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Le variabili fondamentali dell’analisi e della progettazione organizzativa

Le variabili fondamentali dell’analisi e della progettazione organizzativa. Economie di specializzazione Economie di scala Economie di “scope” Complementarità Insostituibilità delle risorse Complessità informativa e incertezza Forme di interdipendenza

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Le variabili fondamentali dell’analisi e della progettazione organizzativa

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Presentation Transcript


  1. Le variabili fondamentali dell’analisi e della progettazione organizzativa • Economie di specializzazione • Economie di scala • Economie di “scope” • Complementarità • Insostituibilità delle risorse • Complessità informativa e incertezza • Forme di interdipendenza • Conflitto tra interessi e potenziale di opportunismo • Incertezza e divergenza tra interessi sulle soluzioni organizzative

  2. Economie di specializzazione Aumento della produttività tramite la specializzazione degli operatori su attività sempre più focalizzate, fino al punto da non essere più tecnicamente divisibili • Apprendimento; • Approfondimento; • Focalizzazione; • Stabilità; Elementi chiave

  3. Economie di scala La diminuzione dei costi unitari di produzione di beni o servizi al crescere della scala in cui sono impiegati i fattori di produzione • Servizi materiali e servizi immateriali; • Discontinuità e inseparabilità tecniche; • Dimensioni del mercato. Elementi chiave

  4. Economie di “scope” I costi unitari di produzione diminuiscono allorchè più tipi di beni o servizi siano prodotti congiuntamente utilizzando le stesse risorse, impianti, know how, risorse umane con una data qualificazione • Apprendimento; • Risorse un eccesso; • Risorse di base (core), con componenti relativamente universali, flessibili potenzialmente comuni a più attività; • Appropriabilità Elementi chiave

  5. Complementarità La complementarità tra risorse e competenze consente di generare output di valore diverso da quelli già esistenti o di produrli a minor costo. E’ una variabile importante per comprendere la grande espansione del fenomeno delle alleanze tra imprese con competenze diverse orientate alla ricerca, sviluppo e realizzazione di nuovi prodotti basati su tali risorse complementari. La ricerca di complementarità tra risorse può essere sistematizzata e operazionalizzata attraverso strumenti di analisi delle relazioni tra risorse come matrici risorse/risorse o risorse/attività

  6. Insostituibilità delle risorse • Fonti di insostituibilità • possesso concentrato in alcuni attori di risorse naturali ambite e rare; • Rapporto tra dimensioni della domanda e dimensione minima efficiente delle imprese; • Innovazione e differenziazione del proprio output da quello di potenziali concorrenti; • Specificità ad un uso o ad un utilizzatore delle risorse investite in una relazione. Costi di transazione Rendite

  7. Rendite Ritorni economici superiori a quelli necessari per attrarre la risorsa in un dato impiego o attività Costi di transazione Costi di ricerca di partner, di negoziazione delle condizioni di scambio o di cooperazione, di controllo che gli accordi siano rispettati

  8. Conseguenze organizzative di base dell’insostituibilità Divisione negoziata delle rendite Differenziazione degli output e specificità delle risorse Monopoli naturali e rapporto tra dimensioni del mercato e dell’impresa Regolazione

  9. Complessità informativa e incertezza • Conoscenza dei possibili stati del mondo • Variabilità • Conoscenza delle relazioni causa - effetto • Chiarezza delle preferenze • Osservabilità e misurabilità • Numero di informazioni • Asimmetria informativa (adverse selection, moral hazard)

  10. Principali implicazioni organizzative della complessità informativa Complessità computazionale • Variabilità • Numero di elementi • Incompletezza delle conoscenze sulle probabilità Forme organizzative a decisioni adattive decentrate, informazioni codificate Complessità conoscitiva • Incompletezza delle conoscenze su: • preferenze • Possibili stati del mondo • Nessi causa-effetto • comportamenti e/o risultati occorsi Forme organizzative a decisioni adattive, congiunte, informazioni poco codificate

  11. Interdipendenza transazionale Interdipendenza sequenziale A B Trasferimento di beni e servizi attraverso un’interfaccia tecnicamente separabile Interdipendenza reciproca A B Interdipendenza pooled (uso di risorse comuni) Interdipendenza associativa Unione di sforzi, allineamento dei comportamenti, azione comune Interdipendenza intensiva (risorse comuni e attività comuni)

  12. Conflitto tra interessi e potenziale di opportunismo Conflitto d’interesse incertezza insostituibilità Potenziale di opportunismo • Regole, autorità, pegni e garanzie • Condivisione dei diritti di proprietà

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