1 / 14

S.Anastasia ,18 Marzo 2009

“ La DISLESSIA nell’ambito dei Disturbi Specifici di Apprendimento”. S.Anastasia ,18 Marzo 2009. 3° ISTITUTO COMPRENSIVO “F. D’ASSISI”. Dott.ssa A. Maddalena Terracciano Direttore Tecnico Responsabile “C.R.D.”. Casa di Cura S. Maria del Pozzo – Somma V. (Na) . DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO.

ovidio
Download Presentation

S.Anastasia ,18 Marzo 2009

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. “ La DISLESSIA nell’ambito dei Disturbi Specifici di Apprendimento” S.Anastasia ,18 Marzo 2009 3° ISTITUTO COMPRENSIVO “F. D’ASSISI” Dott.ssa A. Maddalena Terracciano Direttore Tecnico Responsabile “C.R.D.” Casa di Cura S. Maria del Pozzo – Somma V. (Na)

  2. DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO Apprendimento (es. scuola) inadeguato all’età cronologica NEUROLOGICI PSICOLOGICI SOCIALI CULTURALI PEDAGOGICI FATTORI deficit motorio • P.C.I. • EPILESSIA • ENCEFALOPATIE • PROGRESSIVE deficit assoc. A) SINDROMI NEUROLOGICHE DETERIORAMENTO PSICHICO diff. adatt. Fobiche ossessioni etc • I.M. • NEVROSI • PSICOSI • DEPRESSIONE B) SINDROMI PSICOPATOLOGICHE dist. relaz.

  3. D.E.S.A. • DISABILITA’EVOLUTIVESPECIFICHED’APPRENDIMENTO • DISLESSIA = difficoltà apprendimento lettura -DISORTOGRAFIA = “ “ scrittura -DISCALCULIA = “ “ aritmetica elementare N.B.: In sogg. con a) normale Q.I. b) senza deficit sensoriali c) senza alterazioni psicopatologiche d) senza situaz. Socio-culturali sfavorevoli D.E.S.A. > Frustrazioni > dist. PERSONALITA’ • IPOTESI GENETICA = Familiarità (gemelli o. ++ ♂) • IPOTESI LESIONALE = Sofferenza Encefalica pre – peri – post natale • Disturbi Neurologici Minori D.C.M. • ++ dist. Relazionali REATTIVI • + Fattori differenti con diversa INCIDENZA CAUSE

  4. DISLESSIA Difficoltà di apprendimento della lettura in soggetti scolarizzati, di intelligenza normale senza deficit sensoriali ( con regolare frequenza scolastica) dopo la I elementare Spesso associata disortografia età = > 7 – 8 aa. Più frequente nel sesso ♂ ingua ++ inglese tedesca latini giapponesi ERRORI - confusione lettere simili ( b – p / m – n / b – d ) (per forma e suono) ( d – t / b – p ) - inversione lettere in sillabe ( mam – nam ) - sostituzione sillabe o parole ( casa – chiesa / cava – casa) - omissione sillabe o lettere ( venite – venti / uomini - uomi.) - scrittura speculare Tutti gli scolari all’inizio possono presentare questi errori, poi li superano. I disclessici no: > lettura inadeguata per l’età: esitante, monotona, sillabica, lenta con alterazioni del ritmo. FALSE DISLESSIE: deficit intellettivi lievi deficit (anche lievi) uditivi e visivi situazioni psicopedagogiche inadeguate.

  5. D.E.S.A. D.E.S.A. = Disordini delle attività nervose superiori (FUNZIONI CORTICALI SUPERIORI) Es. DISLESSIA = Incapacità globale a decodificare il segno scritto e convertirlo in segno parlato corrispondente (GRAFEMA FONEMA ) con anomalia di automatizzazione. Stadio attentivo e volontario (esercizio decifrativo) Stadio automatico = rapidità abilità precisione etc. Difficoltà = orientamento spaziale e discriminazione percettiva ANALISI INFORMAZIONE VISIVA E UDITIVA SINTESI IMMAGAZZIN. RECUPERO > RISPOSTA

  6. DISORTOGRAFIA Difficoltà apprendimento della scrittura (assoc. dislessia) raram. Isolata • nel dettato • nella composizione libera omissioni, sostituzioni,inversioni trasformazioni lettere o sillabe > errori di significato (semantici) di sintassi Vocabolario carente, frasi inadeguate, poca punteggiatura DISCALCULIA • Difficoltà apprendimento calcolo elementare senza compromissione • del ragionamento logico e della simbolizzazione . • Difficoltà di acquisizione concetto di numero • “ operazioni su piccole quantità ( dita etc.) • “ scrivere correttamente i numeri (spesso specul.) • “ risoluzione problemi

  7. FALSE DISCALCULIE : √ ERRORI PEDAGOGICI √ COMPONENTI EMOTIVE REATTIVE FALSE DESA: IMMATURITA’ FUNZIONI NEUROPSICOLOGICHE Lettura Scrittura Calcolo INIZIALE INCAPACITA’ DI APPRENDIMENTO BUONA PROGNOSI

  8. DISTURBIASSOCIATI • con percentuali differenti • Alterazioni del linguaggio : ritardo • disfasia • Disturbi della lateralizzazione : mal definita o crociata • Alterazioni Schema Corporeo • Alterazioni Orientamento Spazio – Temporale (prima – poi / ieri – domani ) • Disturbi comportamentali =iperattività, impulsività . • VENGONO CONSIDERATI SOGGETTI DISTURBANTI • Disturbi emotivi= insicurezza, bassa autostima, ansia, depressione, tic, difficoltà relazionali (alunni descritti come nervosi, scostanti, etc.Manifestano rifiuto per la scuola)

  9. Equipe professionale • Neuropschiatra Infantile • Foniatra • Logopedista • Neuropsicomotricista • Psicologo

  10. Ruolo dell’insegnante: • In caso di dubbio, suggerire alla famiglia di rivolgersi al più presto agli specialisti. • Esistono test specifici • In seguito coordinare l’intervento con l’equipe sanitaria e la famiglia.

  11. A scuola: • Incoraggiare sempre il bambino • Concedergli attenzione e infondergli fiducia in se stesso e nelle sue capacità. • Concedergli più tempo per le attività scolastiche • Non fissare obbiettivi fuori dalla sua portata • Dare risalto alle cose che riesce a fare bene e alle altre capacità che possiede • Consentire l’utilizzo degli ausili

  12. Da evitare: • Assegnare al bambino un carico di lavoro troppo oneroso( un b. dislessico impiega un tempo maggiore per svolgere i compiti) • Metterlo in imbarazzo davanti alla classe definendolo lento, disturbante, pigro o svogliato • Confrontare i suoi risultati con quelli dei compagni.

  13. TRATTAMENTO Fam. Scuola PRESA IN CARICO GLOBALE SOGG. • Sistematica presentazione esercizi con crescente difficoltà • Allungamento progressivo TEMPI di ATTENZIONE e IMPEGNO • Considerare il RITMO SOGGETTIVO DI apprendimento • Precedente esercizio ben assimilato PASSAGGIO AL SUCCESSIVO Acquisizioni ordinata IMMAGINI VISIVE e UDITIVE CORRETTE • Tratto grafico sn > dx • Coordinazione oculo – manuale • (visivo – motorio) • Scarabocchio guidato • Andamento finalizzato • Orientamento diverso • Andamento libero • Labirinti PERCEZIONE – IDEAZIONE CORRETTA Esercizi specifici = - E. PREGRAFISMO • ricon • specchio • disegno - E. per la FORMAZIONE SCHEMA CORPOREO =

  14. E. di ORIENTAMENTO SPAZIO – TEMPORALE = • corpo nello spazio fisico > spostam • riconoscimento posizioni (avanti – dietro etc.) • “ direzione (dx – sn) • PRIMA – POI (h __ d) • - E. di RITMO = educazione ritmica • nozione di tempo e spazio • Spontanei e congeniali al soggetto • Imposto a tempi variati • Raff. grafica - E. SCOLASTICI = dettati, lettura, scomposizione etc.

More Related