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Enzo Manno

Il successo scolastico degli alunni con DSA. Enzo Manno. Che cos’è la Dislessia?. La definizione più recente, approvata dall'International Dyslexia Association, è la seguente:

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Presentation Transcript


  1. Il successo scolastico degli alunni con DSA Enzo Manno

  2. Che cos’è la Dislessia? La definizione più recente, approvata dall'International Dyslexia Association, è la seguente: "La dislessia è una disabilità dell'apprendimento di origine neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà a effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarse abilità nella scrittura (ortografia). Queste difficoltà derivano tipicamente da un deficit nella componente fonologica del linguaggio, che è spesso inatteso in rapporto alle altre abilità cognitive e alla garanzia di una adeguata istruzione scolastica. Conseguenze secondarie possono includere i problemi di comprensione nella lettura e una ridotta pratica nella lettura che può impedire una crescita del vocabolario e della conoscenza generale".

  3. Come è difficile leggere! Dislessia, disturbo specifico della lettura (velocità e accuratezza, la lettura è più lenta e/o meno corretta delle aspettative, in base all’età o alla classe frequentata)

  4. Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento (DSA) Disortografia, disturbo specifico della scrittura di natura linguistica (errori di ortografia)

  5. Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento (DSA) Disgrafia, disturbo specifico della scrittura di natura visuomotoria (scrittura poco leggibile)

  6. Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento (DSA) Discalculia, disturbo specifico del sistema dei numeri e del calcolo

  7. Principali caratteristiche dei DSA Inattese difficoltà nella letto-scrittura e/o nei numeri e nel calcolo Difficoltà nella consapevolezza fonologica (difficoltà nel riconoscere la struttura sonora del linguaggio Lentezza nell’automatizzazione di alcune abilità Confusione per quanto riguarda i rapporti spaziali e temporali

  8. Come riconoscere i DSA? • Possibili fattori di rischio dei DSA 3 – 5 anni • Possibili indicatori dei DSA 5 – 7 anni • Possibili indicatori dei DSA 7 – 12 anni • Possibili indicatori dei DSA oltre i 12 anni

  9. Possibili fattori di rischio dei DSA 3 – 5 anni • Può pronunciare male le parole lunghe o invertire dei suoni nelle parole e formulare frasi brevi nel parlare • Sostituisce alcuni suoni nelle parole • Difficoltà nel riconoscere i suoni che compongono una parola • Ha difficoltà nel dividere la parola in sillabe e dalle sillabe ricostruire la parola • Tende a non ricordare elencazioni • Difficoltà nel seguire più indicazioni e routine • Difficoltà nel ricordare il nome appropriato degli oggetti • Difficoltà nell’apprendimento dei numeri, dei giorni della settimana, dei colori, delle forme • Può avere difficoltà con i compiti che implicano abilità motorie (allacciarsi le scarpe …) • Può apparire poco coordinato e goffo nei movimenti…. • …

  10. Possibili fattori di rischio dei DSA 5 – 7 anni • Lento nell’apprendere e nello stabilizzare la corrispondenza tra le lettere e i suoni • Difficoltà nel separare la parola in suoni e dai suoni ricostruire la parola • Capacità di lettura e scrittura significativamente inferiore alla vivacità intellettiva • Ha intelligenza vivace e pronta ma il suo rendimento scolastico è basso, specie nelle prove scritte • Quando scrive dimentica delle lettere nelle parole e/o le mette nell’ordine sbagliato • Lettura lenta e priva di espressività e poco fluente • La comprensione in lettura potrebbe essere compromessa per via della poca accuratezza • La comprensione è migliore quando ascolta qualcuno che legge rispetto a quando legge lui • Durante la lettura si lamenta di provare sensazioni di movimento o di vedere le parole in movimento • …

  11. Possibili fattori di rischio dei DSA 7 – 12 anni • La capacità di lettura e scrittura significativamente inferiore alla vivacità intellettiva • Continua a confondere la sequenza delle lettere all’interno delle parole • Nella lettura la poca accuratezza, velocità e scorrevolezza pregiudicano la comprensione • L’ortografia è inappropriata all’età • Non può utilizzare i propri appunti per studiare • Cerca delle scuse per non leggere • Difficoltà linguistiche in ambito matematico (es. quando legge i problemi confonde i numeri e i simboli) • Difficoltà o impossibilità di apprendere le tabelline • Non prende o trascrive i compiti per casa • Ha difficoltà a ricordare che giorno è o che mese è • Ha poca autostima e sicurezza di sé • …

  12. Possibili fattori di rischio dei DSA oltre i 12 anni • Continua a leggere lentamente, in maniera poco fluente e con errori • Ha un bagaglio culturale limitato, per via della difficoltà di lettura • Continua ad avere difficoltà nello spelling • Ha migliori competenze orali che scritte • Ha difficoltà nella pianificazione e nella composizione di un testo scritto • Ha difficoltà nella punteggiatura e nella sintassi quando scrive • Ha difficoltà a riassumere, a sintetizzare • Rimanda o evita di fare attività che richiedono la lettura e la scrittura • È lento a rispondere alle domande, soprattutto quelle aperte • Ha difficoltà nella gestione del tempo • Ha una bassa autostima e poca fiducia in se stesso • In classe disturba oppure fa il buffone, oppure è troppo calmo • …

  13. Questi comportamenti non sono esclusivi della dislessia e comunque non costituiscono un indice diagnostico, ma solo un indicatore della possibile presenza di un Disturbo Specifico di Apprendimento

  14. La normativa – note emanate dal MIUR • Circolare MIUR del 5 ottobre 2004 • Nota prot n. 26/A del 5 gennaio 2005 • Prot 1787 uff VII del 1 marzo 2005 • Prot n. 4798/ A4a del 27 luglio 2005 • Ordinanza n. 22 del 20 febbraio2006 Nota ministeriale del 10 maggio 2007, n. 4674 • Ordinanza Ministeriale n. 30 del 10 marzo 2008 • D.P.R. n° 122 del 22 giugno 2009, art. 10 • Legge 8 ottobre 2010, n. 170 • Linee guida 12 luglio 2011

  15. Strumenti riabilitativi • Leggere insieme (paired reading) • Esposizione temporizzata della parola • Esposizione alla lettura • Software … Fondamentale la diagnosi precoce dei DSA: prima si comincia con gli interventi , migliori saranno i risultati di apprendimento

  16. Principali misure dispensative Dispensa dalla lettura ad alta voce , scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline; Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera scritta; Programmazioni di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa; Organizzazione di interrogazioni programmate; Valutazioni delle prove che tengano conto della capacità del soggetto ad affrontare il compito e del contenuto della prestazione, non della forma. Dispensa dalle prestazioni o dispensa dalle competenze?

  17. Strumenti compensativi

  18. Computer e strumenti compensativi • Alcuni software gratuiti • Open Office (FacilitOffice !!!) • Dspeech, LeggiXme, ClipClaxon • PdfXchange • Cmap, Free Mind Alcuni software commerciali • - Carlo II e Carlo mobile • - Loquendo: italiano, inglese,… • - Supermappe , Super quaderno, Fine reader

  19. Quale Software? TUTOR risulta chiaro il cosa deve fare l’utente. TOOLS strumento per realizzare un progetto che si ha in mente TUTEE il computer come oggetto stesso di apprendimento* *(Logo, Game maker, Ipermedia)

  20. La personalizzazione del Software 1° livello scelta e selezione del software 2° livello regolare parametri e livelli nei SW che si presentano 3° livello inserire materiali propri in strutture e/o griglie date o da creare La personalizzazione presuppone anche l’alunno autore di prodotti

  21. Software liberi Il software di Ivana Sacchi Il Software di Antonella Pulvirenti

  22. DSA: Cosa può fare la scuola? Verificare le competenze metafonologiche acquisite dai bambini al termine della scuola dell’infanzia Attivare laboratori fonologici a partire dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia Richiedere all’ASL le valutazioni per sospetto DSA Svolgere attività di screening a partire da primo anno della scuola primaria Procedere alla necessaria progettazione personalizzata delle modalità di recupero sui casi diagnosticati La scuola redigeil piano di studio personalizzato e predispone gli strumenti per la valutazione delle reali competenze Ogni bambino con DSA è diverso dall’altro; non è possibile,anche dopo la diagnosi, stabilire una modalità di recuperouguale per tutti gli alunni con DSA. Tutti i soggetti coinvolti (famiglia, logopedista, neuropsichiatra, insegnanti, eccetera) dovranno stabilire concordemente qual è il modo migliore per garantireil successo scolastico dell’alunno, quali sono le misure dispensativee gli strumenti compensativi di cui ha /non ha bisogno.

  23. L’impegno pedagogico e organizzativo della Leadership Dirigenza attenta ai bisogni formativi dell’utenza e alle emergenze educative presenti Predispone l’apertura di uno sportello di ascolto Indaga circa la presenza di alunni con rischio di diagnosi DSA /altri fattori di disagio Creazione di climi accoglienti Nomina Referente DSA e costituisce un’apposita Commissione; predispone organigramma soggetti coinvolti Si attiva per la costruzione di una Rete sussidiaria Collaborazione con la famiglia Organizza incontri e confronti con esperienze esperte Enti privati e fondazioni per collaborazioni e sponsorizzazioni Con gli Enti Locali, altri soggetti istituzionali, associazionismo Stesura Patto educativo di Corresponsabilità (art. 3, DPR 21/11/2007, n. 235) Modifica degli atteggiamenti dei docenti: consapevolezza Dell’esistenza del fenomeno DSA Arricchimento e personalizzazione dell’Offerta Formativa La scuola come sistema sociale aperto che interagisce con l’ambiente socio-culturale: Learning organization ed empowerment diffuso FORMAZIONE

  24. Le linee di sviluppo dell’innovazione didattica La Dirigenza partecipa, supervisiona e sostiene La predisposizione di un piano di formazione specifica e tecnologico-informatica per La progettazione di attività curricolari adeguate ai soggetti con DSA La pratica di metodologie cooperative e inclusive L’ adozione di misure dispensative e strumenti compensativi; Impiego di Nuove Tecnologie e personalizzazione del software Adeguamento e/o diversificazione quantitativa e qualitativa (di tempi, spazi e metodi), a secondo del tipo e dell’entità del DSA Accessibilità, parametri, Livelli (legge n. 4/2004) Predisposizione dei Piani Educativi Personalizzati Pratica della didattica orientativa La personalizzazione presuppone anche l’alunno autore di prodotti Valutazione delle competenze diacronica e narrativa Sulla base delle esperienze documentate nel Portfolio

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