1 / 66

Parametri fisici e normative tecniche per l’uso in sicurezza della radiazione laser

Parametri fisici e normative tecniche per l’uso in sicurezza della radiazione laser. Normativa di riferimento. Norma Tecnica CEI EN 60825-1 02-2003 Classificazione 76-2. Sicurezza degli apparecchi laser Parte 1: Classificazione delle apparecchiature, prescrizioni

joy
Download Presentation

Parametri fisici e normative tecniche per l’uso in sicurezza della radiazione laser

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Parametri fisici e normative tecniche per l’uso in sicurezza della radiazione laser

  2. Normativa di riferimento Norma Tecnica CEI EN 60825-1 02-2003 Classificazione 76-2 Sicurezza degli apparecchi laser Parte 1: Classificazione delle apparecchiature, prescrizioni e guida per l’utilizzatore

  3. Normative di riferimento nazionali e internazionali

  4. Normative di riferimento nazionali e internazionali

  5. Grandezze fisiche e unità di misura Potenza radiante (W) Energia radiante (J) Radianza (W sr-1 m-2 ) Irradianza (W m-2 ) Esposizione energetica (J m-2 )

  6. Basi biofisiche dei livelli di Esposizione Massima Permessa (EMP) Esposizione Massima Permessa (ESP) Livello della radiazione laser a cui, in condizioni normali, la pelle o l’occhio possono rimanere esposte senza subire un danno a breve o a lungo termine

  7. Esposizione Massima Permessa (ESP) • L’ESP dipende da: • - lunghezza d’onda • durata dell’impulso o tempo di esposizione • tipo di tessuto esposto • dimensione dell’immagine retinica • per 400  1400 nm

  8. Esposizione Massima Permessa (ESP) La lunghezza d’onda influenza i meccanismi di danneggiamento e di assorbimento dei vari tessuti Il danno ad un tessuto aumenta con la quantità di radiazione assorbita Gli EMP sono, almeno in prima approssimazione, inversamente proporzionali al coefficiente di assorbimento

  9. Spettro della trasmissione oculare e dell’assorbimento retinico

  10. Sensibilità relativa per danni alla cornea nella regione dell’ultravioletto (200-320 nm)

  11. Sensibilità relativa per danni al cristallino e alla cornea nella regione dell’ultravioletto (280-400 nm)

  12. Esposizione Massima Permessa (ESP) Tempo di esposizione Tempi di esposizioni differenti possono innescare meccanismi di danneggiamento ai tessuti molto diversi tra loro

  13. Esposizione Massima Permessa (ESP) Soglia per la comparsa di lesioni alla cornea per il laser a argon () (350 nm) e per sorgenti UV (+) in funzione della durata dell’impulso

  14. Esposizione Massima Permessa (ESP) Dipendenza della soglia per il danneggiamento retinico in funzione della durata dell’impulso

  15. Esposizione Massima Permessa (ESP) Soglia per il danno retinico per tempi di esposizione lunghi

  16. Esposizione Massima Permessa (ESP) Dimensione dell’immagine retinica La dimensione dell’immagine retinica influenza notevolmente la velocità di diffusione del calore assorbito nel tessuto Altro elemento da considerare è la dimensione della pupilla e il conseguente incremento della densità della radiazione sulla retina

  17. Esposizione Massima Permessa (ESP)

  18. Esposizione Massima Permessa (ESP) Irradianza retinica per sorgenti circolari

  19. Esposizione Massima Permessa (ESP) “Guadagno ottico” dell’occhio in funzione delle dimensioni della pupilla

  20. Esposizione Massima Permessa (ESP) Dipendenza della soglia per il danno retinico in funzione delle dimensioni dell’immagine

  21. Esposizione Massima Permessa (ESP) ESP a livello della cornea

  22. Esposizione Massima Permessa (ESP) ESP della pelle

  23. Esposizione Massima Permessa (ESP)

  24. Livelli di Emissione Accessibili (LEA) Livello massimo di emissione accessibile permesso in una particolare classe La determinazione e il calcolo dei LEA si basa generalmente sui valori di EMP International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection (ICNIRP)

  25. Classificazione dei laser secondo la normativa (EN 60825-1) Laser di Classe 1 Laser sicuri nelle modalità di funzionamento prevedibile (anche con l’impiego di strumenti ottici per la visione) Apparecchio che non permette l’accesso umano alla radiazione laser superiore ai LEA della classe 1 per  e  applicabili

  26. Classificazione dei laser secondo la normativa (EN 60825-1) Laser di Classe 1 M Laser (302,5  4000 nm) sicuri nelle modalità di funzionamento prevedibile (potenzialmente pericolosi se la radiazione è osservata con strumenti ottici) Apparecchio che non permette l’accesso umano alla radiazione laser superiore ai LEA della Classe 1 per  e  applicabili

  27. LEA per gli apparecchi delle Classi 1

  28. LEA per gli apparecchi delle Classi 1

  29. LEA per gli apparecchi delle Classi 1

  30. LEA per gli apparecchi delle Classi 1 e 1M

  31. Classificazione dei laser secondo la normativa (EN 60825-1) Laser di Classe 2 Laser (400  700 nm) in cui la protezione dell’occhio è assicurata dal riflesso palpebrale (compreso l’impiego di strumenti ottici) Apparecchio che non permette l’accesso umano alla radiazione laser superiore ai LEA della Classe 2 per  e  applicabili

  32. Classificazione dei laser secondo la normativa (EN 60825-1) Laser di Classe 2 M Laser (400  700 nm) in cui la protezione dell’occhio è assicurata dal riflesso palpebrale (potenzialmente pericolosi se la radiazione è osservata con di strumenti ottici) Apparecchio che non permette l’accesso umano alla radiazione laser superiore ai LEA della Classe 2 per  e  applicabili

  33. LEA per gli apparecchi delle Classi 2 e 2M

  34. Classificazione dei laser secondo la normativa (EN 60825-1) Laser di Classe 3 R Laser (302,5  106 nm) in cui la visione diretta del fascio è potenzialmente pericolosa, ma il rischio è inferiore a quello della Classe 3B Apparecchio che permette l’accesso umano a radiazione laser superiore ai LEA della Classe 1 e Classe 2, ma non permette l’accesso a radiazione laser superiore ai LEA della Classe 3R e Classe 3B per  e  applicabili

  35. LEA per gli apparecchi delle Classi 3R

  36. Classificazione dei laser secondo la normativa (EN 60825-1) Laser di Classe 3 B Laser in cui la visione diretta del fascio è pericolosa. Le riflessioni diffuse sono normalmente sicure Apparecchio che permette l’accesso umano a radiazione laser superiore ai LEA della Classe 1 e Classe 2, ma non permette l’accesso a radiazione laser superiore ai LEA della Classe 3R e Classe 3B per  e  applicabili

  37. LEA per gli apparecchi delle Classi 3B

  38. Classificazione dei laser secondo la normativa (EN 60825-1) Laser di Classe 4 Laser in cui le riflessioni diffuse sono pericolose. Possono causare lesioni alla pelle e Pericolo d’incendio Ogni apparecchio laser che permette l’accesso umano a radiazione laser superiore ai LEA della Classe 3B

  39. Classificazione dei laser secondo la normativa (EN 60825-1) E’ responsabilità del costruttore o del suo agente fornire la corretta classificazione L’apparecchio deve essere classificato in funzione della combinazione di potenza di emissione e lunghezza d’onda della radiazione laser in tutte le sue modalità di funzionamento

  40. Classificazione dei laser secondo la normativa (EN 60825-1) Regole di classificazione L’apparecchio deve essere classificato nelle seguenti classi in ordine di rischi crescente: Classe 1 Classe 1M Classe 2 Classe 2 M Classe 3 R Classe 3B Classe 4

  41. Classificazione dei laser secondo la normativa (EN 60825-1) Regole di classificazione • I parametri che devono essere presi in considerazione • Per la classificazione sono i seguenti: • Radiazione ad una sola lunghezza d’onda; • Radiazione a diverse lunghezze d’onda; • Radiazione da sorgenti estese; • Sorgenti multiple e non circolari • Basi dei tempi • Laser a impulsi ripetitivi o modulati

  42. Classificazione dei laser secondo la normativa (EN 60825-1) • Misure per la classificazione • Nelle condizioni che portano ai massimi livelli • di emissione accessibile • b) Con i comandi e le regolazioni nella posizione • di massima emissione • Nei punti dove è possibile l’accesso umano • d) Con il rivelatore posizionato e orientato per avere • la massima efficienza di rivelazione • Eliminare il contributo di radiazione collaterale

  43. Condizioni di misura per la valutazione dei parametri di emissione dell’apparecchio laser

  44. ZONA LASER CONTROLLATA Zona in cui l’attività e la presenza di persone è regolamentata da procedure di controllo e sottoposte a sorveglianza ai fini della sicurezza da radiazioni laser

  45. Zona nominale di rischio oculare (ZNRO) Zona all’interno della quale l’Irradiamento o l’Esposizione Energetica del fascio supera l’esposizione Massima Permessa (EMP) della cornea

  46. Zona nominale di rischio oculare estesa (“ZNRO estesa”) ZNRO in cui è compresa la possibilità di visione assistita otticamente

More Related