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Progetto. Il “PROGETTO BENESSERE CITTADINI IMMIGRATI ” nel Distretto 3 della ASL di Viterbo “ LA SALUTE DEGLI IMMIGRATI E’ LA SALUTE DI TUTTI ”. Le Azioni. Servizio di Mediazione Culturale Resp. A.S. Patrizia Prosperi-Resp. Serv.Sociale D3

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Presentation Transcript


  1. Progetto Il “PROGETTO BENESSERE CITTADINI IMMIGRATI” nel Distretto 3 della ASL di Viterbo “LA SALUTE DEGLI IMMIGRATI E’ LA SALUTE DI TUTTI”

  2. Le Azioni • Servizio di Mediazione Culturale Resp. A.S. Patrizia Prosperi-Resp. Serv.Sociale D3 • Ambulatorio Distrettuale di Medicina Generale per stranieri Resp. Dott. Luciano Longhi- Coord.MMG • Progetto di educazione alla salute informazione/partecipazione Resp. Patrizia Prosperi • Progetto di formazione Dott.ssa Proietti – Dott. Longhi

  3. STRUTTURA AZIENDALE TITOLARE DEL PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE: Direzione Distretto 3 Direttore del Distretto: Dott.ssa Antonella Proietti RESPONSABILE DEL PROGETTO: Patrizia Prosperi Qualifica:Assistente Sociale Coordinatrice, Responsabile Servizio Sociale Distretto 3

  4. La rete di governo del progetto • ASL VT Distretto3 • M.M.G. • Provincia Viterbo

  5. Altri soggetti che partecipano allla realizzazione del progetto • ASL VT (URP) • Comune di Viterbo • Scuola • Caritas • Acli • Arci

  6. Il Piano Sanitario Nazionale 2003-2005 • …..assicurare l’accesso delle popolazioni immigrate al S.S.N. adeguando l’offerta di assistenza pubblica in modo da renderla visibile,facilmente accessibile,attivamente disponibile

  7. Il Piano Sanitario Regionale 2002-2004 …promuovere azioni a favore dei cittadini immigrati tra gli interventi specifici, rivolti a particolari gruppi di popolazione, che manifestano bisogni assistenziali complessi…

  8. Indicazioni della Regione Lazio(gennaio 2004) Promozione di un sistema di mediazione culturale atto a superare gli ostacoli comunicativi e relazionali che impediscono il successo dell’incontro domanda offerta di salute nella popolazione immigrata

  9. Alcuni dati (1) • L’Italia è diventata un grande paese di immigrazione con circa due milioni e mezzo di stranieri regolarmente soggiornanti nel 2003 ( Dossier Caritas 2004)

  10. Alcuni dati (2) sono 107.500 i nuovi ingressi per inserimento in Italia “…è complesso invece accertare la quantità della presenza irregolare…le stime vanno dai 200.000 dell’Ismu ai 600.000 dei sindacati agli 800.000 dell’Eurispes…l’indagine Istat conferma l’ampia dimensione del sommerso…(Dossier Caritas 2004)

  11. Alcuni dati (3) • Dalle rilevazioni effettuate risulta che nel Lazio sono 330.695 gli stranieri soggiornanti , il 52% del centro Italia. • Viterbo, dopo Roma, è la provincia con la più elevata incidenza di popolazione straniera (10.552 unità registrate nell’anno 2003 e 12.274 stimate ) (Dossier Caritas 2004)

  12. Tesserini STP Agli stranieri senza regolare permesso di soggiorno la ASL del territorio in cui si risiede rilascia un tesserino S.T.P., con cui si può accedere a tutti i servizi sanitari a cui si ha diritto. Nel 2003 sono stati rilasciati solo 148 tesserini STP dalla ASL ; di cui 36 nel Distretto 3

  13. Il problema da affrontare Esiste , nel nostro territorio provinciale, una rilevante quota di persone , straniere, senza permesso di soggiorno; è presumibile che per le stesse esiste il problema dell’assistenza medica sul territorio, per situazioni contingenti, non continuative, che per la loro gravità non necessitano del ricorso alle strutture ospedaliere.

  14. Il problema di salute • Scarsa conoscenza sul diritto degli immigrati per l’accesso ai servizi socio-sanitari, • difficoltà di accesso alle strutture e ai servizi socio-sanitari da parte dei cittadini immigrati • difficoltà di comunicazione e di relazione con persone provenienti da altre culture, con ricadute negative sull’efficacia degli interventi • scarsa conoscenza sugli specifici quadri clinici della popolazione immigrata. • Necessità di tutela per le categorie più a rischio(area materno-infantile).

  15. Obiettivo di salute • Sostenere l’accesso all’assistenza di primo livello, agli stranieri non in regola con il permesso di soggiorno, limitando il ricorso improprio alle strutture ospedaliere

  16. Popolazione target • Stranieri non appartenenti alla U.E. presenti nel territorio distrettuale con difficoltà di accesso alla rete dei servizi socio-sanitari

  17. Le azioni già in essere (1) Servizio di Mediazione Culturale Due mediatori culturali sono presenti presso il Servizio Sociale del Distretto 3. Il Servizio è in collegamento con: • Sportello Unico di Distretto • Ambulatorio distrettuale di MG • Altri servizi distrettuali (Consultorio) • URP • Altri servizi ASL-Comuni-Provincia • Privato sociale-Scuole

  18. Le azioni già in essere(2) Ambulatorio Distrettuale di Medicina Generale per stranieri • Operatori: MMG Coordinatore 6 MMG a turno 1 PLS a consulenza • Sede:Viterbo-Poliambulatorio Distretto 3 • Orario:10 ore settimanali su 5 giorni

  19. Le azioni future Il progetto prevede una articolazione in ulteriori due aree progettuali , oggetto di questo progetto di educazione alla salute • AREA: INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE • AREA: TUTELA DELLA SALUTE DELLE DONNE IMMIGRATE

  20. AREA: TUTELA DELLA SALUTE DELLE DONNE IMMIGRATE Coordinatori Area Progettuale: • Eleonora Faccenda, Ostetrica, Consultorio Distretto 3 • Maria Tomassetti, Assistente Sociale, Servizio Sociale Distretto 3

  21. AREA: INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE Coordinatore Area Progettuale: Patrizia Prosperi, Assistente Sociale, Responsabile Servizio Sociale Distrettuale

  22. MetodologiaAzioni rivolte all’interno della ASL(1) • Diffusione delle Linee Guida regionali per l’assistenza sanitaria agli stranieri non appartenenti alla U.E. e del progetto Benessere Cittadini Immigrati agli operatori del Distretto prevalentemente addetti al front-office, ai MMG dell’ambulatorio di medicina generale per stranieri, operatori del Consultorio,ai Mediatori Culturali (N°2 incontri) Area progettuale 2 • Presentazione agli operatori coinvolti del percorso assistenziale relativo all’area materno infantile e relativa formazione del gruppo di lavoro (n° 2 incontri) Area progettuale 1

  23. MetodologiaAzioni rivolte all’interno della ASL(2) Corso di formazione con i seguenti obiettivi: • di apprendimento ed educativo: informazione su temi specifici della medicina delle migrazioni; formazione alla relazione in medicina transculturale; la conoscenza del quadro normativo di riferimento e le possibilità di accesso ai servizi • relazionale:diminuzione delle difficoltà di comunicazione e di relazione con persone provenienti da altre culture N° 2 eventi per 4 giornate formative con consulenti esterni (Salvatore Geraci,responsabile Area sanitaria Caritas Roma; Marco Mazzetti,responsabile servizio psichiatrico presso Poliambulatorio Caritas Roma)

  24. Azioni rivolte all’interno della ASL(2) Corso di formazione Soggetti coinvolti: ASL: circa 40 operatori provenienti dai vari servizi del Distretto che lavorano in attività di front-office;Consultorio Distretto 3; Medici di Medicina Generale dell’Ambulatorio distrettuale di Medicina per stranieri; Soggetti esterni:Caritas;Provincia ( Assessorato politiche Sociali-Mediatori Culturali)

  25. Metodologia Azioni rivolte all’esterno della ASL • n° 3 incontri rivolti alla popolazione straniera da effettuare 1 ad Orte,presso il Centro di Salute, 1 presso la sede dell’ ass. Caritas di Viterbo, 1 presso la sede ass. Arci di Viterbo sulle tematiche dell’area materno infantile Area progettuale 1 n° 2 incontri con CARITAS e n° 2 incontri con Scuola ( 1° circolo didattico) di diffusione dei contenuti del progetto e della guida plurilingue Area progettuale 2

  26. Strumenti • Guida plurilingue realizzata in collaborazione con il Comune di Viterbo e la Cooperativa G.E.A. Area 1/2 • Sintesi progetto Benessere Cittadini Immigrati Area 1/2 • Volantini divulgativi sulle attività esistenti Area 1 / 2 • Linee Guida regionali per l’assistenza sanitaria agli stranieri non appartenenti alla U.E. Area 1 • vademecum plurilingue sulle attività erogate dal Consultorio Familiare Area 1 • Utilizzo del sito internet aziendale,, dell’U.R.P.e delle testate giornalistiche locali quali canali informativi Area 1 

  27. Ore totali dei professionisti ASL VT dedicate alla progettazione 70 Ore totali dei professionisti ASL VT dedicate all’intervento 330

  28. Sviluppo della rete (1) Integrazione tra Ambulatorio di MG per stranieri-servizio di Mediazione Culturale del Distretto 3 con U.O. Centro di Riferimento Regionale “E” Sorveglianza delle Immunodeficenze Virali ai fini di promuovere un’indagine diagnostica di infezione da Hiv e/o Aids,MST,Epatiti Virali e Tubercolosi

  29. Sviluppo della rete (2) Integrazione tra il Servizio di Mediazione Culturale e il Servizio di Prevenzione degli Infortuni Sui Luoghi di Lavoro della ASL ai fini di informare su: • L’assistenza che il S.P.I.S.L.L. offre ai lavoratori stranieri • I rischi lavorativi nei comparti edilizia, agricoltura e forestale(settori di maggiore occupazione degli immigrati) • L’uso dei dispositivi di protezione personale per lavorare in sicurezza

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