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Corso sulla zanzara tigre: Impariamo a difenderci insieme

Corso sulla zanzara tigre: Impariamo a difenderci insieme. Dott. ssa . Emanuela Caprio. La zanzara tigre ( Aedes albopictus ). Diffusione.

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Corso sulla zanzara tigre: Impariamo a difenderci insieme

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Presentation Transcript


  1. Corso sulla zanzara tigre:Impariamo a difenderci insieme Dott. ssa. Emanuela Caprio

  2. La zanzara tigre(Aedesalbopictus)

  3. Diffusione La zanzara tigre è originaria del sud est asiatico. Il commercio internazionale di pneumatici usati, all’interno dei quali possono essere deposte le uova, è ritenuto il principale fattore di diffusione da un continente ad un altro.

  4. Ciclo vitale

  5. Apparato boccale • L’apparato boccale è simile ad una siringa che consente loro di attraversare la pelle e succhiare il sangue. Durante la suzione la zanzara inietta una piccola quantità di saliva che è la causa del gonfiore e del prurito.

  6. Meritano particolare attenzione BAMBINI CANI Poiché la zanzara veicola le principali specie di filarie è bene rivolgersi preventivamente ad un veterinario e far eseguire ai cani le opportune profilassi. • Poiché la zanzara punge per lo più vicino aI terreno, i bambini ricevono la maggior parte delle punture nelle aree più sensibili come viso e mani. • Un rimedio naturale: poche gocce di olio di Neem da aggiungere ad una crema da spalmare sul corpo.

  7. Piante anti zanzara • Cymbopogonnardus ( citronella) 2) Monarda 3) Calendula 4) Ageratum 5) Catambra 1) 2)3) 4) 5)

  8. Prevenzione

  9. Lotta alle larve Utilizzare il Bacillusthuringensis var. israeliensis a partire dall’inizio della primavera fino all’inizio di novembre ogni 10-15 giorni in tutti quei focolai che non possono essere eliminati come: • Tombini • Sottovasi • Scarichi delle grondaie • Fossi, stagni, laghetti artificiali (alle dosi di impiego non risulta tossico per pesci, anfibi, cani, gatti ed altri animali)

  10. Lotta agli adulti • In caso di alta infestazione si possono utilizzare prodotti a bassa persistenza nel tardo pomeriggio su piante, e siepi. • Con i prodotti ad alta persistenza è consigliabile limitare i trattamenti solo alle aree dove le zanzare sostano abitualmente ed è sconsigliato l’impiego in quelle aree dove risediamo con maggiore frequenza.

  11. Trappole fotovoltaiche • Simulando il respiro ed il calore umano e liberando nell’aria CO2 queste trappole attraggono le zanzare che sono poi catturate dalla corrente d’aria generata da una ventola.

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