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Venezia, 21 gennaio 2011

Venezia, 21 gennaio 2011. Agenda. La giusta ricetta per fare ripartire l’economia: sviluppare l’economia di servizi (non replicare il “modello tedesco”) L’ingrediente chiave: più libero mercato grazie a più regole giuste (non “meno regole/leggi”)

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Venezia, 21 gennaio 2011

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  1. Venezia, 21 gennaio 2011

  2. Agenda • La giusta ricetta per fare ripartire l’economia: sviluppare l’economia di servizi (non replicare il “modello tedesco”) • L’ingrediente chiave: più libero mercato grazie a più regole giuste (non “meno regole/leggi”) • Come fare nascere le regole giuste: non solo la politica ma tutta la società che deve essere educata al rispetto delle regole • Come partire: 5 blitzkrieg per raggiungere un tipping point • Dove sono i “baroni” della nostra magna carta?

  3. 80 La ricetta su cui molti sembrano convergere non funziona • Modello tedesco + R&D non replicabile • “Politica industriale” • Sostegno all’export PMI • Gap di produttività imprese industriali italiane • Delocalizzazione • Nuove regole sul lavoro • R&D • Imprese italiane troppo piccole (art. 18) • Tiene in vita aziende poco produttive • Sussidi a imprese piccole non competitive 2

  4. 80 Imprese italiane più piccole delle tedesche 2003 Italia Germania Struttura delle imprese di medie dimensioni in Germania Turnover Milioni di EUR Turnover Milioni di EUR ~22 >3.000 6,8 : 1 ~150 >3.000 ~1.350 3,7 : 1 ~5.000 50-3.000 50-3.000 <50 1.200.000 <50 2.000.000 1,7 : 1 3 * Esclusi settori agricolo, forestale, pesca e industrie lavorazione del pesce, retailing e servizi finanziari Fonte: Mediobanca, Istituto Nazionale Tedesco di Statistica

  5. 80 2 Mega Riforme Obbiettivi • Riforma del mercato del lavoro • Lotta all’evasione fiscale • Flessibilità (non precariato) • Sussidio nazionale disoccupazione • Rimuovere barriere alla crescita (es. art. 18) • Eliminare concorrenza sleale • Finanziare riduzione “cuneo fiscale” • Finanziare sussidio nazionale per disoccupazione Ripensare le regole nell’economia 4

  6. La vera lezione di Torino Il Lingotto di Torino 1931 2010

  7. 80 Breakdown occupazione italiana Settembre 2010, per cento 100% = 22,8 m.ni 4,0% 20,0% 14,3% 11,4% 5,5% 8,4% 14,8% Servizi 76,0% 21,6% Industria Turismo Agricol- tura Com- mercio Costru- zioni Pubblica Ammi- nistrazione Servizi alle imprese Servizi alle imprese e ai consu- matori* Servizi al consumatore 6 * TLC, utilities, trasporti, finanza Fonte: ISTAT

  8. Agenda • La giusta ricetta per fare ripartire l’economia: sviluppare l’economia di servizi (non replicare il “modello tedesco”) • L’ingrediente chiave: più libero mercato grazie a più regole giuste (non “meno regole/leggi”) • Come fare nascere le regole giuste: non solo la politica ma tutta la società che deve essere educata al rispetto delle regole • Come partire: 5 blitzkrieg per raggiungere un tipping point • Dove sono i “baroni” della nostra magna carta?

  9. 80 Ipotesi Realtà • Meno regole per avviare una nuova impresa • Meno regole per autorizzazioni • Meno regole ingiuste per tasse • L’Italia detiene il record di nuove imprese avviate • Richiede cultura di rispetto delle regole • Impossibile controllare ex-post 20 milioni di evasori «Liberalizzare: le troppe leggi sono la tirannia da abbattere» Da ex ante a controllo “ex post” Ministro dell’Economia 12 gennaio 2011 • Il vero problema • Regole inevitabili • In Italia le regole proteggono chi non rispetta le regole 8

  10. Regole per lo sviluppo Regole del futuro • Sanità • Ambiente • Finanza Regole per i servizi • Liberalizzazioni (Vodafone) Regole per consumatori e “vicinato” Regole per sviluppo industriale • Antitrust (es. Standard Oil) • FDA/macellerie di Chicago Regole di base • Brevetti • Concessioni • Diritti di proprietà (es. Filippine) • Tasse/sommerso

  11. La società è indifferente alle regole Condoni/regole assurde Il circolo vizioso delle regole in Italia Regole non rispettate Elusione/evasione diventa la norma: impossibile perseguire tutti

  12. Il circolo virtuoso delle regole Regole aggiornate Società chiede regole efficaci Controlli severi Successo: sviluppo del nuovo contesto Adeguamento da parte di cittadini e imprese Insuccesso: necessità di cambiare le regole

  13. Peso dell’economia sommersa nelle principali economie industrializzate Dati in percentuale sul PIL 2006 Stati Uniti 8,0 Svizzera 8,3 Giappone 8,9 Regno Unito 10,9 Francia 13,2 Germania 15,4 Spagna 20,2 Italia 23,1 Grecia 26,0 FONTE: Dell’anno Scheneider, Economics E-Journal, 2009

  14. Un costo di quasi 400 miliardi di euro 3-4 milioni di posti di lavoro • 14% del PIL “sommerso” • Gap produttività del 50% Minore produttività del sommerso Minore occupazione servizi Corruzione, inefficienza P.A. Totale

  15. Agenda • La giusta ricetta per fare ripartire l’economia: sviluppare l’economia di servizi (non replicare il “modello tedesco”) • L’ingrediente chiave: più libero mercato grazie a più regole giuste (non “meno regole/leggi”) • Come fare nascere le regole giuste: non solo la politica ma tutta la società che deve essere educata al rispetto delle regole • Come partire: 5 blitzkrieg per raggiungere un tipping point • Dove sono i “baroni” della nostra magna carta?

  16. I quattro pilastri del circolo virtuoso delle regole Circolo virtuoso delle regole Circolo vizioso delle regole Maleducazione civica Giustizia con i tempi del Gabon Controllori non autorevoli Media non indipendenti Controllori autorevoli Media indipendenti Giustizia civile veloce Educazione civica 15

  17. 18 Competenze comprensione linguistica degli adulti Per cento Norvegia Canada Bermuda USA, Svizzera Italia Nuevo Leon (Messico) 1 Il livello “3” è quello che corrisponde alle esigenze della vita e del lavoro FONTE: “Life skills project”, OCSE 16

  18. Media giorni necessari per risolvere un inadempimento contrattuale La Cassazione lancia l'allarme processi e si divide sulle intercettazioni «Giustizia, tempi da Terzo Mondo» Apertura dell'anno giudiziario. «Nel civile siamo solo al 156˚ posto dopo il Gabon e la Guinea» Stati Uniti Giappone Francia Germania Regno Unito Spagna Italia FONTE: “Doing Business 2008” – Wolrd Bank, Istat, analisi McKinsey, Corriere della Sera

  19. Agenda • La giusta ricetta per fare ripartire l’economia: sviluppare l’economia di servizi (non replicare il “modello tedesco”) • L’ingrediente chiave: più libero mercato grazie a più regole giuste (non “meno regole/leggi”) • Come fare nascere le regole giuste: non solo la politica ma tutta la società che deve essere educata al rispetto delle regole • Come partire: 5 blitzkrieg per raggiungere un tipping point • Dove sono i “baroni” della nostra magna carta?

  20. Il “tipping point” delle regole Percentuale di persone che credono nelle regole e si adoperano per farle rispettare Superamento del tipping point: la crescita è inarrestabile 100% Tipping point Se non si supera il tipping point lo sforzo si esaurisce Uno sforzo iniziale trascina una parte della popolazione Tempo

  21. 4 “Delivery Unit” nella giustizia Civile Creare concessioni sviluppo turistico in grandi zone del paese per una “nuova Costa Smeralda” 2 Decentramento controllato al posto dell’”autonomia irresponsabile” nella scuola 3 Le cinque proposte 1 Nazionalizzare concessioni servizi pubblici locali 5 Nuova governance per la RAI

  22. Bassa competitività dell’Italia nel turismo Posizione nella classifica del World Economic Forum Germania Francia Spagna Italia • 6 Posizione complessiva • 4 • 28 • 3 Qualità quadro regolatorio • 29 • 8 • 46 • 13 Risorse umane, naturali e culturali • 5 • 11 • 22 • 9 • 31 • 23 • 41 • 21 • Risorse umane • Risorse culturali • 1 • 7 • 5 • 4 • Risorse naturali • 30 • 39 • 90 • 29 Infrastrutture e ambiente di business • 8 • 3 • 7 • 26 • 10 • 5 • 27 • 7 • Trasporti aerei • 20 • Trasporti a terra • 3 • 40 • 5 • Competitività prezzi • 96 • 132 • 130 • 119 21

  23. Concessioni sviluppo turistico Costa Smeralda (anni ’60) Ortigia (anni ’80-’90) • Necessario aumentare dimensioni territoriali per attrarre turismo oggi: • Infrastrutture • Aeroporto • Ospedali 22

  24. Esempio di scuola paesi nordici

  25. La “delivery unit” nella giustizia civile • Gestione “manageriale” dell’organizzazione del tribunale • Nessuna nuova legge • “Targatura” processi (controllo tempi) • FIFO • Responsabilizzazione magistrati (legge Pinto) 24

  26. Agenda • La giusta ricetta per fare ripartire l’economia: sviluppare l’economia di servizi (non replicare il “modello tedesco”) • L’ingrediente chiave: più libero mercato grazie a più regole giuste (non “meno regole/leggi”) • Come fare nascere le regole giuste: non solo la politica ma tutta la società che deve essere educata al rispetto delle regole • Come partire: 5 blitzkrieg per raggiungere un tipping point • Dove sono i “baroni” della nostra magna carta?

  27. Una Magna Carta per l’Italia • 25 baroni inglesi che cercavano di rafforzare il proprio potere • Seguire le regole perché conviene, non solo per obiettivo etico • Chi sono i “baroni” in Italia?

  28. 80 Dove sono i baroni italiani? • Una Confindustria che deve cambiare • “Fabbriche di eccellenza” che non nascono: università che si oppongono a concorrenza e meritocrazia • Civil servants il cui obbiettivo massimo è “licenziare i fannulloni” • Senior elite volenterosi ma che non sanno cosa fare • I giovani non “bamboccioni” che organizzano networks senza idee • Donne che non si sono “chiamate fuori” ma bloccate dal “soffitto di vetro” 27

  29. 80 Necessaria una nuova mentalità Da A Esempi • Chiedere risorse allo Stato per i propri associati • Giocare un ruolo attivo per spingere lo Stato a creare contesto che aiuti le imprese a crescere • Nuovo sistema di garanzie al posto dell’art.18 • Sponsorizzare proposte di “regole” su • Servizi • Scuola • Giustizia civile • Giustificare la violazione delle regole • “troppe tasse” • “troppe regole” • Isolare chi evade e non rispetta le regole • Sole 24 Ore come arma strategica • “White Lists” subfornitori • Campione degli interessi degli industriali • Campione della trasformazione del tessuto delle imprese italiane: • Industrializzazione dei servizi • Crescita delle imprese • Confsanità, Confinformatica…. • Premio al “campione della crescita” 28

  30. 80 Le blitzkrieg venete • Un grande progetto integrato sul turismo veneto • Pilota di un nuovo modello di autonomia della scuola • Una nuova Confindustria che propone un nuovo sistema di regole che scoraggi il “piccolo brutto, anzi bruttissimo” • Ca’ Foscari come proponente di una regulation sui rifiuti in Italia • Il Comune che sia il pilota di una delivery unit della giustizia civile 29

  31. Back up

  32. Economia italiana: virtuosa o in stallo? In stallo Virtuosa In stallo • Italiani poco indebitati • Asset: più immobiliare e meno azioni • Deficit pubblico sotto controllo • Sistema sanitario tra “i migliori del mondo”: una delle più lunghe aspettative di vita • “Italia prima nel Pil della felicità”

  33. 2 Crescita PIL per abitante Al netto dell’inflazione, per cento Durante la crisi 2008-2009 Prima della crisi 2000-2007 Totale 2000-2009 1. Regno Unito 20,0 -6,2 12,6 2. Spagna 18,9 -5,9 11,9 3. Stati Uniti 14,2 -3,5 11,0 4. Germania 11,7 -3,2 8,1 5. Francia 11,6 -4,0 7,1 6. Italia 7,1 -7,7 -1,2

  34. 80 Servizi motore dello sviluppo Servizi Industria Per cento del PIL Agricoltura Paesi ad alto reddito Paesi a medio reddito Paesi a basso reddito 1985 2007 1985 2007 1985 2007

  35. La pessima qualità delle istituzioni penalizza fortemente il posizionamento dell’Italia rispetto agli altri paesi Indice di competitività Prima dell’Italia Lituania, Cipro, Tainlandia, Oman Indonesia, Giordania, Ghana, Grecia Siria, Bulgaria, Rep. Dominicana • Complessivo • “Istituzioni” • Efficienza del sistema giudiziario nel contestare la regolazione • Tutela dei diritti di proprietà • Protezione brevettuale • Protezione degli azionisti di minoranza • Efficienza dei CdA 48 92 122 Costarica, Egitto 69 Cile, Sri Lanka 61 128 Nicaragua, Nepal 126 Mozambico, Bangladesh FONTE: World Economic Forum, Executive Opinion Survey 2010 34

  36. i Produttività piccole imprese: “piccolo è brutto, anzi bruttissimo” Produttività nei servizi Ricavi per addetto, migliaia di euro Aziende piccole (1-19 addetti) Aziende medie e grandi (> 19 addetti) Commercio Agenzie di viaggio Turismo Noleggio auto Attività immobiliari 1 Alberghi e ristoranti FONTE: ISTAT – Conti economici datto imprese 2005 (febbraio 2009)

  37. 80 Andamento del costo del lavoro per unità di prodotto Indice CLUP – industria in senso stretto 20 punti di recupero Italia 10 Germania 5 5 Maggior aumento del valore aggiunto Minor aumento costo del lavoro Maggior riduzione del nume- ro di occupati Fonte: Eurostat 36

  38. L’educazione non crea l’opportunità… Università in top 100 Per paese, 2006 USA Regno Unito Australia Paesi Bassi Francia Svizzera Canada Germania Hong Kong Giappone Belgio Cina India Nuova Zelanda Singapore Austria Danimarca Irlanda Messico Russia Corea del Sud … Italia Fonte: “The Times” Education Supplement, 2006

  39. MIUR Regioni Scuole Decentramento controllato dell’istruzione Oggi (autonomia irresponsabile) Domani (decentramento controllato) • Solo macchina burocratica che “gestisce” 800.000 docenti • Competenze, obiettivi di crescita • Test, ispettori, politiche formazione a competenze • Alloca risorse su piani regionali • Ruolo marginale, burocratico • Ruolo attivo nell’accrescere competenze propri studenti: • Assorbono provveditorati • Definiscono mix pubblico-privato • Gestione della formazione • Presidi non responsabili di nulla ma i fondi arrivano comunque • Non trasparenza risultati • Presidi misurati su crescita risultati da test • Scuole “competono” sul territorio • Test scuole pubblici

  40. Trend nel tasso di crescita Trend Pil pro capite (1975-2000) Nuova Zelanda Olanda Svezia Australia Finlandia Inghilterra Belgio Stati Uniti Francia Germania Italia Giappone Trend nei risultati dei test FONTE: OCSE

  41. % a livello 3 Prose Literacy* Norvegia 75% Canada 60% USA, Svizzera 50% Italia 20% Nuevo Leon (Messico) 18% *Il livello “3” è quello che corrisponde alla capacità di rispondere alle esigenze della vita e del lavoro Fonte: “Life skills project”, OCSE

  42. Molte ore di istruzione con ritorni bassi Ore totali di istruzione tra i 7 e i 14 anni Media PISA OCSE in matematica e letteratura (2006) Finlandia 548 Italia 8.300 Corea del Sud 552 Francia/ Australia Canada 526 7.500 Giappone 511 Australia 517 Spagna 7.000 Germania 500 Francia 492 Germania 6.200 Spagna 471 Giappone 6.100 USA * 474 Grecia 460 Corea 6.000 460 Italia Nord-Est 506 Finlandia 5.800 Sud-Isole 421 * Media test PISA OCSE solo di matematica Fonte: OCSE

  43. 18 I risultati nel test PISA in matematica nel contesto internazionale Italia: 483 OCSE: 496 FONTE: OCSE 42

  44. 18 I risultati Italiani nel test PISA di matematica per regione FONTE: OCSE 43

  45. L’effetto della qualità dell’insegnante Performance studente 100mopercentile 90mo percentile Studente con insegnante molto bravo * 53 punti percentuali 50mopercentile Studente con insegnante meno bravo ** 37mopercentile 0mopercentile Età 11 Età 8 *Tra i top 20% insegnanti **Tra i bottom 20% insegnanti Fonte: Mc Kinsey

  46. Italiani in crisi, ma convinti della propria superiorità Percentuale persone in accordo/disaccordo con la frase “la nostra cultura è superiore” Accordo Disaccordo Italia USA Canada Spagna Germania Francia GB Svezia Fonte: PWE Report

  47. Italiani contenti della scuola “La maggioranza degli insegnanti sembrano competenti e responsabili” “I risultati scolastici sono buoni” Italiani Italiani 91% 80% Hong Kong Hong Kong 90% 54% Tedeschi Tedeschi 80% 71% Media 89% Media 76% “La scuola fornisce informazioni regolari e utili sul progresso degli studenti” “La scuola fa un buon lavoro nell’educare i giovani” Italiani 83% Italiani 92% Hong Kong 57% Hong Kong 79% Tedeschi Tedeschi 46% 76% Media 74% Media 86% Fonte: OCSE

  48. L’obiettivo della scuola è insegnare le competenze della vita... • L’obiettivo della scuola è insegnare COME pensare e non COSA pensare • Insegnare A: • Lavoratori • Cittadini • Consumatori • “Migliorare la nostra mente per • partecipare con la nostra testa, non • insegnarci a memoria i pensieri • degli altri” • Uno sconosciuto formatore americano - • A: • Capire ciò che leggono • Risolvere problemi • “Aritmetica per la vita” • Organizzare il proprio lavoro e quello degli altri • Interagire con gli altri • Dibattere • Comunicare

  49. Rafforzare la qualità dell’insegnamento delle competenze della vita • Aritmetica: • + Problem solving • - “Procedure” • Cambiare il curriculum • Italiano: • + Comprensione di testi / riassunti • - Nozioni imparate e memoria • Cambiare le modalità di insegnamento • - Frontale • + Interazione / dibattito

  50. Esempio di scuola in Islanda

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