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Misteriosa mente Viaggio alla scoperta della mente che apprende Fermo

Misteriosa mente Viaggio alla scoperta della mente che apprende Fermo. Intelligenza, apprendimento, stili di pensiero: dal riconoscimento alla soluzione di problemi concreti. Dott. Riccardo Venturini Dipartimento della Formazione Università degli Studi di San Marino. Fermo, 16 gennaio 2007.

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Presentation Transcript


  1. Misteriosamente Viaggio alla scoperta della mente che apprende Fermo Intelligenza, apprendimento, stili di pensiero:dal riconoscimento alla soluzione di problemi concreti Dott. Riccardo Venturini Dipartimento della Formazione Università degli Studi di San Marino Fermo, 16 gennaio 2007

  2. Premessa Ogni individuo possiede una combinazione irripetibile di intelligenze diverse, che in interazione con il proprio personale stile di pensiero, costituisce la base del funzionamento mentale da cui scaturiscono tutti gli apprendimenti e i comportamenti

  3. Autori, cronologia e modelli di riferimento • Milton H. Erickson (1944) • Gregory Bateson (1956, 1972) • Paul Watzlawick et al. (1971, 1974) • Douglas R. Hofstadter (1979) • Howard Gardner (1983, 1989) • Robert J. Sternberg (1985, 1997) • Cesare Cornoldi (1998) • Alessandro Antonietti e Manuela Cantoia (2000)

  4. Due definizioni di intelligenza • L’intelligenza è la capacità generale dell’individuo di mettersi in contatto con l’ambiente e di affrontare risolutivamente le differenti esigenze che da esso provengono (David Wechsler, 1939) • La capacità di attribuire un conveniente significato pratico ai vari momenti dell’esperienza (Giacomo Devoto, Gian Carlo Oli, 1967)

  5. Stile di pensiero L’idea del riconoscere l’importanza dello stile di pensiero individuale è determinante per favorire sia l’apprendimento scolastico, sia la migliore partecipazione di ogni allievo alle attività proposte a scuola

  6. Il percorso scolastico dalla Scuola dell’Infanzia all’Università • Alcuni allievi migliorano nel passaggio da un ordine di scuola a un altro • Altri allievi peggiorano nel passaggio da un ordine di scuola a un altro • Alcuni allievi non registrano modificazioni di sorta • Tutto dipende solo da ciascun allievo?

  7. Perchè lo stile di pensiero • Riconosciute capacità e/o competenze individuali • Assegnato un ambiente di riferimento • Lo stile di pensiero corrisponde al modo in cui preferiamo usare le capacità e/o le competenze di cui disponiamo (Prova a prendermi)

  8. Gli stili di pensiero • La natura degli stili di pensiero. I principi della teoria degli stili, tipologia e descrizione di alcuni di essi • La funzione degli stili di pensiero, come nascono e si sviluppano in ognuno • Stili di pensiero e apprendimento scolastico • Conclusioni

  9. Come utilizzare al meglio le abilità possedute da ognuno • Intelligenza pratica: cosa una persona sa fare • Intelligenza sociale: come ogni persona può fare meglio • Intelligenza emotiva: in che modo ognuno può affrontare al meglio una prova • Lo stile di pensiero: come sfruttare e rendere utili le abilità possedute da ognuno

  10. Introduzione • Riconoscere nel percorso scolastico di ogni alunno le migliori modalità per favorire l’apprendimento • Valorizzare la professionalità di ciascun insegnante • Imparare a usare al meglio le nostre abilità nell’affrontare ogni consegna • Sviluppare le competenze di base che permettono di orientarsi verso l’apprendimento

  11. L’intelligenza L’insieme delle funzioni psichiche di un individuo, che si traducono in una specifica capacità di efficienza nel riconoscere, impostare e risolvere in modo adeguato i problemi posti dalla vita, utilizzando in modo corretto ed economico tutte le proprie abilità somatopsichiche.

  12. L’intelligenza: tre generi fondamentali • Pensiero analitico: capacità di analizzare, giudicare, valutare, stabilire dei confronti e di esaminare • Pensiero creativo: capacità di creare, scoprire, produrre, immaginare e supporre • Pensiero pratico: capacità di usare strumenti, applicare e attuare progetti e piani

  13. Come usare meglio la nostra intelligenza • Siamo tutti intelligenti (quoziente di stupidità) • Siamo tutti capaci di pensare bene in uno o più dei modi indicati (Ocean’s) • Il sistema scolastico può rispettare e valutare meglio tutti i generi indicati • Pensare bene consiste nell’avere sviluppato un insieme di abilità di ragionamento e di apprendimento che possono essere usate per risolvere problemi teorici e pratici

  14. Effetti nel contesto di apprendimento Obiettivo del Gruppo debole Obiettivo del Gruppo forte Film: Coach Carter • Intelligenza • Stili di pensiero • Riconoscimento e rispetto Coerenza degli Stili e degli Obiettivi individuali

  15. La natura degli stili di pensiero I principi della teoria degli stili di pensiero • Gli stili sono preferenze nell’uso delle abilità, non abilità essi stessi (gli stili possono essere congruenti o discrepanti rispetto alle abilità. Goal! Il film) • La corrispondenza tra stili e abilità crea una sinergia che non è solo una somma delle parti ma una crescita esponenziale delle stesse • Le scelte di vita devono adattarsi sia agli stili, sia alle abilità (matrimonio, viaggio, ecc.) • Le persone hanno profili di stili, non un singolo stile • Gli stili variano a seconda dei compiti e delle situazioni • Le persone differiscono nella forza delle loro preferenze

  16. La natura degli stili di pensiero I principi della teoria degli stili di pensiero • Le persone differiscono nella flessibilità degli stili • Gli stili dipendono dalla società e dalle sue norme • Gli stili possono variare nel corso della vita • Gli stili sono misurabili • Gli stili possono essere insegnati • Gli stili che vengono valorizzati in una circostanza possono non esserlo in un’altra occasione • Gli stili valorizzati in un luogo possono non esserlo in un luogo diverso • Gli stili normalmente non sono né buoni, né cattivi, è solo una questione di congruenza • Si confonde la congruenza degli stili con i livelli di abilità

  17. Tipologia degli stili di pensiero Le funzioni degli stili di pensiero

  18. La funzione degli stili di pensiero, come nascono e si sviluppano in ognunoLo stile legislativo • Nel prendere le decisioni tendo a basarmi sulle mie idee e sul mio modo di fare le cose. • Di fronte a un problema, uso le mie idee e le mie strategie per risolverlo. • Mi piace giocare con le mie idee e vedere quanto lontano si possono spingere. • Mi piacciono i problemi che mi permettono di usare un modo personale per risolverli. • Quando lavoro a un compito, mi piace iniziare con le mie idee. • Prima di iniziare un compito, mi piace pensare a come lo svolgerò. • Mi sento più felice, quando sono alle prese con un lavoro, se posso decidere da solo cosa fare e come farlo. • Mi piacciono le situazioni in cui posso usare le mie idee e i miei modi di fare le cose.

  19. La funzione degli stili di pensiero, come nascono e si sviluppano in ognunoLo stile esecutivo • Discutendo o buttando giù le idee, seguo le normali regole espositive. • Sto attento a usare il metodo giusto per risolvere qualunque problema. • Mi piacciono i progetti che hanno una struttura chiara, un piano e un obiettivo precisi. • Prima di iniziare un compito o un progetto, controllo per verificare quale metodo o procedura dovrebbero essere usati. • Mi piacciono le situazioni in cui il mio ruolo o il modo in cui devo partecipare sono chiaramente definiti. • Mi piace capire come risolvere un problema seguendo certe regole. • Mi piace lavorare a cose che possono essere fatte seguendo delle istruzioni. • Mi piace seguire regole o prescrizioni definite quando risolvo un problema o eseguo un compito.

  20. La funzione degli stili di pensiero, come nascono e si sviluppano in ognunoLo stile giudiziario • Quando discuto o butto giù le mie idee, mi piace criticare i modi di fare le cose degli altri. • Di fronte a idee antitetiche, mi piace decidere qual è il modo giusto di fare qualcosa. • Mi piace controllare e valutare punti di vista opposti o idee in conflitto tra loro. • Mi piacciono i progetti in cui posso studiare e valutare differenti punti di vista e idee. • Preferisco i compiti o i problemi in cui posso valutare e classificare i progetti o i metodi di altri. • Nel prendere una decisione, mi piace mettere a confronto opposti punti di vista. • Mi piacciono le situazioni in cui posso confrontare e giudicare diversi modi di fare le cose. • Mi piacciono i lavori che implicano l’analisi, la valutazione o il confronto delle cose.

  21. Lo sviluppo degli stili Variabili nello sviluppo degli stili di pensiero • La cultura base genetico-costituzionale • Genere: maschio / femmina • Età cronologica, età mentale • Gli stili dei genitori • La scuola • L’occupazione

  22. Gli stili e le abilità Altre caratteristiche degli stili • Abbiamo descritto e riconosciuto una campionatura degli stili (non un elenco) • Evitare di essere riduttivi (semplificazione della complessità dello sviluppo), poiché gli stili interagiscono sempre con le abilità • Gli stili vengono socializzati e sono in parte modificabili • Come modificare gli stili è ancora un terreno da esplorare

  23. Cosa è possibile fare Azione educativa • Insegnare agli alunni a: • Ottimizzare i punti di forza • Compensare i punti di debolezza • Adottare meccanismi di compensazione per ridurre la discrepanza fra le aree forti e quelle deboli

  24. Stili di pensiero e apprendimento scolastico Flessibilità dell’Insegnamento e della valutazione Per ottenere il massimo beneficio in termini di apprendimento e di conseguenza rispetto all’insegnamento e alla valutazione il principio chiave è quello della congruenza dell’insegnamento: ovvero la presenza di una compatibilità di stili sia per la valutazione, sia per l’istruzione

  25. Spiegazione Domande basate sul ragionamento Apprendimento cooperativo Soluzione di problemi assegnati Progetti Piccolo gruppo Studio e lettura individuali Esecutivo, gerarchico Giudiziario, legislativo Esterno Esecutivo Legislativo Esterno, esecutivo, giudiziario Interno, gerarchico Stili di pensiero e apprendimento scolastico I metodi di insegnamento

  26. Stili di pensiero e apprendimento scolastico Metodi di valutazione • Metodo di valutazione • Test a risposta breve e a scelta multipla • Principali abilità richieste • Memoria, • Analisi • Allocazione delle risorse temporali • Lavorare da soli • Stili maggiormente compatibili • Esecutivo, analitico • Giudiziario, analitico • Gerarchico • Interno

  27. Abilità richieste Memoria Macroanalisi Microanalisi Creatività Organizzazione Allocazione delle risorse temporali Accettazione del punto di vista dell’insegnante Lavorare da soli Stili compatibili Esecutivo, analitico Giudiziario, globale Giudiziario, analitico Legislativo Gerarchico Gerarchico Conservatore Interno Stili di pensiero e apprendimento scolastico Metodo di valutazione: test in forma di saggio

  28. Stili di pensiero e apprendimento scolastico Metodo di valutazione: Progetti Principali abilità richieste Stili maggiormente compatibili Analisi Giudiziario Creatività Legislativo Lavoro in Team Esterno Lavorare da soli Interno Organizzazione Gerarchico Notevole impegno Monarchico

  29. Stili di pensiero e apprendimento scolastico Metodo di valutazione: Interviste • Principali abilità richieste: Spigliatezza nei rapporti interpersonali • Stile maggiormente compatibile: Esterno

  30. La formulazione della consegna Influenza del livello di compatibilità dei diversi compiti • Esecutivo • Chi disse? Chi fece? Ripeti Descrivi Quando fece? • Giudiziario • Confronta Analizza Valuta A tuo avviso • Legislativo • Crea Inventa Se tu Immagina

  31. Misurare gli stili di pensiero a scuola Gli strumenti e il loro utilizzo • Thinking Styles Inventory (R. Sternberg) • Set for the thinking styles tasks for students • Thinking styles questionnaire for teachers • Student’s thinking styles evaluated by teachers

  32. La complessità Complesso Semplice Frammentazione/Generalizzazione Globalità/Riconoscimento Personalità + intelligenza + rispetto = sviluppo della mente

  33. Una teoria dell’autogoverno mentale Il presupposto alla base di questa teoria per un migliore riconoscimento dei problemi e della loro soluzione • Le persone organizzano se stesse nei modi che gli sono più propri rispecchiando la propria mente • Ogni persona affronterà un problema riconoscendolo e risolvendolo nel modo (stile) per lui/lei più congeniale • Lo stile di ognuno può diventare patrimonio anche per gli altri

  34. Gli individui si organizzano in modo unico Gli stili tengono sempre conto del funzionamento individuale • La metafora guida la comprensione e non corrisponde ad una realtà • Quando gli stili assomigliano alle abilità • Quando gli stili assomigliano a tratti di personalità • La progressione evolutiva muove verso una crescente complessità e autorganizzazione • Le persone sono formate dall’ambiente e a loro volta danno forma ad esso • L’utilità degli stili è ancora oggetto di ricerca.

  35. Funzioni Monarchica Gerarchica Oligarchica Anarchica La descrizione di una persona La tipologia degli stili di pensiero Forme • Legislativa • Esecutiva • Giudiziaria Livelli Sfere • Globale / Analitico • Interna /Esterna • Radicale • Conservatrice Propensioni

  36. Qualche riflessione ancora sugli stili di pensiero • Trovare un accordo, ovvero condividere un obiettivo permette di favorire un migliore apprendimento reciproco • Se le cose vanno fatte in un certo modo dobbiamo trovare un punto di convergenza (Capitano o mio Capitano) • Imparare ad imparare può venire prima dell’imparare (CSI N.Y. “Oggi mi hai dato molte informazioni ma di nessuna utilità per questo caso”) • Tutti noi interagiamo con persone che potrebbero apparirci incomprensibili • Alcuni modi di pensare sono valutati in maniera più congrua di altri dal contesto di riferimento • Una abilità si riferisce al grado di competenza con cui una persona sa fare una cosa • Uno stile si riferisce al modo in cui a una persona piace fare qualcosa • Il modo in cui noi preferiamo pensare potrebbe incidere in maniera rilevante sulle nostre prestazioni • Ciò che determina il successo di una persona è l’incontro tra le abilità fondamentali e lo stile di pensiero dalla stessa posseduti • La congruenza tra stili e ambiente determina l’attribuzione o la mancata attribuzione di abilità

  37. Per imparare a pensare in modo più efficace Qualche idea ancora • Tutto quello che abbiamo trattato oggi aiuta a riconoscere e a comprendere meglio il pensiero intelligente sia nella scuola, sia in senso più generale, nella vita • Abbiamo dedicato attenzioni e tempo al come migliorare le specifiche abilità di insegnamento e di valutazione • Le strategie di insegnamento del pensiero sono molteplici (menu) e facilitano se utilizzate sia la comprensione, sia il ricordo • Mettere in pratica tutti e tre i tipi di pensiero illustrati facilita l’apprendimento • Siamo dei modelli e saremo imitati, la nostra coerenza nel riconoscere e utilizzare i vari tipi di pensiero produrrà risultati nel rispetto delle nostre aspettative

  38. Una conclusione per iniziare …Dalla presentazione dei film diAgatha Christie su Studio Universalgennaio 2006 “Gli indizi sono tutti lì, si devono solo guardare le cose nel modo giusto” Grazie e alla prossima volta

  39. Bibliografia • Antonietti Alessandro e Cantoia Manuela, La mente che impara, La Nuova Italia, Milano, 2000 • Gardner Howard, Aprire le menti, Feltrinelli, Milano, 1989 • Hofstadter Douglas R., Dennett Daniel C., L’io della mente, Adelphi Edizioni, Milano 1981 • Sternberg R.J et altri (a cura di), Personalità e intelligenza, Edizioni Erickson, Trento, 1994 • Sternberg R.J., Spear-Swerling L., Le tre intelligenze, Edizioni Erickson, Trento, 1996 • Sternberg R.J., Stili di pensiero, Edizioni Erickson, Trento, 1997 • Watzlawick Paul et altri, Pragmatica della Comunicazione Umana, Casa Editrice Astrolabio, Roma, 1967 • Watzlawick Paul et altri, Change, Casa Editrice Astrolabio, Roma, 1974 • Zeig Jeffrey K., Erickson, Casa Editrice Astrolabio, Roma, 1985

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