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ASSEMBLEA PUBBLICA Trasporto Ferroviario e Pendolari

ASSEMBLEA PUBBLICA Trasporto Ferroviario e Pendolari. Comitato Pendolari Lodi. Quale futuro, quale presente per Lodi e Provincia? Assemblea Pubblica Trasporto Ferroviario e Pendolari LODI, 22 Febbraio 2007 AULA MAGNA LICEO VERRI. ASSEMBLEA PUBBLICA Trasporto Ferroviario e Pendolari.

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Presentation Transcript


  1. ASSEMBLEA PUBBLICATrasporto Ferroviario e Pendolari

  2. Comitato Pendolari Lodi Quale futuro, quale presente per Lodi e Provincia? Assemblea Pubblica Trasporto Ferroviario e Pendolari LODI, 22 Febbraio 2007 AULA MAGNA LICEO VERRI

  3. ASSEMBLEA PUBBLICATrasporto Ferroviario e Pendolari • Lorenzo Guerini – Sindaco di Lodi • Leonardo Rudelli – Assessore alla Viabilità del Comune di Lodi • Simone Uggetti – Assessore all’Ambiente del Comune di Lodi • Piero Luigi Bianchi – Assessore ai Trasporti, Viabilità, Educaz. Stradale e Sicurezza della Provincia di Lodi • Elena Foresti – Assessorato Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia • Maurizio Galli – Assessorato Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia PARTECIPANTI:

  4. ASSEMBLEA PUBBLICATrasporto Ferroviario e Pendolari ARGOMENTI: • Riepilogo dei disservizi causati dall’introduzione dei nuovi orari Trenitalia nel Dicembre 2005 • Presentazione dei risultati del Questionario distribuito ai pendolari nel Dicembre 2006 • Domande e risposte • Sintesi delle richieste dei Pendolari

  5. ASSEMBLEA PUBBLICATrasporto Ferroviario e Pendolari ARGOMENTI: • Riepilogo dei disservizi causati dall’introduzione dei nuovi orari Trenitalia nel Dicembre 2005 • Presentazione dei risultati del Questionario distribuito ai pendolari nel Dicembre 2006 • Sintesi delle richieste dei Pendolari • Domande e risposte

  6. Progetto Trenitalia IC/IR dicembre 2005Sintesi a due anni dal disastro Dicembre 2005: gli IR Milano-Bologna-Ancona sono stati "spezzati" in treni di percorso più corto: Milano-Parma/Piacenza Piacenza-Bologna/Ancona Le due "metà" così ottenute non sono in coincidenza tra loro, di modo che il viaggiatore interregionale (es. Milano-Bologna, Milano-Rimini) è costretto a prendere un treno Intercity, la cui tariffa è mediamente del 60-80% superiore. Altrimenti deve sobbarcarsi un'attesa estremamente lunga per il trasbordo (da 40 minuti fino a 2 ore nel caso di Milano-Bologna).

  7. E' chiaro che con questi interventi si è ottenuto un aumento "automatico" del prezzo: IC al posto di IR. Lo stesso meccanismo fu usato negli anni novanta con l’avvento degli EUROSTAR sulla tratta Milano Roma al posto degli IC. • Dato che poi i treni IC non fermano in alcune stazioni servite dai treni IR (Lodi, Fiorenzuola, Fidenza, Cattolica, Senigallia,...), alcune relazioni che prima erano possibili senza cambio di treno, oggi obbligano a un trasbordo, con ulteriore scomodità.

  8. Aumento dei Costi Due Esempi: Milano-Modena +64% Milano-Cattolica +80%(ES), +58%(IC), +124% (tBiz)

  9. Cosa è successo dopo il disastro Dicembre 2005: lunga serie di ritardi e disservizi. A metà gennaio, Trenitalia è costretta ad ammettere che l'orario di dicembre 2005 è stato un errore. Alcuni dirigenti di Trenitalia, convinti della bontà del progetto, vengono sostituiti. Viene promesso un nuovo orario entro marzo.

  10. Cosa è successo dopo il disastro Marzo 2006 Sono ripristinate 8 coppie di interregionali (sul totale di 28 coppie) NESSUNO sulla Milano-Bologna. Giugno 2006 Vengono ripristinati i collegamenti IR tra Torino e La Spezia/Livorno, che erano stati tagliati a Genova. NESSUNO sulla Milano-Bologna. Settembre 2006 Nonostante le promesse, il nuovo orario regionale di settembre non ripristina nessun altro IR. NESSUNO sulla Milano-Bologna.

  11. Che cosa si sarebbe dovuto fare? • MANTENERE L'ORARIO VECCHIO. La struttura degli Interregionali (e anche degli Intercity) che esisteva fino al 2005 era, malgrado le sue carenze, il frutto del primo vero progetto d'orario moderno e di vasta portata realizzato dalle FS, esattamente 20 anni fa (1985-1987). • MIGLIORARLO e POTENZIARLO Sulla MILANO-BOLOGNA, la grandissima domanda di mobilità che già esiste avrebbe pienamente giustificato l'introduzione di un treno IR ogni ora (anziché ogni due).

  12. I Pendolari Lodigiani Vita e sentimenti di un popolo migratore

  13. Il Popolo dei Pendolari di Lodi: Quanti siamo e cosa facciamo • Sulla linea Piacenza-Milano sono circa 20.000 i viaggiatori abituali • Si stima che i pendolari lodigiani che usano le ferrovie siano circa 3000 (circa il 15/20% della popolazione in età lavorativa se si considera il solo Comune di Lodi) • Migliaia di persone dalle altre stazioni della linea

  14. Le direttrici di spostamento • Da LODI a MILANO e ritorno • Da MILANO a LODI e ritorno • Da LODI a Piacenza, Casale, Codogno • Da Piacenza, Casale, Codogno a LODI • Da Lodi verso SudBologna, Ancona, Firenze, Roma… e viceversa

  15. Dove vanno i pendolari • Attualmente tra coloro che prendono il treno per raggiungere ogni giorno Milano, circa il: • 40% scende a Rogoredo • 40% scende a Lambrate (Greco) • 20% arriva a Centrale

  16. SINTOMI DI MALCONTENTO • Ritardi mal sopportati • Carrozze chiuse • Treni vecchi e strapieni • Attese di un’ora tra un treno ed il successivo • Sporcizia, sedili inavvicinabili • Maleducazione ed arroganza del personale • Comunicazione scarsa e non tempestiva • Sicurezza non garantita né in stazione né sui treni

  17. Dicembre 2006 Una fotografia della situazione per sentire il polso (e soprattutto i mal di pancia) dei pendolari e lasciare libero sfogo a disagi, richieste e suggerimenti. Il Questionario

  18. ASSEMBLEA PUBBLICATrasporto Ferroviario e Pendolari ARGOMENTI: • Breve riepilogo dei disservizi causati dall’introduzione dei nuovi orari Trenitalia nel Dicembre 2005 • Presentazione dei risultati del Questionario distribuito ai pendolari nel Dicembre 2006 • Discussione • Sintesi delle richieste dei Pendolari

  19. La Voce dei Pendolari

  20. I RISULTATI • Soddisfazione: Molto, Abbastanza, Poco, Per nulla • Disagi:Ritardi, Sovraffollamento e… • Richieste:Viaggiare in condizioni normali • SUGGERIMENTI:Una misura dello stato di agitazione dei pendolari

  21. ASSEMBLEA PUBBLICATrasporto Ferroviario e Pendolari ARGOMENTI: • Breve riepilogo dei disservizi causati dall’introduzione dei nuovi orari Trenitalia nel Dicembre 2005 • Presentazione dei risultati del Questionario distribuito ai pendolari nel Dicembre 2006 • Discussione • Sintesi delle richieste dei Pendolari

  22. La Parola alle Amministrazioni Locali • Commento “a caldo” dei risultati • L’importanza dei collegamenti per il territorio Lodigiano • Potenziamento del trasporto ferroviario come “cura” per l’ambiente • Prospettive del trasporto locale: L’impegno della Regione • Impegni a breve e medio periodo da parte delle Amministrazioni Locali

  23. ASSEMBLEA PUBBLICATrasporto Ferroviario e Pendolari ARGOMENTI: • Breve riepilogo dei disservizi causati dall’introduzione dei nuovi orari Trenitalia nel Dicembre 2005 • Presentazione dei risultati del Questionario distribuito ai pendolari nel Dicembre 2006 • Discussione • Sintesi delle richieste dei Pendolari

  24. ASSEMBLEA PUBBLICATrasporto Ferroviario e Pendolari 1. CONDIZIONI DI VIAGGIO 2. ACCESSO AI TRENI IC E IC PLUS SULLE TRATTE REGIONALI 3. CADENZAMENTO E COLLEGAMENTI 4. BONUS 5. TRASPARENZA 6. NUOVO MODELLO DI SERVIZIO (ENTRATA IN VIGORE DELLA TRATTA AD ALTA CAPACITÀ – 2008)

  25. ASSEMBLEA PUBBLICATrasporto Ferroviario e Pendolari 1. CONDIZIONI DI VIAGGIO 1.1 composizione dei treni Chiediamo che la composizione dei treni sia stabilita in maniera commisurata al numero effettivo dei viaggiatori e non possa essere arbitrariamente modificata (vedi carrozze chiuse, fuori servizio, treni che cambiano ogni giorno il numero e la disposizione delle carrozze…) 1.2 eliminazione della prima classe sui treni regionali Come già avviene in altre Regioni e, in ogni caso, sui percorsi regionali, possibilità di utilizzare la prima classe senza incorrere in sanzioni o imposizioni di sovrapprezzo nel caso di sovraffollamento delle carrozze di seconda classe disponibili (richiesta già avanzata dall’assessore provinciale Bianchi a Trenitalia nel 2006, nel corso degli incontri avvenuti in seguito all’introduzione del “Nuovo modello di servizio”).

  26. ASSEMBLEA PUBBLICATrasporto Ferroviario e Pendolari 2. ACCESSO AI TRENI IC E IC PLUS SULLE TRATTE REGIONALI 2.1 accesso senza sovrapprezzo né obbligo di prenotazione sui treni IC e IC PLUS per gli abbonati sulle tratte regionali. Chiediamo che venga riconosciuto anche agli abbonati della Regione Lombardia il medesimo trattamento riconosciuto agli abbonati dell’Emilia Romagna.

  27. ASSEMBLEA PUBBLICATrasporto Ferroviario e Pendolari 3. CADENZAMENTO E COLLEGAMENTI 3.1 Ripristino dei collegamenti nelle fasce orarie (e nelle stazioni) penalizzate dal “nuovo modello di servizio” (si veda anche la Relazione presentata alla V Commissione del Consiglio regionale della Lombardia in data 16 aprile 2006) 3.2 Ripristino nella stazione di Lodi dei necessari collegamenti interregionali in gran parte soppressi con l’introduzione del cosiddetto “nuovo modello di servizio” (entrato in vigore a partire dal dicembre 2005), sia in direzione Nord che in direzione Sud. Tali collegamenti dovranno essere introdotti e mantenuti con un cadenzamento adeguato a  garantire quel diritto alla mobilità, anche professionale, che vede al momento penalizzato il nostro territorio. Ricordiamo anche che numerosi treni interregionali sono già stati ripristinati su altre linee nazionali (per es. linee della regione Liguria e della regione Piemonte). Stranamente tale reinserimento dei treni IR non ha riguardato per es. la linea Milano-Bologna-Ancona.

  28. ASSEMBLEA PUBBLICATrasporto Ferroviario e Pendolari 4. BONUS 4.1 Trasparenza nei criteri di conteggio ed elargizione dei bonus e inserimento di standard qualitativi (es. composizione dei treni, posti a sedere, pulizia, riscaldamento/condizionamento porte o carrozze fuori servizio, agibilità dei servizi igienici…) oltre che puramente quantitativi (puntualità). 4.2 Possibilità di riscuotere il bonus per chiunque, essendo in possesso del relativo abbonamento, dimostri di essere stato danneggiato nel mese in cui non sono stati rispettati gli standard minimi previsti

  29. ASSEMBLEA PUBBLICATrasporto Ferroviario e Pendolari 5. TRASPARENZA 5.1 Definizione di regolamenti e criteri trasparenti che garantiscano gli utenti rispetto a sanzioni arbitrarie per le quali, come si è dimostrato in più casi, nemmeno gli stessi uffici preposti di Trenitalia sono stati in grado di dare interpretazioni e risposte chiare e univoche

  30. ASSEMBLEA PUBBLICATrasporto Ferroviario e Pendolari 6. NUOVO MODELLO DI SERVIZIO (ENTRATA IN VIGORE DELLA TRATTA AD ALTA CAPACITÀ – 2008) 6.1 Si richiede che la tempistica e i criteri del nuovo modello di trasporto regionale ad essa collegato vengano stabiliti con la massima chiarezza e trasparenza e condivisi con il territorio (ovvero non vogliamo trovarci un altro “modello” calato dall’alto che poco o nulla ha a che vedere con le esigenze effettive di chi viaggia)

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