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Alghero città della conoscenza Relatore: Alessandra Casu

Alghero città della conoscenza Relatore: Alessandra Casu. Alghero, 28 ottobre 2006 VERSO IL PIANO STRATEGICO DELLA CITTÀ DI ALGHERO. Incontro di presentazione degli obiettivi strategici del Piano. Alghero città della conoscenza.

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  1. Alghero città della conoscenza Relatore: Alessandra Casu Alghero, 28 ottobre 2006 VERSO IL PIANO STRATEGICO DELLA CITTÀ DI ALGHERO Incontro di presentazione degli obiettivi strategici del Piano

  2. Alghero città della conoscenza... …intesa non solo come ricerca scientifica, ma anche come diffusione di forme del sapere (fare) e di educazione al civismo e al rapporto corretto con la propria storia e con il proprio luogo di vita, per rendere questa città più interessante per chi ci vive e chi viene a visitarla…

  3. Alghero città della conoscenza:perché investire in ricerca e formazione Le pre-condizioni di: • accessibilità a livello europeo; • rapporti con l’area vasta; • appeal di Alghero; • qualità ambientale ed urbana; • presenza di Facoltà universitarie e corsi di laurea; • attività di un centro come Porto Conte Ricerche; • punt de suport dell’Universitat Oberta de Catalunya; • probabile localizzazione del polo agrario e veterinario; • disponibilità di alloggi, rendono possibile e utile investire in formazione e ricerca, a loro volta fattori di sviluppo e supporto alla produzione.

  4. Alghero città della conoscenza: costruire un ambiente di eccellenza Produrre nuova conoscenza in settori e modi diversi: • formazione pluralistica • ricercatori di alto profilo • applicazione dei risultati al contesto produttivo locale consente al territorio una proiezione internazionale. • valorizzazione della rete legata alle diverse potenzialità • nodo di eccellenza della formazione e della ricerca • formazione integrata in diversi settori • attrattiva delle migliori capacità (studenti, docenti, ricercatori) affinché diventino nuove popolazioni di Alghero • potenziamento di infrastrutture e risorse materiali • reti di cooperazione e scambi di livello internazionale.

  5. Alghero città della conoscenza: circuito ricerca-formazione- imprese La sperimentazione di iniziative per favorire l’interazione tra ricerca, attività economiche e governo del territorio rende il circuito un bene pubblico a servizio del territorio. • formazione e professionalità degli operatori • garanzia di qualità e provenienza dei prodotti • supporto alla valorizzazione del marchio Alghero • sostegno alla riqualificazione urbana e ambientale • progetto di identità culturale che innovi la tradizione • economia immateriale, innovativa e ad alto valore aggiunto • reti di cooperazione scientifica e istituzionale • rapporti strutturati tra istituzioni formative e imprese • intreccio della formazione con azioni per l’occupazione e con l’economia solidale

  6. Alghero città della conoscenza: buone pratiche e ricerca sul campo La formazione qualificata deve essere orientata anche alla pratica lavorativa concreta, alla conoscenza del contesto e attenzione critica ai mutamenti e ai bisogni. Una sorta di nuovo welfare, orientato alla formazione e all’avviamento professionale ma, allo stesso tempo, alla costruzione di un “clima educativo” • sistema della formazione e intreccio con azioni per l’occupazione e con l’economia solidale • nuove figure per i nuovi servizi , in particolare nelle politiche turistiche

  7. Alghero città formativa: un insieme di possibili azioni • rapporto sulla dispersione scolastica; • rapporto sul livello di competenze ai vari gradi; • bilancio di competenze e valutazione di qualità; • progetti di formazione; • iniziative di e-learning; • ufficio per l’occupazione articolato in livelli ed aree; • organizzazione di career days; • progetti ad hoc per le categorie deboli; • progetti di economia “alternativa” e/o “creativa”…

  8. Alghero città formativa: chi e come compie le azioni? • Pubbliche Amministrazioni (Comune e Provincia), • Università, scuole, istituzioni formative, • Camera di Commercio e imprese, • Sindacati, associazioni, comitati potrebbero dare vita ad un sistema di • monitoraggio, • orientamento, • valutazione delle prospettive occupazionali, • esigenze di enti e imprese, • programmazione della formazione, • programmazione dei corsi e degli accessi, • organizzazione di stages e tirocini, • sostegno all’impiego, • sostegno alla creazione di impresa.

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