguigna che deve essere immessa nel circolo sistemico. Le pareti ventricolari presentano delle sporgenze, le trabecole carnee

  13. Il cuore è anche un organo endocrino perché alcuni cardiomiociti atriali producono un ormone, il peptide natriuretico atriale –ANP- che si accumula sotto forma di granuli di pro-ormone nel citoplasma cellulare e viene liberato in circolo secondo necessità, svolgendo un’azione vasodilatatoria e diuretica.

  14. Per “scheletro del cuore” si indica una componente fibrosa che si trova all’interno delle pareti del cuore costituita da un connettivo denso con fasci di fibre collagene strettamente addensate E’ formato da 4 anelli fibrosi che circondano gli orifizi del cuore e convergono in due punti più densi detti trigoni Essidanno impianto alle valvole e ai fasci muscolari del miocardio

  15. Le funzioni dello scheletro fibroso: • sostiene e stabilizza la posizione dei fascetti muscolari e delle valvole cardiache • distribuisce le forze di contrazione • aggiunge resistenza e aiuta a prevenire una eccessiva espansione del cuore • fornisce elasticità alla parete del cuore • isola fisicamente gli atri dai ventricoli

  16. La muscolatura cardiaca si contrae autonomamente e indipendentemente grazie alla presenza del sistema di conduzione del cuorecostituito da una varietà di tessuto miocardico le cui cellule formano: 1- nodo seno-atriale, il pacemaker del cuore, presente nella parete dell’atrio destro; 2-nodo atrio-ventricolare posto sul pavimento dell’atrio destro e forma 3 -ilfascio di Hische si divide in due branche le quali corrono lungo il setto interventricolare e continuano nella parete dei ventri- coli e si diramano formando 4- le fibre di Purkinje , piccoli fascetti muscolari che risalgono dall’apice verso la base dei ventricoli

  17. Il sistema di conduzione del cuore connette fra di loro la muscolatura degli atri con quella dei ventricoli che di per sé sono indipendenti. E’ la sede in cui insorgono autonomamente gli stimoli di contrazione del cuore e della loro propagazione al resto del miocardio. E’ formato da cellule particolari, povere di miofibrille e molto ricche di glicogeno e reticolo endoplasmatico

  18. Il sistema di conduzione è alla base della capacità contrattile endogena del cuore, ed è scatenata dalla depolarizzazione della membrana cellulare dei cardiomiociti che inizia a livello del nodo seno-atriale, e quindi si propaga a tutto il resto del cuore. Il meccanismo alla base di questo fenomeno di autoeccitazione si ritiene sia influenzato da ioni calcio, sodio e potassio.

  19. cellule muscolari cardiache cellule del sistema di conduzione cellule endocrine componente fibrosa Miocardio

  20. Benchè il cuore abbia capacità contrattile autonoma, essa è però modulata dal sistema nervoso a seconda delle mutevoli esigenze dell’organismo. L’attività cardiaca è sottoposta a due influenze antagoniste: del sistema ortosimpatico, che accelera il battito cardiaco e del nervo vago (nervo cranico) che rallenta il ritmo di eccitazione del miocardio.

  21. LE CAVITÀ CARDIACHE Il cuore presenta 4 cavità 2 superiori, atrio dx e sn e 2 inferiori, ventricolo dx e sn. Ogni atrio comunica con il rispettivo ventricolo; i due atri sono separati da un setto interatriale; i due ventricoli sono separati da un setto interventricolare. Nelle cavità cardiache il sangue circola sempre nella medesima direzione grazie alla presenza di dispositivi valvolari fra A/V e fra ventricoli e arterie che di qui hanno origine.

  22. ATRI - destro e sinistro - sono le cavità superiori del cuore di afflusso del sangue che proviene dai vari distretti corporei attraverso le vene. Immettono il sangue nei rispettivi ventricoli e, data la breve distanza che intercorre fra atri e ventricoli, gli atri presentano una parete muscolare poco cospicua. VENTRICOLI – destro e sinistro- sono le due cavità inferiori che pompano il sangue verso i distretti corporei attraverso le arterie. Il miocardio dei ventricoli, e in particolare del sinistro, è più spesso di quello degli atri perché il sangue viene pompato più lontano.

  23. Gli atrisono le cavità superiori e rappresentano le camere di ricezione del sangue. All’atrio dx arriva il sangue dalle vene cave superiore e inferiore; L’ atrio sin. riceve il sangue dalle 4 vene polmonari, I ventricolisono le camere inferiori, presentano una parete muscolare molto spessa e sono separati da uno spesso setto interventricolare, di natura prevalentemente muscolare. Dal ventricolo dx parte l’ arteria polmonare Dal ventricolo sin, parte l’aorta .

  24. ORIFIZI e VALVOLE DEL CUORE Il cuore è dotato di numerosi orifizi che collegano atri e ventricoli e questi con le grosse arterie direttamente connesse con il cuore. Il flusso del sangue attraverso gli orifizi è regolato da valvole per impedire il transito del sangue nella direzione opposta. Il cuore è munito di 4 valvole che assicurano la unidirezionalità del flusso sanguigno dagli atri ai ventricoli ,valvole atrioventricolari(1, 2VAV) e da questi alle grosse arterie che escono dal cuore, valvole semilunari (3, 4).

  25. I due orifizi atrio-ventricolari sono provvisti di valvole fibrose che originano dall’orifizio stesso e i cui lembi irregolari sono ancorati distalmente con delle corde tendinee in corrispondenza dei muscoli papillari dei rispettivi ventricoli. Fra atrio e ventricolo destro è presente la valvola tricuspide Fra atrio e ventricolo sin. è presente lavalvola bicuspide o mitrale I lembi valvolari sono costituite da connettivo rivestito da endotelio .

  26. VALVOLE ATRIO-VENTRICOLARI Le VAV sono - la tricuspide a dx formata da tre lembi - la bicuspide a sin. formata da due lembi Esse impediscono il reflusso di sangue nei rispettivi atri quando i ventricoli si contraggono (sistole) Particolare di valvola bicuspide 1 - cuspide o lembo 2 – corde tendinee 3 - muscolo papillare

  27. Le VALVOLE SEMILUNARI si trovano all’origine delle grosse arterie che emergono dal ventricolo destro – tronco polmonare- e dal sinistro –tronco aortico- e perciò dette valvole polmonare e aortica rispettivamente. Ciascuna valvola semilunare ha tre cuspidi ciascuna con un margine libero e uno aderente alla parete, la loro forma somiglia a un nido di rondine. Si aprono durante la sistole dei ventricoli, facendo passare il sangue nelle grosse arterie, si chiudono durante la diastole dei ventricoli

  28. Le due coppie di valvole funzionano in momenti differenti: le valvole AV sono aperte durante la diastole ventricolare, chiuse durante la sistole ventricolare; viceversa le valvole semilunari sono chiuse quando il cuore è in diastole e vengono aperte durante la sistole ventricolare.

  29. VASI CORONARICI Le regioni atriale e ventricolare, sono abbastanza nettamente delimitate da un solco circolare che è chiamato solco coronarico, da cui partono dei solchi longitudinali estesi verso la punta, senza però raggiungerla. Lungo i solchi corrono i vasi coronarici, che rappresentano il sistema di vascolarizzazione del cuore.

  30. La circolazione coronarica fornisce ossigeno e metaboliti al muscolo cardiaco e ne rimuove i cataboliti. Le arterie coronariche (*) destra e sinistra alla base dell’aorta ascendente e formano dei rami, i più piccoli dei quali formano delle anastomosi. Il seno coronarico (sc) situato nel solco coronarico, riceve il sangue refluo dalle vene cardiache e lo versa nell’atrio destro.

  31. Il cuore e i grossi vasi Cuore destro: Atrio destro riceve sangue poco ossigenato dalle vene cave Ventricolo destro invia sangue poco ossigenato ai polmoni attraverso le arterie polmonari Cuore sinistro: Atrio sinistro riceve sangue ossigenato dalle vene polmonari Ventricolo sinistro invia sangue ossigenato attraverso l’aorta

  32. LA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA Il cuorefunziona come una duplice pompa, si distingue una parte destra e una sinistra: il cuore destro attraverso le vene cave riceve il sangue povero di O2 dal corpo, lo immette nel tronco arterioso polmonare e, attraverso le arterie polmonari, lo invia ai polmoni perché venga ossigenato; il cuore sinistro, attraverso le vene polmonari riceve sangue ossigenato per essere distribuito attraverso l’aorta e i vasi arteriosi ai vari distretti corporei; il circolo: cuore dx – polmoni - cuore sin. viene detto piccolo circolo o polmonare, il circolo: cuore sin. – organi - cuore dx viene detto grande circolo o sistemico.

  33. Il piccolo circolo origina dal ventricolo destro con il tronco polmonare che si divide nelle due arterie polmonari dx e sin che si addentrano nei rispettivi polmoni, si diramano fino a formare i capillari sanguigni a contatto con gli alveoli polmonari e da qui si raccolgono in venule e quindi nelle vene polmonari che arrivano all’ atrio sinistro. * Il piccolo circolo ha il compito di provvedere alla ossigenazione del sangue e alla eliminazione della CO 2. Tronco polmonare, esce dal ventricolo destro e forma le arterie polmonari destra e sinistra: le due arteriedivergono come lei bracci di una Y e penetrano nel polmone destro e sinistro ramificandosi.

  34. Il grande circolo origina dal ventricolo sinistro con l’aorta da cui originano tutte le arterie del grande circolo che, attraverso arterie di calibro più piccolo e quindi capillari, arrivano ai tessuti dove cedono O 2 e/o scambiano molecole varie, quindi attravenso venule e vene e per ultime le vene cave, il sangue arriva all’atrio destro. *Il grande circolo ha il compito di distribuire alle cellule dei vari distretti corporei i metaboliti e altro di cui necessitano e di drenare i cataboliti.

More Related