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KARATE: SPORT ED EDUCAZIONE ATTIVITA’ FISICA E SPORT NELL’ETA’ EVOLUTIVA

KARATE: SPORT ED EDUCAZIONE ATTIVITA’ FISICA E SPORT NELL’ETA’ EVOLUTIVA. 1°SEMINARIO Organizzazione e cura dell’ASD C.S.K.S.(Centro Studi Karate Shotokan Vittoria) In collaborazione con il Comitato Regionale Siciliano FIJLKAM –settore Karate-. Prof.ssa ELEONORA CERUTI

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KARATE: SPORT ED EDUCAZIONE ATTIVITA’ FISICA E SPORT NELL’ETA’ EVOLUTIVA

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Presentation Transcript


  1. KARATE: SPORT ED EDUCAZIONE ATTIVITA’ FISICA E SPORT NELL’ETA’ EVOLUTIVA 1°SEMINARIO Organizzazione e cura dell’ASD C.S.K.S.(Centro Studi Karate Shotokan Vittoria) In collaborazione con il Comitato Regionale Siciliano FIJLKAM –settore Karate- Prof.ssa ELEONORA CERUTI Maestro 6°dan karate FIJLKAM Patrocinato dalla Provincia Regionale di Ragusa Approfondimento rivolto ai docenti della scuola di 1° e 2° grado ed ai genitori

  2. “Crescere” è compito dei bambini e degli adolescenti. Questo viaggio dall’infanzia all’età adulta comporta due processi interagenti: la crescita e lo sviluppo. PerCRESCITAsi intende l’aumento delle dimensioni del corpo nel suo insieme e delle sue parti:i bambini crescendo, diventano più alti e più pesanti, aumentano i tessuti magri e grassi, gli organi crescono di dimensione e cosi via. LoSVILUPPO si riferisce al processo verso lo stato biologicamente maturo. L’accrescimento e lo sviluppo si svolgono in maniera continua dalla nascita all’età adulta anche se in modo non uniforme e sono regolati e influenzati da fattori presenti nell’ambiente oltre che da informazioni genetiche.

  3. Le condizioni in cui si svolgono la crescita e lo sviluppo dell’individuo ne forgiano la PERSONALITA’ cioè “ il complesso dei sistemi psicofisici che si formano in virtù della continua interazione fra la sua dotazione biologica e le sue condizioni socio-culturali in cui è inserita. Si esprime in comportamenti o condotte a seguito di motivazioni”

  4. PERSONALITA’ Dotazione biologica (ereditaria e acquisita) Condizioni socio-culturali AREA INTELLETTIVA AREA EMOTIVA-AFFETTIVA AREA SOCIALE AREA ORGANICA Attività Intraprendenza Sicurezza Funzioni Biologiche Funzioni Motorie Collaborazione Affiliazione Identificazione Cooperazione Percezione Condotte Intelligenti Risoluzione dei Problemi Memoria LE AEREE CHE COMPONGONO LA PERSONALITA' SONO TUTTE IN STRETTA RELAZIONE ED INTERDIPENDEZA FRA LORO LO SVILUPPO DI UNA CONDIZIONA QUELLA DELLE ALTRE

  5. Il ruolo del movimento nella formazione della personalita’ “L’UOMO,NEL SUO DIVENIRE ACQUISISCE LA CAPACITA’ DI MOVIMENTO FINO A RAGGIUNGERE UNA PIENA COSCIENZA GLOBALE DEL CORPO CHE SI ESPRIME IN ARMONIA DEI RITMI VITALI,CIOE’ UNA MATURAZIONE DEL SE ‘CORPOREO CON CUI MANIFESTARE UNA REALE INTEGRAZIONE SOCIALE.” L’Organizzazione Mondiale della Sanità Considera l’attivita’ Fisica fondamentale per lo sviluppo della personalità e per il raggiungimento e mantenimento della buona salute in quanto è scientificamente provato che sussiste una relazione diretta tra lo sviluppo motorio e lo sviluppo cognitivo e di relazione,particolarmente nell’età della scuola primaria. L’educazione motoria e fisica hanno quindi un ruolo fondamentale e riconosciuto nel processo evolutivo dell’individuo.

  6. LE CONDIZIONI CHE INFLUENZANO LA CRESCITA E LO SVILUPPO DELL’INDIVIDUO “La personalità di un individuo rappresenta il prodotto di disposizioni ereditarie e di esperienze ambientali, sia di ordine fisico e biologico oltre che sociale e culturale”(C. Kluckhohn e H. A.Murray, 1962). LAFAMIGLIA L’AMBIENTE istituzione educativa e istruttiva principale combinata alla famiglia

  7. L’AMBIENTE LE SPECIE FORTI DEL REGNO ANIMALE APPRENDONO LE REGOLE DELLA CACCIA E DELLA SOPRAVVIVENZA ATTRAVERSO IL GIOCO in un ambiente adatto a questo processo educativo:gli spazi,il gruppo famigliare ed il branco. Quando queste condizioni vengono meno la specie viene messa in pericolo ANCHE NELL’UOMO L’AMBIENTE INFLUENZA IL PROCESSO DELLA CRESCITA

  8. L’OFFERTA scompaiono gli spazi dove giocare Giorno dopo giorno, le nostre città si trasformano. Una progressiva scomparsa degli spazi liberi e dei cortili, sottrae tempi e spazi ai giochi tradizionali E alle attivita’ ludico-sportive che in essi si praticavano.

  9. l’emergenza del mondo ludico virtuale ha comportato una progressiva riduzione del cosiddetto “gioco motorio spontaneo” in un’era dominata dai media audiovisivi, c’è sempre più il rischio che una cultura troppo astratta e simbolica unita alla scarsità delle esperienze dirette, in prima persona, crei dei bambini eterodiretti e quindi degli adulti eterodiretti.

  10. LA SCUOLA :UN PORTO SICURO ED AFFIDABILE trovano la giusta collocazione nella scuola

  11. E’ scientificamente provato la relazione diretta tra lo sviluppo motorio e lo sviluppo cognitivo e di relazione,particolarmente nell’età della scuola primaria l’attività fisica diventa uno strumento fondamentale nel processo di crescita del bambino. . Il suo inserimento nella scuola favorisce il completo sviluppo della personalità; inoltre si dimostra efficace nel combattere e prevenire i principali effetti della sedentarietà: il soprappeso e i deficit posturali acquisiti. LA F I J L K A M “FEDERAZIONE ITALIANA JUDO LOTTA KARATE ” ATTUA E PROMUOVE LA FORMAZIONE DI TECNICI PREPARATI CHE OLTRE ALLE CONOSCENZE TECNICHE SPECIFICHE ABBIANO AVERE BASI CULTURALI ADEGUATE NELLE SCIENZE MEDICHE E PSICOPEDAGOGICHE CHE STUDIANO LO SVILUPPO DELL’UOMO .

  12. IL MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ RICERCA CON IL COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO E LE FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI HANNO FISSATO UN PROTOCOLLO CHE DETERMINA INEQUIVOCABILMENTE GLI OBIETTIVI DELLO SPORT A SCUOLA E LE LINEE GUIDA PER I PROGETTI E PER LE PROPOSTE METODOLOGICO-DIDATTICHE DA SVILUPPARE DA PARTE DELLE FEDERAZIONI NAZIONALI PERCHE’ K A R A T E LA FIJLKAM, TRA LE PRIME DELLE FEDERAZIONI NAZIONALI SPORTIVE AD AVER AVUTO L’APPROVAZIONE DEL PROGETTO SPORT A SCUOLA DALLA COMMISSIONE MISTA MIUR – CONI, OPERA DA TEMPO NELLA SCUOLA ED E’ PERFETTAMENTE IN GRADO DI INTERAGIRE CON ESSA; NE CONDIVIDE GLI OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI E SPECIFICI NELL’AMBITO DELL’EDUCAZIONE MOTORIA E FISICA E NELL’AMBITO DELL’AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA

  13. Lo sviluppo motorio ha assunto un ruolo centrale nella psicobiologia dello sviluppo. i giochi di movimento non riguardano esclusivamente la sfera motoria ma influenzano i processi di socializzazione e la cosiddetta intelligenza emotiva, la capacità di saper leggere le emozioni degli altri e di mettere in atto risposte appropriate dal punto di vista dell’empatia. Nel corso del suo processo evolutivo, il cervello ha bisogno di fare esperienze tattili e motorie perché si sviluppino quelle aree sensori-motorie che rappresentano il punto di partenza per la maturazione delle aree superiori, quelle del linguaggio e del pensiero complesso I giochi di movimento mettono in atto: sensazioni, percezioni, emozioni, movimenti e, soprattutto, un vero e proprio esercizio cognitivo. Attraverso il gioco i bambini imparano le regole di gruppo, si rendono conto della concretezza delle proprie azioni, del male che possono provocare alcuni eccessi, della diplomazia necessaria a riallacciare relazioni che si sono raffreddate, anche se per poco tempo.

  14. SCUOLA PRIMARIA Intelligenza motoria. Funzioni Senso-Percettive Linguaggio motorio Movimento spazio temporale Gioco Sport regole e Fair play Prevenzione Salute Benessere. Progetto sport a scuola SCUOLA SECONDARIA Intelligenza motoria – Pensiero situazionale/tattico. Identità personale e sapere saper essere, saper fare: valenze e limiti. Il corpo e le abilità motorie e sportive specifiche. Salute e pratica sportiva. Collaborazione, integrazione, regole, rispetto, fair play, rifiuto della violenza.

  15. METODI MOMENTI DI INSEGNAMENTO INDIVIDUALIZZATO E COLLETTIVO. METODO LUDICO. METODO DELLA LIBERA ESPLORAZIONE. METODO PROBLEM SOLVING. DIVERSIFICATI A SECONDA DELLE FASCE D’ETÀ ED ORGANIZZATI PER ESSERE MOTIVANTI.

  16. Attività fisica adeguata nel rispetto delle CARATTERISTICHE DELLA MOTRICITA’ NELLE VARIE FASI DEL BAMBINO E DEL FANCIULLO Capacità senso-percettive Capacità coordinative Capacità espressive Capacità condizionali

  17. ALLENAMENTO EDUCAZIONE SOCIALIZZAZIONE COLLABORAZIONE AFFIDAMENTO SOLIDARIETA’ AUTOCONTROLLO

  18. Karate: Sport ed Educazione PRESENTAZIONE DELLO LO SPORT SPORT DA COMBATTIMENTO NEL CUI INTERNO ALBERGANO DUE SPECIALITA’ CON PRESTAZIONI DIFFERENTI: KUMITE (COMBATTIMENTO) KATA (FORMA)

  19. K U M I T E CITTA’ DEL MESSICO : CAMPIONATO DEL MONDO 2004 confronto di coppia prestazione in cui la maggior parte del tempo gli atleti non hanno un contatto o presa stabile ed il dinamismo interattivo prevede cambi di direzione,finte, schivate che preparano all’azione conclusiva premiata da punteggio. Le azioni di attacco sono eseguite con gli arti superiori ed inferiori e vengono premiate per : rapidità, equilibrio, controllo e precisione espresse (qualità tecnica)

  20. K A T A Esercizio codificato CHE SI ESPRIME ATTRAVERSO GESTI ,TECNICO-QUALITATIVI, TIPICI DELL’ARTE DEL COMBATTIMENTO;SI ESEGUE SENZA AVVERSARIO . PER L’ESECUZIONE DEL KATA SONO NECESSARIE CAPACITA’ FISICHE QUALI: Mobilità articolare Flessibilità muscolare dinamica Equilibrio FORZA RAPIDITA’ COORDINAZIONE. E’ NECESSARIO COLTIVARE la componente creativa CHE si esprime attraverso l’esecuzione interpretativa del kata. LA PRESTAZIONE AGONISTICA PREVEDE PROVE individuali ed a squadra sincronizzata.

  21. GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE ARRIVEDERCI… …… ELEONORA CERUTI ELEONORACERUTI@KATAMAIL.COM

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