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Padova 16 gennaio 2014 Treviso 22 gennaio 2014 Giorgio Sbrocco

CRV – FIR Criteri per l’elaborazione del p iano tecnico di sviluppo pluriennale in ambito societario (PSV). Padova 16 gennaio 2014 Treviso 22 gennaio 2014 Giorgio Sbrocco. COS’E’ ?.

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Padova 16 gennaio 2014 Treviso 22 gennaio 2014 Giorgio Sbrocco

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Presentation Transcript


  1. CRV – FIR Criteri per l’elaborazione delpiano tecnico di sviluppo pluriennale in ambito societario (PSV) Padova 16 gennaio 2014 Treviso 22 gennaio 2014 Giorgio Sbrocco

  2. giesse COS’E’ ? • Stumento operativo SCRITTO di riferimento che consente la continua monitorizzazione/controllo del lavoro svolto nell’ambito della formazione (prima, seconda, terza…) e dell’allenamento • Guida agli interventi didattici ordinari e straordinari che intervengono nel corso dell’anno • Successione temporale precisata di apprendimenti/contenuti/competenze finalizzata alla «costruzione» del giocatore (ambito individuale) e alla definizione del «piano di gioco» (ambito collettivo) • Manuale a disposizione dei tecnici per la verifica della congruità (rispetto ai contenuti e ai tempi) del lavoro svolto

  3. giesse COSA CONTIENE? • Successione precisata dei contenuti trattati nelle diverse fasi della formazione • Criteri metodologici di somministrazione dei contenuti • Tempi di applicazione (volumi di lavoro previsti) • Strumenti comuni di verifica e di misurazione • Criteri di osservazione • Criteri di valutzione

  4. giesse CHI LO REDIGE? • Il PSV è il documentoche rappresenta la Società nei rapporti di interazione tecnica con le altre realtà operative in ambito nazionale (club, Cr, Fir) • È il documento di identità del settore tecnico della Società • La titolarità nominale è del presidente della Società • La titolarità sostanziale è del responsabile tecnico della Società • Alla sua definizione/elaborazione concorre l’intero settore tecnico della Società

  5. giesse DURATA TEMPORALE • MAI inferiore ai 3 anni (tempo di permanenza in una categoria completa e in un anno di quella precedente o successiva) • MAI superiore ai 5 anni (tempo di permanenza in due categorie complete e in un anno di quella precedente o successiva)

  6. giesse UNITA’ COSTITUTIVE DEL PSV • Fasi della formazione (prima, seconda, terza) • Categorie federali • Dipartimenti/Settori • Percorsi di formazione individuale • Percorsi di acquisizione collettiva

  7. giesse VARIABILI OPERATIVE •  Priorità tecniche di categoria • Priorità tecniche di Fase • Indicatori per l’osservazione/valutazione/verifica (sempre, qualche volta, mai) • Tetto di congruità del contenuto proposto (50 – 75 %) • Documento di passaggio alla categoria successiva • Individuazione delle eccellenze (distacco presso Fasi successive o categorie superiori) • Individuazione delle fasce deboli (se superiori al 25%: sono sbagliate le priorità) e distacco presso Fasi precedenti o categorie inferiori)

  8. giesse CONTROLLO • Comunicazione continua fra responsabile tecnico della Società e referente tecnico di categoria • Test periodici (diretti o da rilevamenti analitici) • Rilevamenti affidati a terzi (del settore tecnico della Società) • Distacco temporaneo di tecnici all’interno dello stesso dipartimento/settore • Relazione di metà stagione (febbraio) • Relazione consuntiva di fine anno • A metà della vigenza del PSV ogni responsabile di categoria trasmette valutazioni sui contenuti proposti e loro tempistica

  9. giesse ALLA SCADENZA • Elaborazione di un nuovo PSV • Parti confermate • Parti cambiate/adattate • Nuovi contenuti da inserire • Previsione di un gruppo di lavoro stabile per la vigenza del documento

  10. giesse Archiviazione dei dati Creazione di una banca dati del settore tecnico della Societàcontenente • PSV • Relazioni di metà periodo • Piani di lavoro effettivamente svolto (categorie) • Dati statistici dei rilevamenti effettuati • Portfolio individuale • Andamento delle fasce di merito nel tempo (sempre, a volta, mai) • Esercitazioni • Criteri metodologici • Risultati ottenuti (squadre) • Risultati ottenuti (individuali)

  11. giesse AVVERTENZA Perché l’effetto prodotto dall’applicazione del PSV sia credibile e possa perciò diventare patrimonio operativo comune a disposizione di quanti nel tempo di alterneranno nel settore tecnico della società occorre che QUANTO CONTENUTO NEL PSV SIA RIGOROSAMENTE APPLICATO PER L’INTERO ARCO DI VIGENZA DEL DOCUMENTO. Se ciò non dovesse accadere QUALSIASI RISULTATO OTTENUTO SARA’ DA CONSDERARSI EPISODICO, IN QUANTO NON REPLICABILE E PERCIO’ INUTILE AI FINI DELLA INDIVIDUAZIONE DI UN PERCORSO FORMATIVO EFFICACE.

  12. giesse La lealtà • È la qualità che va ricercata in quanti sono chiamati a collaborare al progetto contenuto nel PSV • La lealtà prima della competenza?

  13. giesse un esempio di PSV http://www.petrarcarugby.it/it/Squadre/junior-link/linea-tecnica-2011-2013.html grazie dell’attenzione

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