1 / 143

Regione Emilia Romagna Azienda Ospedaliera di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi

Regione Emilia Romagna Azienda Ospedaliera di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi Dipartimento di Scienze Ostetriche Ginecologiche e Pediatriche Modulo di Oncoematologia Pediatrica e Terapia Cellulare (Responsabile Prof. Andrea Pession) Corso di Aggiornamento:

stevie
Download Presentation

Regione Emilia Romagna Azienda Ospedaliera di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Regione Emilia Romagna Azienda Ospedaliera di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi Dipartimento di Scienze Ostetriche Ginecologiche e Pediatriche Modulo di Oncoematologia Pediatrica e Terapia Cellulare (Responsabile Prof. Andrea Pession) Corso di Aggiornamento: Biologia Clinica e Terapia delle MalattieOncoematologiche Pediatriche Sarcomi e Neuroblastoma Docente: Dott. Arcangelo Prete E-mail:tmooped@orsola-malpighi.med.unibo.it Bologna, 28 Ottobre 2004

  2. Biologia Clinica e Terapia delle MalattieOncoematologiche Pediatriche Sarcomi: Ossei Osteosarcoma Ewing’s Sarcoma Family Tumors Ewing extraosseo Tumore neuroectodermico primitivo periferico (pPNET) Parti Molli Rabdomiosarcoma Sarcomi Indifferenziati Sarcomi dei tessuti molli non-rabdo

  3. OSTEOSARCOMA Definizione:Tumore maligno che prende origine dal tessuto mesenchimale primitivo da cui origina l’osso, caratterizzato dalla produzione di tessuto osteoide o di tessuto osseo immaturo da parte delle cellule neoplastiche stromali fusiformi.

  4. OSTEOSARCOMA Epidemiologia:4-5 casi/anno/1.000.000 di soggetti in età inferiore a 15 anni. 60% dei tumori maligni dell’osso nelle prime due decadi di vita. 5% di tutti i tumori solidi dell’età pediatrica. Picco di incidenza:seconda decade di vita. Frequente come seconda neoplasia in soggetti trattati con radioterapia e/o agenti alchilanti. Predisposizione genetica in soggetti affetti da retinoblastoma. Rientra nella Sindrome di Li-Fraumeni

  5. Incidenza dell’Osteosarcoma per fasce di età percentuale Età

  6. 8% 2% 2% 2% 10% Frequenza relativa alle sedi di insorgenza dell’Osteosarcoma 2% 9% 3% 41% 21% 1%

  7. OSTEOSARCOMA Presentazione e storia naturale • Segni e Sintomi alla diagnosi: • - Dolore e tumefazione a livello del segmento osseo colpito e dei tessuti moli circostanti • - Presentazione metastatica nel 15-20% dei casi, frequente inoltre la presenza di foci micrometastatici multipli • Sede elettiva di metastasi il (90%). • Fattori prognostici negativi: • - Estensione della malattia, • - Sede primitiva al tronco, • - Elevati livelli di AP e LDH, • - Sesso maschile, • - Età <10 anni, • - LOH di RB, • - Sovraespressione di HER2

  8. OSTEOSARCOMA Diagnosi e Diagnosi differenziale Diagnosi: Indagine anamnestica Esame obiettivo con misurazione delle lesioni tumorali Esami di laboratorio LDH, AP Esami radiologici: Tumore primitivo: TAC/RMN e Scintigrafia Metastasi: - Rx e TAC del torace - Scintigrafia ossea - Aspirato/biopsia midollare Esplorazione chirurgica: Asportazione completa o biopsia incisionale Istologia Diagnosi differenziale: Linfoma,Rabdomiosarcoma, Retinoblastoma, Neuroblastoma, Sarcoma di Ewing

  9. SCINTIGRAFIA OSSEA TECNEZIO 99 (MDP) Importante per il rilevamento delle lesioni ossee

  10. OSTEOSARCOMA Istopatologia Mitosi frequenti, notevole pleiomorfismo cellulare Varianti Istologiche: O. CONVENZIONALE: - OSTEOBLASTICO - CONDROBLASTICO 92% - FIBROBLASTICO O. TELEANGECTASICO O. A PICCOLE CELLULE O. PAROSTALE 8% O. PERIOSTEO

  11. OSTEOSARCOMA Terapia: Chirurgia (conservativa quando possibile) Chemioterapia (pre e postoperatoria) Radioterapia (palliativa)

  12. ISTITUTI ORTOPEDICI RIZZOLI - BOLOGNA OSTEOSARCOMA LOCALIZZATO DELLE ESTREMITA’ PAZIENTI TRATTATI CON SOLA CHIRURGIA 1972-1986 N. Casi 78 Amputazioni 88% SLM 12% TTR: 7.9 m (3-43) 1959-1971 N. Casi 107 Amputazioni 98% SLM 10% TTR: 7.1 m (2-38) PAZIENTI TRATTATI CON CHIRURGIA e CHEMIO POST OPERATORIA 1972-1982 N. Casi 278 Amputazioni 82% SLM 44% TRM 2% TTR: 15 m (4-72)

  13. Negli anni ’80 la CT fu utilizzata pre operatoriamente per colpire eventuali microfoci metastatici e per ridurre la lesione primitiva e l’infiltrazione delle strutture vascolo-nervose e delle parti molli. Ciò ha permesso di valutare l’efficacia della CT sul tessuto neoplastico asportato: il grado di necrosi tumorale è uno dei principali fattori prognostici nell’osteosarcoma.

  14. OSTEOSARCOMA NON METASTATICO DELLE ESTREMITA’ La chemioterapia è efficace La sopravvivenza non è influenzata dalla chemioterapia primaria I migliori risultati sono riportati con l’ uso di: MTX, CDP, ADM e IFO L’ HDIFO in prima linea associato a MTX, CDDP e ADM non sembra migliorare la prognosi

  15. ISTITUTI ORTOPEDICI RIZZOLI - BOLOGNA OSTEOSARCOMA LOCALIZZATO DELLE ESTREMITA’ PAZIENTI TRATTATI CON CHEMIOTERAPIA ADJUVANTE O NEOADJUVANTE 1972-2000 N. Casi 1148 Amputazioni 26% SLM a 5 aa 57% RR 42% TRM 2% Analisi Univariata e Multivariata: p Sesso femminile .007 Istotipo fibroblastico .0001 AP elevata .0001 Chirurgia limb salvage .0001 Chemioterapia neoadjuvante .0001 Risposta istologica alla chemio .0001

  16. ISG/OS-1 Studio prospettico randomizzato per il trattamento dell’osteosarcoma non metastatico delle estremità Coordinatore: Dott. Gaetano Bacci: Attivazione: 01-04-2001 DISEGNO DELLO STUDIO Braccio A : MTX CDP ADM ± IFO RANDOM Braccio B : MTX CDP ADM IFO Potere dello Studio : 80% Significatività : 0.05 Differenza attesa < 15% N. pazienti necessari : 246 Tempo atteso di reclutamento : 5 anni

  17. ISG/OS-1 Braccio A Chemioterapia preoperatoria M P/A1 M P/A1 ------------------------- Chirurgia 0 1 4 5 settimane Chemioterapia postoperatoria A M M P A M M P A M M P M M --------------------------------------------------------- 9 12 13 14 17 20 21 22 25 28 29 30 33 34 settimane ≥90% A I M M P A I M M P A I M M P M M -------------------------------------------------------------------- 9 12 15 16 17 20 23 26 27 28 31 34 37 38 39 42 43 sett. <90% M = methotrexate 12 g/m2 P = cisplatino 120 mg/m2 A1 = adriamicina 75 mg/m2 A = adriamicina 90 mg/m2 I = ifosfamide 10 g/m2

  18. ISG/OS-1 Dose cumulativa/m2

  19. OSTEOSARCOMA METASTATICO o IN RECIDIVA - SUR 0-50% dopo metastasectomia e chemioterapia di II linea - Recidive: locali 5%, 95% a distanza (polmoni, raro ossa) - Fattori prognostici (SLM a 5 aa): a.Sede Metastasi: polmoni 44% (a1); ossa 19% (a2) b.Numero metastasi: 1-2 polmoni (b1); ossa (b2) c.Intervallo Dx-Rec: <1 aa 8% (c1); 2 aa 23% (c2); 3 aa 50% (c3); >3 aa 74% (c4) Fasce di Rischio: Buono: a1+c3 SLM 72% Intermedio: a1+c2 SLM 41% Severo: a2+b2+c3 SLM 5%

  20. OSTEOSARCOMA METASTATICO o IN RECIDIVANUOVE STRATEGIE TERAPEUTICHE • INTENSIFICAZIONE DELLA CHEMIOTERAPIA CON RESCUE DI CSE AUTOLOGE • EBMT • n° Pts 149 • SLM a 5 aa 33% (consolidamento) vs 14% (dopo recidiva) • ELM a 5 aa 26% (singolo ciclo) vs (18%) HSD • ISG-SSG-1 • 2 cicli di HD CBDCA+ETO+ rescue CSE+Chirurgia • n° Pts 32 • RC 71% • RR 84% (intervallo medio 8 mesi) • SLM a 3 aa 12% • Fattibilità+Efficacia ma di breve durata.

  21. Fagioli F. et al., JCO 2002 High-dose chemotherapy in the treatment of relapsed osteosarcoma.

  22. New Therapeutic Approaches for OsteoNST-ALLOGRAFT • Rationale • Very poor prognosis of patients with multi-metastatic disease at diagnosis or relapse • Demonstration of a Graft versus Tumor (GvT) against Ewing Sarcoma cells. • Aims • To improve DFS • To evaluate the presence and clinical relevance of GvT

  23. P.G.M. DIAGNOSIS: FIBROBLASTIC OSTEOSARCOMA OF RIGHT DISTAL FEMOUR I RELAPSE: LUNG METASTASES II RELAPSE: MULTIPLE BONE LOCALIZZATIONS (tibia, pelvis, proximal femour, L4-L5, right elbow, orbit) TREATMENT: MTX 12 g/m2 (2 CYCLES) CDDP 120 mg/m2 (2 CYCLES) NON MYELOABLATIVE ALLOGENEIC TRANSPLANTATION CONDITIONING:FLUDARABINE 120 mg/m2 CYCLOPHOSPHAMIDE 60 mg/Kg GVHD PROPYLAXIS:CSA + MMF CELLS INFUSED:13.8 X 106 / kg CD34+

  24. relapse day +116 pre-BMT

  25. pre-BMT relapse day +116 Fagioli F. et al, Haematologica 2003

  26. OSTEOSARCOMA AD ALTO GRADO DI MALIGNITÀ CON RICADUTA AD ALTISSIMO RISCHIO Studio ISG - AIEOP

  27. OSTEOSARCOMA CON RICADUTA AD ALTISSIMO RISCHIO CE: Ciclofosfamide 4000 mg/m2; Etoposide 600 mg/m2 HDEC + PBSC: Etoposide 1800 mg/m2; Carboplatino 1500 mg/m2; infusione delle cellule staminali emopoietiche periferiche (PBSC) a 72 ore dal termine della chemioterapia L’intervento chirurgico verrà effettuato dopo la terapia di induzione o dopo le alte dosi di chemioterapia. Nei pazienti che riceveranno IL-2 il trattamento chirurgico verrà effettuato prima delle alte dosi.

  28. OSTEOSARCOMA AD ALTO GRADO DI MALIGNITÀ CON RICADUTA AD ALTISSIMO RISCHIO Apertura dello studio: novembre 2002 12 pazienti registrati 6 pazienti O.I.R.M. - Torino 6 pazienti I.R.C.C. - Candiolo (TO) età mediana all’ingresso in studio: 18 anni (8-29)

  29. 12 pazienti sono stati sottoposti a 2 CE Fuori protocollo 5 PD 7 pazienti sono stati sottoposti a HDCT Fuori protocollo 1 PD 1 paziente è stato sottoposto a trapianto allogenico non mieloablativo 5 pazienti sono stati sottoposti a cicli di IL-2

  30. STATO POST STATO POST IMMUNO PAZIENTE STATO ATTUALE II°CE HDCT TERAPIA IL-2 (interrotta BD PR PR VIVO-SD (15 mesi) per PD -9 mesi-) GF PD (2 mesi) / / DOD (7 mesi) VA PD (2 mesi) / / DOD (8 mesi) PR SD PD (3 mesi) / DOD (18 mesi) BS PD (2 mesi) / / DOD (4 mesi) IL-2 CS PR PR VIVO-RC (19 mesi) (12 cicli) PR SD TMO DOD (14 mesi) CM IL-2 MM SD SD (interrotta DOD (8 mesi) per PD) CMI PD (2 mesi) / / DOD (5 mesi) CG PD (2 mesi) / / VIVO-PR (16 mesi) IL-2 CMA PR SD VIVO-SD (10 mesi) (10 cicli) IL-2 SD RC RC VIVO-RC (7 mesi) (9 cicli) chirurgia

  31. PBSC CE CE I I I I I 0 1 2 3 4 settimane Samarium pos Trapianto di 153 Sm-EDTMP + PBSC cellule RC o RP Paziente con staminali HDEC+PBSC fratello emopoietiche HLA identico non Samarium neg mieloablativo 12 cicli, di 5 Paziente senza giorni fratello ciascuno, di HLA identico Samarium pos IL - 2 a basse RP o RC 153 Sm-EDTMP + PBSC dosi ogni 2 settimane PD PD Samarium neg FUORI PROTOCOLLO

  32. OSTEOSARCOMA Nuovi Farmaci in Studio Farmaco Attività Fase di studio Efficacia Vinorelbina:Alcaloide della Vinca II ++ semisintetico ET- 743: Alcaloide di origine marina II +/- Topotecan: Inibitore della Topoisomerasi II -/+ Irinotecan:“ “ - Sandostatina: Inibitore di IGF-1 - Dexverapamile: Calcio-Bloccante L-MTP-PE: Immunostimolante Imatinib (STI-571) Trastuzumab: Herceptin, MoAb per HER2 (sovraespersso in Osteo) Ad-OC-E1a: Vettore retrovirale che penetra selettivamente nelle cellule tumorali ed induce lisi cellulare

  33. Biologia Clinica e Terapia delle MalattieOncoematologiche Pediatriche Sarcomi: Ossei Osteosarcoma Ewing’s Sarcoma Family Tumors Sarcoma di Ewing dell’osso Sarcoma di Ewing Extraosseo Tumore di Askin (tumore maligno a piccole a piccole cellule della regione toraco-polmonare) Tumore neuroectodermico primitivo periferico (pPNET)

  34. Sarcoma di Ewing dell’osso Tumore a piccole cellule blu rotondeggianti, per il quale recenti evidenze immunocitochimiche, citogenetiche e molecolari indicano una origine istogenetica dalle creste neurali come per il Neuroblastoma Epidemiologia:E’ il secondo per ordine di frequenza tra i tumori maligni dell’osso del bambino e dell’adolescente con un’incidenza di 2,1 casi/anno/1.000.000 di soggetti in età inferiore a 15 anni. Picco di incidenza:Prima (25%) e seconda (65%) decade di vita.

  35. Sarcoma di EwingGenetica • EWS-FLI1 t(11;22)(q24;q12) nel 90-95% dei casi EWS-ERG t(21;22)(q22;q12) nel 5-10% dei casi EWS-ETV1 t(7;22)(q22;q12) <1% dei casi EWS-EIAF t(17;22)(q12;q12) <1% dei casi EWS-FEV t(2;22)(q33;q12) <1% dei casi Il prodotto di trascrizione dei geni ibridi è identificabile nel MO o nel SP mediante tecnica di RT-PCR e FISH. Può pertanto essere utilizzato a scopo diagnostico e per il FUP. Gli studi biologici e clinici non sono riusciti a definire in maniera conclusiva il valore della presenza di traslocato. I tentativi di attribuire un significato prognostico e/o predittivo non sono concordanti.

  36. Sarcoma di Ewing dell’osso Istopatologia Tipico indifferenziato Atipico poco differenziato Differenziato (pPNET) Immunoistochimica NSE, S-100, Vimentina, Citocheratina, b-2 microglobulina (HLA Class I Ag), CD99 (p30/32MIC2 glicoproteina di superficie).

  37. 5% 2% 10% 20% Frequenza relativa alle sedi di insorgenza del Sarcoma di Ewing Estremità: 57% Asse centrale: 47% 2% 24% 8% 20% 10% 2%

  38. Sarcoma di Ewing Presentazione e storia naturale • Segni e sintomi alla diagnosi: • - Dolore e tumefazione a livello del segmento osseo colpito dei tessuti moli circostanti e/o delle eventuali sedi di metastasi. • Presentazione metastatica, singola o multipla nel 25% dei casi: • - Polmoni 38% • - Ossa 31% • - MO 11% • - Linfonodi 7% • - SNC <5%

  39. Sarcoma di Ewing DIAGNOSI Indagine anamnestica Esame obiettivo con misurazione delle lesioni tumorali Esami di laboratorio: non esistono marker specifici Immunoistochimica: CD99, Vimentina, Citocheratina, S-100, NSE, b-2 microglobulina Genetica: -RT-PCR e/o FISH per prodotto di traslocazione su SP, MO e tumore primitivo Esami radiologici Tumore primitivo: Radiografia standard, TAC, RMN Metastasi: - Rx e TAC del torace - Scintigrafia ossea - Aspirato/biopsia midollare Esplorazione chirurgica Asportazione completa o biopsia incisionale

  40. Sarcoma di Ewing FATTORI PROGNOSTICI Localizzati: Sede: Estremità vs sedi assiali Volume del T primitivo >100 ml Età >10 anni Elevati livelli di LDH Mancata espressione di EWS-FLI1 t(11;22)(q24;q12) Risposta alla chemio: Grado di necrosi secondo Picci: I povero: foci macroscopici di cellule tumorali vive II intermedio: foci microscopici isolati di cellule tumorali vive III buono: 100% di cellule tumorali necrotiche Tipo di terapia:Chirurgia+Radio+Chemio vs Altro Metastatici Sede del tumore primitivo: Estremità vs sedi assiali Sede delle metastasi - Polmone vs osso singolo - Osso singolo vs multiplo e/o MO

  41. Sarcoma di Ewing non Metastatico L’approccio più efficace è la terapia multimodale, dove la chirurgia è preceduta e seguita da chemioterapia e radioterapia I migliori risultati sono riportati con l’ uso di: VCR, Doxo, Cy, ACT-D, + IFO e ETO SE-91 CNR 3y EFS=78% IESS-3 5y EFS=68%

  42. ISG/SSG III Chemioterapia preoperatoria VAdC V VIAct V VAdC V EI Chirurgia Istologia 0 1 2 3 4 5 6 7 8 11 12 sett. Chemioterapia postoperatoria Picci II-III Ch Radic VAdC VIAct EI VAdC VIAct EI VAdC VIAct EI 13 16 19 22 25 28 31 34 37 sett. Picci II-III Ch non Radic • VAdC VI EI VAdC VIAct EI VAdC VIAct EI • Radioterapia • 14 15 16 18 21 24 27 30 33 36 sett. • Radioterapia • VAdC CE PBSCC VAdC CE BUMel Picci I o non Ch V =Vincristina, Ad = Doxorubicina, C =CiclofosfamideI = Ifosfamide, Act = Actinomicina D, E = Etoposide, BU = Busulfano, Mel = Melphalan

  43. PROTOCOLLO AIEOP SE ‘93 AROUTLINE Terapia locale delle metastasi Terapia locale del tumore primario HDCT + CSEP C H I R U R G I A Chemioterapia induttivo/mobilizzante RADIOTERAPIA V Adm C Ifo E V Adm C Ifo E Hyper V Adm C Hyper V Adm C C E + G-CSF C E + G-CSF (G-CSF) (G-CSF) (G-CSF) G-CSF G-CSF Raccolta CSEP (Raccolta CSEP)

  44. TCSEP PROTOCOLLO AIEOP SE ‘93 ARREGIME DI CONDIZIONAMENTO BUSULFANO 4 mg/kg x 4 gg THIOTEPA 300 mg/mq/die ETOPOSIDE 800 mg/mq ev ic x 3 gg

More Related