1 / 7

LO SBARCO IN NORMANDIA E LA RESA DELLA FRANCIA

LO SBARCO IN NORMANDIA E LA RESA DELLA FRANCIA. 6 giugno 1964 = operazione Overlod Conferenza di Teheran – Rosevelt garantisce l’apertura della grande offensiva del 1944 = 2milioni di soldati, preparativi militari navali aerei terrestri

shadi
Download Presentation

LO SBARCO IN NORMANDIA E LA RESA DELLA FRANCIA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. LO SBARCO IN NORMANDIA E LA RESA DELLA FRANCIA

  2. 6giugno 1964 = operazione Overlod Conferenza di Teheran – Rosevelt garantisce l’apertura della grande offensiva del 1944 = 2milioni di soldati, preparativi militari navali aerei terrestri Sistema difensivo tedesco sulle coste francesi tanto esaltato dalla propaganda nazista = grandi elementi di debolezza; Esercito francese molto debole, mal organizzato e di seconda qualità.

  3. Fin dal primo giorno, disponendo di una schiacciante superiorità (specialmente navale e aerea) le truppe da sbarco alleate riuscirono a attestarsi saldamente sulle coste della Normandia; nei giorni seguenti i contrattacchi delle riserve corazzate tedesche vennero respinti e quindi gli alleati poterono potenziare metodicamente la testa di ponte (disponendo del completo controllo delle comunicazioni marittime) e intralciare l'afflusso dei rinforzi tedeschi (grazie alla superiorità aerea).

  4. Le successive settimane della Battaglia di Normandia furono caratterizzate dai prematuri tentativi di sfondamento delle forze inglesi nel settore di Caen (respinti con perdite dalle forze corazzate tedesche) e dal lento progredire degli americani nel settore occidentale della testa di ponte (battaglie nel bocage normanno). Un primo grosso successo americano fu la conquista del porto di Cherbourg (27 giugno). Sull'Invasionfront (nome dato dai tedeschi alla battaglia di Normandia) le forze tedesche, nonostante la loro inferiorità, si batterono bene come sempre, infliggendo perdite e disputando il terreno; in particolare le Panzerdivision si dimostrarono degne della loro fama, ma alla lunga la loro battaglia divenne senza speranza.

  5. Dopo un nuovo fiasco inglese a metà luglio (Operazione Goodwood), il 25 luglio l'Operazione Cobra sferrata dagli americani nel settore di Saint-Lô provocava infine il crollo del fronte tedesco; Hitler, reduce dall'attentato del 20 luglio, testardamente proibì la ritirata e invece impose un contrattacco per chiudere lo sfondamento (Operazione Lüttich). Il suo inevitabile fallimento avrebbe provocato la sconfitta definitiva dei tedeschi. La sacca di Falaise (in cui le forze tedesche rischiarono di rimanere completamente circondate) si chiuse solo in parte (17 agosto), a causa di errori alleati, e quindi una grossa parte dell'esercito tedesco dell'Ovest riuscì a sfuggire ripiegando rovinosamente verso la Senna.

  6. Fin dal 15 agosto un nuovo sbarco alleato in Provenza (Operazione Dragoon) suggellava la disfatta tedesca all'ovest: ai primi di settembre l'avanzata sembrava ormai inarrestabile (nonostante la perdita di circa 210.000 uomini) e la sconfitta tedesca definitiva (oltre 500.000 perdite subite). Il 3 settembre gli inglesi entravano a Bruxelles, l'11 settembre le prime truppe alleate raggiungevano il confine tedesco, i reparti corazzati americani del generale Patton, estremamente mobili, superavano la Mosa e la Mosella e raggiungevano la Lorena (19 settembre). LA FINE...

  7. by Simone Bravi

More Related