1 / 59

L’approccio clinico in cardiologia: auscultazione cardiaca ed ECG

L’approccio clinico in cardiologia: auscultazione cardiaca ed ECG. Giuseppe Biondi Zoccai Struttura Complessa Universitaria di Cardiologia 1 Ospedale San Giovanni Battista-Molinette gbiondizoccai@gmail.com. Attività Didattica Integrativa – Marzo 2007. Obiettivi della lezione.

mauve
Download Presentation

L’approccio clinico in cardiologia: auscultazione cardiaca ed ECG

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. L’approccio clinico in cardiologia:auscultazione cardiaca ed ECG Giuseppe Biondi Zoccai Struttura Complessa Universitaria di Cardiologia 1 Ospedale San Giovanni Battista-Molinette gbiondizoccai@gmail.com Attività Didattica Integrativa – Marzo 2007

  2. Obiettivi della lezione • Approccio all’esame obiettivo cardiaco • auscultazione cardiaca • altri reperti obiettivi • Approccio all’ECG

  3. Come funziona il cuore?

  4. Obiettivi della lezione • Approccio all’esame obiettivo cardiaco • auscultazione cardiaca • altri reperti obiettivi • Approccio all’ECG

  5. Reperti obiettivi non auscultatori Graduatoria ufficiosa: • Esame obiettivo generale • Polsi periferici • Edemi declivi e/o sacrali • Vene giugulari • Palpazione e/o percussione fegato • Ispezione toracica • Palpazione toracica (itto) • Percussione toracica

  6. Esame obiettivo generale

  7. Polso carotideo

  8. Polso femorale

  9. Polso brachiale

  10. Polsi distali

  11. Edemi declivi

  12. Vene giugulari

  13. Reflusso epato-giugulare

  14. Localizzazione dell’itto cardiaco

  15. Obiettivi della lezione • Approccio all’esame obiettivo cardiaco • auscultazione cardiaca • altri reperti obiettivi • Approccio all’ECG

  16. Zone di auscultazione

  17. Auscultazione e palpazione insieme SM

  18. Manovre particolari IA

  19. Come funziona il cuore?

  20. I e II Tono (fisiologici) • I Tono: • chiusura della valvola mitrale e della valvola tricuspide all’inizio della sistole • sincrono con l’itto della punta e con il polso carotideo • II Tono: • chiusura delle semilunari aortiche e polmonari alla fine della sistole

  21. III Tono • Rumore a bassa frequenza • Dopo la componente aortica del II tono (all’inizio della diastole) • Causato da vibrazione accentuata delle pareti ventricolari durante inizio del riempimento ventricolare • Importante diminuita distensibilità delle camere cardiache • Scompenso o fisiologico

  22. IV Tono (patologico) • Tono atriale di bassa tonalità • Auscultabile alla punta • Udibile prima del I tono (corrisponde alla sistole atriale) • Importante diminuita distensibilità delle camere cardiache • Ipertrofia o scompenso

  23. Soffi • Originano dal sangue che scorre nelle cavità cardiache o nei vasi • Intensità massima (da 1/6 a 6/6) • Irradiazione • Tempo di insorgenza/durata (sistolico, diastolico) • Caratteristiche (soffiante, aspro, …) • Variazione intensità nel tempo • Manovre che ne modificano l’intensità (es. Valsalva, squatting, …)

  24. Sfregamenti pericardici • Frizione tra foglietto parietale e viscerale del pericardio • Associati a versamenti pericardici ricchi in fibrina • Localizzazione variabile/tonalità bassa

  25. Sintesi ed esempi

  26. Obiettivi della lezione • Approccio all’esame obiettivo cardiaco • auscultazione cardiaca • altri reperti obiettivi • Approccio all’ECG

  27. Come funziona il cuore?

  28. Caratteristiche dell’ECG normale R Onde Intervalli T P Q S (msec) QRS <0.10 PR 0.12-0.20 QT 0.30-0.46

  29. La velocità standard di scorrimento è 25 mm/sec (0,04 sec/mm) La carta millimetrata è suddivisa in: Quadretti piccoli 1 mm =0,04 sec Quadretti larghi (5 mm) =0,20 sec 5 quadretti larghi (2,5 cm) = 1 sec

  30. Metodo speditivo per calcolare la frequenza cardiaca 1 quadretto grande tra 2 QRS 2 quadretti grandi tra 2 QRS 3 quadretti grandi tra 2 QRS 4 quadretti grandi tra 2 QRS 5 quadretti grandi tra 2 QRS 6 quadretti grandi tra 2 QRS 7 quadretti grandi tra 2 QRS 8 quadretti grandi tra 2 QRS → 300 bpm → 150 bpm → 100 bpm → 75 bpm → 60 bpm → 55 bpm → 50 bpm → 43 bpm

  31. L’ECG normale

  32. ECG • Frequenza • Ritmicità • Larghezza del QRS* • Origine del ritmo cardiaco • Caratteristiche della conduzione cardiaca (oltre a *) • Segni di ischemia miocardica • Segni di altri condizioni patologiche

  33. ECG normale

  34. Blocco atrio-ventricolare I grado

  35. Blocco atrio-ventricolare completo

  36. Flutter atriale

  37. Fibrillazione atriale

  38. Tachicardia a complessi larghi

  39. QUESTO RITMO E’ COMPATIBILE CON UN POLSO?

  40. Fibrillazione ventricolare

  41. Fibrillazione ventricolare QUESTO RITMO E’ COMPATIBILE CON UN POLSO?

  42. Infarto miocardico acuto inferiore

More Related