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Il no inglese salta l’accordo a 27

13. Il no inglese salta l’accordo a 27. a cura di Renato Brunetta. 9 dicembre 2011. Indice. 2. Saltata la riforma dei Trattati a 27. Si procede 17 + 6 In pillole Fino a 200 mld di risorse aggiuntive a Fmi Accordo su nuovo patto bilancio Bce agirà per conto Efsf

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Il no inglese salta l’accordo a 27

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  1. 13 Il no inglese salta l’accordo a 27 a cura di Renato Brunetta 9 dicembre 2011

  2. Indice 2 • Saltata la riforma dei Trattati a 27. Si procede 17 + 6 • In pillole • Fino a 200 mld di risorse aggiuntive a Fmi • Accordo su nuovo patto bilancio • Bce agirà per conto Efsf • Accelerazione su Esm a luglio 2012

  3. Saltata la riforma dei Trattati a 27 Si procede 17 + 6 3 • E’ saltata la riforma dei Trattati a 27. A bloccare la soluzione a 27, richiesta a gran voce dalla Germania e promossa in questi mesi dalle autorità comunitarie, è stato il primo ministro inglese David Cameron, che ha richiesto, quale condizione per dare il suo benestare, un protocollo per esonerare la Gran Bretagna dai regolamenti sui servizi finanziari. Condizione definita «inaccettabile» dal presidente francese Nicolas Sarkozy. • Il risultato è che i 17 Paesi della zona euro hanno deciso di rafforzare la loro integrazione assieme ad altri sei Stati membri dell'Unione disposti a seguire questa strada, escluse Repubblica Ceca e Svezia che non hanno ancora un mandato a partecipare, abbandonando al loro destino chi è contrario, Gran Bretagna e Ungheria

  4. In pillole (1/2) 4 • I 23 recepiranno la stretta di bilancio nelle rispettive costituzioni • Faranno partire - anticipandolo - il fondo permanente salva-stati (Esm) a luglio 2012, con il coinvolgimento della Bce nella gestione operativa (ma non diventerà una banca) • Rifinanzieranno per 200 miliardi di euro l'Fmi • Adotteranno sanzioni automatiche • Lasceranno fuori i privati dalle ristrutturazioni del debito • La leva dell'Efsf (Fondo Europeo di stabilità finanziaria) sarà rapidamente resa operativa

  5. In pillole (2/2) 5 • Per il lungo periodo, è stato raggiunto un accordo su un nuovo patto di bilancio per l'eurozona: • maggiore automatismo delle sanzioni • l'introduzione in Costituzione della norma sul pareggio di bilancio • la presentazione alla Commissione da parte degli Stati membri delle bozze di bilancio

  6. Fino a 200 mld di risorse aggiuntive a Fmi 6 • Fino a 200 mld di risorse aggiuntive a Fmi: "Gli stati membri dell'eurozona e altri considereranno, e confermeranno entro 10 giorni, la fornitura di risorse ulteriori per il Fmi fino a 200 miliardi di euro (270 miliardi di dollari), nella forma di prestiti bilaterali, per assicurare che il Fmi abbia risorse adeguate per affrontare la crisi". E' quanto si legge nelle conclusioni della prima sessione di lavoro del vertice Ue. Inoltre i leader Ue "guardano a contributi paralleli da parte della comunità internazionale". Conclusioni della prima sessione di lavoro del vertice Ue

  7. Accordo su nuovo patto bilancio 7 • Accordo su nuovo patto bilancio: "Pienamente determinati a superare insieme le attuali difficoltà, abbiamo concordato oggi un nuovo 'patto di bilancio' e su un coordinamento significativamente più forte delle politiche economiche nelle aree di comune interesse". Infatti, si legge ancora, "la stabilità e l'integrità dell'Unione economica e monetaria e dell'Unione europea nel suo insieme richiede la rapida e vigorosa messa in atto delle misure già concordate così come ulteriori passi avanti qualitativi verso una genuina 'unione di stabilita' fiscale' nell'eurozona« Conclusioni della prima sessione di lavoro del vertice Ue

  8. Bce agirà per conto Efsf 8 • Bce agirà per conto Efsf: La Bce agirà per conto del fondo salvastati temporaneo. E' quanto si afferma nelle conclusioni della prima sessione di lavoro del vertice Ue, dove si sottolinea che i leader Ue "accolgono con favore la disponibilità della Bce a operare in qualità di agente per l'Efsf nelle sue operazioni di mercato". Nel frattempo, l'effetto leva dell'Efsf sarà messo in atto "rapidamente" secondo le due opzioni decise dall'Eurogruppo del 29 novembre. Conclusioni della prima sessione di lavoro del vertice Ue

  9. Accelerazione su Esm a luglio 2012 9 • Accelerazione su Esm a luglio 2012: "Concordiamo sull'accelerazione dell'entrata in vigore del Trattato dello EuropeanStabilityMechanism (Esm)" che "entrerà in vigore appena gli stati membri che rappresentano il 90% degli impegni di capitale lo avranno ratificato". "L'obiettivo comune è che l'Esm entri in vigore nel luglio 2012", si legge ancora. E "per assicurare che l'Esm sia in grado di prendere tutte le decisioni necessarie in tutte le circostanze, le regole di voto dell'Esm saranno modificate per includere una procedura di emergenza". Questa consiste nel "sostituire la regola dell'accordo reciproco con quella di una maggioranza qualificata all'85% nel caso in cui la Commissione Ue e la Bce concludano che sia necessaria una decisione urgente relativa all'assitenza finanziaria in caso di minaccia alla sostenibilità finanziaria ed economica dell'eurozona". Conclusioni della prima sessione di lavoro del vertice Ue

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