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LE BANCHE IN CINA

LE BANCHE IN CINA. IL SETTORE TERZIARIO. Definizione E’ il settore economico  in cui si producono o forniscono servizi.

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  1. LE BANCHE IN CINA

  2. IL SETTORE TERZIARIO Definizione E’ il settore economico in cui si producono o forniscono servizi. Comprende tutte quelle attività complementari e di ausilio alle attività dei settori primario (agricoltura, allevamento, estrazione delle materie prime, ecc.) e secondario (industria) che vanno sotto il nome di servizi. Si occupa di prestazioni immaterialiche possono essere incorporate o meno in un bene. Superiore servizi a più elevato livello di specializzazione in cui gli operatori si trovano ad operare con tecnologie informatiche e telematiche: Borsa valori, banche, assicurazioni, ricerca-sviluppo (know-how),marketing. Tradizionale servizi più comuni e diffusi sul territorio: commercio, scuola di base, uffici comunali, trasporti.

  3. IL TERZIARIO SUPERIORE NEL MONDO Service output in 2005, shown as a percentage of the top producer (USA - $ 9,790,278,000,000) La prima carta tematica mostra la localizzazione del terziario superiore nel mondo. La seconda mostra i Paesi che detengono il debito estero americano che è pari a 3342,4 miliardi di dollari. La Cina è il principale creditore con 776,4 miliardi di dollari, pari al 23% dell’indebitamento complessivo, acquisito attraverso la sottoscrizione di emissioni obbligazionarie (Dati 2010).

  4. IN CINA CONVIVONO DUE MODELLI ECONOMICI Economia pianificata 11° piano quinquennale 2006-2011 Investimenti dello Stato nel sistema bancario Economia liberista Investimenti stranieri con le politiche delle Zone Economiche Speciali IL RUOLO DELLE ATTIVITA’ DI SERVIZIO Le attività di servizio, trascurate fino agli anni ‘70, stanno avendo nel Paese una rilevante crescita. Il sistema bancario, ancora lontano dagli standard delle maggiori potenze economiche, si sta modernizzando e aprendo al capitale internazionale. Esiste la Banca Popolare di Cina (Banca Centrale), che controlla la politica monetaria, e una serie di banche commerciali, create a partire dagli anni ‘80, tra cui 4grandi istituti di credito nazionali che controllano oltre la metà del settore e che stanno rapidamente salendo ai vertici mondiali. Anche in campo finanziario la situazione è in rapida evoluzione. Nel 1990 sono state aperte le Borse Valori di Shanghai e Shenzhen, soprattutto per raccogliere capitali per le « state owen enterprise», cioè le aziende di stato, molte delle quali vivono ancora di sussidi e penalizzano le due Borse. La più importante piazza finanziaria di riferimento per le aziende cinesi rimane Hong Kong: qui sono quotati colossi statali del calibro di China Telecom, PetroChina, oltre che le aziende private più dinamiche.

  5. Il settore BANCARIO- FINANZIARIO è quasi interamente statale (State Owned-Companies). ( La Cina diventa membro del WTO nel 2001). • La Cina ha realizzato una crescita impressionante negli ultimi 25 anni, raggiungendo un PIL che è pari a 7.929 Miliardi di dollari (2006). • Il settore Bancario raccoglie una grossa porzione del risparmio e degli investimenti della popolazione.

  6. Il valore totale dei depositi si è avvicinato al 160% del PIL mentre la parte di questi depositi utilizzata dal sistema bancario per erogare credito nell’economia del Paese è stata superiore al 100% del PIL (2005) Il ruolo delle banche è dominante

  7. IL RUOLO DELLE BANCHE E’ DOMINANTE 87%Fondi raccolti dal settore finanziario domestico /= Crediti dalle banche. 13% Mercato obbligazionario non sviluppato. L’economia è finanziata principalmente dal credito bancario Nel 2006 35.000 banche : 4 State Commercial Banks (The Big 4), 3 Policy Banks, 13 Shareholding Banks, 1 Postal Saving Bank, 117 City Commercial Bank, 30.000 Cooperatives, 71 Foreign Banks REGOLATE DA BANCA CENTRALE (PBOC) POLITICA MONETARIA E STABILITA’ SISTEMA ORGANO REGOLATORE (CBRC) SUPERVISORE PRINCIPALE SIST.BANC.

  8. THE BIG FOUR KEY PLAYERS Industrial and Commercial Bank of China (ICBC) China Construction Bank (CCB) Bank of China (BOC) Agricultural Bank of China (ABC) Partner stranieri strategici presenti e rispettive quote di partecipazione nel 2006. Lo share totale in termini di assets delle 4 Banche è pari al 52,5% nel 2006.

  9. La riforma strutturale delle 4 State Commercial Bank per una politica commerciale e finanziaria prevede: 1) La RICAPITALIZZAZIONE 22,5 Miliardi di US$ nella BOC /15 nella ICBC 2) La modifica STRUTTURA INTERNA da banche interamente possedute dallo Stato a Shareholding (incorporazione di altre banche, partecipazioni in commercial banks) 3)La RICERCA DI UNA PARTNERSHIP STRATEGICA cessione di quote ad investitori stranieri (partecipazione al capitale fino al 20%, di un singolo investitore fino al 25%). Obiettivo: Maggior capitale, più produzione knowledge (conoscenza innovativa), nuovi mercati, importazione know how. 4) La QUOTAZIONE IN BORSA per infondere più disciplina nelle banche cinesi. Quotazione della ICBC (Shanghai e Honk Kong nel 2006) pari a 19,1 Miliardi US$, la più alta nella storia.

  10. LE 13 JOINT STOCK BANKS Di queste Banche, la metà si è assicurata la propria partnership strategica con un investitore straniero, per le restanti sono in corso trattative. Costituitesi tra l’‘80 e il‘90 sono inclinate al business nazionale, sono concentrate nelle ricche città costiere, sono più commerciali e competitive rispetto alle altre banche, infatti 5 di esse sono quotate nelle Borse di Shanghai e Shenzhen. La più importante (assets) è la Bank of Communications quotata a Hong Kong dal 2005. L’obiettivo di far entrare partners stranieri è servito a rafforzare le risorse in capitale attraverso fondi, offerte pubbliche ed emissioni di titoli di debito. I partners stranieri strategici presenti nelle nove joint-stock banks cinesi anno 2006

  11. Le sfide per le 13 Banche Joint stock per accrescere la loro quota di mercato sono: • Crescere come entità indipendenti dalle aree di business delle 3 principali statecommercial banks. • Fronteggiare la competitività delle city commercial banks verso cui si indirizzano gli investitori internazionali. • Identificare un target di crescita per unbusiness diretto al consumatore: l’erogazione del credito alle PMI e delle credit card.

  12. WORLD TRADE ORGANIZATION Organizzazione internazionale istituita il 1° gennaio 1995 creata allo scopo di supervisionare numerosi accordi commerciali tra gli stati membri Nell'ambito della regolamentazione del commercio mondiale, ha sostituito il ruolo precedentemente detenuto dal GATT: di quest'ultimo ha infatti recepito gli accordi e le convenzioni adottati con l'incarico di amministrarli ed estenderli. A differenza del GATT, che non aveva una vera e propria struttura organizzativa istituzionalizzata, l'OMC prevede invece una struttura comparabile a quella di analoghi organismi internazionali. Obiettivo generale dell'OMC è quello dell'abolizione o della riduzione delle barriere tariffarie al commercio internazionale; Gli Stati membri dell'organizzazione sono 153. Il più lungo negoziato di adesione è stato quellodellaRepubblica Popolare Cinese, durato 15 anni e 5 mesi. Il Direttore Generale dell'OMC, l’attualePascal Lamy  detiene il più importante ufficio permanente, in quanto responsabile della supervisione delle funzioni amministrative in seno all'organizzazione

  13. I VINCOLI DEL WTO • La Cina ne diventa membro nel 2001 • Per onorare gli impegni presi nell’O.M.C. sono nate le New Regolations, liberalizzazioni in favore delle banche straniere( 11 Novembre 2006). • Sviluppo di un interesse sempre più forte da parte delle multinazionali 8 BANCHE STRANIERE Considerate « apripista» possono operare sul mercato retail (risparmiatori) La Citigroup(americana), le HSBC e Standard Chartered( britanniche), la Abn Amro (olandese) e la DBS Bank ( asiatica di Singapore), la Bank of East Asia e la Hang Seng Bank( queste due sono straniere per modo di dire poiché si tratta di Hong Kong, ex protettorato britannico). MA Per entrare davvero nel settore retail è necessario superare i parametri fissati dalle autorità cinesi, e questo, combinato ai costi di apertura degli sportelli, potrebbe spingere molte banche estere a preferire cooperazioni con istituti cinesi ancora per diverso tempo.

  14. CONCLUSIONI Se in passato la maggior parte dei fondi raccolti dalle banche statali serviva quasi esclusivamente a finanziare le imprese statali il cui peso sul PIL era pari a un terzo delle imprese private, questo trend sembra orientarsi oggi verso i consumatori e il settore delle piccole e medie imprese. Il sistema bancario si sta equipaggiando per sostenere questi due nuovi segmenti, con particolare attenzione alle seguenti aree: credit assessment, risk management, marketing. I DATI ILLUSTRANO QUANTO SIA DETERMINANTE LA GESTIONE DEL CREDITO COME DRIVER FUTURO PER UNO SVILUPPO ECONOMICO CINESE ARMONIOSO: Infatti, la rapida crescita del reddito pro-capite nelle città e l’emergere di una middle class cinese implica un incremento della domanda di: le credit card e il wealth management. Una crescente domanda di fondi per le più varie esigenze: educational loans, housing loans, personal loans, mutual fund. Un numero maggiore di famiglie avrà accesso ai servizi bancari, attualmente è solo del 27,63%. Le PMI, motore di crescita dell’economia cinese, oggi accedono solo per il 27% al credito bancario privato, l’accesso in futuro tenderà ad aumentare.

  15. ICBC IN ITALIA L‘ apertura dello sportelloI.C.B.C. a Milano è considerato un arrivo importante per le relazioni commerciali e finanziari; tra l’Italia e la Cina c'è stato un interscambio di 13 miliardi di dollari (2003), destinati a diventare 80 miliardi (2015). Il 2015 sarà l’anno dell'Expo per l’Italia. Tratto da “Il Sole 24 ore” , di Rita Fatiguso 22/1/2011

  16. Il Rapporto Annuale della Fondazione risponde all'esigenza di fornire uno strumento alle imprese italiane che si affacciano sul mercato cinese, che stanno valutando le strategie d'ingresso e necessitano perciò di informazioni aggiornate e di prospettive future. • Le Fondazioni hanno lo scopo di creare dei legami tra l’Italia e i vari Paesi, rendendo tutti questi rapporti molto più efficaci e sistematici nel tempo. • Fino a poco tempo fa la Cina rappresentava la piattaforma di produzione ed esportazione mondiale, oggi è sempre più rilevante per le occasioni di investimento che questo Paese possa offrire.

  17. FONDAZIONE ITALIA CINA • Il paese asiatico è dal 2002 il primo destinatario di investimenti esteri e costituisce un traino per l'economia mondiale. Quindi la fondazione Italia Cina (costituita a Milano l'11 Novembre 2003), è stata creata per migliorare l'immagine e le modalità della presenza italiana in Cina, serve ad orientare le imprese italiane che devono andare a produrre o a proporre i loro prodotti nel mercato asiatico. • Questa fondazione è una organizzazione senza scopo di lucro, con uffici a Milano, Roma e Pechino, con l'obiettivo di promuovere gli scambi economici, commerciali, politici e culturali tra i due Paesi. • Il Presidente della fondazione è Cesare Romiti, premiato dal Primo Ministro Wen Jiaban in occasione dell‘ Anno della Cultura cinese in Italia.

  18. CAMERA DI COMMERCIO ITALO CINESE La Fondazione Italia Cina e la Camera di Commercio Italo Cinese hanno raggiunto nel gennaio 2009 un accordo di integrazione. L’operazione, che si è conclusa con la firma del protocollo di intesa tra il Presidente della Fondazione Italia Cina Cesare Romiti e il Presidente della Camera di Commercio Italo Cinese Mario Zanone Poma, ha aperto una nuova stagione nei rapporti tra Cina e Italia. La Camera di Commercio Italo Cinese si propone di promuovere lo sviluppo delle relazioni economiche e commerciali tra Italia e Cina, mettendo a disposizione dei propri Associati, servizi utili per agevolare e sviluppare le relazioni commerciali con la Cina (import, export, investimenti). La Camera di Commercio Italo Cinese annovera attualmente circa 300 soci tra grandi, medie e piccole imprese.

  19. ISTITUTO ITALO CINESE L’Istituto Italo Cinese, associazione senza fini di lucro, è stato costituito il 17 marzo 1971. Nei trent’anni della sua attività ha contribuito in modo rilevante a favorire incontri e scambi tra l’Italia e la Repubblica Popolare Cinese nei campi sociale, scientifico, sanitario, linguistico, artistico ed educativo, mirando soprattutto alla formazione di studenti, docenti, professionisti e manager. Ha per questo meritato apprezzamenti e fiducia da parte delle Autorità cinesi. In modo particolare ha attivato corsi di formazione in aree quali: management, finanza, marketing, sanità per laureati, responsabili di azienda e per funzionari ministeriali sia in Italia che in Cina. Tali iniziative sono state attivate su incarico sia di istituzioni pubbliche italiane (MAE, Min. Commercio Estero, ICE …), sia di Associazioni Industriali o private (es. UCIMU, ACIMGA).

  20. GLOSSARIO State-Owned Enterprise (SOEs)Imprese statali cinesi, su cui si fonda l’economia. Market orientedstrategia aziendale che dà priorità alle esigenze del mercato e opera in funzione delle caratteristiche dei consumatori e dei vincoli che devono essere superati per soddisfarli Fund managementgestione dei fondi Financial depth_(profondità finanziaria ) possibilità di avere accesso a ingenti somme di denaro sia che si tratti di moneta che di beni o di entrambi sotto forma di fondi obbligazionari. Financial assets_attività-risorse finanziarie GDPGross Domestic Product / Prodotto Interno Lordo: il valore complessivo dei beni e dei servizi prodotti da un paese in un determinato intervallo di tempo ( solitamente un anno) e destinati a usi finali. Key players Aree chiave CBRC_China Banking Regulatory Commission_ Commissione di vigilanza bancaria Shareholding BanksBanche partecipanti Foreign Banks Banche estere ( 254 filiali e 240 uffici rappresentativi) Government bonds Titoli di stato: sono obbligazioni emesse periodicamente dal Ministero dell’economia e delle Finanze per finanziare il debito pubblico.

  21. Perfoming loans (NPLs) prestiti non performi: i crediti non-performing appartengono alla categoria degli assets non-investment grade, per ovvi problemi di rischiosita’, di limitata regolamentazione del mercato (ed in parte degli intermediari) e per la scarsa liquidita’ dei relativi mercati secondari. Il loro mercato di riferimento (tanto primario che secondario) e’ caratterizzato dalla mancanza, in Italia come in altri mercati piu’ avanzati, di una organizzazione centrale che aggreghi ed analizzi i volumi intermediati, i prezzi negoziati e permetta quindi di divulgare i rendimenti ottenuti dagli investitori. Borrowers_mutuatari Joint stock banksbanche per azioni, molto competitivi, il cui obiettivo è di crescere come entità indipendenti e di sviluppare un business diretto al consumatore City commercial banksbanche commerciali della città: le banche che si occupano del credito ordinario e del credito finanziario. Rural credit cooperativescooperative di credito rurale: dette anche “cassa rurale” Postal saving_ risparmio postale i libretti di risparmio sono depositi a vista che non comportano alcuna spesa di apertura, di gestione e di estinzione e sono esenti dall'imposta di bollo Knowledge conoscenza know how: letteralmente “sapere come” identifica le conoscenze e le abilità operative necessarie per svolgere una determinata attività lavorativa. Commercialy-drivenguidati dai fini commerciali. Managementgestione

  22. Wholly-owned state banks:banche di stato interamente controllate Credit managers gestori di credito. Corporate bondsobbligazioni societarie / obbligazioni emesse dalla società allo scopo di ottenere finanziamenti. Commercialy driven business culture_politica commerciale e finanziaria guidata alla cultura d'impresa: la cultura d'impresa è l'insieme dei valori e delle relative norme adottate e riconosciute dall'impresa. Roadmaptabella di marcia Holding company anche conosciuta con il nome “holding” è una società finanziaria che possiede abbastanza partecipazioni su un altra società da ottenerne il controllo sulla gestione, generalmente anche detta società madre. CARcapital adequacy ratio rapporto di adeguatezza patrimoniale: misura l'ammontare del capitale di una banca espresso come percentuale della sua esposizione creditizia a rischio. ROA_Return on Assets_rendimento delle attività New Regulation normativa che permette alle banche straniere di aumentare il loro capitale registrato, consente loro di operare senza limiti né sulle tipologie di operazioni né sulle aree geografiche. Viene inoltre abolito il limite dei depositi per cui non doveva eccedere il 70% delle sue attività totali.

  23. IPOsofferte pubbliche iniziali: offerte al pubblico iniziali di titoli di una società che intende quotarsi per la prima volta su un mercato regolamentato. Business scope_portata di affari Citigroupla più grande azienda americana di servizi finaziari al mondo. HSBCè uno dei più grandi gruppi bancari al mondo. Credit assessment Valutazione del credito Risk management La gestione del rischio è il processo mediante il quale si misura o si stima il rischio e successivamente si sviluppano delle strategie per governarlo. Marketing analisi dell'interazione del mercato e degli utilizzatori con l'impresa. processo sociale e manageriale diretto a soddisfare bisogni ed esigenze attraverso processi di creazione e scambio di prodotto e valori.

  24. Wealth management disciplina di consulenza sugli investimenti che integra la pianificazione finanziaria, la gestione del portafoglio di investimenti e una serie di aggregati di servizi finanziari Educational loans Prestiti “didattici”, erogati per consentire lo sviluppo dell’istruzione superiore Housing loans Prestiti all’edilizia abitativa Personal loans Prestiti concessi ai privati Mutual fund Liquidità a disposizione dei fondi comuni di investimento. Il livello di liquidità può essere utilizzato per prevedere l'andamento dei mercati azionari Ide Investimenti diretti esteri, attivati quando un’impresa crea una filiale all’estero o acquista almeno il 10% del capitale di una società straniera. Fondi sovrani Risorse finanziarie che i paesi possiedono e che decidono di ricollocare sui mercati finanziari. Fondi d’investimento controllati direttamente dai governi di alcuni Paesi. AssetsRisorse finanziarie

  25. Gruppo di: Roberto Ballabio, Luca Pavone, Aurora Molteni, Simone Cogliati. Glossario: Aurora Molteni Rapporti Cina /Italia: Simone Cogliati Introduzione e immagini: Luca Pavone Il sistema bancario cinese: Roberto Ballabio Animazione presentazione: Roberto Ballabio, Luca Pavone, Simone Cogliati. Dati da: www.corriereasia.com – Il Sole 24 Ore Torna all’inizio

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