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La condizione di equilibrio dell'impresa che massimizza il profitto

La condizione di equilibrio dell'impresa che massimizza il profitto. Problema dell’impresa Scegliere il livello di produzione che massimizza il profitto. Max  (q) = TR(q) - TC(q) (q). Funzione del ricavo totale totale

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La condizione di equilibrio dell'impresa che massimizza il profitto

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  1. La condizione di equilibrio dell'impresa che massimizza il profitto Problema dell’impresa Scegliere il livello di produzione che massimizza il profitto Max (q) = TR(q) - TC(q) (q) Funzione del ricavo totale totale associa ad ogni livello produttivo l'introito monetario che l'impresa ottiene collocando l'output sul mercato Funzione del costo totale associa ad ogni livello produttivo il costo, minimo, al quale questa produzione può essere ottenuta

  2. Dalla FOC La condizione di equilibrio dell'impresa che massimizza il profitto Costo Marginale il costo marginale, ovvero la variazione del costo che l'impresa sopporta in seguito ad una variazione infinitesima della quantità prodotta Ricavo Marginale la variazione del ricavo totale, in seguito ad una variazione infinitesima della quantità prodotta.

  3. La condizione di equilibrio dell'impresa che massimizza il profitto MR = MC L'intuizione economica della regola è semplice: seMR > MC un incremento della quantità prodotta porterebbe ad un incremento dei ricavi superiore all'aumento dei costi; di conseguenza, se l'impresa aumenta la produzione accresce i profitti. se MR < MC, una contrazione della produzione porterebbe ad una contrazione dei costi maggiore della diminuzione dei ricavi con conseguente aumento dei profitti

  4. principio generale è razionale portare avanti un'attività fino al punto nel quale i benefici marginali, sono uguali ai costi marginale di tale attività. • Occorre notare che la condizione restituisce il livello di produzione che genera il massimo profitto senza garantire, tuttavia, che il profitto sia anche positivo. • Anche per livelli positivi di profitto, occorre ricordare che la regola enuncia una condizione necessaria ma non sufficiente.

  5. TR= P(Q)q Ricavo Totale impresa Differenziale totale TR questasecondacomponentehaunsegnonegativo, ovvero si muove nella direzione opposta a quella della variazione della quantità questo perché Ricavo marginale e vincoli di mercato Q = produzione industria q = produzione impresa Q = Q(q; q1, q2,……qn) questo primo effettoè sicuramente positivo, ovvero il ricavo si muove nella stessa direzione della variazione della quantità prodotta

  6. Se e in che misura, la variazione della quantità prodotta dall'impresa modifica il prezzo del bene dipende in modo cruciale dal valore assuntoda Ricavo marginale e struttura del mercato ci dice come varierà la quantità prodotta dall'aggregato delle imprese al variare della quantità prodotta dalla nostra impresa.

  7. essa, ad esempio, può essere troppo piccola per influenzare la quantità aggregata in questo caso può esseretalmente grande da essere l'unica a produrre il bene in questo caso q = Q e Ricavo marginale e struttura del mercato Essa dipende da due aspetti: 1) dalla dimensione della impresa in questione; Concorrenza perfetta Monopolio

  8. Per esempio, in un mercato popolato da un numero ridotto di imprese, poniamo tre,Q=q+q1+q2 Ricavo marginale e struttura del mercato Essa dipende da due aspetti: 2) dalle decisioni prese dalle altre imprese ovvero da come esse reagiranno alla variazione della quantità prodotta dalla nostra impresa Oligopolio

  9. Ricavo marginale una presentazione grafica Per semplificare immaginiamo che vi sia una sola impresa e che la funzione di domanda sia lineare MR = TRB - TRA = PB qB - PA  qA MR = TN + EP- TN – EN = EP - EN MR = 6  400 - 8  200 = 800 Minor Ricavo per il minor prezzo di vendita Maggior Ricavo per l’aumento della quantità venduta

  10. Ricavo marginale una presentazione grafica In questo caso il ricavo marginale è negativo Minor Ricavo per il minor prezzo di vendita Maggior Ricavo per l’aumento della quantità venduta

  11. Ricavo marginale, elasticità e vantaggi dello scambio immaginiamo che vi sia una sola impresa o che se pure vi fossero altre imprese esse non reagiranno alla variazione della quantità prodotta dalla nostra impresa e che quindi sia vero che Quota di mercato Inverso elasticità di mercato

  12. Monopolio s=1 Ricavo marginale, elasticità e vantaggi dello scambio Possiamo usare la nuova definizione di ricavo marginale per riscrivere la condizione di equilibrio

  13. Dato che Ricavo marginale, elasticità e vantaggi dello scambio Se le imprese sono tutte uguali

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