1 / 11

Progetto

Progetto. A cura di Maurizio Maglioni A.S. 2010 -2011. Sommario. Scopo di faceschool Educare alla condivisione della cultura Stimolare la creatività Un esempio di lavoro con Faceschool La valutazione degli studenti con Faceschool Educare alla multidisciplinarietà.

kail
Download Presentation

Progetto

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Progetto A cura di Maurizio Maglioni A.S. 2010 -2011

  2. Sommario • Scopo di faceschool • Educare alla condivisione della cultura • Stimolare la creatività • Un esempio di lavoro con Faceschool • La valutazione degli studenti con Faceschool • Educare alla multidisciplinarietà

  3. Scopo di faceschool Facebook è una piattaforma usata solo per svago, ma le sue potenzialità sono elevate anche in ambito lavorativo. Facebook è il network più diffuso ed amato tra i giovani ed è un peccato non farne uso a scuola. Il progetto ha lo scopo di educare all’uso corretto dei social network adattandone l’uso alla didattica disciplinare.

  4. Educare alla condivisione della cultura Facebook permette di dimostrare che il lavoro di gruppo è molto di più della somma di lavori isolati. Niente come i social network consentono una reale educazione al team working. Un insegnante fa vedere un filmato a scuola ed apre un dibattito tra gli studenti. Difficilmente si riesce a concludere o ad elaborare un pensiero condiviso. Fai la stessa cosa su Facebook ed avrai un grande risultato in termini di comunicazione e creatività.

  5. Stimolare la creatività Immagina di vedere un filmato di un esperimento scientifico in classe. Proponi agli alunni di ripeterlo a casa seguendo la ricetta indicata nel film. Pochissimi saranno in grado di ricordare i particolari necessari a riprodurlo e nessuno potrà verificare eventuali errori. Proponi agli studenti di riprenderlo col telefonino e postarlo su Facebook: i l novello regista ne sarà orgoglioso e l’insegnate potrà commentarlo senza aspettare il ritorno a scuola.

  6. Un esempio di lavoro con Facebook Per rendere subito attivo il gruppo occorre mettere in atto una precisa strategia di lavoro: Creare un account di Facebook con un nome facilmente memorizzabile (es. 3BScienze LiceoMamiani) Invitare tutti gli alunni a chiedere l’amicizia e concederla solo a loro. Assegnare su FB i compiti da svolgere e valutare con rigore i risultati. Non accettare giustificazioni del tipo “ho un virus” e considerare ogni mancanza come una negligenza.

  7. La valutazione degli studenti con Facebook: Bisogna assolutamente valutare con severità e rigore i ragazzi che scrivono su facebook altrimenti essi facilmente lo scambiano per un gioco o un diversivo. Bisogna dare tempi lunghi (circa due settimane) per creare una quantità di lavoro valutabile. Non si devono accettare scuse: in 14 giorni chiunque può organizzarsi per un paio d’ore di ricerca e commento magari su un PC di un parente o amico. La valutazione deve essere proporzionale alla qualità ed al numero dei post.

  8. Un esempio Il link qui in basso è quello di una classe prima liceo scientifico (opz. scienze appl.) I 29 ragazzi hanno inserito circa un centinaio di video di argomento chimico cercati da loro su yuotube secondo determinati criteri richiesti dall’insegnante. Gli stessi ragazzi hanno commentato i filmati degli altri descrivendone i particolari http://www.facebook.com/profile.php?id=100001899477408

  9. Commento all’esempio precedente Lo stesso esercizio è possibile in qualsiasi argomento di qualsiasi disciplina Pensate quanti video di esperimenti deve vedere un ragazzo prima di scegliere i suoi e quanti prima di commentare gli altri. Confrontate con quanti film didattici di chimica avrebbe visto una ragazzo solo 10 anni fa Pensate alla motivazione allo studio che deriva dalla vista di un esperimento spettacolare e moltiplicatelo per tutti questi video.

  10. Altro esempio Nelle discipline umanistiche questo strumento è ancora più interessante Su youtube, ad esempio, ci sono circa 150 letture e commenti diversi dell’Infinito di Leopardi da parte di attori, poeti, preti, cantanti. Ognuno con il suo stile e la sua interpretazione. Immaginate come sarebbe interessante commentare queste diversità e come ognuna potrebbe svelare qualche aspetto nuovo della poetica leopardiana. Pensate alla motivazione allo studio che deriva dalla gara a cercare il video più particolare e come si sviluppa la capacità di giudizio nel valutare la ricerca degli altri.

  11. Educare alla multidisciplinarietà Faceschool è un piccone contro la divisione della cultura in scatole chiuse: Esso permette il dialogo tra settori chiusi da secolari steccati. http://www.youtube.com/watch?v=oe4eDQv0W3M Questa per esempio è una canzone di De Andrè (Un Chimico) e permette di parlare sia di chimica (quale è la legge della chimica che viene citata?) sia di letteratura (Antologia di Spoon River). Provate a postarla agli studenti e vedrete che commenti chilometrici scriveranno!

More Related