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La formazione in rete

La formazione in rete. di Patrizia Vayola. Un po’ di storia.

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Presentation Transcript


  1. La formazione in rete di Patrizia Vayola

  2. Un po’ di storia 1969:nasce per esigenze militari = necessità di comunicazione indipendente delle basi militari = ARPnet  nodi indipendenti per poter funzionare in caso di instabilitàAnni ’70-’80:la rete viene progressivamente allargata alle università (LAN) e abbandonata dal sistema di difesa sviluppo dell’ipertestoAnni ’90: il perfezionamento del protocollo ITC/IP consente la diffusione della rete su scala mondiale, nascono i browser (=software a interfaccia grafica)  internet si diffonde su scala mondiale ad uso dei privati e del sistema economicosviluppo dell’ipermediaOggi: la diffusione di internet ne esalta le potenzialità comunicative (google indicizza 3 miliardi e 400.000 siti) + la potenza dei processori facilita la comunicazione sincrona  sviluppo delle potenzialità comunicative  moltiplicazione delle possibilità di formazione

  3. internet Non solo serbatoio = web Ma anche strumento di interrelazione Rete creata da nodi che collegano tra loro le pagine dei siti e da motori che le indicizzano Aspetto in forte crescita in Italia E-mail forum Mailing list chat Aumento delle possibilità di formazione in rete per insegnanti per studenti fruitori progettisti

  4. La formazione a distanza in rete 2 possibilità strutturata incidentale La ricerca nel web 3 tipologie Distribuzione di materiali (FAD1) Materiali, tutor e comunità di pratica (FAD3) Distribuzione di materiali e tutoraggio individuale (FAD2)

  5. Caratteristiche della FAD Formazione a distanza vs. formazione in presenza Diverso spazio Diverso tempo Comodità di fruizione senza spostamenti obbligati Auto-organizzazione nella fuizione dei materiali (rianalizzabili) Comunicazione mediata Mancanza di condivisione dell’esperienza Mancanza o ritardo nel feedback Mancanza di aspetti non verbali

  6. FAD 1: distribuzione di materiali in rete Da Radioelettra all’Università (di Roma) a RAI Educational Analogo alla tradizionale formazione a distanza Non diversa dalla spedizione postale Non giustificata se non ci sono servizi che compensano la spesa della connessione Nessun intervento sul processo Collegamento ad altri siti sul tema Aggiornamento continuo dei materiali ipertesti Fruizione multimediale (suoni) Simulazione/gioco http://www.pianetascuola.it/olocausto/default.html

  7. FAD 2: materiali + tutor on line + Materiali distribuiti in rete come FAD1 tutor Rapporto uno/uno Consulenza individualizzata Possibilità di intervento sul processo di apprendimento http://www.didasco-lms.it/asp/FCorsiIntro.asp

  8. Esempi di FAD 2 misto Il corsoPerCorsi di Storia Area Formazione del C.S.A. di Milano Materiale distribuito in rete ma non scaricabile Struttura: Il corso si articola in quattro moduli, ciascuno strutturato in più Unità.MODULO 1: La costruzione della conoscenza storica MODULO 2: Le fonti per la storia MODULO 3: Internet: fonte delle fonti MODULO 4: I percorsi didattici Esperto + tutor + Corsisti divisi in gruppi + Incontro iniziale e finale in presenza Valutazione http://www.didasco-lms.it/asp/FCorsiIntro.asp Esercizi di autoverifica e verifica di fine modulo da inviare a esperto

  9. FAD 1 e FAD 2 Caratteristiche della strutturazione dei materiali Materiali autoconsistenti pensati ad hoc Grava su di essi la mediazione didattica obiettivi • Presentazione • Contenuti modulari • Sintesi • Approfondimenti • Valutazione Specificare struttura regole di utilizzo

  10. FAD 3: lavoro collaborativo in rete materiali + tutor e esperti + comunità di pari nuova forma di presenza nonostante la distanza anche non predisposti ad hoc modera, facilita, organizza apprendimento = processo sociale media con gli esperti stimoli per discussione e approfondimenti confronto e lavoro collaborativo o cooperativo ambienti di apprendimento

  11. Le comunità di pratica Si incontrano in rete per affrontare e risolvere problemi comuni Gruppi, associazioni professionali, ex corsisti ecc Assenza di tutor o di esperti con ruolo di leadership Mutuo apprendimento http://www.bibliolab.it/materiali_dida/filospinato.htm

  12. Forum di storia - Bibliolab Circa 10 partecipanti  solo 5 realmente attivi Continuazione di esperienza INDIRE Da giugno a novembre Ricerca di materiali Discussione sull’uso delle fonti Laboratorio sulla storia del filo spinato Preparazione di percorsi didattici Sviluppo in classe Forte motivazione da obiettivo concreto Cd e mostra http://www.forumsitalia.it/forum/board.php?boardid=177&sid=e52a2c5d79becde2d9a9ff19a8b2fb61

  13. FAD e apprendimento Ricerca del Forrester Research (da Il Sole24ore) Dall'osservatorio sull'e-learning presentato dall'Anee: il mercato, che valeva poco più di 53 milioni di euro nel 2001 è destinato a raggiungere i 715 entro il 2004.

  14. Costruttivismo e formazione in rete • sapere come costruzione personale • insegnante tutor • apprendimento attivo e operativo • apprendimento collaborativo • importanza del contesto • valutazione intrinseca • metacognizione Parole chiavedel costruttivismo Papert -> LOGO http://www.mediamente.rai.it/mmold/home/bibliote/intervis/p/papert.htm La FAD 3 può configurarsi come ambiente di apprendimento costruttivista

  15. FAD 3. ESEMPIO 1 - LTE Corso LTE  perfezionamento in Formazione in rete (Calvani) Libri da leggere + approfondimenti in rete Sui libri test individuali da spedire alla segreteria Unico tema ma suddivisione interna in 6 gruppi tematici + Esame finale per la discussione dei testi e del prodotto Un tutor per gruppo http://www.corsolte.net/areafam/criteri.htm Ulteriori sottogruppi ciascuno con un prodotto da preparare

  16. FAD 3. ESEMPIO 2 - INDIRE Anno scolastico 2001-2002 FORMAZIONE NEOASSUNTI Alternanza presenza/distanza Anno scolastico 2002-2003 FORMAZIONE NEOASSUNTI + FORTIC A e B Lezioni in loco Classe virtuale Materiali distribuiti in rete  poi anche scaricabili Grandi numeri Forum disciplinari Complesso sistema di punteggi e controlli

  17. Forum di storia - INDIRE Il laboratorio di storia 2 LANDIS Insegnamento della storia e costruzione di una cittadinanza attiva 4 FORUM Scenari di apprendimento a distanza: la costruzione di un laboratorio di storia on line 2 INSMLI Confronto interessante = Punti di forza L’ipermedialità on e off line come risorsa per la didattica della storia Mancanza di obiettivi concreti da raggiungere Punti di debolezza = http://www.bibliolab.it/indire_web/index.htm

  18. Forum INDIRE 2003 A = Il web: risorsa e ambiente per la didattica della storia -INSMLI TIC A = Storia, nuove tecnologie, ipermedialità - LANDIS B = Il laboratorio virtuale di storia - LANDIS Storia: insegnare nella scuola che cambia - LANDIS NEOASSUNTI Storia: un laboratorio della cittadinanza - INSMLI A:http://puntoeduft.indire.it/160mila/forum/c/index.php?s=ce85e964cb812a37c20ecfd5830ca4ed B:http://puntoeduft.indire.it/160mila/forumb/aa/forumdisplay.php?s=&forumid=16

  19. Formazione on line e studenti Insegnare usi corretti della rete Problema Sfruttare le nuove potenzialità che internet mette a disposizione per la formazione Regola fondamentale: fare in rete quello che è più difficile, più dispendioso, più oneroso fare in altri modi recupero Verificare le opportunità offerte per approfondimento e attività di ricerca

  20. Recupero Regola fondamentale: fare in rete quello che è più difficile, più dispendioso, più oneroso fare in altri modi Spazio-tempo flessibile e adattabile al soggetto di superare la rigidità del contesto Per il recupero Internet consente: di individualizzare la didattica Proporre approcci diversi Fornire feedback personalizzati http://www.bibliolab.it/recoba_light/index.htm di attivare processi espliciti di collaborazione tra pari Consulenza e tutoraggio regolamentati

  21. Approfondimento e ricerca Regola fondamentale: fare in rete quello che è più difficile, più dispendioso, più oneroso fare in altri modi http://www.comune.genova.it/sociale/scuola/linguaggi/www_web/parole_jeans/cope.htm Collaborazione con altre classi Per l’approfondimento Internet consente: http://www.comune.genova.it/sociale/scuola/linguaggi/www_web/parole_jeans/SMS.HTML http://www.descrittiva.it/calip/gr3.html# Marte appunti condivisieditabili integrabiliconservabili Elaborazione di materiali condivisibili lezioni temi di discussione http://www.liceoeleonora.com/galileo/galileo.htm

  22. Per concludere Credo che la tecnologia non abbia ancora avuto alcuna influenza significativa sull'insegnamento, sull'apprendimento scolastico dei bambini. Chi continua a pensare che la tecnologia ci insegnerà a fare meglio le cose che abbiamo sempre fatto, limitandosi a facilitarle, non ha capito la portata del cambiamento che abbiamo di fronte. Faccio un esempio: quando fu inventato il motore a reazione, non si pensò di montarlo sulle carrozze, vennero costruiti altri mezzi, gli aeroplani. La tecnologia ci sta offrendo ora la possibilità di ripensare completamente il concetto di educazione. Seymour Papert

  23. -AA.VV.Individualizzazione a distanza, IAD - Serie monografica 2, Tecnodid, Napoli, 1998  Banzato M., Apprendere in rete. Modelli e strumenti per l'e-learning, Utet, Torino, 2002.Banzato M., La formazione online, Mondadori, Milano, 2002. Benigno V., Trentin G., Formazione mista presenza/distanza, TD - Rivista di Tecnologie Didattiche, n. 14, 1998, pp. 24-32. Biolghini D.,Comunità in rete e Net Learning, Milano, Etas, 2001 Biolghini D. e Cengarle M., Net Learning. Imparare insieme attraverso la rete, Milano, Etas, 2000Bocca G., Oltre Gutemberg: prospettive educative dell'istruzione a distanza, Milano, Vita e Pensiero, 2000Bocconi S., Midoro V., Sarti L.,Valutazione della qualità nella formazione in rete, TD - Rivista di Tecnologie Didattiche,n.16, 1999, pp.24-40.A. Calvani, Manuale di tecnologie dell'educazione, Edizioni ETS, Pisa, 1995 Bibliografia 1

  24. -A. Calvani - M. Rotta, Comunicazione e apprendimento in Internet, Erickson, Trento 1999 A. Calvani - M. Rotta , Fare formazione in Internet, Erickson, Trento 1999A. Calvani, Educazione, comunicazione e nuovi media, UTET Libreria, Torino 2001Comoglio, M., Cardoso, M. (1996), Insegnare e apprendere in gruppo. Il cooperative Learning, LAS. Roma.Galimberti C. e Riva G. (a cura di), La comunicazione virtuale, dal computer alle reti telematiche: nuove forme di interazione sociale, Guerini e Associati, Milano, 1997 Infante C., La scuola e il Web per educare online, Milano, Netbooks, 1997 L. Paccagnella , La comunicazione al computer, Il Mulino, Milano, 2000 Pantò E.,Un progetto per la didattica collaborativa, "Tracciati", n. 3, 1997Pantò E. e Petrucco C., Internet per la didattica, Milano, Apogeo, 1998 Bibliografia 2

  25. Riel M., I circoli di apprendimento, “TD: Tecnologie didattiche”, n. 2, 1993, pp. 18-30Rivoltella P.C. (a cura di), La scuola nella rete. Problemi ed esperienze di cooperazione online, Santhià, 6SE, 1999C.C. Porcella, S. Tagliagambe, G. Usai ,La comunicazione nell'era di Internet, ETAS, Milano 2000 G. Trentin, Didattica in rete, Garamond, Roma 1996 G. Trentin, Insegnare e apprendere in rete, Zanichelli, Bologna 1999 G. Trentin, Telematica e formazione a distanza.Il caso Polaris, Franco Angeli, Milano 1999 G. Trentin, Dalla formazione a distanza all'apprendimento in rete, FrancoAngeli, Milano, 2001R. Trinchero e P. Todaro, Nuovi media per apprendere. Principi di formazione a distanza in rete, Torino, Tirrenia, 2000B.M. Varisco, V. Grion, Apprendimento e tecnologie nella scuola di base, UTET Libreria Torino 2000 B. Vertecchi, Elementi per una teoria dell'istruzione a distanza, IAD- Serie monografica 1, Tecnodid, Napoli, 1997 P. Wallace, La psicologia di Internet, Raffaello Cortina Editore, Milano 2000 Bibliografia 3

  26. Altri materiali Queste slides sono consultabili su Bibliolab http://www.bibliolab.it Percorso: home > multimedia e web > la ricerca nel web > la formazione in rete La sitografia sulla formazione in rete ha il seguente percorso: Home > multimedia e web > le sitografie > sitografia sulla formazione a distanza

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