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Progetto Esecutivo

Provincia di Milano. Progetto Esecutivo. Comune di Villanuova sul Clisi (BS). Direzione Centrale Patrimonio ed Edilizia Varia Direzione Centrale Istruzione ed Edilizia Scolastica Settore Protezione Civile della Provincia di Milano.

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Presentation Transcript


  1. Provincia di Milano Progetto Esecutivo Comune di Villanuova sul Clisi (BS) Direzione Centrale Patrimonio ed Edilizia Varia Direzione Centrale Istruzione ed Edilizia Scolastica Settore Protezione Civile della Provincia di Milano Progetto del Recupero e Consolidamento statico del Santuario della Madonna della Neve in Villanuova sul Clisi (BS) gravemente lesionato dal terremoto del 24/11/2004 A cura di Dott. Arch. A.Francesca Ingrosso

  2. Le motivazioni • Il Comune di Villanuova sul Clisi (BS), in qualità di proprietario dell’immobile, intende riparare i danni prodotti dal terremoto del 24 novembre 2004 al Santuario della Madonna della Neve, ubicato in località Prandaglio, garantendo nel contempo un miglioramento strutturale controllato.

  3. Committente: Comune di Villanuova Progettazione e Direzione Lavori : Provincia di Milano Stanziamenti: Regione Lombardia. Progettisti: dott. ing. Giuseppe Arena (per il calcolo delle strutture), dott. arch. Egidio Ghezzi dott. Arch. Fedele Mora (Comune di Villanuova S.C.) Sicurezza in fase di Progettazione Geom. Stefano Vescovi Staff. di Progettazione. p.i. Daniele Radaelli, geom. Sergio Sabellini, geom. Felice Bonizzoni, dott. arch. Francesca Ingrosso, geom Gianfranco Peschiera p.i. Paolo Brindisi Coordinatore di Progetto Il Vice Direttore Generale LLPP Territorio e Logistica dott. arch. Valerio Gallinella Assessora alla Protezione Civile Francesca Corso L’organizzazione

  4. A un anno dal terremoto, l’incontro del 24/11/2005 tra l’Assessora Francesca Corso, il Vice Direttore Generale LLPP territorio e Logistica Dott. Arch. Valerio Gallinella della Provincia di Milano e il Sindaco di Villanuova sul Clisi, Ermanno Comencioli, in occasione della presentazione del Progetto. Da sinistra: Ass.Francesca Corso della Provincia di Milano, Sindaco di Villanuova Ermanno Comencioli, Vice Direttore Generali LLPP Territorio e Logistica della Provincia di Milano Dott. Arch. Valerio Gallinella Da sinistra:, Sindaco di Villanuova Ermanno Comencioli, Ass.Francesca Corso della Provincia di Milano

  5. Descrizione dello Stato di Fatto • Il complesso, oltre alla chiesa, comprende il campanile ed un corpo di fabbrica pluriarticolato, pressoché coevo, destinato al ricovero dei pellegrini.

  6. Descrizione dello Stato di Fatto • La chiesa è costituita da un’unica navata, con tetto a capanna e con un’abside a pianta rettangolare. Al centro dell’abside vi è l’unico altare di legno intagliato con la statua lignea della Vergine. L’ingresso alla chiesa è sottolineato da un piccolo portico poggiante su due pilastri in mattoni di laterizio. Le pareti interne della chiesa sono dipinte con figure di Santi, di Angeli, di Putti e con decorazioni geometriche ripetitive. • Il soffitto dell’abside è decorato con un dipinto rappresentante la Vergine e nella parte discendente con figure della Madonna con il Bambino e di Santi

  7. Accessi al Santuario • Il Santuario è raggiungibile, tramite sentieri, non percorribili da mezzi meccanici, da più località. • La mancanza di un collegamento diretto con le strade carrabili penalizza in termini economici e di organizzazione del cantiere l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione. • L’inaccessibilità carraia, con i vincoli che impone, non aumenta solo i costi di costruzione ma anche il rischio per la sicurezza dei lavoratori in cantiere.

  8. Descrizione strutture: Chiesa

  9. Descrizione strutture: Foresteria

  10. Danni provocati dal sisma • Il campanile è crollato e una parte delle macerie è finita sul tetto della foresteria sfondandolo in almeno tre punti e trascinando nel crollo i comignoli dei camini. Il campanile è crollato in virtù della forma geometrica e della scarsa resistenza a taglio della muratura.

  11. Danni provocati dal sisma

  12. Danni provocati dal sisma

  13. Danni provocati dal sisma • La parte restante e l’intera copertura, in un unico blocco, è rovinata direttamente verso terra, senza toccare per fortuna, la struttura “storica” del complesso finendo però sulla una tettoia di recente fabbricazione, posta a salvaguardia dalle intemperie delle porte di ingresso alla foresteria, distruggendola e lesinandola in maniera grave.

  14. Danni provocati dal sisma • Le lesioni più ampie sono quelle ad andamento verticale che segnano il distacco fra le pareti dei lati ovest ed est in corrispondenza degli incroci con la facciata a sud.

  15. Danni provocati dal sisma • Prospetto principale, si evidenzia: la rottura del rosone per punzonamento provocato dalla trave di colmo del tetto, diverse fessure da taglio, la rottura dell’architrave in pietra della finestra, il distacco della parete 1-2 dalla parete 2-3 nel nodo2

  16. Danni provocati dal sisma • Si evidenzia il distacco delle pareti nelle intersezioni nodi 13-15; si evidenzia inoltre il sopralzo delle murature perimetrali (1980) per costruire il secondo tetto.

  17. Danni provocati dal sisma • Rottura del rosone sollecitato dalle travi di colmo portanti il tetto

  18. Danni provocati dal sisma • Si evidenzia il danno agli affreschi e la fessurazione a taglio (inclinata) della parete 22-19 e 21-18

  19. Danni provocati dal sisma • Si evidenzia il danno agli affreschi e la fessurazione a taglio (inclinata) • Si evidenzia il danno agli affreschi e la fessurazione a taglio (inclinata) • Si evidenzia il danno agli affreschi e la fessurazione

  20. Descrizione degli interventi • L’ammorsamento tra pareti nelle intersezioni, contribuisce a trasferire le forze sismiche delle pareti sotto-sisma a quelle di rigidezza maggiore, contribuisce a far avvicinare la struttura ad un comportamento scatolare e a creare dei meccanismi resistenti, orizzontali, ad arco. • La cucitura delle pareti in corrispondenza delle intersezioni ‘nodi’ avviene con le modalità e con i materiali descritti qui accanto; in fase esecutiva quando si avrà la possibilità di raffinare le verifiche l’interasse potrebbe aumentare.

  21. Descrizione degli interventi

  22. Descrizione degli interventi

  23. Descrizione degli interventi • Consolidamento delle murature danneggiate con intonaco in fase di distacco dal paramento che non contiene affreschi; questo intervento è necessario per due motivi: ripristino dell’intonaco poche in molte pareti è in fase di distacco e aumento delle caratteristiche meccaniche del pannello murario; l’intervento deve essere eseguito secondo le modalità e con i materiali descritti qui

  24. Descrizione degli interventi • Costruzione del controvento metallico e vincolo della muratura al controvento: la geometria del controvento metallico e il vincolo alle murature perimetrali devono essere eseguite secondo le modalità e con i materiali descritti

  25. Descrizione degli interventi • •controvento di piano

  26. Descrizione degli interventi • Costruzione del controvento metallico

  27. Descrizione degli interventi • Costruzione del controvento metallico

  28. Descrizione degli interventi • il Consolidamento del rosone mediante cerchiatura metallica deve essere deve essere eseguito secondo le modalità e con i materiali descritti

  29. Descrizione degli interventi • la ricostruzione del campanile deve essere eseguita con la stessa geometria e tecnologia di quello precedente con utilizzo di malte con migliori caratteristiche meccaniche e la creazione di connessioni tra l’esistente e la nuova struttura.

  30. Descrizione degli interventi • CONSOLIDAMENTO DI MURATURE DI PREGIO IN PRESENZA DI AFFRESCHI • Rimuovere dalle superfici interessate dall’intervento qualsiasi frammento incoerente e/o in fase di distacco. • Stilatura (eventuale) dei giunti di allettamento mediante malta premiscelata deumidificante esente da cemento (tipo MAPE-ANTIQUE MC della Mapei) • Realizzazione di fori, Ø30mm, posti su file sfalsate ad una distanza reciproca di circa 50 cm,leggermente inclinati verso il basso ed aventi una profondità pari a circa i 2/3 dello spessore totale della muratura. • Posizionamento di appositi iniettori in plastica e stuccatura superficiale dei fori con malta premiscelata deumidificante esente da cemento • Iniezione di bianca a base di legante idraulico fillerizzato superfluido, esente da cemento, per il consolidamento mediante iniezione di strutture in muratura.

  31. Programmazione

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