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Analisi microeconomica del turismo Capitolo 8 – Le imprese turistiche

Analisi microeconomica del turismo Capitolo 8 – Le imprese turistiche. Analisi delle cinque tipologie di impresa che offrono beni e servizi “privati” del prodotto turistico Il Tour Operator Le Agenzie di Viaggio Le imprese della ricettività Le imprese di trasporto

joanne
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Analisi microeconomica del turismo Capitolo 8 – Le imprese turistiche

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Presentation Transcript


  1. Analisi microeconomica del turismo Capitolo 8 – Le imprese turistiche • Analisi delle cinque tipologie di impresa che offrono beni e servizi “privati” del prodotto turistico • Il Tour Operator • Le Agenzie di Viaggio • Le imprese della ricettività • Le imprese di trasporto • Le attrazioni turistiche • Presentano molti aspetti comuni nella gestione economica • Operano in mercati di oligopolio o di concorrenza monopolistica; • Offrono servizi puri non immagazzinabili: importanza delle previsioni della domanda; • Forte rilevanza dei costi fissi; • Determinano il prezzo di offerta utilizzando il metodo del mark up.

  2. Le imprese turistiche - I Tour Operator Definizione: impresa che effettua contratti, a diverso livello di rischio, con fornitori di servizi turistici al fine di confezionare “pacchetti turistici tutto compreso” Predisposizione di un catalogo Just in time Attività di tour organiser Attività core del Tour Operator

  3. Le imprese turistiche - I Tour Operator L’organizzazione del T.O. può passare prevalentemente: • Attraverso il mercato, stipulando contratti con le imprese ricettive: • Allotment;  Vuoto per pieno • Free sale; • Sale and report; • Riserva con opzione. • Attraverso una strategia di integrazione verticale (o orizzontale): • Acquisizioni e fusioni; • Franchising.

  4. Le imprese turistiche - I Tour Operator La struttura dei costi del T.O.: Costi diretti di produzione del pacchetto turistico (CDir): • costi diretti fissi (CDFir): da sostenere indipendentemente dal numero di partecipanti. L'incidenza per persona si calcola ex-ante con un coefficiente di utilizzazione, che dipende dalla previsione dei turisti che sottoscriveranno il viaggio offerto: E(Nir). • costi diretti variabili (CDVir): da sostenere proporzionalmente in base al il numero dei partecipanti. Calcolo del costo diretto unitario per partecipante: CDUir = [CDFir / E(Nir)] + CDVUir Costi indiretti del pacchetto turistico (CI): spese relative al funzionamento generale del tour operator e non direttamente imputabili al singolo pacchetto turistico (spese di personale, marketing…)

  5. Le imprese turistiche - I Tour Operator Definizione del prezzo: • Il prezzo pir si calcola in base al modello del “costo pieno” (mark up): pir = CDUir (1 + m) • il mark up serve anche a coprire i costi indiretti • Confronto tra m e meff (mark up effettivo realizzato ex post, dopo avere venduto il pacchetto) •  m = meffse E(Nir) = Nir(corretta previsione delle vendite) • m < meffse E (Nir) < Nir(la previsione è stata prudenziale) • m > meffse E(Nir) > Nir(la previsione è stata ottimistica)

  6. Le imprese turistiche - I Tour Operator Il profitto del T.O.: Pto = ir pir Nir - ir CDir - CI Determinazione del mark up: • in base al grado di monopolio (GM) con cui l'impresa si trova a operare: m = F(GM), con F' > 0 • in base alla concorrenza del turista autoproduttore: Se ir è il prezzo ombra stabilito dal turista, il prezzo del T.O. non può essere superiore al costo di autoproduzione della vacanza:  pirir Quindi, CDUir (1 + m) ire m  (ir - CDUir)/ CDUir m = valore minimo fra quelli indicati dalle due condizioni: m = min [F / (GM); (ir - CDUir)/CDUir]

  7. Le imprese turistiche - Le agenzie di viaggio Funzioni: (i) vendita dei prodotti turistici di tour operator; (ii) organizzazione viaggi; (iii) punto di informazione per il turista; (iv) emissione biglietti e prenotazione di servizi ricettivi. Classificazione: (i) agenzie che vendono unicamente turismo e vacanze (specializzate nell’incoming o specializzate nell’outgoing); (ii) agenzie ricettiviste; (iii) agenzie che operano con medie e grandi imprese per soddisfare il turismo d'affari e degli incentive tour. Redditività: • Per le informazioni si calcola un mark up in funzione del grado di monopolio per la produzione di quella data informazione. • Per tutti gli altri servizi, l'agenzia percepisce una commissione (come percentuale del valore della prestazione), anche in funzione della sua capacità contrattuale nei confronti dei fornitori dei servizi.

  8. Le imprese turistiche - Le agenzie di viaggio • Il ricavo netto della gestione dell’A.V. è: RNAV = gpQ. dove g è la commissione percentuale sulla vendita • Il profitto è quindi: PAV = gpQ - CVAV - CFAV • Se i costi variabili sono lineari: CVAV = cQ, otteniamo la condizione di positività del profitto: PAV = (gp – c)Q - CFAV • Le due condizioni economiche di profittabilità sono: • Permanenza sul mercato = gp > c. La commissione per il servizio reso deve essere maggiore del suo costo unitario. • Dimensione minima: Q  Q*: il limite Q* è detto “punto di rottura” o break-even point.

  9. Le imprese turistiche - Le imprese ricettive Classificazione: • Per dimensione: varia dalla struttura semplice (bed & breakfast) alla grande impresa ricettiva; • Per tipologia: varia dalla struttura ricettiva estremamente essenziale ma funzionale a quella lussuosa e opulenta; • Per proprietà: varia dalla proprietà privata familiare a quella gestita da grandi catene internazionali; • Per gli aspetti organizzativi: • Organizzazioni dotate di servizi completi o parziali (es. alberghi, residence, pensioni, agriturismi); • Organizazzioni self catering (es. appartamenti in affitto, multiproprietá, villette, ostelli della gioventú, campeggi e bungalow); • Strutture di sostegno della ricettivitá (es. per i camper, turisti ambulanti); • Ricettivitá all’interno dei mezzi di trasporto(es. navi da crociera, traghetti, treni); • Altre forme (es. ospedali per cure termali, case di riposo di vacanza).

  10. Le imprese turistiche - Le imprese ricettive Costi di produzione: C = CF + CV, con CV = c PA dove CF sono i costi fissi (indipendenti dalla capacità ricettiva utilizzata) e CV i costi variabili la cui variazione dipende dalle presenze effettive nell'albergo PA. Il costo medio può essere ottenuto dividendo il costo totale per le presenze: Cm = CF / PA + c Determinazione del prezzo: Stabilito attraverso la formula del costo pieno (mark up sul costo medio variabile c). p = c + mc = c (1 + m) Il ricavo totale dell'albergo RT, sarà: RT = pPA = cPA (1 + m) = CV (1 + m)

  11. Le imprese turistiche - Le imprese ricettive Diverse politiche dei prezzi: • La politica del prezzo fisso. Cambia solo stagionalmente e/o per eventi straordinari. • Prezzo secondo qualità. Il prezzo cambia a seconda della qualità del servizio (differenziazione verticale del prodotto). • Prezzo secondo domanda. Il prodotto è sempre uguale ma il prezzo cambia in funzione dell’elasticità dei diversi segmenti di domanda. Il prezzo si può posizionare all'interno di un range di prezzi: pmin < p < pmax pmax viene indicato con il termine di rack rate mentre pminfa riferimento agli sconti più forti (es. pacchetto week-end)

  12. Le imprese turistiche - Le imprese ricettive Determinazione del profitto: Il profitto PH dell'impresa alberghiera è: PH = p PA - C • Dove: • se PA < P*A, allora l’albergo produce in perdita, poiché C > RT; • se PA > P*A, allora l'albergo produce con un utile, poiché C < RT. • Allora, il punto P*A è il cosiddetto break-even point.

  13. Le imprese turistiche - Le imprese ricettive Lo Yield Management Si dicono “barometri” economici quegli indicatori che servono a tenere sotto controllo il tasso di occupazione (occupancy rate) e il prezzo medio giornaliero (average daily rate) A. Il tasso di occupazione (occupancy rate) Si ottiene dal rapporto fra la produzione attuale e quella potenziale. Può essere calcolato in 2 modi: • il tasso di occupazione generico ORg ORg = (Presenze) / (365 × Posti letto disponibili) • il tasso di occupazione specifico ORs, (per gli alberghi con un'apertura stagionale di G giorni complessivi)  ORs = (Presenze) / (G × Posti letto disponibili)

  14. Le imprese turistiche - Le imprese ricettive B. Il prezzo medio giornaliero (average daily rate) L'average daily rate (ADR) si calcola dividendo l'incasso totale (RT) per le presenze effettive PA: ADR = RT / PA Esempio: ADR = 1.065.000 / 12.000 = 88,75 ORG = ORS = 12.000 / (100 x 150) = 12.000 / 15.000 = 0,8

  15. Le imprese turistiche - Le imprese ricettive Lo yield management aiuta l’impresa nell’assunzione di scelte strategiche, importanti a causa di volatilità della domanda e di stagionalità: • decidere se praticare o meno l'overbooking per coprirsi dal rischio del no-show; • decidere se vendere subito a prezzi scontati (rischio di rinunciare a future prenotazioni); • decidere di vendere le camere a prezzi più elevati quando invece in quel giorno si hanno sufficienti richieste a prezzi agevolati (rischio d’invenduto). Complessa analisi teorica e... …regole empiriche di comportamento (rule of thumb)

  16. Le imprese turistiche - Le imprese di trasporto Mezzi di trasporto utilizzati per turismo: • Trasporti marittimi; • Trasporti ferroviari; • Trasporti via bus; • Trasporto aereo; • Trasporto privato. Si differenziano per le loro caratteristiche, quali: • la distanza e il tempo; • il comfort; • la sicurezza; • la posizione geografica; • la gamma dei servizi complementari offerti.

  17. Le imprese turistiche - Le imprese di trasporto Coefficiente di carico (load factor): misura del grado di utilizzo del servizio L = (P / N) × 100 dove P = il numero di passeggeri trasportati; N = il numero di posti disponibili. Coefficienti di carico “L”: • troppo elevati segnalano un logoramento dell'infrastruttura e un decadimento nella qualità del servizio; • troppo bassi elevano enormemente il costo medio per passeggero. Applicazione del principio del costo pieno: il mark up dipende dal grado di monopolio e dal coefficiente di carico… …e inoltre, politiche di discriminazione di prezzo.

  18. Le imprese turistiche - Le imprese di trasporto Discriminazione di prezzo di terzo grado: Ipotesi: (i): due categorie di viaggiatori: i turisti ed i businessmen, caratterizzati da domande inverse con diversa elasticità: pt = pt(Vt); pb = pb(Vb) Vt e Vb = il numero di viaggi domandati da turisti e businessmen; pt e pb = sono i prezzi. (ii) Servizio omogeneo, in cui la funzione di costo del vettore è: C = C(Vt + Vb) (iii) Assenza di arbitraggio Obiettivo: Max. del profitto in Vt e in Vb:  La condizione di massimo profitto per un'impresa monopolista, R' = C', prevede che in equilibrio: pt (1 - 1 / |et |) = C'  e pb (1 - 1 / |eb |) = C' da cui risulta che nel mercato con il grado di elasticità più basso sarà praticato il prezzo più alto.

  19. Le imprese turistiche - Le attrazioni turistiche Definizione: Imprese che offrono “cose da vedere e da fare” Classificazione delle attrazioni (1): • sito-specifiche: strettamente legate alla ubicazione fisica; • eventi: attività sportive, manifestazioni culturali con capacità di attrarre presenze; Classificazione delle attrazioni (2): • naturali (che sono sempre sito-specifiche); • dovute all’uomo (che sono sia sito-specifiche e eventi). Le attrazioni turistiche sono caratterizzate da alti costi fissi rispetto ai costi variabili. Quindi devono: • operare con un numero molto elevato di visitatori; • raccogliere capitale attraverso partecipazioni o joint venture; • collaborare con il settore pubblico.

  20. Le imprese turistiche - Le attrazioni turistiche Obiettivo: max. del profitto: Patt = RT(V) – CT(V) dove V = numero di visitatori; RT(V) = ricavo totale; CT(V) = costo totale di produzione. Equilibrio in corrispondenza della condizione di uguaglianza tra ricavo marginale e costo marginale: R' = C’

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