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Ambiente Digitale L’ecosistema della tv digitale come sfida industriale e di sistema

Ambiente Digitale L’ecosistema della tv digitale come sfida industriale e di sistema. Daniela D’Aloisi Fondazione Ugo Bordoni Coordinatore Gruppo di Lavoro Ambiente Digitale ambientedigitale@fub.it http://www.ambientedigitale.it

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Ambiente Digitale L’ecosistema della tv digitale come sfida industriale e di sistema

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Presentation Transcript


  1. Ambiente DigitaleL’ecosistema della tv digitale come sfida industriale e di sistema Daniela D’Aloisi Fondazione Ugo Bordoni Coordinatore Gruppo di Lavoro Ambiente Digitale ambientedigitale@fub.it http://www.ambientedigitale.it Televisione Digitale Terrestre e Territorio, Palermo 27 ottobre 2004

  2. Ambiente Digitale • Nasce su iniziativa della Fondazione Ugo Bordoni per studiare le opportunità e le migliori condizioni di sviluppo e di evoluzione di linguaggi, prodotti e servizi che caratterizzano l’interattività della TV digitale • esaltare il ruolo di aziende ed enti che possono trovare nell’interattività della TV digitale una occasione di business • offrire a istituzioni ed enti (nazionali e locali) un modo nuovo per veicolare servizi e offerte attraverso un mezzo che raggiunge il 99% delle case • mezzo vecchio ma nuove modalità di fruizione

  3. Ambiente Digitale: scopi e obiettivi • promuovere l’interattività della TV digitale • favorire lo sviluppo di applicazioni, servizi, prototipi editoriali piattaforme mirate alla esaltazione dell’interattività • armonizzare il mondo dei broadcaster, delle “macchine” con quello dei servizi e applicazioni • incentivare lo sviluppo e l’introduzione di nuovi servizi anche legati al territorio e alle realtà locali • censire le proprietà intellettuali digitali italiane • creare un modello italiano esportabile • Raccoglie sviluppatori, integratori, TV locali e nazionali, telco, fornitori di servizi e contenuti, editori, banche, etc.

  4. Enfasi su servizi e applicazioni • Enfasi sui servizi perché • nuove opportunità di sviluppo per soggetti locali e nuovi attori della catena del valore • TV locali, produttori di applicazioni, fornitori di servizi e contenuti, PA locale, etc. • tutto il paese ha un’opportunità di sviluppo • modello italiano della TV digitale • possono aiutare a superare il digital divide • convergenza digitale con gli altri media • senza di essi la TV digitale sarà una replica di quella analogica • Il loro valore è aumentato dall’interattività

  5. Perchè l’interattività? • L’interattività non è un servizio in sè • aumenta le potenzialità e le capacità di un’applicazione a prescindere dal mezzo con cui viene fruita • la TV entra in tutte le case: se è interattiva, anche la tecnologia digitale entrerà in tutte le case • sinergia possibile con tutti gli altri media digitali • ogni utente può chiedere un programma personalizzato e individuale • le azioni che l’utente compie creano percorsi diversi rispetto agli altri utenti e rispetto a precedenti scelte dell’utente stesso • Individualizzazione del mezzo • l’interattività non è limitata a contenuti tipicamente televisivi

  6. Cosa si trova nell’ambiente digitale? • Finanza ed economia (banche, assicurazioni, carte) • Educazione (scuole, università, T-learning) • Intrattenimento (TV, giochi, editori per ragazzi, musica interattiva, quiz) • Pubblicità (interattiva, diretta) • Editoria (stampa, TV, specializzata) • Sport interattivo • Trasporti • Directories (aziende, persone, mappe e percorsi) • PA (centrale, locale, servizi pubblici) • Broadcaster (nazionali, locali, tematici, specializzati) • Salute (Sanità, Ospedali, Medical Care, Telemedicina) • TLC/Utilities (Telefonia Fissa, Telefonia Mobile, Acqua e Gas, Energia) • T-Commerce (Contenuti Digitali, Beni e Servizi) • EPG (Electronic Program Guide) • VOD (Video On Demand) • … … … … … … … … … … … … … … …

  7. Guida TV

  8. Viaggi

  9. Sport

  10. Ambiente Digitale: Missione • Il mercato italiano dei media costituisce oggi un ecosistema unico in Europa per qualità, quantità e opportunità di crescita • l’anticipo rispetto ad altri paesi crea uno spazio di sviluppo per l’intera industria digitale italiana e la proietta potenzialmente sullo scenario europeo e internazionale • vogliamo sostenere attraverso lo sviluppo di una innovativa filiera digitale la modernizzazione del sistema-Paese, finalmente in un settore strategico per la nuova “economia della conoscenza” ad elevato valore aggiunto • L’unità di misura di questa nuova fase di sviluppo è misurabile attraverso il patrimonio delle “proprietà intellettuali”

  11. Media in Italy • Alcuni dati: • la ricchezza generata dalle proprietà intellettuali negli Stati Uniti ammonta a oltre 150 miliardi di dollari (quasi una volta e mezzo il PIL italiano) • l’Unione Europea genera ricchezza “intellettuale” per 55 miliardi di Euro, l’Italia concorre con un volume di appena 3 miliardi di Euro • Ambiente Digitale e la Fondazione Bordoni hanno depositato il marchio media in italy • Prima fase: ricognizione, selezione ed emersione della ricchezza inespressa • Seconda fase: elaborazione di strumenti avanzati per proteggere, gestire, esportare e capitalizzare i “valori intangibili” propri della nuova economia della conoscenza • l’iniziativa sarà affiancata da strumenti finanziari innovativi in grado di sostenere e finanziare lo sviluppo

  12. Ambiente Digitale: GLAD • L’attività dell’associazione è stata preceduta dagli incontri organizzati dal Gruppo di Lavoro • Tre aree • Interfacce ed evoluzione dei modelli I/O • Applicazioni notevoli e certificazione • Modelli di business e loro evoluzione • Tre dimensioni trasversali • Interattività • Accesso • Sicurezza

  13. Interattività • Da utenti passivi a soggetti attivi • il telespettatore può comunicare tramite il canale di ritorno con la TV • Diversi livelli di interattività per i servizi (Informativi, Interattivi, Transazionali) • strumento innovativo per il quale devono essere elaborati specifici linguaggi ed interfacce • AD ha l’obiettivo primario di individuare le soluzioni più adeguate per armonizzare lo sviluppo di questo canale

  14. Accesso • Servizi ed applicazioni innovativi facilmente utilizzabili da tutti gli utenti • nuove opportunità in termini di servizi e applicazioni per gli utenti: T-Services, servizi interattivi via televisione digitale, come il T-learning, il T-health, il T-government, il T-commerce • AD opera per assicurarsi che questo sviluppo avvenga in modo da consentire l’accesso ai servizi a tutti gli utenti, mediante strumenti di interazione semplici e immediati (menu vocali, telecomandi ergonomici, interfacce accessibili e usabili)

  15. Sicurezza • Garanzie per utenti e mercato • tutela e massime garanzie di sicurezza non solo agli utenti finali (per esempio per i pagamenti e per la privacy), ma anche a tutti gli attori della catena del valore che partecipano al mercato che si sviluppa sulla nuova tecnologia • AD lavora per individuare modelli di business applicabili e integrabili con la televisione digitale interattiva, approfondendo gli aspetti economici e quelli relativi alla sicurezza delle transazioni

  16. Un pò di numeri • 5 incontri plenari (18 febbraio, 24 marzo, 26 aprile, 9 giugno, 14 ottobre) • Diversi incontri di coordinamento e workshop dei sottogruppi • Più di 350 persone hanno partecipato agli incontri • Più di 150 aziende ed enti coinvolte a vario titolo e livello • forte partecipazione di PMI e realtà locali • Interesse da parte degli organi di stampa • Partecipazione ad eventi (SAT-EXPO, SMAU, convegni) • È stata creata una community per fare circolare idee e progetti • sinergie • Si vuole dare un’opportunità forte agli attori presenti

  17. Grazie per l’attenzione ambientedigitale@fub.it daloisi@fub.it http://www.ambientedigitale.it

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