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Partecipare al cambiamento e promuovere l’innovazione

Partecipare al cambiamento e promuovere l’innovazione. Il NUOVO e il PON. Questa serie di slide mira a esplicitare come il PON offra strumenti che aiutano le scuole a accogliere i cambiamenti, innescati da nuove realtà e dalla nuova normativa, che investono il Paese e la sua scuola.

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Partecipare al cambiamento e promuovere l’innovazione

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Presentation Transcript


  1. Partecipare al cambiamento e promuovere l’innovazione

  2. Il NUOVO e il PON • Questa serie di slide mira a esplicitare come il PON offra strumenti che aiutano le scuole a accogliere i cambiamenti, innescati da nuove realtà e dalla nuova normativa, che investono il Paese e la sua scuola. • Attraverso le proposte del PON, le scuole possono sperimentare, anticipare, innovare gli assetti che la riforma degli ordinamenti, la riforma della PA nonché il rinnovato quadro degli obiettivi per Europa 2020 delineano e richiedono.

  3. 1. Il Sistema Nazionale di Valutazione

  4. 1. Il contributo del PON allo sviluppo dell’SNV Introduzione del Referente per la Valutazione • coordinatore della valutazione degli apprendimenti nei moduli PON • garante del riconoscimento del credito nella valutazione curriculare di quanto svolto dagli allievi nell’ampliamento dell’offerta formativa • ponte fra la valutazione curriculare e quella nell’ambito dell’offerta formativa • interfaccia con l’INVALSI per l’attuazione delle prove • competente nella lettura dei dati (dal PON, dall’INVALSI, dalle valutazione della scuola)

  5. 2. La riforma del primo ciclo • Le indicazioni nazionali per il curriculum • Insegnamento Cittadinanza e Costituzione • Promozione dell’apprendimento dell’inglese

  6. 2. Il contributo del PON a sostegno della riforma del I ciclo • In collaborazione con l’ANSAS sono stati sviluppati tre nuovi piani di formazione per i docenti, coerenti con le nuove indicazioni curriculari. Inoltre vengono sviluppati nuovi materiali per i piani M@t.abel e Poseidon che erano nati come corsi di formazione dei formatori. Ogni anno i docenti delle scuole delle regioni dell’obiettivo convergenza possono partecipare alle azioni di formazione blended presso i presìdi disciplinari guidati da tutor selezionati e formati dall’ANSAS. I nuovi • Le(g)ALI al SUD • Ampliamento dell’azione della DG per il personale della scuola per la formazione nella lingua inglese per i docenti del primo ciclo

  7. 3. Il secondo ciclo e il completamento dell’obbligo di istruzione • L’alternanza • La certificazione delle competenze a conclusione dell’obbligo di istruzione • L’accordo Stato-regioni per l’obbligo scolastico

  8. 3. Il contributo del PON all’espletamento dell’obbligo di istruzione • I percorsi C5 e C6 e C1 con stage all’estero • Le certificazioni esterne per lingue e ICT e i percorsi B3 sui framework nazionali e internazionali per la valutazione delle competenze • Le azioni F: Il supporto alla motivazione e il contrasto dell’abbandono scolastico

  9. 4. La riforma del secondo ciclo • Spazi di flessibilità e autonomia del curriculo • Maggiore spazio a scienze e tecnologia e l’approccio laboratoriale • Il CLIL • I Dipartimenti

  10. 4. Il contributo del PON alla riforma del II ciclo • Il supporto attraverso il finanziamento del Piano Integrato all’ampliamento dell’offerta formativa • I laboratori costruiti con il FESR e la formazione dei docenti con materiali innovativi che propongono un approccio laboratoriale e fanno ampio utilizzo delle risorse digitali nella didattica della matematica come in quella dell’italiano e delle lingue straniere • I percorsi B1 di formazione per il CLIL (a.s. 2007/2008; 2008/2009; 2009/2010 e 2010/2011), l’azione B7 e l’amplificaizone della formazione CLIL avviata dalla DG per il personale della scuola • I progetti di formazione B e D nati per far crescere insieme i docenti della stessa area disciplinare dell’istituto

  11. 5. Il nuovo CAD • Il nuovo CAD, il Codice dell'Amministrazione Digitale (Decreto legislativo n. 235/2010 pubblicato nella GU del 10/01/2011) introduce infatti un insieme di innovazioni normative che vanno a incidere concretamente sui comportamenti e sulle prassi delle amministrazioni e sulla qualità dei servizi resi. • Il DLgs introduce sanzioni e premialità per le PA e garantisce date certe per lo sviluppo di una serie di servizi digitali di cui il cittadino potrà usufruire consentendo trasparenza dell’informazione, efficienza della risposta, semplificazione delle procedure. • Il Decreto parla alla PA, la sfida è in Italia, e al sud innanzitutto, mettere i cittadini in grado di utilizzare le nuove offerte

  12. 5. Il PON contro il digital divide • Il PON ha moltiplicato l’incidenza delle azioni dell’obiettivo G “Migliorare i sistemi di apprendimento durante tutto l’arco della vita” moltiplicando i soggetti che possono porle in essere: i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti, gli istituti con corsi serali, i Centri Risorse, i centri Servizi. • A partire dall’a.s. 2011/12 viene attivata l’azione G4: interventi di formazione degli adulti sull’utilizzo dei servizi digitali • Tutta la programmazione 2007/2013 è gestita attraverso sistemi informativi che seguono i progetti in ogni fase di vita

  13. 6. La normativa per il permesso di soggiorno • Il rilascio del permesso di soggiorno è subordinato al superamento di test di conoscenza della lingua italiana • In base agli accordi con il Ministero degli Interni questi test possono essere svolti presso i CTP. • Chi ha frequentato i corsi li lingua italiana presso i CTP e ha conseguito al termine del corso un livello di conoscenza della lingua pari ad A2 non è tenuto allo svolgimento del test

  14. 6. Il contributo del PON alla regolarizzazione degli immigrati • Nei primi 3 anni di attuazione del PON oltre 7.000 stranieri hanno frequentato i corsi G1 presso gli istituti abilitati a gestire questa misura…

  15. ET2020 Con il PON per lo sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo della Sicilia

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