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Formare alle relazioni

Formare alle relazioni. +. Amministrare con la Famiglia. Formazione: fidanzamento, nuzialità,genitorialità Spunti per la riflessione dell’incontro monotematico Verona 21 novembre 2005 Dott.ssa Violetta Plotegher. Siamo esseri di relazione.

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Formare alle relazioni

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Presentation Transcript


  1. Formare alle relazioni +

  2. Amministrare con la Famiglia Formazione: fidanzamento, nuzialità,genitorialità Spunti per la riflessione dell’incontro monotematico Verona 21 novembre 2005 Dott.ssa Violetta Plotegher

  3. Siamo esseri di relazione Ogni essere umano vive le sue inseparabili dimensioni • Fisica • Emotiva • Intellettiva • Sociale • Spirituale COME RELAZIONE CON L’ALTRO

  4. Se da un incontro uomo-donna nasce una nuova vita…. La coppia può essere il simbolo vivente di ogni relazione. E tra i compiti della coppia c’è anche quello di favorire la crescita personale di ciascuno dei due partner. Si forma una nuova famiglia quando ciascuno dei partner è pronto a lasciare la propria famiglia di origine. ( Oggi pare che tale maturità arrivi molto più tardi di un tempo, verso i 35-45 anni, quando spesso si è già sposati e con figli !)

  5. La coppia è un organismo vivente Tramite una specie di metafora consideriamo la coppia come se fosse un organismo vivente facendo un parallelismo fra le sue vicende e le fasi della crescita individuale. Il momento del concepimento potrebbe corrispondere all'incontro delle due persone, alla formazione della coppia che poi creerà la famiglia; la gravidanza rappresenta tutto il periodo in cui fanno conoscenza, una volta noto con il nome di fidanzamento, a cui segue la decisione di sposarsi o di convivere, come si fa frequentemente oggi e questa decisione che ha valore sociale potrebbe essere considerata come la nascita di un nuovo individuo. tratto da Rodolfo de Bernart

  6. La famiglia è una creatura che crea legami La famiglia è uno straordinario incontro fra GENERI e GENERAZIONI

  7. Le relazioni come creature viventi. Come ogni creatura hanno un ciclo di vita. Come ogni creatura hanno bisogno di cura Come ogni creatura hanno bisogno di attenzione Come ogni creatura hanno un posto e un compito insostituibile e unico nel mondo.

  8. La cura come forma di intelligenza umana “L’essere umano è fondamentalmente un essere capace di prendersi cura più che un essere fatto di ragione e volontà’. La cura è UNA RELAZIONE D’AMORE nei confronti di quello che consideriamo essere la realtà al fine di garantirle la sopravvivenza e creare spazi per il suo sviluppo. In tutto gli umani pongono cura: verso la vita, il corpo,lo spirito, la natura,la salute,la persona amata,la persona che soffre, la casa… Senza questo tipo di relazione la vita perisce. L’Etica del prendersi cura è certamente quella che ai giorni nostri assume un carattere imperativo.” L.Boff. “Ethos mondiale: alla ricerca di un’etica comune nell’era della globalizzazione.” Edizioni Gruppo Abele Torino, 2000 pp 65

  9. “Una relazione di coppia può durare, ma è necessaria un po’ di aritmetica perché sia possibile. Bisogna essere due e, per essere due si deve prima di tutto essere stati ciascuno almeno un intero” L.A. Salome

  10. Se le nostre relazioni crescono in noi e con noi • Come si “formano”le relazioni? • Chi ha la responsabilità di averne cura e attenzione? • Si può parlare di responsabilità della politica verso le relazioni? • Quale formazione?

  11. Le relazioni si trasmettono e si imparano...attraverso altre relazioni relazione familiare primaria ( con la madre, con chi svolge la funzione paterna e con quella che è “la loro” relazione di coppia) relazioni familiari allargate(almeno trigenerazionali) relazioni amicali (individualizzazione) relazioni sociali (storicamente plurideterminate) relazioni amorose e spirituali (bisogno di trascendenza)

  12. Ma tante relazioni oggi stanno cambiando…. • Relazioni uomo-donna • Relazioni genitori-figli • Patto intergenerazionale • Rapporti e relazioni sociali • Relazioni fra culture e religioni Occorre esserne consapevoli e accompagnare il cambiamento con una ricerca profonda del significato della relazione con l’altro, a vari livelli di espressione, e delle regole che manifestano un ordine nella società (le regole di solito rispondono al bisogno di appartenenza e riconoscimento, bisogno di equilibrio dare-avere, bisogno di sicurezza…)

  13. E nelle famiglie… • L’allungamento della vita comporta maggiori fragilità per bisogni assistenziali e di salute degli anziani • Per le generazioni di mezzo i compiti si complicano (genitori di adolescenti o giovani nonni/e nonni con genitori o zii anziani da accudire) • I giovani adulti “faticano” ad uscire dalla famiglia per formarne una propria • I bambini e i ragazzi sono sempre più figli unici (meno fratelli, meno zii, in futuro meno cugini) e sono sempre più investiti da eccessive attenzioni e aspettative dei genitori

  14. Attualmente in Italia Tasso di divorzio 20% (1su 5) Nord 50% Centro 33% Sud 12% Separazioni raddoppiate negli ultimi 20 anni, da 31.000 nel 1981 a 60.000 nel 1997. Si risposano il 75% degli uomini e il 65% delle donne Minori coinvolti 43.000 nel 1997

  15. Cosa chiedono oggi le persone, le coppie, le famiglie? La richiesta che pare emergere è non tanto quella di corsi di formazione o lezioni di esperti (di cui si riconosce una buona offerta, anche se spesso non si coglie l'opportunità di aderirvi), quanto la possibilità di “qualcuno” con cui condividere le esperienze, i dubbi, le domande, le soluzioni; “qualcuno” con cui confrontarsi, che aiuti a valutare e scegliere, che entri in relazione in modo significativo... Indagine “Punto Famiglie” Comune di Trento

  16. Nessuno è pronto! Non esiste una formazione che dia una “patente” per essere: • Fidanzati • Coniugi • Genitori Il fidanzamento, il matrimonio, la nascita di un figlio, nel loro manifestarsi come storia relazionale ci “rendono pronti” mano a mano, a ciò che ci accade.

  17. La crisi di coppia è un fatto evolutivo • Nessuno cresce senza crisi • Noi abitiamo relazioni dove il conflitto finalmente si può esprimere e ci interroga • La coppia potrebbe svolgere il suo compito evolutivo proprio per portare a quella “separazione” che è possibilità di crescita/individualizzazione • L’amore è più profondo quando non è sorretto dal bisogno o dal dovere di stare insieme ma dal desiderio e dalla scelta di vivere insieme

  18. Quali sono dunque i nuovi modelli di formazione? • Esperenziali e situazionali • Partecipati • A piccoli gruppi • Nel territorio di riferimento • Condivisi nella progettualità, gestione e responsabilità fra istituzioni e cittadini.

  19. Quali percorsi e processi formativi? • Prenatale • Genitori di bambini fino a tre anni • Scuole dell’infanzia • Bambini insegnanti e genitori elementari • Ragazze/i delle medie inferiori • Adolescenti • Non più solo amici ma non ancora fidanzati… • Giovani coppie • Coppie con figli adolescenti • Coppie dell’età matura CON UNA FORTE PARTECIPAZIONE DELLA COMUNITA’, CON UN ALTO LIVELLO DI SINTONIA INTERISTITUZIONALE, CON UNA REGIA DI POLITICA SOCIALE PROMOZIONALE

  20. E non dimentichiamo nuovi bisogni: • Le coppie “in crisi” • Le coppie che si separano/divorziano • Le famiglie ricomposte • Le coppie che adottano un figlio • Le coppie che desiderano la PMA • Le coppie miste • …….

  21. Quali Politiche Sociali ? Le politiche sociali che investono con attenzione e si prendono cura del CAPITALE SOCIALE RELAZIONALE dei loro cittadini e della loro comunità preparano un futuro migliore, aumentano la responsabilità degli attori economici e sociali, creano partecipazione e cittadinanza attiva, traducono concretamente la sussidiarietà interistituzionale e amministrano con più equità le risorse a disposizione

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