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manifesta una SCELTA ESPLICITA

CASO NR 1 : ANDREA, LAVORATORE DI POSTE ASSUNTO PRIMA DEL 28 APRILE 1993, GIA’ ISCRITTO A FONDOPOSTE DOVE VERSA IL 2,50% DELLA RETRIBUZIONE UTILE A TFR OLTRE AL CONTRIBUTO INDIVIDUALE E AZIENDALE. manifesta una SCELTA ESPLICITA

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manifesta una SCELTA ESPLICITA

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Presentation Transcript


  1. CASO NR 1: ANDREA, LAVORATORE DI POSTE ASSUNTO PRIMA DEL 28 APRILE 1993, GIA’ ISCRITTO A FONDOPOSTE DOVE VERSA IL 2,50% DELLA RETRIBUZIONE UTILE A TFR OLTRE AL CONTRIBUTO INDIVIDUALE E AZIENDALE manifesta una SCELTA ESPLICITA sceglie di destinare il TRF residuo maturando (quello non già destinato a FONDOPOSTE e cioè il 4,41% della retribuzione utile) alla forma pensionistica complementare contrattuale FONDOPOSTE. Dal 1’ gennaio 2007 ha 6 mesi di tempo per percorso A FONDOPOSTE Percorso B manifesta una SCELTA TACITA (Silenzio – assenso) Se non dice nulla, dopo sei mesi dal 1° gennaio 2007 (il 1° luglio 2007) il 4,41% della retribuzione destinata a TFR va al fondo negoziale FONDOPOSTE Decide con scelta esplicita di mantenere il TFR residuo (il 4,41% della retribuzione utile a TFR) in Azienda POSTE ITALIANE SpA conferisce il TFR maturando (nella misura residuale del 4,41% della retribuzione) al Fondo per l’erogazione dei TFR, presso la tesoreria di Stato e gestito dall’INPS Nb: il TFR è il 6,91% della retribuzione

  2. CASO NR 3:MARIA, LAVORATRICE DI POSTE ASSUNTA PRIMA DEL 28 APRILE 1993, NON ISCRITTA A FONDOPOSTE manifesta una SCELTA ESPLICITA e sceglie di destinare il TFR maturando (nella misura del 2,50 oppure anche per intero) alla forma pensionistica complementare contrattuale FONDOPOSTE oppure a fondo aperto o a PIP. Se sceglie FONDOPOSTE può anche decidere di attivare la contribuzione individuale (1%) e di conseguenza quella aziendale (altro 1%) N.B.: Se sceglie una forma pensionistica diversa da FONDOPOSTE non si può trasferire il contributo del datore di lavoro (1%) FONDOPOSTE Dal 1’ gennaio 2007 ha 6 mesi di tempo per PIP – Piano individuale pensionistico percorso A Fondo aperto con adesione individuale manifesta una SCELTA TACITA (Silenzio – assenso) Se non dice nulla, dopo sei mesi dal 1° gennaio 2007 (il 1° luglio 2007) l’intero TFR va a FONDOPOSTE; in questo caso non si attiva la contribuzione individuale (1%) né quella aziendale (1%) Percorso B FONDOPOSTE Decide con scelta esplicita di mantenere tutto il proprio TFR in Azienda POSTE ITALIANE SpA conferisce tutto il TFR maturando al Fondo per l’erogazione dei TFR, presso la tesoreria di Stato e gestito dall’INPS Nb: il TFR è il 6,91% della retribuzione

  3. CASO NR 2: MARCO, LAVORATORE DI POSTE ASSUNTO DOPO IL 28 APRILE 1993, ISCRITTO A FONDOPOSTE DOVE VERSA IL 6,91% DELLA RETRIBUZIONE UTILE A TFR (100% DEL TFR) OLTRE AL CONTRIBUTO INDIVIDUALE ED A QUELLA AZIENDALE Per questo lavoratore non ci sono scelte o adempimenti da fare a partire del 1’ gennaio 2007: infatti il lavoratore in questione avendo aderito a FONDOPOSTE ha già destinato l’intero TFR al fondo negoziale avendo una data di prima occupazione successiva al 28 aprile 1993.

  4. CASO NR 4: SANDRO, LAVORATORE DI POSTE ASSUNTO DOPO IL 28 APRILE 1993 NON ISCRITTO A FONDOPOSTE manifesta una SCELTA ESPLICITA sceglie di destinare l’intero TRF maturando alla forma pensionistica contrattuale FONDOPOSTE o a un fondo aperto o a un PIP. Se sceglie FONDOPOSTE può anche decidere di attivare il contributo individuale (1%) e conseguentemente anche quello aziendale (1%). N.B.: Se si sceglie una forma pensionistica diversa da FONDOPOSTE non si ha diritto al contributo del datore di lavoro FONDOPOSTE Dal 1’ gennaio 2007 il lavoratore ha 6 mesi di tempo per PIP – Piano individuale pensionistico percorso A Fondo aperto con adesione individuale manifesta una SCELTA TACITA (Silenzio – assenso) Se non dice nulla, dopo sei mesi dal 1° gennaio 2007 (il 1° luglio 2007) tutto il TFR va a FONDOPOSTE; in questo caso non si attiva né la contribuzione individuale (1%) né quella aziendale (1%) Percorso B FONDOPOSTE Decide di mantenere con scelta esplicita tutto il TFR in azienda POSTE conferisce tutto il TFR maturando al Fondo per l’erogazione dei TFR, istituito presso la tesoreria di Stato e gestito dall’INPS Nb: il TFR è il 6,91% della retribuzione

  5. ATTENZIONE: Per i lavoratori di Aziende del Gruppo Poste con meno di 50 dipendenti valgono le stesse regole viste nei casi esaminati con la sola differenza che il TFR eventualmente mantenuto in Azienda non viene trasferito al Fondo gestito dall’INPS

  6. LA SITUAZIONE ATTUALE PER I LAVORATORI DELLE AZIENDE DEL COMPARTO CONTRATTUALE DEGLI APPALTI POSTALI E DEI RECAPITI PRIVATI I lavoratori di queste Aziende non hanno al momento un fondo negoziale (fondo chiuso) di riferimento. In mancanza di accordi (che possano intervenire nei prossimi mesi per modificare questa situazione) per questi lavoratori valgono le regole di carattere generale sulla scelta di destinazione del TFR con la variante che in caso di silenzio-assenso il loro TFR viene destinato al fondo residuale INPS (da non confondere con il fondo cui affluisce il TFR inoptato per le aziende con più di 50 dipendenti istituito con il DDL finanziaria 2007).

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