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Morena Diazzi Autorità di Gestione POR FESR Emilia Romagna 2007-2013

Verso una crescita intelligente, solidale e verde: la politica europea di coesione nell’applicazione regionale del POR FESR Emilia Romagna. Morena Diazzi Autorità di Gestione POR FESR Emilia Romagna 2007-2013.

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Morena Diazzi Autorità di Gestione POR FESR Emilia Romagna 2007-2013

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Presentation Transcript


  1. Verso una crescita intelligente, solidale e verde: la politica europea di coesione nell’applicazione regionale del POR FESR Emilia Romagna Morena Diazzi Autorità di Gestione POR FESR Emilia Romagna 2007-2013

  2. Definizione del PO all’interno di obiettivi strategici fissati a livello europeo (Strategie di Lisbona e Goteborg) Concentrazione tematica degli interventi (innovazione, società della conoscenza, ricerca e trasferimento di tecnologia, sostenibilità ambientale ed energia) Definizione di target di riferimento e monitoraggio della performance attraverso indicatori misurabili Alto livello di integrazione con le politiche e gli strumenti della programmazione regionale Rilevanza del partenariato orizzontale e verticale in fase di programmazione ed attuazione Governance multilivello Programmazione pluriennale (2007-2013) Elementi chiave della programmazione del POR FESR

  3. Concentrazione tematica tra la strategia regionale ed europea Strategia di Lisbona • Innovazione • Società della conoscenza • Ricerca e trasferimento tecnologico • Efficientamento energetico • Energie rinnovabili Strategia di Goteborg

  4. La strategia Promuovere lo sviluppo diun’economia sostenibilein grado di mantenere un’elevata qualità sociale, in un contesto economico apertoall’integrazione europea e alla concorrenza internazionale: • sostenendo il percorso verso una“nuova industria competitiva” • attraverso il fattore dellaconoscenza e dell’innovazione • puntando sul territorio come fattore determinante dello sviluppo innovativo del sistema economico regionale

  5. Gli assi prioritari di intervento Ricerca industriale e trasferimento tecnologico ASSE 1 ASSE 2 Sviluppo innovativo delle imprese Qualificazione energetico-ambientale e sviluppo sostenibile ASSE 3 Valorizzazione e qualificazione del patrimonio ambientale e culturale ASSE 4 Assistenza Tecnica ASSE 5 Totale RISORSE 2007-2013: 347 milioni di euro

  6. L’impianto strategico • Interventi per le imprese • Ricerca • Innovazione • Efficientamento energetico • Qualificazione dei servizi per la fruibilità del patrimonio ambientale e culturale • Interventi per la competitività territoriale • Realizzazione di Tecnopoli • Aree Industriali Ecologicamente Attrezzate • Valorizzazione dei beni ambientali e culturali

  7. Ricerca industriale e trasferimento tecnologico

  8. Gli obiettivi della strategia regionale sulla R&S • Rafforzare l’orientamento dei sistemi produttivi già radicati nel territorio verso l’innovazione e la ricerca • Favorire lo sviluppo di nuovi sistemi produttivi ad elevata intensità di conoscenza • Intensificare la collaborazione tra l’industria e l’attività di ricerca • Sviluppare una rete regionale di strutture dedite alla ricerca industriale e al trasferimento tecnologico • Ampliare e consolidare la “comunità della conoscenza” nella Regione 8 8

  9. Un approccio integrato di interventi Strutturare l’offerta di ricerca di interesse industriale da parte di università ed enti di ricerca • Promuovere attività di ricerca industriale e trasferimento tecnologico nelle Università e nei centri di ricerca • Sviluppare una rete regionale di laboratori di ricerca e trasferimento tecnologico e di centri per l’innovazione 9 9

  10. Sostenere la domanda di ricerca e innovazione da parte delle imprese Incrementare gli investimenti e l’impiego di risorse umane in R&S nelle imprese Stimolare le imprese nell’attivare collaborazioni con le Università e gli enti di ricerca Promuovere percorsi completi: ricerca, sviluppo precompetitivo, brevettazione Promuovere l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali professionali volte alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca Un approccio integrato di interventi - 2

  11. 10 tecnopoli, 46 laboratori e 7 centri per l’innovazione 234 milioni l’investimento complessivo 130 milioni il finanziamento della Regione, di cui 93 milioni attraverso il POR-FESR 90 milioni il contributo delle Università e dei centri di ricerca 14 milioni l’investimento degli Enti locali che contribuiscono a mettere a disposizione aree ed infrastrutture. 160 mila metri quadrati destinati alla ricerca industriale e al trasferimento tecnologico 1.800 circa ricercatori impegnati, dei quali 560 giovani nuovi ricercatori 11

  12. Le specializzazioni dei tecnopoli

  13. Nella Rete Regionale dell’Alta Tecnologia confluiscono i laboratori di ricerca finanziati con il programma dei tecnopoli e i laboratori e centri precedentemente finanziati con il PRRIITT: l’attività della Rete è sviluppata attraverso le piattaformetematiche; Le piattaforme sono coordinate da comitati composti da rappresentanti dei laboratori e rappresentanti delle industrie di riferimento; Il coordinamento prevede strumenti di valorizzazione delle competenze di ricerca (catalogo delle competenze), di monitoraggio del rapporto ricerca-industria (cruscotto gestionale), di promozione dei risultati, armonizzazione delle modalità di relazione con il mercato. La Rete Regionale Alta Tecnologia

  14. 6 sono le piattaforme definite per coprire l’arco della offerta di ricerca La Rete Regionale Alta Tecnologia - 2

  15. organizzazione della ricerca industriale finalizzata a nuovi prodotti/processi/sistemi organizzativi nelle PMI rafforzamento dell’attività di ricerca e sviluppo delle imprese attraverso l’impiego di giovani laureati in materie tecnico-scientifiche per la realizzazione del progetto di ricerca attivazione di rapporti di collaborazione fra le imprese e i centri/laboratori di ricerca consolidamento, in particolare, dei rapporti tra le imprese e i laboratori della Rete Regionale dell’Alta Tecnologia Sostenere la domanda di ricerca: 1. Sostegno alla ricerca collaborativa delle PMI con laboratori di ricerca e centri per l’innovazione • 164 progetti approvati • 87,6 M€ l’investimento totale approvato • 34,9 M€ il contributo, di cui 10,5 mln. di risorse regionali • 233 contratti con i laboratori della Rete • 15,2 M€ il valore dei contratti • 392 nuovi ricercatori nelle imprese previsti

  16. Sostenere la domanda di ricerca: 2. Sostegno allo start up di nuove imprese innovative • Supporto ad interventi: • promossi nell’ambito della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna • finanziati da programmi di sostegno pubblici all'avvio di nuove imprese ad alto contenuto di conoscenza • con presenza di una borsa di ricerca per almeno uno dei soci • aventi un accordo stipulato con università, enti o centri di ricerca • aventi nella compagine azionaria soggetti di ricerca (università, centri di ricerca pubblici o privati, singoli ricercatori, professori, …) e investitori istituzionali finalizzati al sostegno di nuove iniziative imprenditoriali • operanti in uno dei seguenti ambiti di attività settoriali/tematici: • Biotecnologie, farmaceutica, chimica organica • Nanotecnologie, nuovi materiali, chimica fine • Meccanica di precisione, strumenti di misura e controllo, sensoristica, biomedicale, elettromedicale • Informatica e telematica, tecnologie digitali, audiovisivo • Tecnologie per le energie rinnovabili, il risparmio energetico, l’ambiente 30 progetti finanziati 4 mln. € investimenti 2,5 mln. € contributo 16

  17. Innovazione

  18. Obiettivi • Supportare l’evoluzione del sistema produttivo verso l’innovazione, in cui l’incorporazione della conoscenza nei prodotti e nei processi produttivi rappresenta l’elemento chiave per garantire al sistema industriale e al sistema territoriale competitività a livello internazionale • Logica integrata di interventi di innovazione: • innovazione tecnologica • innovazione organizzativa • creazione di nuove imprese innovative • innovazione finanziaria

  19. Innovazione organizzativa Miglioramento dell’efficienza organizzativa e produttiva attraverso l’introduzione di sistemi di gestione aziendale innovativi basati sull’utilizzo di ICT e sul rafforzamento delle capacità manageriali attraverso l’introduzione di figure di temporary manager nelle imprese • Conclusi e finanziati 416 progetti (oltre 22 milioni di euro di contributo • Oltre 500 T.M. attivati

  20. Innovazione tecnologica Sostegno all’innovazione tecnologica delle singole imprese o delle loro aggregazioni in rete, incentivando progetti di investimento in innovazione di prodotto/servizio o processo, e sostenendo l’occupazione

  21. Creazione di nuove imprese innovative Sostenere gli investimenti necessari alla creazione di nuove imprese, con particolare attenzione alle imprese con caratteristiche innovative e che favoriscono lo sviluppo di imprenditoria femminile e giovanile. • Finanziate 87 imprese • contributo totale pari a quasi 8 milioni di euro • investimenti attivati per oltre 15 milioni di euro

  22. Innovazione finanziaria Costituzione del fondo di capitale di rischio Ingenium Emilia Romagna II, per favorire lo start up di imprese innovative, in particolare di quelle operanti in settori ad alta tecnologia, sostenendone le strategie di sviluppo e partecipando al capitale sociale in quote di minoranza, nelle prime fasi di vita (early stage) o nella fase della loro espansione Dotazione 14 milioni di euro (7 ml conferiti dalla RER) 3 partecipazioni già effettuate : (impresa bio-fermaceutica per lo sviluppo di un nuovo farmaco,impresa che ha sviluppato innovazione nella gestione delle informazioni nei punti di vendita,impresa che ha realizzato una piattaforma online per creare contenuti audio). .

  23. Efficienza energetica

  24. La politica • Interventi a finalità collettiva nelle aree produttive • Il risparmio energetico per le imprese • Finanza verde per le imprese • Migliorare la sostenibilità ambientale delle produzioni ed innalzare la competitività del sistema economico

  25. Le aree produttive Sostegno della qualificazione del sistema produttivo attraverso interventi di sistema che promuovano il risparmio energetico, l’utilizzo delle fonti rinnovabili e l’uso efficiente delle risorse nell’ottica della riduzione delle emissioni inquinanti. Interventi a finalità collettiva per la realizzazione di impianti, sistemi e infrastrutture puntuali e a rete, funzionali all’uso efficiente dell’energia, alla valorizzazione delle fonti rinnovabili di energia, compresa la cogenerazione e il teleriscaldamento asserviti ad insediamenti produttivi nella logica di aree ecologicamente attrezzate. • Firmate 14 convenzioni su 29 aree produttive ammesse a finanziamento per un valore complessivo di investimenti a carattere energetico di quasi 49 milioni di euro (36 interventi). Interventi: • 15 impianti di fotovoltaico. • 4 impianti di telegestione/telecontrollo delle infrastrutture comuni • 6 reti di teleriscaldamento. • 3 impianti di co/trigenerazione alimentati a gas naturale. • 2 impianti di cogenerazione alimentati a biomasse. • 5 interventi sui sistemi di pubblica illuminazione finalizzati al contenimento dei consumi energetici.

  26. Il risparmio energetico per le imprese 1. Cofinanziamento di interventi nelle PMI finalizzati al risparmio energetico, la valorizzazione delle fonti rinnovabili, l’uso efficiente dell’energia, la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni 108 progetti finanziati 12 milioni di contributi 55 milioni di investimenti attivati riduzione annuale di consumi energetici pari a 16.889 TEP potenza installata di 13,7 MW. riduzione delle emissioni in atmosfera stimata in 47 mila tonnellate di CO2. 2. Interventi di coibentazione delle coperture per il risparmio energetico e la realizzazione di impianti fotovoltaici sulle coperture. 188 progetti finanziati 10 milioni di contributi 40 milioni di investimenti attivati

  27. Finanza verde per le imprese Costituzione di un fondo rotativo di finanza agevolata per l’erogazione di prestiti destinati ad investimenti in tema di efficientamento energetico, produzione di energia da fonti rinnovabili e realizzazione di impianti tecnologici che consentano la riduzione dei consumi energetici Risorse pubbliche: 9.5 milioni di euro.

  28. Qualificazione dei territori

  29. La politica • Approccio integrato territorio-imprese: • Qualificazione • Promozione • Fruibilità • Valorizzare e promuovere il patrimonio ambientale e culturale della regione come motore dello sviluppo socio-economico e opportunità per la diffusione del turismo sostenibile.

  30. Qualificazione • 38 progetti presentati da enti locali • (28 di valorizzazione culturale, 10 di valorizzazione ambientale) • Totale investimenti attivati: 89.319.420 • Dimensione minima di progetto: 1.000.000 • Interventi coerenti con le strategie regionali di prodotti e circuiti: motor valley, sistema museale e dei teatri, strutture museali, circuito dei castelli, aree archeologiche, parchi naturali • Ruolo attivo delle Amministrazioni Provinciali in fase di programmazione e di gestione del programma degli interventi, e definizione di strumenti di programmazione provinciali (Programmi di Valorizzazione e Promozione del Territorio) che si inseriscono nella strategia di sviluppo turistico della provincia 30

  31. Fruibilità • Miglioramento della qualità dei servizi attraverso il consolidamento, la riqualificazione e l'innovazione delle attività imprenditoriali di piccole imprese operanti nei settori del commercio, dei servizi e del turismo e start up di imprese innovative • Interventi strettamente connessi con un progetto pubblico di qualificazione attraverso un collegamento territoriale (il progetto ricade nell’ area di riferimento per la riqualificazione del bene oggetto dell’intervento pubblico) e/o tematico (il progetto è strettamente funzionale o connesso alla migliore fruizione del bene oggetto di intervento pubblico) • 277 progetti ammessi a contributo • 80 milioni di euro di investimento totale • 24 milioni di contributi concessi • …….ed interventi integrati di promozione 31

  32. Le caratteristiche del turismo sostenibile • Uso ottimale delle risorse ambientali mantenendo i processi ecologici essenziali e contribuendo alla conservazione del patrimonio naturale e della diversità biologica • Rispetto dell’autenticità sociale e culturale delle comunità ospitanti, conservazione del loro patrimonio culturale • Funzionalità economica fattibile e di lunga durata garantendo benefici economici equamente distribuiti tra tutti gli stakeholders • Partecipazione informata di tutti gli stakeholder rilevanti Bilancio positivo tra impatti e benefici delle attività Innesco di fenomeni culturali, economici e sociali virtuosi 32

  33. La declinazione del concetto di turismo sostenibile in Emilia Romagna • Energia • Rispetto dell’ambiente • Riduzione degli impatti inquinanti • Miglioramento della qualità della vita 33

  34. Verso Europa 2020 Obiettivi tematici che contribuiscono alla strategia dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva: • rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione; • migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione,nonché l'impiego e la qualità delle medesime; • promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo (per il FEASR) e il settore della pesca e dell'acquacoltura (per il FEAMP); • sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori; • promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi; • tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse; • promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete; • promuovere l'occupazione e sostenere la mobilita dei lavoratori; • promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà; • investire nelle competenze, nell'istruzione e nell'apprendimento permanente; • rafforzare la capacita istituzionale e promuovere un'amministrazione pubblica efficiente.

  35. Smart Specialization Strategy • Le strategie di “smart specialisation” sono strategie d’innovazione – flessibili e dinamiche – concepite a livello regionale, ma valutate e messe a sistema a livello nazionale ed europeo. L’obiettivo generale di valorizzare le eccellenze si traduce, a livello operativo, nella valorizzazione dei settori e/o delle nicchie di mercato dove i territori dispongono di chiari vantaggi competitivi o di determinate potenzialità di sviluppo imprenditoriale (“enterpreneurial process of discovery”). • Le Smart Specialisation Strategies rispondono a tre questioni chiave, con l'obiettivo di colmare il gap innovativo tra le regioni europee: • promuovere l’eccellenza europea e mettere a sistema gli sforzi in materia di sostegno all’innovazione; • evitare la frammentazione e la tendenza alla sovrapposizione di specializzazioni negli stessi campi; • sviluppare strategie d’innovazione realistiche e attuabili, in particolare nelle regioni meno avanzate. • La Regione Emilia Romagna è stata tra le prime regioni italiane iscritte alla Smart Specialisation Platform, che ha l’obiettivo di assistere le regioni e gli Stati membri a sviluppare, attuare e rivedere le strategie regionali di specializzazione intelligente.La piattaforma si propone di sostenere le regioni, nel processo d'individuazione delle attività ad alto valore aggiunto che offrono le migliori possibilità di rafforzare la competitività e le strategie di specializzazione intelligente da mettere in atto per raggiungere questo obiettivo.

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